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  1. se la vostra mente (e il vostro portafogli) è ormai al cx, continuate a farvi gare di gravel su gare di gravel ma d'altro canto vi piange il cuore a guardare la vostra bici da pista che prende polvere in cantina, bene, Officina Deltanove vi invita alla simpatica garetta: SABBA DELLO STIRÖNE 50 km / 786 m dls+ Gara su terreni misti e molto insidiosi, rigorosamente per bici a scatto fisso (tranquilli, se siete mammolette potete pure venire col cx, ma tanto sono fatti vostri). Partenza cittadina, single trail nei boschi del parco dello Stirone e un po' di hill bombing che tanto va di moda ultimamente, giusto per far contenti tutti. Uno o due checkpoint (in base alla gente che ci ritroviamo) che saranno segnati sulla mappa. Il responsabile di tutto questo è di @Visconte Cobram che parteciperà a ca**o ritto garantendo la dopeness della gara. @Fresh420 è parte del team organizzativo, a lui il merito dell'idea e del flyer. PREISCRIZIONI MOLTO CONSIGLIATE (per conteggio birra, torte, rifocillamenti caldi e maglie eventuali) mail a [email protected] con: nome città di provenienza tipo di bici (fissa senza freni, fissa con freni, altra bici) birra / no birra maglietta sì o no, se sì, indicate la taglia in base a QUESTA tabella e portate un bel 10€ -prezzo social- in più al momento del ritrovo (colore puramente indicativo) Fidenza è raggiungibile agevolemente da tipo qualsiasi parte d'Italia con treni diretti che possono portare bici: Milano, Bologna, Brescia, Livorno, LasPezia e tutte le stazioni sulla linee afferenti, prevedono partenze ogni 30/60 minuti. Inoltre è un casello della A1, quindi NON AVETE SCUSE. Disclaimer: testa al proprio posto e ognuno responsabile per sè. fortemente consigliati ricambi (specie camere d'aria) poiché la parte boscosa è lontana dalla civiltà. se la giornata è brutta -nebbia, pioggia, etc. -, le condizioni saranno molto disagevoli, quindi massima attenzione a tutto. IN SINTESI Nome evento: Sabba Dello Stirone Dove: Fidenza (PR) Data: 12/11/2016 Orario di ritrovo: 10:00 Orario di partenza: 11:00 Tipo di evento: gravel / cx / hill bombing Tipo di bici: tutte le bici non ammortizzate, classifiche separate per fisse e non. Costo iscrizione: 5 € con birra Cosa portare: casco / mappa GPX / borsa con roba di sopravvivenza e ricambi Mappa consigliata: GPX ufficiale QUI Link evento FB: TBA Hashtag: gravel cx brakeless alleycat
  2. Freno

    +Ferriveloci+ Modello B

    Vi presento la mia ferriveloci! Un enorme grazie a @fraccazzo e @ArtiGiano. TELAIO : +Ferriveloci+ Modello B 56 x 52.5 76° head&seat tube TUBI : Columbus Spirit Keirin FORCELLA : Aero 30mm rake threadless 1" SERIE STERZO: Cane Creek 110 classic 1" MOVIMENTO CENTRALE / GUARNITURA : Sram Omnium 48T RUOTE : Miche Pistard WR PIGNONE : Miche su slitta 14T COPERTONCINI : post. Vittoria Zaffiro 23 / ant. Kenda Concept Lite 20 REGGISELLA : Zipp Service Course SL SELLA : Fizik Gobi XM ATTACCO : Zipp Service Course SL 100mm MANUBRIO : Cinelli Lola NASTRO : Cinelli Cork PEDALI : Mks cr9 GABBIETTE : Cinelli Un po di overlap per i curiosi: a voi le parole
  3. Buondì, ritorno con uno dei miei messaggi chilometrici per raccontarvi una scampagnata che mi sono fatto qui in Spagna un paio di settimane fa. Avevo aperto la discussione sulle mie scorribande iberiche che alla fine non ho mai aggiornato, ma qui vorrei aprire un topic apposito. Visto che prevedo uno sproloquio immane, lascio subito il riassunto a disegni per i più pigri (o privi di tempo); tutti gli altri sono avvertiti, dopo la foto ha inizio il racconto. È da quando mi sono trasferito quaggiù, nell'estremo Sud della penisola iberica, che mi frullava per la testa l'idea di tornare in Italia in bici ad agosto, poi ho realizzato che sarò sommerso di lavoro in quel mese e, complice che segnalò qualche mese fa la Pantumacona, critical mass interplanetaria barcellonese, ho partorito un piano alternativo. Finito il periodo più accademicamente caldo, esaurite le ore di tirocinio, compro un biglietto, impacchetto la Olmo e intraprendo un viaggio in bus apocalittico di venti ore verso la capitale catalana, attraversando luoghi sperduti a velocità Stravabili. Arrivo nella città delle ramblas all'alba di un giorno qualunque, reincontro vecchi amici e conosco nuova gente, girovago per festicciuole e cascine, partecipo alla tanto agognata Pantumacona e, all'alba di un altro giorno qualunque, abbandono la città delle ramblas diretto verso la comunità autonoma di Aragona. Questo è il giorno zero del viaggio, la cartina tornasole della validità della mia idea malsana, ovvero quella di percorrere la Spagna in fissa, senza freni e con un po' di bagaglio. Ho fatto qualche viaggetto, ma mai con la bici montata così, e ho ritenuto che i tempi fossero maturi per lanciarsi nell'impresa. Come dicevo, partenza alle cinque da Barcellona e 280 chilometri, da coprire in giornata, tra me e la meta. Con le strade pressoché deserte, mi impossesso dei vialoni cantando Eskimo, mi divoro i saliscendi in uscita dalla città e mi indirizzo verso Martorell. Il sole spunta e le gambe girano bene, non cesso di mangiucchiare, mungere acqua dalla borraccia e canticchiare. Il diavolo, però, è dietro l'angolo e si manifesta sotto forma del malefico GoogleMaps che, non avendo io preparato la lista di paesi da attraversare da appiccicare sull'orizzontale come sempre faccio, si burla di me e organizza una Google Gravel®. Pur in mezzo a paesaggi collinari magnifici, mi ritrovo a pedalare su una strada bianca in mezzo al nulla, che poi si stringe, si deteriora e finisce in un borghetto medievale senza via d'uscita. Riguadagno la civiltà e, in mezzo alle salite pedemontane nei dintorni di Igualada, percorro qualche chilometro con un arzillo quanto anziano ciclista locale che mi indica la retta via. Procedo quindi sulla strada nazionale verso Tárrega quando la mia catena, provata da nove mesi di abusi, decide di abbandonarmi distruggendo due piastre interne contemporaneamente. Ho solo una maglia di ricambio, per cui mi obbligo a pedalare lentissimamente fino al primo negozio di bici di Tárrega, dove il ruvido ma disponibile meccanico, che tratta soprattutto motozappe e decespugliatori, mi instrada verso l'uscita dalla Catalogna. Con le gomme alla pressione giusta e una catena nuova, parto rinvigorito, mi fermo a mangiare uno dei migliori falafel della mia vita ad Alfarrás e supero il confine tra Catalogna e Aragón passando sotto alle arcate di un monumentale acquedotto romano. La comunità di Aragona mi rapisce da subito: strada dritta che asseconda i saliescendi dei campi sinuosi e una linea di pali della luce di legno a suo lato che si perde all'orizzonte; campagna costellata di minuscoli paesini, ognuno provvisto di castello regolamentare. Passo Monzón, sono straordinariamente solo di poco in ritardo sull'ambiziosa tabella di marcia che mi ero prefissato e avverto chi mi ospiterà del mio quasi imminente arrivo. Mi pedalo anche Barbastro, ultimo centro urbano di una dimensione considerevole prima di Huesca, a cui mancano ormai solo sessanta chilometri. Sono rincuorato e mi spazzolo in piedi sui pedali una salita di cinque chilometri al dieci per cento, mi sento nel pieno delle forze e non mi spiego come possa veder doppio e avvistare due figure apparentemente uguali con una giacchettina color giallo Stabilo Boss in cima alla collina. Approssimandomi, mi rendo conto che si tratta di due strani individui vestiti uguali che mi offrono di fermarmi e di lasciargli duecento euro per l'assenza di un elmo di polistirolo sulla mia nuca. Mi offro di ridiscendere la collina e di comprare il suddetto elemento di protezione nel freddo centro commerciale della summenzionata Barbastro. Accettano di buon grado, con anche una malcelata soddisfazione, e mi scrutano mentre mi lancio giù per la discesa. Compro casco e una baguette con tanti semini, risalgo la salita, ora con meno slancio, e arrivo a Huesca in serata. 280 chilometri nella bisaccia, un casco da cui non mi separerò e la certezza che il piano è fattibile. Rimango una settimana in questa fantastica cittadina vivissima ai piedi del Pireneo Aragonese e a fianco del deserto de Los Monegros, culla di un habitat che più si addice a qualche steppa asiatica che al nord della Spagna. Poi giunge il giorno della partenza, spedisco a Huelva zaino e cose non necessarie che mi ero portato da Barcellona e do il via alla galoppata. Sulla via per Zaragoza incontro un giovine che si sta allenando su una mountain bike anni '80 con medie superiori ai trenta all'ora. Facciamo qualche chilometro insieme e poi torna indietro per chiudere il suo anello. Alle porte di Zaragoza un anziano mountain biker tecnicissimo si complimenta e cerca di farmi desistere, ma proseguo e, seguendo la linea del tram, attraverso la città in tempo record lasciandomi alle spalle la basilica del Pilar, le sue innumerevoli cupole colorate e i suoi enormi campanili. Dopo chilometri di vento contrario, raggiungo lo spettacolare paesino medievale di Daroca, mi concedo una merenda a base di churros e cioccolata calda e riparto con questa botta di zuccheri dopo aver parlato con un ottuagenario su una panchina di come andava a ballare a rimorchiare da giovane nei paesini che sto per attraversare. Riguadagno la campagna e con essa entro nella comunità di Castiglia La Mancia, che da subito si dimostra deserta e collinare. Arrivato con orgoglio al centro di Embid, meta sentimentale del vecchio di cui sopra, mi rendo conto che tutti i nomi che porto sul tubo orizzontale non sono nient'altro che punti sulla mappa. Embid, che sulla cartina sembrava un grande centro, è un castello sproporzionato, un nucleo di 44 abitanti e 36 chilometri quadrati ci campagna. Mi metto in marcia e raggiungo Molina de Aragón (nonostante sia in Castiglia La Mancia), dove dormo il sonno dei giusti dopo un sano panino e una tisana calda. Il giorno successivo vola: tra le colline e i mulini a vento di don Chisciotte, le ripidissime salite e le impegnative discese, che riesco ad affrontare con una certa disinvoltura nonostante i ricorrenti venti gradi di pendenza, mi sbrano circa duecentoventi chilometri. Pranzo con Armando, simpatico cicloturista basco con decine di viaggi alle spalle che sta andando a BurgosA fine giornata, mentre filo sulla nazionale a lato di Villanueva de Alcardete, un sibilo mi rende partecipe della morte del mio Vittoria Zaffiro posteriore, stanco degli abusi in discesa. Impreco al vedere il taglio nel battistrada, le tele non hanno opposto resistenza e tutta la gomma è poco più di un'ostia. Inserisco l'unica camera d'aria di ricambio, non prima di aver posizionato all'interno del copertoncino una camera d'aria tagliata che porto per le emergenze e che spero offra un po' di resistenza extra. Nel piccolo paesino i negozi sono ormai chiusi, e tutti mi avvertono che lo rimarrano anche il giorno successivo, essendo la festa della provincia, decido di avanzare fino a Quintanar de la Orden, dieci chilometri più avanti, sperando di trovare una soluzione il giorno successivo. Entro in una taverna in cui l'oste non mi toglie gli occhi da dosso e tutti parlano con un accento ridicolo da Benvenuti al Nord. Ci do dentro con mandorle salate e infusioni di menta. Trovo un buon posto per la notte e mi addormento come un sasso. Il terzo giorno parte con una lenta pedalata di venticinque chilometri che termina ad Alcázar de San Juan: sono le nove del mattino e cerco soluzioni. Tutti mi avvertono che non è semplicemente la festa della provincia, bensì dell'intera comunità autonoma, essendo il giorno delle celebrazioni del Corpus Christi. Fortunatamente i cinesi erano lontani da Betlemme 2016 anni fa e tengono i negozi aperti anche il 26 di maggio. Compro del robusto nastro americano e avvolgo il copertone perché non possa deformarsi ulteriormente. Il retro della mia bici è ormai un'opera cyber punk, ma sembra reggere. Pedalo con la ruota che offre una sensibile resistenza aggiuntiva rispetto a prima dell'intervento e patisco il sole e il vento fino a Manzanares. Lì, in un bar frequentato da un avventore strillone sotto l'effetto di qualche strana sostanza stupefacente, decido di non proseguire, come da programma, direttamente verso Ovest, ma di costeggiare l'autostrada lungo la via di servizio. Mi assicurano che le condizioni sono ottime e così mi evito discesone con inclinazioni del 23% in mezzo al nulla con una ruota scotchata. Ci metto un'ora a capire come uscire da Manzanares, una signora mi insulta perché non vuole darmi indicazioni stradali, ma alla fine raggiungo l'asfaltatissima via di servizio. Purtroppo il sogno dura poco e il manto stradale si ritrasforma in una strada bianca, per altro piuttosto dissestata. Mi succede di tutto: attraverso un campo di patate, una ferrovia, scendo per un tratturo in mezzo ad un uliveto, corro per un (molto corto) ponte ferroviario con il culo strettissimo, scavalco una recinzione con tutta la bici e alla fine arrivo alle porte del parco nazionale di Despeñaperros. È buio, davanti a me una strada che si inerpica su per una montagna e poi ridiscende con tornanti interessanti, ma ormai il dado è tratto, ho fatto pochi chilometri e la voglia di arrivare in Andalusia è tanta. Mi lancio, la sensazione è stupenda; io sono parecchio stanco, ma l'aria è cristallina, qualche animale ulula in continuazione e ogni tanto sento movimenti nel bosco, a pochi passi da me. Una famiglia di cinghiali mi taglia la strada, e ogni tanto qualche cinghiale single fugge alla mia vista. Quando arrivo al paesino di Santa Elena sono spremutissimo. Mi bevo la tisana di rito e mi addormento in un luogo peculiare. Riparto di buon'ora, attraverso gli uliveti della provincia di Jaén e, dopo varie vicissitudini nella sempre pietosa via di servizio dell'autostrada, trovo finalmente a Bailén un negozio di bici. Getto il vecchio Zaffiro impataccato di nastro americano e ne compro un altro identico (che adesso che scrivo è già arrivato alla frutta e sostituito, ndr). Ancora via di servizio fino ad Andujar, dove decido di prendere the hard way e perdermi tra le colline che ospitano la diga del fiume Yeguas. Sempre sole, vento contrario, strade deserte e sudore versato. Raggiungo Montoro, mangio un paio di gelati confezionati che non toccavo da anni e, dopo aver constatato che il cellulare mi ha abbandonato, decido di spingere fino a Cordoba, che sta vivendo il suo settimo giorno consecutivo di festa e mi accoglie con miriadi di donne in abiti da gitana e uomini con coppola, camicia e gilet. Dormo nei pressi della stazione dei bus, preparandomi all'ultimo giorno e augurandomi di non dover percorrere i 140km che mi separano da Siviglia su un'altra via di servizio. Fortunatamente la strada che passa per Palma del Río è una bella statale da pianura Padana, noiosa e scorrevole. Alle porte di Siviglia il cielo si stanca di vedermi sudato e, appena riparata la foratura della gomma anteriore, si scatena il diluvio universale che dura un paio d'ore. Non mi proibisce di raggiungere il capoluogo dell'Andalusia, nei cui sobborghi (Santiponce) mangio il miglior serranito (no, non è vegetariano) della mia vita e attaccare gli ottanta chilometri finali col coltello tra i denti. Un vento impressionante mi rallenta anche nella temutissima discesa in uscita da Sanlucar La Mayor. In una serie di saliscendi infinita mi ritrovo a percorrere venti chilometri in due ore. Decido di non mollare, l'obiettivo è vicino e tutto mi sembra più chiaro quando avvisto le mura di Niebla, paese-testimonianza di tutti i popoli che hanno conquistato questa parte della penisola Iberica nelle ultime migliaia di anni. Mancano trenta chilometri, ce l'ho fatta! Volo a casa e, dopo una doccia ristoratrice, spazzolo una ciotola enorme di ceci e spinaci soto gli occhi attoniti del mio coinquilino. Sonno, morte e mare il giorno dopo, oltre ad una certa dose di soddisfazione. Angolo banalità: -Viaggiare in fissa mi ha fatto capire l'importanza di valutare il vento durante la pianificazione dei tempi di percorrenza, non mi sono mai sentito così rallentato dal vento come in questo viaggio. -I Vittoria Zaffiro sono dei copertoni di gomma pane ma continuerò a comprarli in momenti di ristrettezza di budget. -Sempre portarsi dietro il necessario per riparare i danni più ricorrenti e per cibarsi in qualsiasi situazione. Nel mezzo di Castiglia La Mancia mi è capitato di pedalare anche per due ore su una strada statale senza incrociare un'auto o un essere vivente, in pieno giorno. -I parafanghi rosa avvicinano le persone più dei cani al guinzaglio e delle bici da viaggio Durante il secondo giorno di viaggio ho pranzato con Alfredo, cicloturista basco che da Valencia stava andando a Burgos in bici. Questo è il suo blog, dateci un'occhiata, ha vari viaggi all'attivo, soprattutto nel continente asiatico. Se qualcuno si è letto tutto ciò, i miei complimenti, cercherò di caricare più foto quanto prima. E se qualcuno proprio non ne ha avuto abbastanza, quii link a Strava dei primi tre giorni e tre quarti (poi si è scaricato il telefono e l'ultimo giorno e un quarto l'ho pedalato all'antico modo, così come il giorno zero). Giorno 1 Giorno 2 Giorno 3 Giorno 4
  4. CCSC Presenta: Death Race 2 Secondo capitolo della Gara ad Eliminazione nel Velodromo più caldo dell'hinterland. Solo fissa brakeless - casco obbligatorio Iscrizione: 5€ Dove: Velodromo Parco Nord, Bresso (MI) (www.datecipista.org) Data: 15/05/2016 Orario di ritrovo: 13.00 Orario di partenza: 14.00 La birra e l'amore li portiamo noi. More info soon. Evento FB
  5. LANDRI

    bmx ride NYC

    so che a centrauncazzo. ma date un occhio a sti du' ragazzetti in giro a NYC con le bmx. brakeless veri.
  6. carlomarrone

    Gatti Randagi VI 30/04/2016

    Gatti Randagi VI sabato 30/04/16 Bologna no brakes / no maps / just legs and luck qui la MAPPA PUBBLICA del percorso iscrizione: 5euro+1birra ritrovo: h.15.00 al parchetto di Croce di Casalecchio partenza: h.16.00 puuuuntuali prim* second* terz* si spartiscono il bottino, i Checkerz si spartiscono le birre. NO SPONSORS NO AWARDS, JUST GLORY AND CRED (...and ca$h) garetta utile per l'accumulo punti del campionato Bolo State of Alley Championship we are not in the traffic. WE ARE THE TRAFFIC!!!
  7. Simon

    Che pelo!

    Seconda giornata brakeless. Va tutto bene, vado piano e non cerco la morte. Sono gli altri che me la portano! A un semaforo, due auto che, in senso opposto alla mia marcia, devono svoltare alla loro sinistra, e che MI VEDONO, mi tagliano la strada. Per fortuna dovevo girare nella loro stessa direzione, li avevo già sgamati da 1 minuto e andavo piano. 10 secondi dopo 10!!! , da un parcheggio un signore anziano su Panda arancione, anche questo sgamato subito, da destra si vuole immettere in strada. Non si gira nemmeno a guardare che non stesse arrivando un tir a prenderlo. Si immette e in barba a tutto, procede ai 5. Nel senso opposto di marcia e adiacenti a lui, 3 auto. Mi sono infilato in mezzo ai 5 kmh non so come e sono uscito vivo. Con un freno mi sarei fermato. Senza ho pregato, più che altro perché ho pensato: " monsieur butterà come un parla, vero?" Quindi non ho rallentato. Credo che un freno lo rimonterò, non so dove non so come, avendo il portapacchi e godendo nel non avere il freno tra le balle.
  8. alecagne

    info incidente

    ciao a tutti qualche giorno fa sono entrato nel fianco di una macchina che non mi ha dato la precedenza in rotonda forca e telaio incassati bici inutilizzabile abbiamo fatto constatazione amichevole e domani contatto l'assicurazione ero brakeless ed anche il responsabile dell'incidente l'aveva notato qualcuno sa cosa devo aspettarmi? sono coperto? grazie, alessandro
  9. 039 Cycling Brothehood's SIX PACK RACE fissa, birra e sportellate domenica 29 giugno 6 luglio, parco palestra Parini, Brugherio (via XXV Aprile) Vi facciamo correre una garetta hc per sole bici fisse e senza freni, su un circuito chiuso di 350mt nel parco di Brugherio REGOLE: - batteria da 6 persone - 5 giri a fuoco - dopo i primi 5, eliminazione diretta dell'ultimo a ogni giro - passano solo i primi due di ogni batteria - finale a 6 per il titolo - ne rimarrà soltanto uno 5€ racepack= adesivi, birra, spoke! ritrovo —> 15:00 partenza —> 16:30 grigliata e birre a fine gara qui la situa:
  10. Ritorna la Gatti Randagi, con il suo appuntamento Autunnale... 5a edizione! REGOLE ONLY BRAKELESS NO MAPPE SOLO MAGGIORENNI CASCO E LUCI OBBLIGATORI CAMPANELLO facoltativo TABLET consigliato ---------- Ci vediamo alle 14.30 alle 16 si parte! Via Dei Canonici Renani Casalecchio di Reno BO (5 metri da Bologna) parcheggio gratuito! ---------- Iscrizione 5 Euro MAPPA PUBBLICA! ---------- A seguire birrette da Dynamo La Velostazione di Bologna e garetta di Track Stand & No Foot Down ---------- SARANNO PREMIATI Primo: FORCA ALMAN + magliettaGRB + CA$$$H Secondo: Corona c3cio 47t 144bcd + magliettaGRB + CA$$H Terzo: Gost-X + magliettaGRB + CA$H Premio PANDA (se sfondi un auto!) 1° Track Stand* 1° No Foot Down* * Si svolgerenno allla Velostazione prima della premiazione Ecco i primi sponsor autoctoni... Gost-X lo trovi online su www.gost-x.it ALMALMAN Cicli online su www.almancicli.com Dynamo La Velostazione di Bologna via indipendenza 71z www.dynamo.bo.it SPECIAL THANK @PinkFlamingo per le grafiche!
  11. Ukate

    alex gonzales - macaframa 2

    La madonnina....
  12. Prendendo ispirazione dagli amici di Milano della ricreare a Bologna (e successivamente anche a Carpi) un evento della stessa portata, condito con gli stessi ingredienti: DIVERTIMENTO, BALOTTA, BIRRA, GAMBA (poca). Quindi @carlof83 (Gatti Randagi) e il buon @G4ll0 (Velodogma Carpi) sono lieti di invitarvi alla: "BRAGHERIUM" "La Crit della Braga" Criterium riservata ai neofiti, ladri di caramelle state a casa... Evento Facebook Voi che non avete mai fatto una criterium o le avete sempre prese abbestia Voi che siete sempre stati dietro le transenne Voi che sbavate dietro alle bici dei PRO tutte piene di sponsor e carbonio SIATECI!! DAVVERO E' LA VOSTRA OCCASIONE DI DIVERTIRVI E SCOPRIRE CHE IN REALTA' TANTO BABBI SULLA BICI NON SIETE!! Questo annuncio supplementare invece è riservato alle fanciulle quindi i maschietti non leggano. Anzi no leggano e riferiscano alle relative fidanzate, trombamiche, amiche, moglie, amanti. Ragazze sulla bici siete davvero belle. Non scherzo. Quindi perchè stare dietro alle transenne a fare le foto all'amico/fidanzato/amante quando potete essere voi quelle fotografate! Il tutto divertendovi ovviamente ve lo garantisco!! Poi certa gente dice che siccome siete poche è anche facile svettare e vincere portandosi a casa un po' di orgoglio e fama. Ma questo non l'ho detto io. Prossimamente seguiranno aggiornamenti quali: location percorso flyer video illustrativo del percorso regole (poche) Intanto adesso segnatevi la data: Sabato 13/06/2015 Rimanete sintonizzati! 13/04/2015, aggiornamento: [MODIFICATO] Questa è la posizione GPS [MODIFICATO] Questo è il segmento su Strava dove il buon @Cecio detiene il KOM [MODIFICATO] E questa sarà la location ed il percorso dove si terrà la BRAGHERIUM: SI GIRA IN SENSO ANTIORARIO DOVE C'è IL PALLINO VERDE CI SONO LA PARTENZA E L'ARRIVO (PROVVISORI, MA VALIDI PER IL SEGMENTO) 21/05/2015, aggiornamento: REGOLE: CASCO LUCI (non servono fari per illuminare, la strada è già illuminata) SOLO SCATTO FISSO BRAKELESS PIEGA STRADA O PISTA (riser e bull vietati per questioni di sicurezza) NO RUOTE A RAZZE NO TUTINE, SOLO BRAGHE, VIETATO IL FONDELLO DA CICLISMO TESTA (siamo qui per divertirci, la competizione è sana ma non facciamoci male)
  13. allora visto che sta diatriba su freni brakeless cazzi e mazzi pare non finirà mai c'è solo un modo per decidere chi ce l'ha più lungo, o meglio ci sono 3 possibilità 1) duello medievale: da una parte quelli con il freno dall'altra quelli brakeless lancia alla mano si parte a cannone e chi viene atterrato perde e viene eliminato 2) tipo duello medievale ma senza lancia si parte e si punta l'avversario il primo che frena o sterza e fuori. 3) il precipizio: si parte insieme e si punta il precipizio chi arriva più vicino al bordo dello strapiombo vince. queste tre gare si svolgeranno a roma (non perchè ci abito ma perchè è la citta dei gladiatori e delle lotte all'ultimo sangue) in data ancora da decidere visto che richiederà la partecipazione di tutti quelli che ancora discutono su questa cosa. alla fine ne rimarrà uno solo e deciderà se è meglio breaklezz o cor frenulo, e deterrà il titolo di re della streetcred e nessuno potrà mai più averne. basta che dopo non cagate più er cazzo. mo se volete fare fuoco e fiamme fate pure ma non inquinate più altre discussioni
  14. PabloB

    Gazzetta Bel rosso

    Ciao sono un ragazzo di 16 anni di nome Paolo, sono un appassionato di bici, in particolare di fisse e vengo da Monza. Questa è la mia seconda fissa frame: gazzetta bel rosso (tg.58) forca: deda (causa incidente) ruote: no logo alu copertoncini: kenda mc: vp cuscinetti guarnitura: prowhell solid (46d) attacco manubrio: cinelli vai manubrio: riser trovato a cazzo che taglierò e nastrerò decentemente serie sterzo: vp reggisella: no logo sella: velo pignone: miche (15d) catena: taja pedali: shimano m520 se volete altre foto chiedete pure
  15. Alb

    2nd CRITERIUM VALENCIA 13/06/2015

    Ciao a tutti, ecco qui l'evento principale delle competizione a scatto fisso di Valencia, organizzato dai ragazzi di De Que Bikes di Mislata. Siete tutti invitati a partecipare...magari vedere qualche buon rider ITA a battagliare :) Qui tutte le info: http://criteriumvalencia.com/ P.s. non mi fa postare il cartel che troverete cmq nel sito! Ricchi premi e cotillons! Adeu
  16. Ciao Bolognesi e non, da un po' di tempo vorrei organizzare (ed anche correre) una criterium a Bologna, so che c'è stata la CriteriumBo l'anno scorso ma volevo fare una cosa + "casalinga", senza Pro, senza premi (oppure simbolici), solo con chi ha voglia di menare e di divertirsi. Per organizzare una Criterium con le strade chiuse è un casino, ci vogliono permessi e anche molti soldi per gestire tutto il lavoro che c'è dietro, quindi stavo cercando di individuare una zona che alla sera fosse illuminata, ma con mancanza di traffico e adatta a fare un tracciato chiuso con qualche bella curva, ovviamente non troppo distante dal centro. Qualche mese fa si era parlato dei giardini margherita, e non sarebbero male, ma non so quanto si prestino per via dei pedoni e non credo rimangano aperti la notte (correggetemi se sbaglio). A Bologna non c'è molto con queste caratteristiche, ho individuato un bel percorso in zona Ikea/PalaUnipol/Carrefour, non è cortissimo, ed ha come valore aggiunto che c'è anche un po' di salita e discesa, oltre ad includere Via Fausto Coppi. Ora vi chiedo se vi piace l'idea oppure credete sia una cazzata, se partecipereste ad una cosa del genere e se qualcuno avesse la voglia di andare a fare un sopralluogo al circuito che ho pensato giovedì prossimo... Inoltre se qualcuno avesse pensato anche ad un altro "circuito" da un'altra parte con le caratteristiche che ho indicato poco fa lo proponga ben volentieri!
  17. zinzu

    Lord of Griffith 666

    Bei passaggi! fonte: http://pescarafixed.it/
  18. zinzu

    Lord of Griffith 666

    Bei passaggi! fonte: http://pescarafixed.it/
  19. Ceschi

    contakm su brakeless

    salve a tutti, vorrei montare un conta km al mio vetta ma essendo brakeless non so dove avvolgere il filo del sensore, i conta km wireless li vorrei evitare sia per le batterie che per il costo.. voi come avete fatto? consigli? il conta km che vorrei prendere è il sigma BC 12.12 e non è indicata la lunghezza del filo e non so se ci arriverebbe eventualmente al carro posteriore
  20. Torna "la gara più Metal di bici da pista senza freni che sia mai stata fatta" (cit.) Sabato 8 novembre si corre per la seconda volta il Sacro Macello di Valtellina http://it.wikipedia.org/wiki/Sacro_Macello Corsa riservata a biciclette a scatto fisso senzafreni su percorso misto urbano/extraurbano: salite, discese, montagne, città, fiumi, sterrato, fango, asfalto. Tanta fatica, tanto manico e zero sponsor. NON E' UN'ALLEYCAT Servono: Casco e testa obbligatori! Senza non si parte! Penna, vestiti di ricambio, kit di riparazione, luci, gomme generose. Ognuno è responsabile per se stesso / V.M. anni 18 TRACCIA GPX: https://drive.google.com/file/d/0B4E_HnP4LeAwd2tVbWpaNldzN2c/view?usp=sharing MAPPE: https://drive.google.com/file/d/0B4E_HnP4LeAwS0VGSlNvckk4S2s/view?usp=sharing RITROVO ore 11:00 @ Delebio F.S. viale Papa Giovanni XXIII PARTENZA ore 12:00 @ Monastero di Dubino ARRIVO @ ArciDemos con brutti musi, stufa accesa, possibilità di doccia, tè caldo, torte, mele, birra, vino, grappa e belle matelle. Poi premiazione. Poi cena. Intanto musica (Tba) ISCRIZIONE €0 PIZZOCCHERI €10 MAGLIETTA €10 Posti letto disponibili per i foresti (per sicurezza portatevi sacco a pelo e stuoino)
  21. frafisso

    MULETTHRONE

    Ciao amicici. Sono qui a mostrarvi l'ultima bici assemblata nell'attesa che l'amato Pinarello torni da Bologna. Ho trovato qui nel mercatino sto throne praticamente nuovo, ad un prezzo che ho ritenuto essere stra buono, e l'ho montato con pezzi che avevo e qualche altro acquisto recente, sul forum e non. Ora piccolo parere personale su sto telaio made in LA: pesantuccio, dettagli non troppo rifiniti, foderi superiori del carro con saldatura longitudinale che è un pugno in un occhio. La cosa che mi piace assai è l'altezza del movimento da terra, che mi permette piegoni della madonna anche con pedivelle da 170. Poi però, visto che agli americani piace cadere, overlappa come se non ci fosse un domani (addirittura la ruota sbatte col pedale). Ho cercato le geometrie e le misure su internet, invano purtroppo. Poi soliti adesivi ovunque. Lista componenti e foto fatte BENONE: telaio e forcella: throne supreme lo 54cm in alluminio con un 3 o 4 gradi di sloping @marcor89 guarnitura: miche primato advance JIS 170 mm corona: mquadro #007 48t MUNCHEN BY @etoy movimento centrale e catena: miche serie sterzo: vp, che poi è cane creek manubrio: fsa k force in carbonio, straleggera CON NASTRO, TRANQUILLI @hattori hanzo stem: fsa alluminio da 110 os 73° @hattori hanzo reggi: most by pinarello 31.8 @hattori hanzo sella: san marco mantra @Cheeriolz ruota post: cerchio nova rigida 32 fori su mozzo sram x7 ISO posteriore con flange asimmetriche @BiCico pignone 16 mquadro (il mozzo definitivo) ruota ant: cerchio nova rigida 32 fori mozzo miche flangia alta pedali/straps: bmx generici e bagaboo gasate i likes :)
  22. Appuntamento il 2 novembre, Il giorno migliore per morire! Ritorna la Gatti Randagi, con il suo appuntamento Autunnale... 3a edizione! ONLY BRAKELESS NO MAPPE SOLO MAGGIORENNI CASCO E LUCI OBBLIGATORI CAMPANELLO e CATARIFRANGENTI facoltativi Scheda TELEFONICA facoltativa Ci vediamo alle 14.30 obbligatorio Via Dei Canonici Renani Casalecchio di Reno BO ‎ (5 metri da Bologna) parcheggio gratuito! Iscrizione 5 Euro + una birra! Non si parte dal cimitero, ma ci siamo vicini! MAPPA PUBBLICA! A seguire Buffet al MAMBO Ex FORNO e garetta di Track Stand No Foot Down SARANNO PREMIATI Primo: CA$$$H+1° Premio Secondo: CA$H+2° Premio Terzo: iscrizione! Premio PANDA se sfondi un auto! 1° Track Stand* 1° No Foot Down* * Si svolgerenno al MAMBO prima della premiazione PREMI 1° premio Kryptonite New York SPONSOR Banana BIKE garage 2° premio Ruote Nere complete profilo 30 SPONSOR Monkey Cycles (ci vuole tanto bene!) Lo trovi su FB 3° premio Bullhorn Lola Cinelli SPONSOR Bicicletteria Biagioli Premio Panda! CA$H 1° Track Stand e 1°No Foot Down Premio a sorpresa! Abbiamo anche una spoke, che storia!!
  23. Alb

    1a Criterium Valencia

    Oh finalmente :D http://criteriumvalencia.com/video-oficial-criterium-valencia-2014/ Spero vi piaccia!
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