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Elezioni politiche 2013


moruz
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E' una lettera degli anni 50' riproposta in questi giorni dal corriere, chi scrive è Indro Montanelli, a mio avviso uno dei più grandi giornalisti di sempre che l'Italia ha avuto,

mi piacerebbe che la leggeste e rifletteste su come siamo, ...per cambiare l'Itaglia (quella che a noi non va) forse prima dobbiamo cominciare a guardarci dentro.

 

 

 

La lezione americana di Montanelli Una lettera dei primi anni 50 al premio Pulitzer Edmund Stevens: a confronto le debolezze di due popoli

 

americani-ipocriti-italiani-cinici--180x(Publifoto/Olycom)
Caro Edmund, 

 

debbo muovere alcune obiezioni ai tuoi giudizi sull'ipocrisia americana. Anzitutto, non mi sono accorto che in America l'ipocrisia sia più diffusa che altrove: in Italia, per esempio. Mi sono accorto soltanto ch'essa è di diversa natura. Da noi l'ipocrisia non è un fatto sociale. Appartiene al novero delle iniziative private, e ognuno la esercita per fini personali. Gl'italiani, per esempio, non si metteranno mai d'accordo tra loro per sostenere una menzogna utile agl'interessi dello Stato o di una classe, come succede da voi, dove ogni tanto vengono varate grosse bugie collettive, cui ognuno si sforza di far finta di credere. Da noi nemmeno la dittatura fascista riuscì a imporre il conformismo. La gente applaudiva Mussolini ma non gli concedeva che il minimo necessario per poter continuare a vivere in pace. Italo Balbo, governatore della Libia, che una volta andai a trovare a Tripoli, mi disse, accennando alla sua uniforme con camicia nera: «Vedi cosa mi tocca fare per mantenere la famiglia?». Ed è press'a poco la stessa risposta che diede il vecchio Rossini al giovane Wagner, che gli chiedeva come mai aveva smesso di comporre. «Che volete? Prima, quando dovevo mantenere molti figli, ero obbligato a credere all'importanza della musica. Ma ora i miei figli son cresciuti e provvedono con i mezzi propri...».

L'ipocrisia in Italia è dettata dal senso dell'«opportuno». È spicciola, pratica e utilitaria. Quando un italiano vuol cambiare partito, non fa un esame di coscienza; si limita a un calcolo di convenienza. Una cinquantina d'anni fa, a Capri, una ricca famiglia inglese si mise in testa di convertire gli abitanti al protestantesimo. E in un certo senso ci riuscì perché tutti i neofiti avevano diritto a mangiare gratis. Ma a un certo punto scoperse che ogni domenica andavano a confessarsi da un prete cattolico che aveva dato loro il permesso. Frattanto i missionari erano caduti completamente in miseria, perché i loro seguaci di fede ne avevano poca, ma di appetito molto. E allora furono gl'«ipocriti» che mantennero loro senza punto domandargli in cambio la conversione al cattolicismo.

No, una vera e propria ipocrisia in Italia non c'è; ma non c'è per la ragione molto semplice, e poco nobile, che gl'italiani non hanno un Ideale. Essi accettano sé stessi. Non si sforzano di essere diversi e migliori di ciò che sono. In America l'ipocrisia nasce da questo tentativo. La donna americana che, prima di fare l'amore con un uomo che non è suo marito, beve, un po' per stimolare con l'alcol i suoi desideri, ma soprattutto per poter credere l'indomani di aver agito senza il controllo della coscienza, certo è un'ipocrita; ma lo è perché ha nell'animo un'idea di onestà e di pulizia da preservare contro le proprie debolezze. Ricordo la mia indignata sorpresa quando, all'indomani della mia prima esperienza erotica americana, mi vidi trattato con estrema freddezza dalla mia compagna che si rifiutò di parlarne. Ero furioso. Da buon italiano, mi sembrava offensivo e ignobile che una donna avesse dimenticato o provasse disgusto per una notte d'amore con me. E non riuscii a perdonarglielo.

Nemmeno ora questo atteggiamento, si capisce, mi piace; ma credo di comprenderne le ragioni. E la mia mente le accetta, anche se il mio temperamento le rifiuta.

Voi siete ipocriti anche in politica: quando fate dell'anticolonialismo, per esempio, voi che siete i figli e gli eredi della più spietata colonizzazione nella storia del mondo. Il linguaggio che tenete all'Onu starebbe benissimo nella bocca dei pellirosse; ma in quella di coloro che sterminarono i pellirosse, permettimi di dirti che stona un po'. Voi combattete nell'Africa del Nord i francesi schierandovi in favore degl'indigeni contro i quali essi hanno fatto molto meno di quello che voi faceste contro gl'indigeni vostri. Ora, è vero, voi trattate i pellirosse molto più lealmente e umanamente di quanto i francesi trattino gli arabi. Ma è anche più facile, dopo averli ridotti a una esigua minoranza che, anche completamente parificata ai bianchi nella legge e nei diritti, non può più far loro nessuna concorrenza. Voi impedite agli europei di fare, in Africa e in Asia, quello che i vostri fathers , europei anch'essi, fecero in America. Politicamente, forse, avete ragione. Ma questo posso dirlo io, compaesano e allievo di Machiavelli, che mi ha insegnato la distinzione fra la politica e la morale. Tu, no. Per te, americano, la politica e la morale debbono coincidere. E qualche volta devi ammettere che coincidono male. Tanto, da farmi ricordare quello che Disraeli diceva di Gladstone: «Io non gli rimprovero di barare al giuoco: ogni uomo politico lo fa. Gli rimprovero di dire ch'è stato Dio a infilargli la carta nel polsino».

Eppure, io ammiro la vostra ipocrisia e capisco ch'essa rappresenta una forza sociale d'incalcolabile valore. Roosevelt fu un grosso ipocrita quando «obbligò» i giapponesi a attaccare Pearl Harbour mentre giurava alle madri americane che mai uno dei loro figli eccetera. Però con quella ipocrisia vi mise dalla parte del Bene contro il Male e fornì ai soldati americani un'arma molto più importante della bomba atomica: il Diritto. Fu insomma, lui puritano, un buon Machiavelli cattolico, un Machiavelli molto più machiavellico del nostro povero Mussolini, che di Machiavelli parlava tanto e non ne capiva nulla.

Eppoi, che importa? Tutta questa ipocrisia «di emergenza» non impedisce di fatto alla vita americana di essere intessuta di rapporti umani fra i più semplici e schietti e cordiali del mondo. Io nella «sincera» Italia non so mai fino a che punto fidarmi di un amico e fino a che punto diffidare d'un nemico. Qui, invece, lo so benissimo. Quando uno a New York m'invita a colazione, son sicuro, accettando, di fargli un piacere. A Roma no, o per lo meno non sempre.

Per concludere, rimango del mio avviso che l'ipocrisia è il tributo obbligatorio che il Peccato paga alla Virtù. Ma bisogna che questa Virtù ci sia, perché un popolo le paghi il tributo. In America c'è. È nello sforzo che ogni americano compie, più o meno in buona fede, per essere virtuoso. Non sempre ci riesce, ma quasi sempre se lo propone. In fondo a ognuno di essi sonnecchia un Jefferson fermamente persuaso che il Bene basta volerlo per instaurarlo sulla terra.

Noi questa ingenua fede l'abbiamo persa da secoli. E appunto per questo siamo maturi per diventare la colonia di un popolo puritano, ipocrita e forte. Se voi continuate a fare gli anticolonialisti, qualche altro - puritano anch'esso, a modo suo, e certamente più ipocrita di voi - ne approfitterà.
Pensateci.

Indro Montanelli

 

 

L'italia è la nostra casa, per esserne fieri (come domenica al 6 nazioni) dobbiamo alzare la testa e non pensare che tanto se io faccio o non faccio non se ne accorge nessuno.

 

...pensate al teatrino Sarcosy Merkel

 

 

...vorrei risparmiarmene un' altro

 

Aloha

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ingroia...... ma..... un'altro magistrato che si mette a fare politica..... perchè?

perche no?

 

non so  politica e magistratura dovrebbero essere due mondi che devono seguire due strade ben distinte...... mio parere sia chiaro

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Purtroppo bisogna votare Bersani. Punto.
Senza voler offendere l'opinione di nessuno, piuttosto che votare Gargamella voto Berlusconi.
l'italia cambierà quando tutti avremo i coglioni per dire (e soprattutto di fare) questo:  
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Che te lo dico a fare...abbiamo FB, abbiamo twitter, abbiamo mille cazzate e quando è ora di fare i cazzoni son sempre in 100000 a ballare gangam style in piazza. Quando c'è da cambiare le cose IMPORTANTI, mai.
sto' facendo di tutto per andarmene da questo paese.   mi spiace per quelli che ancora credono di cambiare qualche cosa votando uno o l'altro in italia... che si fottano.
Il giorno che ci riesci bè...dimmi come hai fatto perchè io non ci riesco proprio :(
Non votare è equivalente a non esprimersi secondo me, pertanto poi sottointende il non ti lamentare! Se invece uno dice, ma, fan tutti schifo non mi sento rappresentato, uno può sempre candidarsi, è una cosa libera e fattibile il mettersi in gioco in prima persona. Il M5S ne è la prova. Non sono sicuro di cosa voterò, ma sono sicuro che voterò ciò che farà più casino a livello istituzionale. Tanto ad Ottobre si torna alle urne e il vento cambia. 
Scusa Gallistor ma "tra il dire e il fare"...il M5S è Grillo. stop. Domani levi Grillo, il movimento crolla. Se non c'era lui a fare il pagliaccio sui palchi, il m5s manco lo sentivi, ma lui tira le folle quindi bon. Che poi il bello è che dice pure cose sensate. Molte cose sensate. Abolizione dei sindacati come forza politica, e dei contratti nazionali, ad esempio. O il taglio degli esuberi statali. Ma sono cose che non potrà mai mettere in atto, avrà troppi politicanti attaccati alla seggiolina contro. Inoltre vorrei sapere chi lo manovra, perchè sono SICURO che è il braccio e la lingua di qualcuno. Monti è un fasullo, e vabbè. Chi cavolo vota uno che prima piange in conferenza stampa perchè gli spiace oh se gli spiace tassarci anche i peli del culo, e poi dice "l'imu domani la leviamo"...che dice "io sono un tecnico, non un politico" e dopo si candida e fa come tutti gli altri, si accaparra voti con ogni mezzuccio. La sinistra, oltre a essere contro i miei principi, è assolutamente inutile...sparano a zero su tutti, senza mai portare soluzioni a nulla, senza apportare nulla di costruttivo...Gargamella non sa manco che cazzo dice, parla politichese e se trovo uno che sa ESATTAMENTE tradurre in italiano corretto per noi poveracci quello che dice, gli do un premio...dice 1000 parole che non significano nulla se non il solito "vi daremo pane e lavoro ma non sappiamo il come" Io sono stufo di vedere gente che va lì, prende soldi e non scende più dalla poltrona. Stufo di sentire mezzi termini. Non miglioreremo "a piccoli passi" come dice qualcuno. Per migliorare bisogna ricominciare da capo. Di colpo.
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Correggo quanto avevo scritto prima:

 

Forse bisognerebbe votare Ingroia, anche per

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, ma alla fine e' un voto forse sprecato.

 

Qundi te la spiego così:

 

Se voti Berlusconi, vince Berlusconi.

Se voti Grillo, vince Berlusconi (e c'hai la mamma majala)

Se voti Ingroia, vince Berlusconi

Se voti SEL, vince Berlusconi

Se voti Monti, vince Berlusconi

Se voti Bersani, forse vince Berlusconi.

Modificato da Visconte Cobram (visualizza cornologia modifica)
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ingroia...... ma..... un'altro magistrato che si mette a fare politica..... perchè? perche no? non so politica e magistratura dovrebbero essere due mondi che devono seguire due strade ben distinte...... mio parere sia chiaro
Forse un magistrato che ha lottato contro la mafia e la trattativa tra questa e lo stato sa Anche quali sono i veri problemi italiani e non quelli di cui tutti ci parlano... TAD Sent from my iPad using Tapatalk
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senza scatenare casini, vorrei dire la mia... i politici ormai sono delle marionette. il problema più grande è quello che c'è dietro! siamo nella merda con l'europa e nessuno lo dice chiaro e tondo: l'euro e la BCE ci stanno fottendo la vita come un parassita succhiasangue. Monti non è stato altro che l'esecutore di una manovra voluta dalle banche europee. bisognerebbe uscire dall'europa e riprenderci la nostra moneta e sovranità nazionale... 

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ingroia...... ma..... un'altro magistrato che si mette a fare politica..... perchè?

perche no?

non so politica e magistratura dovrebbero essere due mondi che devono seguire due strade ben distinte...... mio parere sia chiaro

Forse un magistrato che ha lottato contro la mafia e la trattativa tra questa e lo stato sa Anche quali sono i veri problemi italiani e non quelli di cui tutti ci parlano...

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si ma rimani a lottare da magistrato non mischiarti con quella feccia.... ricorda una mela sana in un cesto di mele marcie marcisce pure lei!

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La sinistra, oltre a essere contro i miei principi, è assolutamente inutile...sparano a zero su tutti, senza mai portare soluzioni a nulla, senza apportare nulla di costruttivo...Gargamella non sa manco che cazzo dice, parla politichese e se trovo uno che sa ESATTAMENTE tradurre in italiano corretto per noi poveracci quello che dice, gli do un premio...dice 1000 parole che non significano nulla se non il solito "vi daremo pane e lavoro ma non sappiamo il come"

Io sono stufo di vedere gente che va lì, prende soldi e non scende più dalla poltrona. Stufo di sentire mezzi termini. Non miglioreremo "a piccoli passi" come dice qualcuno. Per migliorare bisogna ricominciare da capo. Di colpo.

Condivido in pieno.

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Informazione di servizio: per farsi annullare la scheda, cosa diversa dal renderla nulla o consegnarla bianca, è necessario che non la tocchiate assolutamente e richiediate immediatamente che venga messo a verbale che la RIFIUTATE. 

Detto questo faccio un piccolo elenco:

 

- forse voterò Ingroia, anche se mi duole dirlo ma ha un programma esclusivamente amministrativo e parla poco di rilancio economico cosa forse alla base di uno stato solido;

- non penso che non votare voglia dire non potersi più lamentare perchè qualsiasi cosa ti becchi ti rappresenterà e visto che lo farà anche se hai votato qualcun'altro non vedo perchè ti dovrebbe esser tolto il diritto di parola.

- La falla di una mossa come non votare per protesta è che suona cosi:"       ". L'urlo di un muto.

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Purtroppo bisogna votare Bersani. Punto.

Senza voler offendere l'opinione di nessuno, piuttosto che votare Gargamella voto Berlusconi.

>l'italia cambierà quando tutti avremo i coglioni per dire (e soprattutto di fare) questo:

 

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Che te lo dico a fare...abbiamo FB, abbiamo twitter, abbiamo mille cazzate e quando è ora di fare i cazzoni son sempre in 100000 a ballare gangam style in piazza. Quando c'è da cambiare le cose IMPORTANTI, mai.

sto' facendo di tutto per andarmene da questo paese.

 

mi spiace per quelli che ancora credono di cambiare qualche cosa votando uno o l'altro in italia...

che si fottano.

Il giorno che ci riesci bè...dimmi come hai fatto perchè io non ci riesco proprio :(

Non votare è equivalente a non esprimersi secondo me, pertanto poi sottointende il non ti lamentare! Se invece uno dice, ma, fan tutti schifo non mi sento rappresentato, uno può sempre candidarsi, è una cosa libera e fattibile il mettersi in gioco in prima persona. Il M5S ne è la prova. Non sono sicuro di cosa voterò, ma sono sicuro che voterò ciò che farà più casino a livello istituzionale. Tanto ad Ottobre si torna alle urne e il vento cambia. 

Scusa Gallistor ma "tra il dire e il fare"...il M5S è Grillo. stop. Domani levi Grillo, il movimento crolla. Se non c'era lui a fare il pagliaccio sui palchi, il m5s manco lo sentivi, ma lui tira le folle quindi bon.

Che poi il bello è che dice pure cose sensate. Molte cose sensate. Abolizione dei sindacati come forza politica, e dei contratti nazionali, ad esempio. O il taglio degli esuberi statali. Ma sono cose che non potrà mai mettere in atto, avrà troppi politicanti attaccati alla seggiolina contro. Inoltre vorrei sapere chi lo manovra, perchè sono SICURO che è il braccio e la lingua di qualcuno.

Monti è un fasullo, e vabbè. Chi cavolo vota uno che prima piange in conferenza stampa perchè gli spiace oh se gli spiace tassarci anche i peli del culo, e poi dice "l'imu domani la leviamo"...che dice "io sono un tecnico, non un politico" e dopo si candida e fa come tutti gli altri, si accaparra voti con ogni mezzuccio.

La sinistra, oltre a essere contro i miei principi, è assolutamente inutile...sparano a zero su tutti, senza mai portare soluzioni a nulla, senza apportare nulla di costruttivo...Gargamella non sa manco che cazzo dice, parla politichese e se trovo uno che sa ESATTAMENTE tradurre in italiano corretto per noi poveracci quello che dice, gli do un premio...dice 1000 parole che non significano nulla se non il solito "vi daremo pane e lavoro ma non sappiamo il come"

Io sono stufo di vedere gente che va lì, prende soldi e non scende più dalla poltrona. Stufo di sentire mezzi termini. Non miglioreremo "a piccoli passi" come dice qualcuno. Per migliorare bisogna ricominciare da capo. Di colpo.

 

 

Se anche noi giovani andiamo a votare così, allora meritiamo l'apocalisse.

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Con tutte le X che metto nel carrello della spesa al supermercato, dal tabaccaio (non andandoci), dal benzinaio (non andandoci), in sala matchpoint (non andandoci), in farmacia (non andandoci), una X su un foglio di carta ad un evidente meno peggio posso anche regalare.

No perchè, non so se qualcuno di voi vuole veramente altri 20 anni di imprenditori al governo.

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