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specialized sequoia 2018


Teo81
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55 minuti fa, Lagrange ha scritto:

Come sta andando?

benino.. ora ho un infiammazione lieve alla schiena. Speriamo in bene.

sono passato da 97kg a 88 e ora sono ricaduto a 91.. ma perdo 1 kg a settimana e in partenza sono 88kg. 4-5 di zavorra prima del deperire. Direi che ci sono.

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Inviata (modificato)
15 ore fa, Lagrange ha scritto:

A chilometri come va? Sei riuscito a fare qualche giorno dormendo fuori?

No, dormendo no. Ma ho testato il materassino e il cuscino una settimana.

Sto ancora valutando se portarmi la "casa" dietro o meno. 

Risparmierei "tenda-materassino-cuscino-sacco a pelo-luce tenda-le due sacche impermeabili" e parecchio volume laterale che contro vento è parecchio tosto da portare. Credo il tutto si aggiri sui 5,5 - 6 kg.

Non è poco da scorrazzare per 4300km (e passa)..

Parto con circa 3000euro.. ma tra il solo traghetto e l'aereo di ritorno con bici mi partono sui 700 euro. Quindi 2300 euro effettivi per circa 30-32 giorni.. o più. Pagare un letto ogni giorno diventerebbe proibitivo e cmq ci starei dentro giusto giusto. Calcola che a quei ritmi (8ore in sella minimo) un uomo mangia parecchio.. Ogni 45 minuti devi buttarti qualcosa nello stomaco per non permettere di catabolizzarti fuori i muscoli, scongiurando anche una crisi di fame.. che se capita ti manda k.o per una settimana, con conseguenti costi e ritardi.. e forse addirittura puà costare il  ritiro. A questo ci dobbiamo aggiungere i sali minerali (salstick) 1 pillola all'ora ma anche 1 ogni 2 ore (se non si suda troppo) e gli aminoacidi la sera.. 1 chicca per ogni 10kg di peso corporeo. Praticamente sei una farmacia. Tra sali e aminoacidi mi partono altri 100 euro e lunedi ho la prova cardio sotto sforzo che oltre che darmi delle dritte sulla mia soglia cardiaca, mi rilascerà l'attestato di buona salute (si spera) per partire alla NC. Senza quello non ti lasciano partire, e l'assicurazione sulla vita (tocchiamoci i coglioni) e per gli infortuni gravi non paga. Morale altri 60 euro. La bici tra una settimana la porto a fare l'ultima revisione, cambio pacco pignoni da 11-32 a 11-34 sempre per 46-30 anteriore. Rapporti quasi MTB. Raddrizzata cerchi, tensionata ai raggi al max. carico e via verso il rodaggio del pacco e della catena e pastiglie freni (metalliche + durature) nuove + copertone dietro nuovo. Ora della partenza gli faccio sopra un 500 km, quando tutto è ok , lavo ingrasso e una settimana prima lascio la bici ferma. Solo TRX a corpo libero, irrobustimento addominale, schiena, collo e spalle e qualche passeggiata di qualche ora in montagna. Ultimo test equipaggiamento, qualche nuotata per sciogliere e ciao belli.. La gara parte ad "Arco" Tn, ma venendo su passa a 2 km da casa mia (Bz). Circa al 108km.. perfetto per partire con bici scarica la mattina, farmi sti 108 km in partenza e andare comodamente a dormirmene a casa. L'indomani carico la bici, cago beato l'ultima volta sul mio cesso, rientro sulla traccia esattamente dove me ne ero uscito e via verso passo Resia, verso la prima notte in tenda..Da li, il vuoto. Non so più nulla. Non voglio sapere altro..

Che Odino mi protegga.

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Inviata (modificato)
5 ore fa, mariazzo ha scritto:

@Teo81 Daje! Ora esci la faccia così ti vediamo sui socialsss :D

 

Sono nato nel 1981, la mia giovinezza l'ho vissuta senza cellulare fino a 18-19anni. E' passata tra sale gioco-biliardo fumose e compagnie da 50 motorini..e qualche denuncia di troppo. Ora a 37 anni suonati, passo in strada e vedo centinaia di ragazzi chinati su ste "gabbie" di telefoni. Oggigiorno è divenuto quasi essenziale avere un alterego virtuale. Mi hanno chiesto quelli di un grosso Bike store delle mie parti se volessi un piccolo sponsor giustificandomelo con un "basta che ogni tanto fai una foto con la maglietta nei posti dove passi e tieni aggiornata la pagina.." Al ché ho risposto "no, grazie". Tutto per qualche copertone, camera d'aria e sconti per del vestiario. La verità è che se mettessi tutto su facebook, "svenderei" il mio viaggio per qualche "like", per avere quell'endorfina da stronzo che sale coll'aumentare dei "mi piace". Sai perché lo farei in fondo? Lo farei per fare il figo con le tipe che lo leggono, per dire "io ce l'ho più grosso, guardatemi che bello che sono". Diventerei schiavo del mio stesso narcisismo.. e tanto sarei sempre lo stesso pirla che pedala per 150km al giorno. La NC è troppo "profonda". Non voglio rovinarmela. Già ci hanno fatto scaricare un programma nel cel (never alone) per monitorizzarci, già star dietro a quello tutti i giorni, al gps di continuo mi causa stress.Figuriamoci se mi metto a farmi i selfie dietro ad ogni cosa bella che vedo, giusto per avere più visibilità. Gli unici selfie che mi sono fatto in 37 anni sono al cazzo, quando dovevo mandare delle foto per far arrapare la mia donna.. Faccio la NC non di certo per vincerla (non ne ho le capacità) , ne mi interesserebbe farlo. Faccio la NC o meglio "provo a farla" per scappare da tutto. Alla fine siamo dei pazzi, dei pazzi che accettano di alzarsi la mattina per quella pseudo vita che chiamano "quotidiano". A me non basta più. Allora parto. Spesso tanti partecipanti si scrivono, si appiccicano un motto sulla bici, sul casco o da qualche parte che si ha sotto gli occhi sempre. Un Dogma, o meglio un Mantra da ripeterti quando tutto diventa difficile, quando ti attacchi a tutto per continuare la tua "spinta", ciò che ti porta a fare 4300km in bici.. Sulla  mia borraccia-manubrio mi sto facendo fare la scritta "Lasciati tutto dietro". Scappo da una routine che non voglio più, lascio anche il mio lavoro per farlo. Lascio dietro qualche affetto, qualche delusione e parto con il cuore pieno di voglia di conoscere cose e situazioni nuove. Voglio conoscere la cameriera di turno e scambiarci qualche risata.. voglio comprare qualche statuina di porcellana in Boemia come ricordo, per poi spedirle a mia madre. Voglio visitare qualche museo polacco come un banale turista, tra i tanti crucchi in birkenstock e calzino bianco, e la stessa sera ubriacarmi con dei polacchi tutta la notte nel peggior bar delle vicinanze.. voglio dormire in qualche bell'albergo estone affacciato sul Baltico e rimanere un giorno a letto a grattarmi le palle guardando il panorama.. voglio farmi un bagno in un lago Finlandese completamente nudo. Voglio accendere un fuoco la notte e cucinarmici qualcosa sopra guardando il firmamento Lappone. Magari per un pelo nel culo incarnito mi devo ritirare dopo 5 giorni, vai a saperlo. Ma cmq sia tutto questo sono cose mie, cose che mi porterò dentro per sempre. Non so se al di fuori di questo forum le vorrò condividere. Parlo con voi perché siete patiti di bici, perché in fondo "siamo sulla stessa barca". Ma di farlo vedere su facebook alla figa di turno o per fare il figo con i miei amici che sono a casa.. no. Scriverò un "diario di bordo", un qualcosa che forse lascerò a mio figlio semmai ne dovessi fare uno. Parto proprio per questo.. parto perché non mi sento pienamente soddisfatto , non mi sento "compiuto". Credo che prima di essere padre, io debba sentirmi abbastanza "sazio" di tutto,sfogare queste mie necessità, porre una risposta ad ancora parecchie domande che ho aperte. In questi tempi credo che una delle più grandi lotte a cui andranno incontro le future generazioni saranno quelle rivolte "all'essere, più che all'apparire". E poco male se scopo meno perché non ho abbastanza "followers".. oggigiorno senza una "gopro" pare che la gente non vada più a girare in bike park o nel loro sentiero preferito.. Abbiamo perso il senso di tutto. Per assurdo il marketing Sequoia ha colpito nel segno, volendo attribuire un'anima e un "peso" ad un pezzo di acciaio, tra l'altro saldato male.. Ma tra la finzione di questa pubblicità creata per spennarci, illustra bene il "senso" di ciò che vorrei provare.. prendilo con le pinze, ovviamente. Quindi cosa penso a  24 giorni dalla partenza? mi chiedo se alla fine lo voglio fare davvero. Forse no.. Spero di non soffrire di solitudine, di potermi godere ogni singolo attimo. Vorrei anzi devo essere per la prima volta in vita mia un fottuto egoista. Me lo merito. Devo pensare a me, e solo a me stesso. Devo come avrò scritto sul manubrio "lasciarmi tutto dietro", e sono intenzionato a farlo realmente.La mia donna in questie settimane di scazzi che non ci vedevamo mi ha tradito con il suo capo pien di soldi.. poco male, ci vediamo per scopare e tenerci ancora compagnia quando ci va, ma nulla di più. Sua madre crepa di cancro, ci manca poco. Quando torno son senza un lavoro e pippe su famiglia e cazzi non ve le tiro neanche. Morale: pensare splendidamente solo a me, al mio viaggio, alla mia sfida. Sperando che lo sconforto mi permetta ugualmente di vedere i momenti belli, di vivermeli appieno. Quando vivevo a Bologna da quella vacca della mia ex (tutte io direte) , mi ricordo che gli ultimi tempi, pre sfanculamento me li passavo in una città a me straniera, da solo. Avevo spesso il pensiero fisso, non riuscivo a godermi bene la mia "solitudine-libertà". Spero che questa sensazione non esca anche alla NC, ma non credo. E' talmente grande questa sfida, che non mi lascerà neanche il tempo di rendermene conto. Speriamo solo non sia "troppo grande".. Se così fosse, fanculo, ho fatto del mio meglio, non ho rimpianti. Perché vi ho attaccato questa pezza? forse per spiegarvi bene cos'ha dentro un ragazzo (un po' datato) anche prima di questi grandi eventi e cosa possa pensare. La NC prima che una sfida fisica, è credo una sfida mentale. Il mio biomecca (mega triatleta) mi ha detto che passate le 2 settimane, il corpo facilmente mi abbandonerà. Ciò che mi potrà portare alla fine è la testa. Una cosa è sicura: Non tornerò quello che son partito. Qundi fanculo i social, fanculo al domani.. pedalo cercandomi di godere il presente.E adesso beccati sta pubblicità fatta per incularci, ma il mood è fichissimo. Rispondendo alla tua domanda  "se vuoi ti esco la foto del cazzo in privato". Sono gli unici selfie che ho.

"Perdoname madre por mi vida anti-social.."

 

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In bocca al lupo. Mi sembri carico. Goditi la sofferenza. Non andare troppo in paranoia sulle tecnicità, tanto soffri uguale.

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Inviata (modificato)

Questi i prodotti a cui mi affiderò ovviamente mangiando di tutto e come un drago.

Ogni due orette di bici calo una di queste:

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E di queste 3 la mattina, 3 la sera appena mi fermo:

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Queste sono di qualità e servono al 100%. Sono il minimo diciamo. Sono un po' meno potenti di quelle che mi mangiavo in disco, ma con meno effetti collaterali. Credo.

Tutto il resto lo recupero per strada.. ma più che altro carboidrati sempre (o non spingo più e sono bollito), qualche banana, verdura, e la sera qualche bisteccazza, ma sempre accompagnata da carboidrati. Bere molta acqua e mangiare ogni 45 minuti qualcosina mentre si pedala. Solo così riuscirò (forse) a spingermi oltre le mie possibilità senza rischiare troppo. Poi dove arrivo, arrivo ma almeno "gli assi" li "calo" tutti.. 

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« In te c’è più di quanto tu non sappia, figlio dell’Occidente cortese. Coraggio e saggezza, in giusta misura mischiati. Se un maggior numero di noi stimasse cibo, allegria e canzoni al di sopra dei tesori d’oro, questo sarebbe un mondo più lieto. »

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a poco più di 20 giorni dalla partenza ho un problema grande.

Pensando che il male alle scarpe mi venisse per la taglia "giusta giusta" (44.5 wide) , ho preso il 45, sempre wide. Mi son trovato subito meglio.

All'inizio zero problemi ma poi il fattaccio si ripresenta praticamente ogni allenamento o quasi. Morale: inizio bene ma poi i piedi mi si gonfiano e iniziano a farmi malissimo dentro le scarpe. Di tanto in tanto le slaccio, ma a volte arrivo a scarpa totalmente aperta ad avere ancora male. Male da fermarmi. Cammino e mi passa, camminando non ho nessun fastidio.. ma appena mi riaggancio e inizio a pedalare la cosa è li latente e "boom".. giù bestemmie. Sono arrivato a varie conclusioni, alcune potrebbero essere cazzate. Escudete una scarpa troppo piccolo perchè ci sto dentro egregiamente e sono "wide". A camminare nessun fastidio, anzi il tallone a volte lo sento un peletto lasco.  Ve le espongo:

1. Mi rendo conto che molto dipende dal tipo di calzetto. Alcuni, soprattutto quelli con compressione, sono fatti in alta percentuale da poliestere e cazzi vari. Questo muovendo ripetutamente il piede nella scarpa scalda molto, aiutando i miei piedi a gonfiarsi precocemente. Parlo anche di 30km.. Con dei fantasmini 100% cotone la cosa succede meno.

2.La suola è troppo dura o troppo molla e una delle due cose sollecita la mia pianta plantarea facendola esplodere..

3. Le mie hanno solo un innesto in carbonio essendo una media gamma e nascendo per MTB. Ma dicono che il carbonchio scaldi molto, facendo gonfiare il piede.

Avete delle dritte? succede anche a voi? a me capita anche dopo 20-30km di avere già fastidio. La cosa assurda è che non capita sempre!

Giorni vanno bene, altri mi devo mettere scalzo..

Aiuto. Mancano 22 giorni alla partenza.

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1 ora fa, Teo81 ha scritto:

a poco più di 20 giorni dalla partenza ho un problema grande.

Pensando che il male alle scarpe mi venisse per la taglia "giusta giusta" (44.5 wide) , ho preso il 45, sempre wide. Mi son trovato subito meglio.

All'inizio zero problemi ma poi il fattaccio si ripresenta praticamente ogni allenamento o quasi. Morale: inizio bene ma poi i piedi mi si gonfiano e iniziano a farmi malissimo dentro le scarpe. Di tanto in tanto le slaccio, ma a volte arrivo a scarpa totalmente aperta ad avere ancora male. Male da fermarmi. Cammino e mi passa, camminando non ho nessun fastidio.. ma appena mi riaggancio e inizio a pedalare la cosa è li latente e "boom".. giù bestemmie. Sono arrivato a varie conclusioni, alcune potrebbero essere cazzate. Escudete una scarpa troppo piccolo perchè ci sto dentro egregiamente e sono "wide". A camminare nessun fastidio, anzi il tallone a volte lo sento un peletto lasco.  Ve le espongo:

1. Mi rendo conto che molto dipende dal tipo di calzetto. Alcuni, soprattutto quelli con compressione, sono fatti in alta percentuale da poliestere e cazzi vari. Questo muovendo ripetutamente il piede nella scarpa scalda molto, aiutando i miei piedi a gonfiarsi precocemente. Parlo anche di 30km.. Con dei fantasmini 100% cotone la cosa succede meno.

2.La suola è troppo dura o troppo molla e una delle due cose sollecita la mia pianta plantarea facendola esplodere..

3. Le mie hanno solo un innesto in carbonio essendo una media gamma e nascendo per MTB. Ma dicono che il carbonchio scaldi molto, facendo gonfiare il piede.

Avete delle dritte? succede anche a voi? a me capita anche dopo 20-30km di avere già fastidio. La cosa assurda è che non capita sempre!

Giorni vanno bene, altri mi devo mettere scalzo..

Aiuto. Mancano 22 giorni alla partenza.

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Avevo un problema simile con le mie sidi: di solito porto un 43.5 e le Sidi che uso sono un 45, ma dopo qualche ora di bici avevo dolori atroci ai piedi. Per ora ho risolto cambiando le solette interne che erano rigidissime con delle solette più morbide (se non ricordo male sono da trekking) e cerco di non stringere troppo le chiusure.

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2 ore fa, Nekro ha scritto:

Avevo un problema simile con le mie sidi: di solito porto un 43.5 e le Sidi che uso sono un 45, ma dopo qualche ora di bici avevo dolori atroci ai piedi. Per ora ho risolto cambiando le solette interne che erano rigidissime con delle solette più morbide (se non ricordo male sono da trekking) e cerco di non stringere troppo le chiusure.

Quindi secondo te è perché son troppo dure?

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10 ore fa, Teo81 ha scritto:

Quindi secondo te è perché son troppo dure?

Boh, a me sembrava fossero troppo rigide all'interno e quindi ho provato la via della soletta un po' più spessa ammortizzata e va meglio.

Tieni conto, però che in bici non ci sto tutte le ore che ci devi stare tu😅.

Cmq se vai al deca ci sono solette di tutti i tipi e un test riesci a farlo al volo

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16 ore fa, Teo81 ha scritto:

Quindi secondo te è perché son troppo dure?

Ma a naso se ti si gonfiano i piedi non può essere qualcosa legato alla circolazione sanguigna? Magari dipende dalla pos in sella, visto che appena scendi e cammini ti passa

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4 ore fa, EcoBalle ha scritto:

Ma a naso se ti si gonfiano i piedi non può essere qualcosa legato alla circolazione sanguigna? Magari dipende dalla pos in sella, visto che appena scendi e cammini ti passa

messo in sella da un biomeccanico pro.. con "cuscino di pressione" sulla sella, che calcola i punti di contatto tra culo e la stessa. Risultavo perfetto, sia a guidare col manubrio, sia quando stavo sulle appendici. Boh.. cmq non lo escludo.

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