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Elezioni politiche 2013


moruz
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Senza voler offendere l'opinione di nessuno, piuttosto che votare Gargamella voto Berlusconi.

giusto per capire come la pensa chi voterebbe Silvio al posto di bersani

potresti argomentare perche' preferiresti votare silvio?

 

Non avete capito: il senso è che Berlusca è quello che è, e Gargamella è uguale ma di sinistra. Non cambia nulla. Votare uno o votare l'altro è uguale, con la differenza che ogni tanto B propone qualcosa, cazzata o fattibile che sia, G mai ;) addita e sputtana solo, come tutta la sinistra.

Opinione mia. per il MA in rosso, capisco che non hai ideali di sinistra, e ok

per il nero, scusami ma non vedo ne' opinioni ne' argomenti, ma affermazioni

e mi piacerebbe vedere delle argomentazioni serie Dai Fruttolo, argomenta per favore, puoi fare di meglio.. :-)

Se comincio a scrivere poi faccio un poema.

Non ho granchè da argomentare fortunatamente. Oltretutto non so cosa uno possa intendere per "argomenta"...

Edit pre-pubblicazione: mi stavo impelagando in discussioni che avrebbero causato sicuri flame, visto che già li affrontai in altra sede e fui messo in croce. Dunque mi limito a semplificare.

Di base è un misto di impressione personale, valutazione dei modi di fare e gente di cui si circonda. Non propongono nulla, tranne che creeranno lavoro. Da dove non si sa. Non specificano mai, nè hanno idee chiare. Vogliono ridurre la spesa pubblica ma non licenziare chi mangia a sbafo da decenni. Hanno votato come molti altri contro l'abolizione dei finanziamenti ai partiti. Vanno a braccetto coi sindacati, che vi prendono soldi, fanno il doppio gioco affossando voi e ingrassando loro stessi, ma vi fanno credere che sono dalla vostra parte. Sembra che nutrano profondo odio verso chiunque abbia, possieda qualcosa. Ciò affonderebbe ancora poù l'economia, perchè nessuno potrebbe più avere nulla alla luce. Questo porterebbe a uno pseudo-periodo nero comunista, dove nessuno aveva nulla meno chi stava sulla poltrona. Date a me che i soldi fan male. Invece bisognerebbe fare in modo che tutti possiamo avere qualcosa, cosicchè possiamo far ripartire i consumi, che volente o nolente sono ormai la base del nostro sistema.

Da quando ho cominciato ad interessarmi di politica, ho avuto a che fare con gente di sinistra più che di destra, e ho notato che spesso come ora mi si chiede di argomentare. Quindi, visto che io non sono bravo a spiegare in modo politically correct il mio pensiero perchè sono un idealista un po' estremista, vi giro la domanda.

Perchè Gargamella si e il cavaliere no?

Regole:nessuna tranne che non vale il "guarda cos'hanno fatto fin'ora". 10 anni di B hanno solo continuato sulla linea dei precedenti, compreso er mortadella e gli anni bui di DC quando i soldi piovevano dagli alberi e venivano elargiti, come ora, senza alcuna meritocrazia. Con la differenza che ora gli alberi dei soldi sono secchi e l'Europa esige.

Ah, mica ce l'ho solo con Gargamella. Ce l,ho con tutti alla stessa maniera, PD, PDL, UDC, IDV, Lega post-disastri...l'unico con cui ce l'ho un po' meno è grillo ma solo perchè lui non ha ancora mangiato, ma provvederà.

Disclaimer: ripeto che io mi definisco un apolitico di destra. Non ho un "partito da tifare", nè la tesserina ad alcunchè. È solo a puro titolo di discussione che scrivo tutto ciò, perchè vorrei sapere come la pensa l'Italia adesso, e l'Italia siamo sia io che voi, e "voi" siete parecchi più qui che al bar.

visti che dici di avere pensieri liberali di destra, e ritieni che SB sia un picio (o almeno lo spero io), ci sono diversi partiti orientati da quel lato che sono sicuramente meno bifolchi del PDL, per citarne alcuni : FARE, MONTI...

poi se ho male interpretato la tua opinione di idealista di destra ... piuttosto che di idealista berlusconiano...

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Senza voler offendere l'opinione di nessuno, piuttosto che votare Gargamella voto Berlusconi.

giusto per capire come la pensa chi voterebbe Silvio al posto di bersani

potresti argomentare perche' preferiresti votare silvio?

 

Non avete capito: il senso è che Berlusca è quello che è, e Gargamella è uguale ma di sinistra. Non cambia nulla. Votare uno o votare l'altro è uguale, con la differenza che ogni tanto B propone qualcosa, cazzata o fattibile che sia, G mai ;) addita e sputtana solo, come tutta la sinistra.

Opinione mia. per il MA in rosso, capisco che non hai ideali di sinistra, e ok

per il nero, scusami ma non vedo ne' opinioni ne' argomenti, ma affermazioni

e mi piacerebbe vedere delle argomentazioni serie Dai Fruttolo, argomenta per favore, puoi fare di meglio.. :-)

Se comincio a scrivere poi faccio un poema.

Non ho granchè da argomentare fortunatamente. Oltretutto non so cosa uno possa intendere per "argomenta"...

Edit pre-pubblicazione: mi stavo impelagando in discussioni che avrebbero causato sicuri flame, visto che già li affrontai in altra sede e fui messo in croce. Dunque mi limito a semplificare.

Di base è un misto di impressione personale, valutazione dei modi di fare e gente di cui si circonda. Non propongono nulla, tranne che creeranno lavoro. Da dove non si sa. Non specificano mai, nè hanno idee chiare. Vogliono ridurre la spesa pubblica ma non licenziare chi mangia a sbafo da decenni. Hanno votato come molti altri contro l'abolizione dei finanziamenti ai partiti. Vanno a braccetto coi sindacati, che vi prendono soldi, fanno il doppio gioco affossando voi e ingrassando loro stessi, ma vi fanno credere che sono dalla vostra parte. Sembra che nutrano profondo odio verso chiunque abbia, possieda qualcosa. Ciò affonderebbe ancora poù l'economia, perchè nessuno potrebbe più avere nulla alla luce. Questo porterebbe a uno pseudo-periodo nero comunista, dove nessuno aveva nulla meno chi stava sulla poltrona. Date a me che i soldi fan male. Invece bisognerebbe fare in modo che tutti possiamo avere qualcosa, cosicchè possiamo far ripartire i consumi, che volente o nolente sono ormai la base del nostro sistema.

Da quando ho cominciato ad interessarmi di politica, ho avuto a che fare con gente di sinistra più che di destra, e ho notato che spesso come ora mi si chiede di argomentare. Quindi, visto che io non sono bravo a spiegare in modo politically correct il mio pensiero perchè sono un idealista un po' estremista, vi giro la domanda.

Perchè Gargamella si e il cavaliere no?

Regole:nessuna tranne che non vale il "guarda cos'hanno fatto fin'ora". 10 anni di B hanno solo continuato sulla linea dei precedenti, compreso er mortadella e gli anni bui di DC quando i soldi piovevano dagli alberi e venivano elargiti, come ora, senza alcuna meritocrazia. Con la differenza che ora gli alberi dei soldi sono secchi e l'Europa esige.

Ah, mica ce l'ho solo con Gargamella. Ce l,ho con tutti alla stessa maniera, PD, PDL, UDC, IDV, Lega post-disastri...l'unico con cui ce l'ho un po' meno è grillo ma solo perchè lui non ha ancora mangiato, ma provvederà.

Disclaimer: ripeto che io mi definisco un apolitico di destra. Non ho un "partito da tifare", nè la tesserina ad alcunchè. È solo a puro titolo di discussione che scrivo tutto ciò, perchè vorrei sapere come la pensa l'Italia adesso, e l'Italia siamo sia io che voi, e "voi" siete parecchi più qui che al bar.

visti che dici di avere pensieri liberali di destra, e ritieni che SB sia un picio (o almeno lo spero io), ci sono diversi partiti orientati da quel lato che sono sicuramente meno bifolchi del PDL, per citarne alcuni : FARE, MONTI...

poi se ho male interpretato la tua opinione di idealista di destra ... piuttosto che di idealista berlusconiano...

A Buscaglio', com'e che in tutti i questi quote mi viene attribuita la frase: piuttosto che bvotare gargamella voto berlusconi"?

Puoimodificare per favore? essa e' di fruttolo.

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senza scatenare casini, vorrei dire la mia... i politici ormai sono delle marionette. il problema più grande è quello che c'è dietro! siamo nella merda con l'europa e nessuno lo dice chiaro e tondo: l'euro e la BCE ci stanno fottendo la vita come un parassita succhiasangue. Monti non è stato altro che l'esecutore di una manovra voluta dalle banche europee. bisognerebbe uscire dall'europa e riprenderci la nostra moneta e sovranità nazionale... sei un'ignorante... nel senso più vero del termine
accetto la critica. Mi spieghi perché almeno?
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senza scatenare casini, vorrei dire la mia... i politici ormai sono delle marionette. il problema più grande è quello che c'è dietro! siamo nella merda con l'europa e nessuno lo dice chiaro e tondo: l'euro e la BCE ci stanno fottendo la vita come un parassita succhiasangue. Monti non è stato altro che l'esecutore di una manovra voluta dalle banche europee. bisognerebbe uscire dall'europa e riprenderci la nostra moneta e sovranità nazionale...

sei un'ignorante... nel senso più vero del termine

accetto la critica. Mi spieghi perché almeno?

per le conseguenze disastrose che avrebbe un ritorno alla lira sull'economia italiana...

per quanto sono un europeista convinto, in parte condivido alcune tue critiche sull'UE, ad esempio il fatto che i cosiddetti paletti imposti all'europa (tra cui l'italia stessa ricordo), essendo legati a variabili di tipo finanziario (vedi debito, deficit, tasso d'int, inflazione e tassi di cambio), hanno in un certo modo un peso restrittivo sull'economia, questo perchè i vincoli imposti sono troppo stretti e bisogna davvero tirare la cinghia per raggiungerli (vedi trattato di Maastricht 1992), forse sarebbe stato meglio puntare su variabili più di tipo economico quali ad esempio occupazione, salari, tassi di crescita del pil, investimenti, ecc...

 

però da qui a dire che l'unione europea è sbagliata c'è un abisso, molte politiche europee sono decisamente migliorative e portano ad una crescita giusta dell'europa, politiche di finanziamento alle regioni più arretrate, finanziamenti alle imprese, BEI e BERS, libertà commerciali e doganali, il progetto erasmus, e molti altri tra cui una politica monetaria unica, ovvero una sola moneta con delle parità di cambio fisse e ben definite, che garantiscono stabilità economica a tutto il sistema europa, e facilitano scambi e investimenti.

 

prima dell'avvento dell'euro la crescita dell'italia era prevalentemente legato alla svalutazione della lira (aspetto che silvio berlusconi non nasconde, ma che invece esalta come buon modo di fare), le conseguenze prime di una svaluzione della propria moneta è di rendere relativamente più convenienti i nostri prodotti all'estero, ma ovviamente molto più care per noi le merci estere, questo solo in teoria puo migliorare il nostro debito con l'estero, visto che diventa più conveniente per gli altri comprare da noi visto che le nostre cose costano meno e apparentemente si sostiene la nostra crescita. per ottenere questa situazione ovviamente però si impoverisce l'intero paese rispetto al resto del mondo...

 

a parte il fatto che l'impoverimento del paese a seguito di questa politica è un dato di fatto, non è un dato di fatto che ci si arrichisca rendendo le nostre merci più appetibili all'estero, qui il concetto si complica un po' ma cerco di semplificarlo...

ovvero se la diminuzione dei prezzi delle esportazioni non è più che compensato dall'aumento della quantità dei prodotti venduti, la svalutazione della moneta è assolutamente inutile!

 

questo è quanto.. viva l'europa e chiu pilu per tutti

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senza scatenare casini, vorrei dire la mia... i politici ormai sono delle marionette. il problema più grande è quello che c'è dietro! siamo nella merda con l'europa e nessuno lo dice chiaro e tondo: l'euro e la BCE ci stanno fottendo la vita come un parassita succhiasangue. Monti non è stato altro che l'esecutore di una manovra voluta dalle banche europee. bisognerebbe uscire dall'europa e riprenderci la nostra moneta e sovranità nazionale... sei un'ignorante... nel senso più vero del termine accetto la critica. Mi spieghi perché almeno? per le conseguenze disastrose che avrebbe un ritorno alla lira sull'economia italiana... per quanto sono un europeista convinto, in parte condivido alcune tue critiche sull'UE, ad esempio il fatto che i cosiddetti paletti imposti all'europa (tra cui l'italia stessa ricordo), essendo legati a variabili di tipo finanziario (vedi debito, deficit, tasso d'int, inflazione e tassi di cambio), hanno in un certo modo un peso restrittivo sull'economia, questo perchè i vincoli imposti sono troppo stretti e bisogna davvero tirare la cinghia per raggiungerli (vedi trattato di Maastricht 1992), forse sarebbe stato meglio puntare su variabili più di tipo economico quali ad esempio occupazione, salari, tassi di crescita del pil, investimenti, ecc... però da qui a dire che l'unione europea è sbagliata c'è un abisso, molte politiche europee sono decisamente migliorative e portano ad una crescita giusta dell'europa, politiche di finanziamento alle regioni più arretrate, finanziamenti alle imprese, BEI e BERS, libertà commerciali e doganali, il progetto erasmus, e molti altri tra cui una politica monetaria unica, ovvero una sola moneta con delle parità di cambio fisse e ben definite, che garantiscono stabilità economica a tutto il sistema europa, e facilitano scambi e investimenti. prima dell'avvento dell'euro la crescita dell'italia era prevalentemente legato alla svalutazione della lira (aspetto che silvio berlusconi non nasconde, ma che invece esalta come buon modo di fare), le conseguenze prime di una svaluzione della propria moneta è di rendere relativamente più convenienti i nostri prodotti all'estero, ma ovviamente molto più care per noi le merci estere, questo solo in teoria puo migliorare il nostro debito con l'estero, visto che diventa più conveniente per gli altri comprare da noi visto che le nostre cose costano meno e apparentemente si sostiene la nostra crescita. per ottenere questa situazione ovviamente però si impoverisce l'intero paese rispetto al resto del mondo... a parte il fatto che l'impoverimento del paese a seguito di questa politica è un dato di fatto, non è un dato di fatto che ci si arrichisca rendendo le nostre merci più appetibili all'estero, qui il concetto si complica un po' ma cerco di semplificarlo... ovvero se la diminuzione dei prezzi delle esportazioni non è più che compensato dall'aumento della quantità dei prodotti venduti, la svalutazione della moneta è assolutamente inutile! questo è quanto.. viva l'europa e chiu pilu per tutti
ok, economicamente ci sono stati vantaggi però non si può negare che bisognava creare la moneta unica dopo aver unito situazioni economiche, politiche, popoli ecc. Si sapeva già che il progetto non avrebbe tenuto... E riguardo Grecia, Spagna, Portogallo? Là sono veramente in condizioni critiche e la colpa non mi sembra altra che dell'Europa... Ps: io poi sono di altri pensieri: tu hai dato una chiave economica, io darei più una chiave morale dal momento che ormai l'economia di oggi non è più vera economia la cui definizione dovrebbe essere: creare beni e servizi per la popolazione, non per far arricchire qualcuno muovendo capitali qua e là. Secondo me bisognerebbe cambiare qualcosa a livello mondiale. Non si può più continuare con questa produzione smisurata, le risorse non sono illimitate (mi sono dilungato un po' fuori tema).
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senza scatenare casini, vorrei dire la mia... i politici ormai sono delle marionette. il problema più grande è quello che c'è dietro! siamo nella merda con l'europa e nessuno lo dice chiaro e tondo: l'euro e la BCE ci stanno fottendo la vita come un parassita succhiasangue. Monti non è stato altro che l'esecutore di una manovra voluta dalle banche europee. bisognerebbe uscire dall'europa e riprenderci la nostra moneta e sovranità nazionale...

sei un'ignorante... nel senso più vero del termine

accetto la critica. Mi spieghi perché almeno?

per le conseguenze disastrose che avrebbe un ritorno alla lira sull'economia italiana...

per quanto sono un europeista convinto, in parte condivido alcune tue critiche sull'UE, ad esempio il fatto che i cosiddetti paletti imposti all'europa (tra cui l'italia stessa ricordo), essendo legati a variabili di tipo finanziario (vedi debito, deficit, tasso d'int, inflazione e tassi di cambio), hanno in un certo modo un peso restrittivo sull'economia, questo perchè i vincoli imposti sono troppo stretti e bisogna davvero tirare la cinghia per raggiungerli (vedi trattato di Maastricht 1992), forse sarebbe stato meglio puntare su variabili più di tipo economico quali ad esempio occupazione, salari, tassi di crescita del pil, investimenti, ecc...

però da qui a dire che l'unione europea è sbagliata c'è un abisso, molte politiche europee sono decisamente migliorative e portano ad una crescita giusta dell'europa, politiche di finanziamento alle regioni più arretrate, finanziamenti alle imprese, BEI e BERS, libertà commerciali e doganali, il progetto erasmus, e molti altri tra cui una politica monetaria unica, ovvero una sola moneta con delle parità di cambio fisse e ben definite, che garantiscono stabilità economica a tutto il sistema europa, e facilitano scambi e investimenti.

prima dell'avvento dell'euro la crescita dell'italia era prevalentemente legato alla svalutazione della lira (aspetto che silvio berlusconi non nasconde, ma che invece esalta come buon modo di fare), le conseguenze prime di una svaluzione della propria moneta è di rendere relativamente più convenienti i nostri prodotti all'estero, ma ovviamente molto più care per noi le merci estere, questo solo in teoria puo migliorare il nostro debito con l'estero, visto che diventa più conveniente per gli altri comprare da noi visto che le nostre cose costano meno e apparentemente si sostiene la nostra crescita. per ottenere questa situazione ovviamente però si impoverisce l'intero paese rispetto al resto del mondo...

a parte il fatto che l'impoverimento del paese a seguito di questa politica è un dato di fatto, non è un dato di fatto che ci si arrichisca rendendo le nostre merci più appetibili all'estero, qui il concetto si complica un po' ma cerco di semplificarlo...

ovvero se la diminuzione dei prezzi delle esportazioni non è più che compensato dall'aumento della quantità dei prodotti venduti, la svalutazione della moneta è assolutamente inutile!

questo è quanto.. viva l'europa e chiu pilu per tutti

ok, economicamente ci sono stati vantaggi però non si può negare che bisognava creare la moneta unica dopo aver unito situazioni economiche, politiche, popoli ecc. Si sapeva già che il progetto non avrebbe tenuto... E riguardo Grecia, Spagna, Portogallo? Là sono veramente in condizioni critiche e la colpa non mi sembra altra che dell'Europa...

Ps: io poi sono di altri pensieri: tu hai dato una chiave economica, io darei più una chiave morale dal momento che ormai l'economia di oggi non è più vera economia la cui definizione dovrebbe essere: creare beni e servizi per la popolazione, non per far arricchire qualcuno muovendo capitali qua e là. Secondo me bisognerebbe cambiare qualcosa a livello mondiale. Non si può più continuare con questa produzione smisurata, le risorse non sono illimitate (mi sono dilungato un po' fuori tema).

Grecia Spagna e Portogallo, esaltate dal potersi finanziare (indebitare, cioè) ai tassi molto più bassi permessi dall'euro hanno aumentato il loro indebitamento confidando in un'espansione del PIL maggiore della crescita del debito. (la Grecia ha anche falsificato i bilanci ed è stato l'inizio del casino).

Quando è arrivata una normale crisi - il capitalismo ha crisi cicliche -  il debito era alto, i creditori (banche, cittadini spagnoli portoghesi e greci, fondi pensione etc etc) hanno preferito andare verso debitori più sicuri (tipicamente Germania e  Svizzera) e quindi non riuscivano più a rinnovare i titoli in scadenza. e via con il casino.

 

senza l'Europa fallivano, come l'argentina dieci anni fa, per dire. 

l'europa per contro ha drammaticamente sottovalutato la situazione ALL'INIZIO, perché nessuno pensava all'impossibilità di rifinanziarsi a breve.

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senza scatenare casini, vorrei dire la mia... i politici ormai sono delle marionette. il problema più grande è quello che c'è dietro! siamo nella merda con l'europa e nessuno lo dice chiaro e tondo: l'euro e la BCE ci stanno fottendo la vita come un parassita succhiasangue. Monti non è stato altro che l'esecutore di una manovra voluta dalle banche europee. bisognerebbe uscire dall'europa e riprenderci la nostra moneta e sovranità nazionale... sei un'ignorante... nel senso più vero del termine accetto la critica. Mi spieghi perché almeno? per le conseguenze disastrose che avrebbe un ritorno alla lira sull'economia italiana... per quanto sono un europeista convinto, in parte condivido alcune tue critiche sull'UE, ad esempio il fatto che i cosiddetti paletti imposti all'europa (tra cui l'italia stessa ricordo), essendo legati a variabili di tipo finanziario (vedi debito, deficit, tasso d'int, inflazione e tassi di cambio), hanno in un certo modo un peso restrittivo sull'economia, questo perchè i vincoli imposti sono troppo stretti e bisogna davvero tirare la cinghia per raggiungerli (vedi trattato di Maastricht 1992), forse sarebbe stato meglio puntare su variabili più di tipo economico quali ad esempio occupazione, salari, tassi di crescita del pil, investimenti, ecc... però da qui a dire che l'unione europea è sbagliata c'è un abisso, molte politiche europee sono decisamente migliorative e portano ad una crescita giusta dell'europa, politiche di finanziamento alle regioni più arretrate, finanziamenti alle imprese, BEI e BERS, libertà commerciali e doganali, il progetto erasmus, e molti altri tra cui una politica monetaria unica, ovvero una sola moneta con delle parità di cambio fisse e ben definite, che garantiscono stabilità economica a tutto il sistema europa, e facilitano scambi e investimenti. prima dell'avvento dell'euro la crescita dell'italia era prevalentemente legato alla svalutazione della lira (aspetto che silvio berlusconi non nasconde, ma che invece esalta come buon modo di fare), le conseguenze prime di una svaluzione della propria moneta è di rendere relativamente più convenienti i nostri prodotti all'estero, ma ovviamente molto più care per noi le merci estere, questo solo in teoria puo migliorare il nostro debito con l'estero, visto che diventa più conveniente per gli altri comprare da noi visto che le nostre cose costano meno e apparentemente si sostiene la nostra crescita. per ottenere questa situazione ovviamente però si impoverisce l'intero paese rispetto al resto del mondo... a parte il fatto che l'impoverimento del paese a seguito di questa politica è un dato di fatto, non è un dato di fatto che ci si arrichisca rendendo le nostre merci più appetibili all'estero, qui il concetto si complica un po' ma cerco di semplificarlo... ovvero se la diminuzione dei prezzi delle esportazioni non è più che compensato dall'aumento della quantità dei prodotti venduti, la svalutazione della moneta è assolutamente inutile! questo è quanto.. viva l'europa e chiu pilu per tutti ok, economicamente ci sono stati vantaggi però non si può negare che bisognava creare la moneta unica dopo aver unito situazioni economiche, politiche, popoli ecc. Si sapeva già che il progetto non avrebbe tenuto... E riguardo Grecia, Spagna, Portogallo? Là sono veramente in condizioni critiche e la colpa non mi sembra altra che dell'Europa... Ps: io poi sono di altri pensieri: tu hai dato una chiave economica, io darei più una chiave morale dal momento che ormai l'economia di oggi non è più vera economia la cui definizione dovrebbe essere: creare beni e servizi per la popolazione, non per far arricchire qualcuno muovendo capitali qua e là. Secondo me bisognerebbe cambiare qualcosa a livello mondiale. Non si può più continuare con questa produzione smisurata, le risorse non sono illimitate (mi sono dilungato un po' fuori tema). Grecia Spagna e Portogallo, esaltate dal potersi finanziare (indebitare, cioè) ai tassi molto più bassi permessi dall'euro hanno aumentato il loro indebitamento confidando in un'espansione del PIL maggiore della crescita del debito. (la Grecia ha anche falsificato i bilanci ed è stato l'inizio del casino). Quando è arrivata una normale crisi - il capitalismo ha crisi cicliche - il debito era alto, i creditori (banche, cittadini spagnoli portoghesi e greci, fondi pensione etc etc) hanno preferito andare verso debitori più sicuri (tipicamente Germania e Svizzera) e quindi non riuscivano più a rinnovare i titoli in scadenza. e via con il casino. senza l'Europa fallivano, come l'argentina dieci anni fa, per dire. l'europa per contro ha drammaticamente sottovalutato la situazione ALL'INIZIO, perché nessuno pensava all'impossibilità di rifinanziarsi a breve.
Sta di fatto che ora sono praticamente colonie economiche di chi ha prestato i soldi. Quindi, sottolineando che le banche sono tutte private ora, non è da farsi una domanda ovvero se non è stato tutto pensato dall'inizio?
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il problema è che il capitalismo è per sua natura profondamente ingiusto, anche se molto efficiente.
Concordo. però efficiente per chi ne ha le redini... Aspetto con ansia il giorno in cui le risorse saranno terminate, allora la gente capirà il danno fatto a se stessi, al prossimo e all'ambiente. Sperando che qualcuno nel frattempo trovi qualche soluzione...
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il problema è che il capitalismo è per sua natura profondamente ingiusto, anche se molto efficiente.

scusa ma a parer mio una cosa efficiente non va in crisi ciclicamente

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senza scatenare casini, vorrei dire la mia... i politici ormai sono delle marionette. il problema più grande è quello che c'è dietro! siamo nella merda con l'europa e nessuno lo dice chiaro e tondo: l'euro e la BCE ci stanno fottendo la vita come un parassita succhiasangue. Monti non è stato altro che l'esecutore di una manovra voluta dalle banche europee. bisognerebbe uscire dall'europa e riprenderci la nostra moneta e sovranità nazionale...

sei un'ignorante... nel senso più vero del termine

accetto la critica. Mi spieghi perché almeno?

per le conseguenze disastrose che avrebbe un ritorno alla lira sull'economia italiana...

per quanto sono un europeista convinto, in parte condivido alcune tue critiche sull'UE, ad esempio il fatto che i cosiddetti paletti imposti all'europa (tra cui l'italia stessa ricordo), essendo legati a variabili di tipo finanziario (vedi debito, deficit, tasso d'int, inflazione e tassi di cambio), hanno in un certo modo un peso restrittivo sull'economia, questo perchè i vincoli imposti sono troppo stretti e bisogna davvero tirare la cinghia per raggiungerli (vedi trattato di Maastricht 1992), forse sarebbe stato meglio puntare su variabili più di tipo economico quali ad esempio occupazione, salari, tassi di crescita del pil, investimenti, ecc...

però da qui a dire che l'unione europea è sbagliata c'è un abisso, molte politiche europee sono decisamente migliorative e portano ad una crescita giusta dell'europa, politiche di finanziamento alle regioni più arretrate, finanziamenti alle imprese, BEI e BERS, libertà commerciali e doganali, il progetto erasmus, e molti altri tra cui una politica monetaria unica, ovvero una sola moneta con delle parità di cambio fisse e ben definite, che garantiscono stabilità economica a tutto il sistema europa, e facilitano scambi e investimenti.

prima dell'avvento dell'euro la crescita dell'italia era prevalentemente legato alla svalutazione della lira (aspetto che silvio berlusconi non nasconde, ma che invece esalta come buon modo di fare), le conseguenze prime di una svaluzione della propria moneta è di rendere relativamente più convenienti i nostri prodotti all'estero, ma ovviamente molto più care per noi le merci estere, questo solo in teoria puo migliorare il nostro debito con l'estero, visto che diventa più conveniente per gli altri comprare da noi visto che le nostre cose costano meno e apparentemente si sostiene la nostra crescita. per ottenere questa situazione ovviamente però si impoverisce l'intero paese rispetto al resto del mondo...

a parte il fatto che l'impoverimento del paese a seguito di questa politica è un dato di fatto, non è un dato di fatto che ci si arrichisca rendendo le nostre merci più appetibili all'estero, qui il concetto si complica un po' ma cerco di semplificarlo...

ovvero se la diminuzione dei prezzi delle esportazioni non è più che compensato dall'aumento della quantità dei prodotti venduti, la svalutazione della moneta è assolutamente inutile!

questo è quanto.. viva l'europa e chiu pilu per tutti

ok, economicamente ci sono stati vantaggi però non si può negare che bisognava creare la moneta unica dopo aver unito situazioni economiche, politiche, popoli ecc. Si sapeva già che il progetto non avrebbe tenuto... E riguardo Grecia, Spagna, Portogallo? Là sono veramente in condizioni critiche e la colpa non mi sembra altra che dell'Europa...

Ps: io poi sono di altri pensieri: tu hai dato una chiave economica, io darei più una chiave morale dal momento che ormai l'economia di oggi non è più vera economia la cui definizione dovrebbe essere: creare beni e servizi per la popolazione, non per far arricchire qualcuno muovendo capitali qua e là. Secondo me bisognerebbe cambiare qualcosa a livello mondiale. Non si può più continuare con questa produzione smisurata, le risorse non sono illimitate (mi sono dilungato un po' fuori tema).

Grecia Spagna e Portogallo, esaltate dal potersi finanziare (indebitare, cioè) ai tassi molto più bassi permessi dall'euro hanno aumentato il loro indebitamento confidando in un'espansione del PIL maggiore della crescita del debito. (la Grecia ha anche falsificato i bilanci ed è stato l'inizio del casino).

Quando è arrivata una normale crisi - il capitalismo ha crisi cicliche - il debito era alto, i creditori (banche, cittadini spagnoli portoghesi e greci, fondi pensione etc etc) hanno preferito andare verso debitori più sicuri (tipicamente Germania e Svizzera) e quindi non riuscivano più a rinnovare i titoli in scadenza. e via con il casino.

senza l'Europa fallivano, come l'argentina dieci anni fa, per dire.

l'europa per contro ha drammaticamente sottovalutato la situazione ALL'INIZIO, perché nessuno pensava all'impossibilità di rifinanziarsi a breve.

Sta di fatto che ora sono praticamente colonie economiche di chi ha prestato i soldi. Quindi, sottolineando che le banche sono tutte private ora, non è da farsi una domanda ovvero se non è stato tutto pensato dall'inizio?

non credo proprio una delle prime banche d'affari del mondo Lehamn Brothers è praticamente fallita, la stragrande maggioranza delle banche ha perso potere - molte sono state nazionalizzate come in Islanda e in belgio e negli USa-  e valore...

 

se vai su repubblica, puoi controllare come il valore dell'azione di unicredit o banca intesa in cinque anni è paurosamente diminuito. e in italia le banche hanno avuto pochissimi problemi perché nella tempesta una vecchia antiquata chiattona (banche italiane) è migliore delle snelle navi da corsa (banche estere innovative) 

 

il problema è che anche chi ha le redini dell'economia mondiale non capisce un cazzo e si dà la mazza sui piedi. 

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il problema è che il capitalismo è per sua natura profondamente ingiusto, anche se molto efficiente.

scusa ma a parer mio una cosa efficiente non va in crisi ciclicamente

efficiente nel senso che produce innovazione molto bene (solo il capitalismo "inventa")

come meccanismo è violento e ingiusto e estremamente dannoso per l'ambiente. 

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il problema è che il capitalismo è per sua natura profondamente ingiusto, anche se molto efficiente.

Concordo. però efficiente per chi ne ha le redini... Aspetto con ansia il giorno in cui le risorse saranno terminate, allora la gente capirà il danno fatto a se stessi, al prossimo e all'ambiente. Sperando che qualcuno nel frattempo trovi qualche soluzione...

infatti.

 

il capitalismo divora letteralmente risorse.

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il problema è che il capitalismo è per sua natura profondamente ingiusto, anche se molto efficiente. scusa ma a parer mio una cosa efficiente non va in crisi ciclicamente efficiente nel senso che produce innovazione molto bene (solo il capitalismo "inventa") come meccanismo è violento e ingiusto e estremamente dannoso per l'ambiente.
Non sono d'accordo, cioè, sì, il capitalismo aumenta molto l'innovazione peró questa può benissimo aumentare anche se come premio non ci sono soldi e potere ma il rispetto di tutti e la ricerca di una vita migliore. Basterebbe solo più uguaglianza e più moralità...
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il problema è che il capitalismo è per sua natura profondamente ingiusto, anche se molto efficiente.

scusa ma a parer mio una cosa efficiente non va in crisi ciclicamente

efficiente nel senso che produce innovazione molto bene (solo il capitalismo "inventa")

come meccanismo è violento e ingiusto e estremamente dannoso per l'ambiente. 

innovazione non sempre, hai detto bene inventa, cosa poi non si sa bene. continuo a pensare che quella parola efficiente è proprio da evitare in qualsiasi senso perchè come hai detto è un meccanismo violento ingiusto e estremamente dannoso per l'ambiente e questa cosa equivale allo spreco di risorse, quindi in nessun modo il capitalismo può essere definito efficiente

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