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Elezioni politiche 2013


moruz
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Correggo quanto avevo scritto prima:

 

Forse bisognerebbe votare Ingroia, anche per

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, ma alla fine e' un voto forse sprecato.

 

Qundi te la spiego così:

 

Se voti Berlusconi, vince Berlusconi.

Se voti Grillo, vince Berlusconi (e c'hai la mamma majala)

Se voti Ingroia, vince Berlusconi

Se voti SEL, vince Berlusconi

Se voti Monti, vince Berlusconi

Se voti Bersani, forse vince Berlusconi.

 

questo ragionamento ha portato a 'sta merda di bipolarismo pieno di buffoni ne carne ne pesce.

 

Leggetevi i cazzo di programmi di tutti i partiti, FATELI LEGGERE o riassumeteli ai vostri cari, amici, conoscenti, scegliete quello che secondo voi pare più congruo  e votatelo cristo.

 

Questo non si chiama disperdere il voto. Si chiama fare buon uso della democrazia.

Altrimenti dicono bene i fenomeni che hanno sempre in bocca "L'italiano si merita la monocrazia..."

 

 

 

 

Poi che tante liste sono piene di merda, dei soliti vecchi, che è tutto un magna-magna siamo d'accordo. Ma dato che in Italia l'unica rivoluzione l'hanno fatta i fascisti ( ..e qua apro le braccia e mi metto in croce da solo) e che siam buoni solo a lamentarci, direi che è un dovere non rinunciare all'unico mezzo che abbiamo per farci sentire. 

Non è stata una Rivoluzione, quella fascista, semmai una reazione orchestrata dal capitalismo del tempo per contrastare un'imminente Rivoluzione Sociale. Il

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, che fu l'unico momento, in Italia, dove le classi subalterne assaporarono il tempo della riscossa.

;-(

Capiero ero sicurissimo di una tua risposta ;)

Orchestrata sicuro, ma degli elementi di rivoluzionarietà gli ebbe senz'altro, essendo comunque un colpo di stato. In effetti potrebbe essere definita come una "contro-rivoluzione" al 19-20. Non sullo stesso piano è ovvio...

;-)

L'infame e traditore Mussolini fu eletto, così come, ahimé, successe per Adolf Hitler.

 

Nel dizionario etimoligico, al termine 'Rivoluzione' manca, come è ovvio che sia, l'esempio di Riv. Fascista; al contempo il termine 'fascismo', nello stesso tomo, è indicato come un regime politico totalitario.

 

No, la differenza fondamentale tra il regime fastista e la dittatura nazista sta appunto nella non elezione di Mussolini. Mussolini, consulta ogni tipo di testo universitario, non fu mai eletto direttamente dal popolo e dalla sua espressione alle urne. Hitler si

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Capiero ero sicurissimo di una tua risposta ;)

Orchestrata sicuro, ma degli elementi di rivoluzionarietà gli ebbe senz'altro, essendo comunque un colpo di stato. In effetti potrebbe essere definita come una "contro-rivoluzione" al 19-20. Non sullo stesso piano è ovvio...

;-)

L'infame e traditore Mussolini fu eletto, così come, ahimé, successe per Adolf Hitler.

 

Nel dizionario etimoligico, al termine 'Rivoluzione' manca, come è ovvio che sia, l'esempio di Riv. Fascista; al contempo il termine 'fascismo', nello stesso tomo, è indicato come un regime politico totalitario.

 

rivoluzione [ri-vo-lu-zió-ne] s.f.

  • 1 Rovesciamento radicale di un ordine politico-istituzionale costituito: lo scoppio della r.

(dal dizionario del corriere)

 

WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:

 

rivoluzione‹ri·vo·lu·zió·ne›s.f.

  1. Movimento organizzato e violento col quale si instaura un nuovo ordine sociale e politico:

    scatenare la r.

    gli ideali della r.

    la R. francese (STOR). R. d’ottobre, in Russia nel 1917.

 

Sono d'accordo con te sul fatto che difficilmente si parlerà  di Rivoluzione Fascista su un libro di storia. Ma sai meglio di me che Mussolini non prese il potere con regolari elezioni, ma a seguito dell'incarico datogli da Vittorio Emanuele III dopo la marcia su Roma.

 

Modificato da zinzu (visualizza cornologia modifica)
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Orchestrata sicuro, ma degli elementi di rivoluzionarietà gli ebbe senz'altro, essendo comunque un colpo di stato. In effetti potrebbe essere definita come una "contro-rivoluzione" al 19-20. Non sullo stesso piano è ovvio...

;-)

L'infame e traditore Mussolini fu eletto, così come, ahimé, successe per Adolf Hitler.

 

Nel dizionario etimoligico, al termine 'Rivoluzione' manca, come è ovvio che sia, l'esempio di Riv. Fascista; al contempo il termine 'fascismo', nello stesso tomo, è indicato come un regime politico totalitario.

 

rivoluzione [ri-vo-lu-zió-ne] s.f.
  • 1 Rovesciamento radicale di un ordine politico-istituzionale costituito: lo scoppio della r.

(dal dizionario del corriere)

 

WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:

 

rivoluzione‹ri·vo·lu·zió·ne›s.f.

  1. Movimento organizzato e violento col quale si instaura un nuovo ordine sociale e politico:

    scatenare la r.

    gli ideali della r.

    la R. francese (STOR). R. d’ottobre, in Russia nel 1917.

 

Sono d'accordo con te sul fatto che non difficilmente si parlerà  di Rivoluzione Fascista su un libro di storia. Ma sai meglio di me che Mussolini non prese il potere con regolari elezioni, ma a seguito dell'incarico datogli da Vittorio Emanuele III dopo la marcia su Roma.

 

 

Anche questo è leggermente inesatto. Mussolini si rimodellò il potere grazie alla legge Acerbi, che col maggioritario gli diede in pratica pieni poteri. Nel 1922 ,di fronte alla marcia su Roma, il premier Facta aveva preparato i documenti per dichiarare lo stato d’assedio, ma il re si rifiutò di firmarli, perché questo significava mettere la polizia contro i fascisti e temeva che Mussolini avesse degli alleati anche lì. Mussolini fu così nominato Capo del Governo, e il 30 ottobre si formò il nuovo governo di coalizione con solo 5 membri fascisti. “Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli – dicce Mussolini-, potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto”. Poi però prima che gli sfuggisse la situazione pensò a riformare la legge elettorale. E così la legge Acerbi, una legge che cambiava il sistema elettorale da proporzionale a maggioritario: il partito con almeno il 25% dei voti otteneva i 2/3 dei seggi in Parlamento.

Molti esponenti liberali e cattolici accettarono d’iscriversi al fianco dei fascisti nelle liste nazionali che vedevano stavolta i fascisti in posizione dominante. Quindi, mentre le forze fasciste si presentavano compatte, quelle antifasciste restavano divise e questo, unito al clima di minacce e violenza attuato dai fascisti, garantì a Mussolini una vittoria schiacciante nelle elezioni del 1924 (65% dei voti).

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Orchestrata sicuro, ma degli elementi di rivoluzionarietà gli ebbe senz'altro, essendo comunque un colpo di stato. In effetti potrebbe essere definita come una "contro-rivoluzione" al 19-20. Non sullo stesso piano è ovvio...

;-)

L'infame e traditore Mussolini fu eletto, così come, ahimé, successe per Adolf Hitler.

 

Nel dizionario etimoligico, al termine 'Rivoluzione' manca, come è ovvio che sia, l'esempio di Riv. Fascista; al contempo il termine 'fascismo', nello stesso tomo, è indicato come un regime politico totalitario.

 

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  • 1 Rovesciamento radicale di un ordine politico-istituzionale costituito: lo scoppio della r.

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rivoluzione‹ri·vo·lu·zió·ne›s.f.

  1. Movimento organizzato e violento col quale si instaura un nuovo ordine sociale e politico:

    scatenare la r.

    gli ideali della r.

    la R. francese (STOR). R. d’ottobre, in Russia nel 1917.

 

Sono d'accordo con te sul fatto che non difficilmente si parlerà  di Rivoluzione Fascista su un libro di storia. Ma sai meglio di me che Mussolini non prese il potere con regolari elezioni, ma a seguito dell'incarico datogli da Vittorio Emanuele III dopo la marcia su Roma.

 

 

Anche questo è leggermente inesatto. Mussolini si rimodellò il potere grazie alla legge Acerbi, che col maggioritario gli diede in pratica pieni poteri. Nel 1922 ,di fronte alla marcia su Roma, il premier Facta aveva preparato i documenti per dichiarare lo stato d’assedio, ma il re si rifiutò di firmarli, perché questo significava mettere la polizia contro i fascisti e temeva che Mussolini avesse degli alleati anche lì. Mussolini fu così nominato Capo del Governo, e il 30 ottobre si formò il nuovo governo di coalizione con solo 5 membri fascisti. “Potevo fare di questa Aula sorda e grigia un bivacco di manipoli – dicce Mussolini-, potevo sprangare il Parlamento e costituire un Governo esclusivamente di fascisti. Potevo: ma non ho, almeno in questo primo tempo, voluto”. Poi però prima che gli sfuggisse la situazione pensò a riformare la legge elettorale. E così la legge Acerbi, una legge che cambiava il sistema elettorale da proporzionale a maggioritario: il partito con almeno il 25% dei voti otteneva i 2/3 dei seggi in Parlamento.

Molti esponenti liberali e cattolici accettarono d’iscriversi al fianco dei fascisti nelle liste nazionali che vedevano stavolta i fascisti in posizione dominante. Quindi, mentre le forze fasciste si presentavano compatte, quelle antifasciste restavano divise e questo, unito al clima di minacce e violenza attuato dai fascisti, garantì a Mussolini una vittoria schiacciante nelle elezioni del 1924 (65% dei voti).

nulla da aggiungere.

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quasi tutto giusto, tranne questa parte.

.............sembra un bacino sulla guancia. 

ho cerato di semplificare al massimo per essere più sintetico e schematico possibile.

Non volevo essere pedante :-)

 

 

quindi i tassi italiani salgono e saliranno sempre di più fino a quando  non si dà un segnale che si intende, che si può invertire il trend. è quello che ha fatto Monti. 

A me l'uomo non piace e le sue politiche ancor meno.

L'unico fattore da "inversione del trand" che ho visto è stato un diverso modo di fare.

Quello di prima andava sempre a puttane, questo sempre a messa.

Per il resto io ho visto solo tasse, non certo incentivi alla crescita.

Aveva titoli di stato in scadenza e necessità di recuperare liquidità ma di fatto nulla ha fatto per fermare sperperi e ruberie.

Demenziale aumentare ulteriormente il carico fiscale (entrate) senza metter freno alle uscite (sarebbe dovuto essere forse impopolare e probabilmente aveva già deciso di candidarsi...)

Poi è espressione di un pensero ultraliberista di comodo che non mi piace affatto e trovo obsoleo ma qua entriamo in riflessioni personali.

 

 

io ad esempio mi sono laureato decenni fa pagando basse tasse universitarie. mi sono diplomato in un liceo classico quasi gratis, ho utilizzato biblioteche pubbliche gratis, etc.

Secondo me sta finendo anche il boom dei laureati. costa troppo fare l'università. io stesso ne ho scartate a priori perchè troppo care per le mie tasche (medicina/veterinaria) e ad oggi la situazione è peggiorata e continua a peggiorare.

Chi ha finito 10 anni fa è stato super fortunato e 20/30 anni fa ancor di più. 

Tornerà ad essere una cosa di nicchia come lo era 50 anni fa. Per motivi principalmente economici. Dura solo perchè il rapporto costo/opportunità (scarsi entrambi ma forse le seconde di più) è ancora favorevole....

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Condivido in pieno, specialmente la parte su Grillo. E' cosi difficile trovare gente che la pensa come te su di lui.

Siamo pochi ma ci siamo. Ma forse nemmeno così pochi...

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  • 2 weeks later...

magari non si e' capito bene, quello che dice alvuz e' una puttanata non secondo la mia opinione, ma proprio perche' e' un bufala

 

Io voto disgiunto: FARE contro il declino alla camera e PD al senato. Che sofferenza

 

probabilmente anche io, tanto FARE deve crescere e bisogna vedere come cresce, e al senato non voglio proprio che B. rosichi qualche voto

siamo in 3...

 

è un peccato non poter sostenere in toto chi porta un programma serio, concreto e propositivo (almeno secondo la mia opinione), per la paura che torni il porco

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senza scatenare casini, vorrei dire la mia... i politici ormai sono delle marionette. il problema più grande è quello che c'è dietro! siamo nella merda con l'europa e nessuno lo dice chiaro e tondo: l'euro e la BCE ci stanno fottendo la vita come un parassita succhiasangue. Monti non è stato altro che l'esecutore di una manovra voluta dalle banche europee. bisognerebbe uscire dall'europa e riprenderci la nostra moneta e sovranità nazionale... 

sei un'ignorante... nel senso più vero del termine

Modificato da Buscaglione (visualizza cornologia modifica)
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