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La bici da commuting perfetta


Luc
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in sostanza non pedalate ma prendete il treno...

 

cmq, come ho anche già detto nel 3D sul cicloturismo, per me una bici definitiva può essere la cinelli bootleg hobootleg

in sostanza questa

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o cmq una bici con le stesse caratteristiche. 

 

 

Io tifavo ciclocross :-)

 

Però forse la bici da commuting perfetta è una bella e valida pieghevole, puoi montare parafanghi e tutto il resto, puoi portarla su tutti i mezzi pubblici e praticamente con bici+treno+bus+metropolitana+taxi+autostop non hai più limiti e quando arrivi a destinazione la pieghi e la porti dove vuoi così nessuno te la ruba. Il problema delle pieghevoli valide è che sono costose, però se ci pensiamo a parità di qualità del montaggio una pieghevole deve per forza costare più di una tradizionale.

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in sostanza non pedalate ma prendete il treno...

 

cmq, come ho anche già detto nel 3D sul cicloturismo, per me una bici definitiva può essere la cinelli bootleg hobootleg

in sostanza questa

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o cmq una bici con le stesse caratteristiche. 

 

 

Io tifavo ciclocross :-)

 

Però forse la bici da commuting perfetta è una bella e valida pieghevole, puoi montare parafanghi e tutto il resto, puoi portarla su tutti i mezzi pubblici e praticamente con bici+treno+bus+metropolitana+taxi+autostop non hai più limiti e quando arrivi a destinazione la pieghi e la porti dove vuoi così nessuno te la ruba. Il problema delle pieghevoli valide è che sono costose, però se ci pensiamo a parità di qualità del montaggio una pieghevole deve per forza costare più di una tradizionale.

 

sicuramente quello col ciclocross si sarà divertito molto di più di tutti gli altri...però per arrivare in ufficio mi sembra un po' azzardato :)

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@manco_travaglio

 

è in bolla e so cosa vuol dire: è davvero parallela al tubo verticale

 

Le leve non sono "moderne" per cui danno l'impressione di sporgere molto, la piega è compact.

 

frequenti spesso la stecca? occhiali, pochi capelli, bici colnago? se non ci credi te la faccio vedere! 

 

 

scusa, ho visto solo ora la tua risposta, mi era sfuggita.... si dovrei essere io, puoi dire pure pelato.. ;-)

per tornare a bomba alla bolla, la piega deve essere parallela al terreno, e quindi al tubo orizzontale, non verticale! in ogni caso, nella tua, a me sembra proprio parallela invece al tubo obliquo, e tra l'altro mi da l'idea che usare i freni messi in quella posizione sia scomodissimo, da slogarsi i polsi, no?

 

a presto in stecca

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Questa è la mia bici perfetta da commuting. 

 

Telaio robusto, ruote piccole con gomme generose da motorino, cambio al mozzo 3 velocità, freni a tamburo, portapacchi anteriore e posteriore, parafanghi, riser come va di moda adesso, rosso Ferrari e piace pure alle ragazze. 

 

attachicon.gif1-DSCF2588-001.JPG

 

attachicon.gif1-DSCF2593.JPG

 

attachicon.gif1-DSCF2590.JPG

Ci sono più tamburi su questa bici che nell'Africa sub-sahariana!

Bellini anche i pedali da motorino.

Mi piace molto, anche se io dopo qualche anno di Graziella sono passato a diametri maggiori.

PS: ma il cambio posteriore funziona bene anche se il rinvio da cui sbuca la catenella non è fissato a nulla? L'ho sempre visto solidale ai foderi bassi.

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Questa è la mia bici perfetta da commuting. 

 

Telaio robusto, ruote piccole con gomme generose da motorino, cambio al mozzo 3 velocità, freni a tamburo, portapacchi anteriore e posteriore, parafanghi, riser come va di moda adesso, rosso Ferrari e piace pure alle ragazze. 

Ci sono più tamburi su questa bici che nell'Africa sub-sahariana!

Bellini anche i pedali da motorino.

Mi piace molto, anche se io dopo qualche anno di Graziella sono passato a diametri maggiori.

PS: ma il cambio posteriore funziona bene anche se il rinvio da cui sbuca la catenella non è fissato a nulla? L'ho sempre visto solidale ai foderi bassi.

 

 

C'è un fermo a fascetta nel fodero, nella foto è tagliato :)

 

Il cambio comunque è da sistemare, non entra la marcia più dura e da dei giri a vuoto, ma non so dove mettere le mani e non mi sono ancora documentato.

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[...]

C'è un fermo a fascetta nel fodero, nella foto è tagliato :)

 

Il cambio comunque è da sistemare, non entra la marcia più dura e da dei giri a vuoto, ma non so dove mettere le mani e non mi sono ancora documentato.

 

In genere la marcia più dura corrisponde al cavo lasco, quindi potrebbe darsi che, in partenza, il cavo sia troppo teso.

In alcuni modelli (non ricordo quali su due piedi perché non metto mano su 'sti mozzi da un po') però il funzionamento è all'inverso; ossia senza cavo il rapporto utilizzabile è quello più morbido. Che modello hai tu?

Fai delle prove tagliando fuori il comando al manubrio e agendo solo sulla catenella terminale. Se prende i tre rapporti, sai come regolarti per il tiraggio del cavo. Quando non sono coinvolti elementi interni al mozzo (e nel 95% dei casi i problemi riguardano i cavi e i comandi al manubrio), le regolazioni sono abbastanza semplici e veloci, è il bello di questi mozzi.

Modificato da Revo (visualizza cornologia modifica)
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[...]

C'è un fermo a fascetta nel fodero, nella foto è tagliato :)

 

Il cambio comunque è da sistemare, non entra la marcia più dura e da dei giri a vuoto, ma non so dove mettere le mani e non mi sono ancora documentato.

 

In genere la marcia più dura corrisponde al cavo lasco, quindi potrebbe darsi che, in partenza, il cavo sia troppo teso.

In alcuni modelli (non ricordo quali su due piedi perché non metto mano su 'sti mozzi da un po') però il funzionamento è all'inverso; ossia senza cavo il rapporto utilizzabile è quello più morbido. Che modello hai tu?

Fai delle prove tagliando fuori il comando al manubrio e agendo solo sulla catenella terminale. Se prende i tre rapporti, sai come regolarti per il tiraggio del cavo. Quando non sono coinvolti elementi interni al mozzo (e nel 95% dei casi i problemi riguardano i cavi e i comandi al manubrio), le regolazioni sono abbastanza semplici e veloci, è il bello di questi mozzi.

 

 

È il caso del cavo lasco, ho provato velocemente con varie tensioni e anche sganciandolo completamente ma sembra che non ne voglia sapere. Appena ho un po' di pazienza mi ci metto. 

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Comunque, in Italia, nel commuting con uso di mezzi pubblici (autobus e/o treno) una pieghevole non si batte, vista anche la recente polemica con trenitalia sugli abbonamenti per trasporto bici. :-)

Modificato da flaviotapa (visualizza cornologia modifica)
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Comunque, in Italia, nel commuting con uso di mezzi pubblici (autobus e/o treno) una pieghevole non si batte, vista anche la recente polemica con trenitalia sugli abbonamenti per trasporto bici. :-)

 stavo per dirlo io, pienamente d'accordo, in caso di tragitti casa lavoro in cui si incrocia un mezzo pubblico tipo la metro le pieghevoli non si battono, poi c'è pieghevole e pieghevole, tipo le brompton sono senza dubbio le migliori, si chiude in 2 secondi e te la metti in tasca quasi, e sei sicuro che non te la rubino/danneggino perchè te la metti direttamente in ufficio. 

Anche le stride occupano poco spazio e si chiudono in fretta ma hanno le ruote troppo piccole secondo me.

 

tra l'altro ora la metro a torino ammette le bici non pieghevoli, ma è molto difficile da usare come servizio, c'è ne stanno 2 o 4 per treno ( non per vagone, ce ne sono solo 2 adibiti a tale scopo se non erro...ma è qualcosa), e se c'è troppa gente non puoi salire.

 

certo che si perde un pò il gusto di andare a lavoro in bici, resti in parte dipendente da un altro mezzo di trasporto, abbonamento, ritardi affollamento ecc...

 

Avendo la fortuna di poter mettere la bici in un luogo sicuro davvero, (garage, magazzino azienda cantina uffico ecc) la pieghevole non la prenderei nemmeno in considerazione...ma è un caso raro temo.

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Comunque, in Italia, nel commuting con uso di mezzi pubblici (autobus e/o treno) una pieghevole non si batte, vista anche la recente polemica con trenitalia sugli abbonamenti per trasporto bici. :-)

 stavo per dirlo io, pienamente d'accordo, in caso di tragitti casa lavoro in cui si incrocia un mezzo pubblico tipo la metro le pieghevoli non si battono, poi c'è pieghevole e pieghevole, tipo le brompton sono senza dubbio le migliori, si chiude in 2 secondi e te la metti in tasca quasi, e sei sicuro che non te la rubino/danneggino perchè te la metti direttamente in ufficio. 

Anche le stride occupano poco spazio e si chiudono in fretta ma hanno le ruote troppo piccole secondo me.

 

tra l'altro ora la metro a torino ammette le bici non pieghevoli, ma è molto difficile da usare come servizio, c'è ne stanno 2 o 4 per treno ( non per vagone, ce ne sono solo 2 adibiti a tale scopo se non erro...ma è qualcosa), e se c'è troppa gente non puoi salire.

 

certo che si perde un pò il gusto di andare a lavoro in bici, resti in parte dipendente da un altro mezzo di trasporto, abbonamento, ritardi affollamento ecc...

 

Avendo la fortuna di poter mettere la bici in un luogo sicuro davvero, (garage, magazzino azienda cantina uffico ecc) la pieghevole non la prenderei nemmeno in considerazione...ma è un caso raro temo.

 

 

Si, anche se infine dipende dalla posizione della sede lavorativa rispetto al punto di partenza e dal percorso da fare. La tipologia di bici da usare dipende da questo. La bici "normale" con ruote da 26-28 ha senza dubbio i suoi vantaggi, ma poi è limitata e problematica se deve essere caricata sui mezzi pubblici.

Io abito a 37,5 Km dalla sede lavorativa e a 8 Km dalla più vicina stazione del treno. Abito in collina, e per rientrare a casa ho una strappetto al 6%, che maledico ogni volta. Finora ho optato per la MTB da 26" che lascio in stazione FS (con relativa ansia); se usassi una pieghevole, non so, dovrei provare a fare 8 Km con ruote da 20" e farci anche una salita al 6% al ritorno. L'ultima opzione è quella di farmi ogni giorno 70 Km A/R con la 26", che comunque non è cosa da poco, perché al ritorno è tutta salita e comunque c'è traffico.

La Brompton sui mezzi pubblici di Roma e provincia sarebbe la soluzione ideale, anche perché nel caso piovesse la infilo nell'autobus e trono a casa in tranquillità, ma costa un botto, cacchio!

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Comunque, in Italia, nel commuting con uso di mezzi pubblici (autobus e/o treno) una pieghevole non si batte, vista anche la recente polemica con trenitalia sugli abbonamenti per trasporto bici. :-)

 stavo per dirlo io, pienamente d'accordo, in caso di tragitti casa lavoro in cui si incrocia un mezzo pubblico tipo la metro le pieghevoli non si battono, poi c'è pieghevole e pieghevole, tipo le brompton sono senza dubbio le migliori, si chiude in 2 secondi e te la metti in tasca quasi, e sei sicuro che non te la rubino/danneggino perchè te la metti direttamente in ufficio. 

Anche le stride occupano poco spazio e si chiudono in fretta ma hanno le ruote troppo piccole secondo me.

 

tra l'altro ora la metro a torino ammette le bici non pieghevoli, ma è molto difficile da usare come servizio, c'è ne stanno 2 o 4 per treno ( non per vagone, ce ne sono solo 2 adibiti a tale scopo se non erro...ma è qualcosa), e se c'è troppa gente non puoi salire.

 

certo che si perde un pò il gusto di andare a lavoro in bici, resti in parte dipendente da un altro mezzo di trasporto, abbonamento, ritardi affollamento ecc...

 

Avendo la fortuna di poter mettere la bici in un luogo sicuro davvero, (garage, magazzino azienda cantina uffico ecc) la pieghevole non la prenderei nemmeno in considerazione...ma è un caso raro temo.

 

 

Si, anche se infine dipende dalla posizione della sede lavorativa rispetto al punto di partenza e dal percorso da fare. La tipologia di bici da usare dipende da questo. La bici "normale" con ruote da 26-28 ha senza dubbio i suoi vantaggi, ma poi è limitata e problematica se deve essere caricata sui mezzi pubblici.

Io abito a 37,5 Km dalla sede lavorativa e a 8 Km dalla più vicina stazione del treno. Abito in collina, e per rientrare a casa ho una strappetto al 6%, che maledico ogni volta. Finora ho optato per la MTB da 26" che lascio in stazione FS (con relativa ansia); se usassi una pieghevole, non so, dovrei provare a fare 8 Km con ruote da 20" e farci anche una salita al 6% al ritorno. L'ultima opzione è quella di farmi ogni giorno 70 Km A/R con la 26", che comunque non è cosa da poco, perché al ritorno è tutta salita e comunque c'è traffico.

La Brompton sui mezzi pubblici di Roma e provincia sarebbe la soluzione ideale, anche perché nel caso piovesse la infilo nell'autobus e trono a casa in tranquillità, ma costa un botto, cacchio!

 

esperienza personale di vita in treno più pieghevole. 

4 km casa stazione con pieghevole di decatlhon (monomarcia) più altri 4 km dalla stazione al lavoro...(e poi il ritorno, ergo circa 16 km al giorno)

 

la bici si comporta bene però cazzo è pesantissima, lentissima, e troppo troppo sformata nella posizione in sella e cazzate varie. All'inizio mi divertivo molto a guidarla, però dopo un po' e soprattutto se devi fare più di 4 km inizia a diventare impossibile da guidare, troppo lenta, troppo pesante.

INOLTRE, COSA MOOOOOOOLTO IMPORTANTE...da chiusa è enorme. sul treno potevo lasciarla piegata solo in una carrozza dove c'è il posto per i bagagli giganti, altrimenti dovevo piegarla e legarla nella carrozza bici (dove tecnicamente dovresti pagare, ma visto che era pieghevole e piegata nessuno mi ha mai detto nulla), oltre a questo, da piegata non entra nel bagagliaio della panda...

Le brompton non le ho mai provate, però sul treno che prendevo io saliva un signore con la brompron già bella chiusa e la metteva tra due sedili (spazio minuscolo) e per di più la faceva scorrere sulle rotelline che ha la bici sul portapacchi, QUELLA é una bici pieghevole per farci di tutto....non potrei mai pensare di salire su un pullman o una metro con la bici del deca piegata...

 

 

 

adesso fortunatamente ho cambiato lavoro, la bici però la continuo a usare in città per andare nel nuovo lavoro (adesso che la fissa è ai box e soprattutto quando piove), ma i km sono aumentati e con essi è aumentata la fatica e la poca voglia di non usarla (a volte opto per usare il TObike invece della pieghevole) 

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Comunque, in Italia, nel commuting con uso di mezzi pubblici (autobus e/o treno) una pieghevole non si batte, vista anche la recente polemica con trenitalia sugli abbonamenti per trasporto bici. :-)

 stavo per dirlo io, pienamente d'accordo, in caso di tragitti casa lavoro in cui si incrocia un mezzo pubblico tipo la metro le pieghevoli non si battono, poi c'è pieghevole e pieghevole, tipo le brompton sono senza dubbio le migliori, si chiude in 2 secondi e te la metti in tasca quasi, e sei sicuro che non te la rubino/danneggino perchè te la metti direttamente in ufficio. 

Anche le stride occupano poco spazio e si chiudono in fretta ma hanno le ruote troppo piccole secondo me.

 

tra l'altro ora la metro a torino ammette le bici non pieghevoli, ma è molto difficile da usare come servizio, c'è ne stanno 2 o 4 per treno ( non per vagone, ce ne sono solo 2 adibiti a tale scopo se non erro...ma è qualcosa), e se c'è troppa gente non puoi salire.

 

certo che si perde un pò il gusto di andare a lavoro in bici, resti in parte dipendente da un altro mezzo di trasporto, abbonamento, ritardi affollamento ecc...

 

Avendo la fortuna di poter mettere la bici in un luogo sicuro davvero, (garage, magazzino azienda cantina uffico ecc) la pieghevole non la prenderei nemmeno in considerazione...ma è un caso raro temo.

 

 

Si, anche se infine dipende dalla posizione della sede lavorativa rispetto al punto di partenza e dal percorso da fare. La tipologia di bici da usare dipende da questo. La bici "normale" con ruote da 26-28 ha senza dubbio i suoi vantaggi, ma poi è limitata e problematica se deve essere caricata sui mezzi pubblici.

Io abito a 37,5 Km dalla sede lavorativa e a 8 Km dalla più vicina stazione del treno. Abito in collina, e per rientrare a casa ho una strappetto al 6%, che maledico ogni volta. Finora ho optato per la MTB da 26" che lascio in stazione FS (con relativa ansia); se usassi una pieghevole, non so, dovrei provare a fare 8 Km con ruote da 20" e farci anche una salita al 6% al ritorno. L'ultima opzione è quella di farmi ogni giorno 70 Km A/R con la 26", che comunque non è cosa da poco, perché al ritorno è tutta salita e comunque c'è traffico.

La Brompton sui mezzi pubblici di Roma e provincia sarebbe la soluzione ideale, anche perché nel caso piovesse la infilo nell'autobus e trono a casa in tranquillità, ma costa un botto, cacchio!

 

cavolo tu sei in una situazione non felicissima diciamo, più che altro per la salita, è quella che ti fotte, altrimenti tu saresti uno di quelli che alla pieghevole (quella fatta bene) dovrebbero fare un santuario dedicato dove accendere un cero ogni tanto, io conosco una pieghevole figa con cui riusciresti a fare tranquillamente la salita, perchè è praticamente una bici da corsa pieghevole, ma lo svantaggio è che si piega poco, quindi in treno non è comodissima, un abbonamento treno uomo più bici è molto scomodo per te, perchè potrebbe essere una soluzione che ti permetterebbe di avere una bici con cui fare il tuo percorso...oppure, la classica bici da corsa "scassona" da poco che nessuno si fila ma che funziona bene+ ulock come si deve.

 

si cavolo le brompton costano tanto (non sono care ma costano) ma dietro c'è una progettazione pazzesca, a fare la pieghevole che si piega in 2 è basta sono bravi tutti, anche il dechatlon...infatti i risultati si vedono...diciamo che l'acquisto della brompton va visto come investimento, compri qualcosa che comunque ti dura 20 anni e che nessuno ti ruberà/danneggerà

 e ti farà risparmiare su bici rubate/rotte/lock tagliati/bici intera in treno con sovrapprezzo..

 

 

 

Comunque, in Italia, nel commuting con uso di mezzi pubblici (autobus e/o treno) una pieghevole non si batte, vista anche la recente polemica con trenitalia sugli abbonamenti per trasporto bici. :-)

 stavo per dirlo io, pienamente d'accordo, in caso di tragitti casa lavoro in cui si incrocia un mezzo pubblico tipo la metro le pieghevoli non si battono, poi c'è pieghevole e pieghevole, tipo le brompton sono senza dubbio le migliori, si chiude in 2 secondi e te la metti in tasca quasi, e sei sicuro che non te la rubino/danneggino perchè te la metti direttamente in ufficio. 

Anche le stride occupano poco spazio e si chiudono in fretta ma hanno le ruote troppo piccole secondo me.

 

tra l'altro ora la metro a torino ammette le bici non pieghevoli, ma è molto difficile da usare come servizio, c'è ne stanno 2 o 4 per treno ( non per vagone, ce ne sono solo 2 adibiti a tale scopo se non erro...ma è qualcosa), e se c'è troppa gente non puoi salire.

 

certo che si perde un pò il gusto di andare a lavoro in bici, resti in parte dipendente da un altro mezzo di trasporto, abbonamento, ritardi affollamento ecc...

 

Avendo la fortuna di poter mettere la bici in un luogo sicuro davvero, (garage, magazzino azienda cantina uffico ecc) la pieghevole non la prenderei nemmeno in considerazione...ma è un caso raro temo.

 

 

Si, anche se infine dipende dalla posizione della sede lavorativa rispetto al punto di partenza e dal percorso da fare. La tipologia di bici da usare dipende da questo. La bici "normale" con ruote da 26-28 ha senza dubbio i suoi vantaggi, ma poi è limitata e problematica se deve essere caricata sui mezzi pubblici.

Io abito a 37,5 Km dalla sede lavorativa e a 8 Km dalla più vicina stazione del treno. Abito in collina, e per rientrare a casa ho una strappetto al 6%, che maledico ogni volta. Finora ho optato per la MTB da 26" che lascio in stazione FS (con relativa ansia); se usassi una pieghevole, non so, dovrei provare a fare 8 Km con ruote da 20" e farci anche una salita al 6% al ritorno. L'ultima opzione è quella di farmi ogni giorno 70 Km A/R con la 26", che comunque non è cosa da poco, perché al ritorno è tutta salita e comunque c'è traffico.

La Brompton sui mezzi pubblici di Roma e provincia sarebbe la soluzione ideale, anche perché nel caso piovesse la infilo nell'autobus e trono a casa in tranquillità, ma costa un botto, cacchio!

 

esperienza personale di vita in treno più pieghevole. 

4 km casa stazione con pieghevole di decatlhon (monomarcia) più altri 4 km dalla stazione al lavoro...(e poi il ritorno, ergo circa 16 km al giorno)

 

la bici si comporta bene però cazzo è pesantissima, lentissima, e troppo troppo sformata nella posizione in sella e cazzate varie. All'inizio mi divertivo molto a guidarla, però dopo un po' e soprattutto se devi fare più di 4 km inizia a diventare impossibile da guidare, troppo lenta, troppo pesante.

INOLTRE, COSA MOOOOOOOLTO IMPORTANTE...da chiusa è enorme. sul treno potevo lasciarla piegata solo in una carrozza dove c'è il posto per i bagagli giganti, altrimenti dovevo piegarla e legarla nella carrozza bici (dove tecnicamente dovresti pagare, ma visto che era pieghevole e piegata nessuno mi ha mai detto nulla), oltre a questo, da piegata non entra nel bagagliaio della panda...

Le brompton non le ho mai provate, però sul treno che prendevo io saliva un signore con la brompron già bella chiusa e la metteva tra due sedili (spazio minuscolo) e per di più la faceva scorrere sulle rotelline che ha la bici sul portapacchi, QUELLA é una bici pieghevole per farci di tutto....non potrei mai pensare di salire su un pullman o una metro con la bici del deca piegata...

 

 

 

adesso fortunatamente ho cambiato lavoro, la bici però la continuo a usare in città per andare nel nuovo lavoro (adesso che la fissa è ai box e soprattutto quando piove), ma i km sono aumentati e con essi è aumentata la fatica e la poca voglia di non usarla (a volte opto per usare il TObike invece della pieghevole) 

 

eee si purtoppo le bici pieghevoli del dechatlon valgono poco...secondo per quello che fanno sono pure care...come dici tu alla fine ci si accorge che il loro modo di essere pieghevoli non ti aiuta in nulla: in treno non la carichi, se non come una normale bici, in macchina nemmeno...a sto punto ti conviene prendere una bici normale con marche ruote grandi e che pesa pure meno.

 

La brompton secondo me ha reinventato la bicicletta (cosa difficile, è un ivenzione così perfetta quella della bicicletta che è difficile migliorarla) a me quasi dispiace che non mi serva  e non abbia senso l'acquisto...ma meglio così perchè sono povero e le bici da pista mi piacciono di più =)

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