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Tour de France 2011


Righe
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Beh, se fosse successo qualcosa al piccolo schleck, il boss cancellara l'avrebbe fatto.

Il boss Cancellara ieri era uno dei più incazzati ed insieme a Gilbert è stato uno di quelli che è andato a chiedere spiegazioni alla direzione di gara.....il suo sfogo alla tv Svizzera credo sia eloquente, giusto per la cronaca...

Per quanto riguarda l'articolo di Lele, penso che qualcosa per la sicurezza si può e si deve fare (se c'è una cosa che odio è il fatalismo menefreghista da "e vabbè, d'altronde è sempre stato così" perchè la sfiga è sfiga, vedi Weilandt, ma l'incoscienza è una colpa...) e non solo in termini di abbigliamento protettivo. E' una questione generale, che dipende da tante cose e da tante persone. Alcuni esempi.

Ho fatto prima l'esempio di quell'ammiraglia che si è fermata crando un imbuto, ma tutte le tappe su strade bianche del Giro di quest'anno sono state organizzate in maniera incosciente: lunghissime discese ripide su strada bianca che terminavano con una curva improvvisa, della serie "e il Dio Pedivelleo declamò: "Andate ed ammazzatevi!..."

Sempre al Giro anni fa ci fu una delle prime tappe in cui nonostante l'annunciata pioggia nessun corridore accettò di diminuire la pressione delle gomme sotto i 10 bar, risultato: alla prima curva tutti giù per terra, tra cui il "mio" Bettini che venne falciato da un collega...

Troppi corridori iscritti, troppe macchine e moto in mezzo ai coglioni e troppi mezzi affidati ad emeriti deficienti (un giornalista mi ha raccontato che al Giro dell'anno scorso ci fu un motociclista RAI appena assunto che non riusciva a passare il gruppo compatto su una strada stretta ed allora ha suonato il claxon....ha suonato il claxon per farli spostare, ma vi rendete conto?!...), troppe strade pericolose (ho capito che ogni anno devi cambiare il percorso ma non è che puoi mandarli in autostrada contromano...così, giusto "per vedere l'effetto che fa!"...) o malprotette (Hoogerland non è finito contro il filo spinato: vi ci è stato catapultato! Se invece del filo spinato ci fosse stato il cancello di qualche fabbricato sarebbe ancora vivo?!...boh...), troppi DS che se ne sbattono e che prendono posizione solo quando è il loro corridore a perdere minuti, etc...

Per quanto riguarda l'abbigliamento, ci sono le nuove vesti da Downhill che quantomeno sono meglio di quei sacchetti di lycra che gli infilano addosso ora, ci sono materiali naturali come la pelle di canguro e materiali sintetici come il gore-tex che potrebbero essere usati quantomeno come "toppe" in alcune parti strategiche del corpo.....oh, non è che io pretenda che i ciclisti corrano vestiti da crostacei ma un certo immobilismo mi pare un po' ottuso.....poi vien fuori la multinazionale che inventa qualcosa e pagando la mazzetta giusta alla Federazione riesce a renderla obbligatoria (è un caso che l'unico pallone da calcio col chip e sensore alle porte per i gol fantasma accettato dal regolamento FIFA sia quello prodotto dalla multinazonale sponsor dei Mondiali di calcio?!...).....

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@Capiero: fammi capire, il retroscena che hai citato voleva esser un attenuante o un aggravante?!... :-D

La citazione è sarcastica;)

Dipende poi dai punti di vista. Se la notizia è trapelata in diretta, han provato a giocarsela giustificando l'accaduto, per cercare l'attenuante.

Il ciclismo agonistico, supportato sempre più dalla tecnologia, dalla necessità di denaro, è specchio dei nostri tempi. Questa è l'aggravante che distrugge qualunque passione. Gli accadimenti sono la conseguenza..

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Da ex motociclista che ha assaggiato l'asfalto più di una volta in moto ed in bici penso anch'io che si possa fare molto, Hoogerland se avesse avuto un completino fatto con un materiale serio antistrappo invece che di quella minchia di lycra si sarebbe fatto la metà dei danni. Aggiungere qualche protezione su femori e clavicole e schiena non mi sembra la fine del mondo. Io sono caduto in moto con dei guanti leggerissimi di pelle di capra che hanno digerito l'asfalto senza problemi, mi sono scottato un po' una mano ma sono caduto a 90-100 kmh se avessi avuto dei guantini da ciclista la mano me la sarei consumata fino all'osso. Una delle obbiezioni che si fa all'adozione di maggiori protezioni è spesso il caldo, ma a parte che se il kevlar si usa in guerra nel deserto non vedo perchè debba essere un problema isormontabile in Italia o in Francia indossato per qualche ora e poi se fa caldo basta partire presto è c'è più fresco. Qualsiasi ciclista della domenica se deve farsi un tappone parte prima possibile i pro partono a metà mattina se non a mezzogiorno! Per cosa? per la diretta come se ci fosse chissà quanta gente che alle 17 è a casa dal lavoro che guarda la tappa. Io comunque sempre in differita me la devo guardare e non credo di essere l'unico al mondo ad avere un comunissimo lavoro con orari d'ufficio. Secondo me se si lavorasse in tutte le direzioni possibili e cioè strade, numero di corridori, mezzi al seguito e strumenti di protezione passiva si riuscirebbe a far molto. Aggiungo che dopo una caduta rovinosa deve essere un medico a stabilire se puoi proseguire o se devi andare subito al pronto soccorso a farti cucire e visitare, certe scene pietose di corridori in lacrime rimessi in bici dai ds e spinti a forza fino all'arrivo sono sicuramente da evitare, vabbè il ciclismo eroico ma la salute mi sembra più importante.

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ci sono materiali naturali come la pelle di canguro e materiali sintetici come il gore-tex che potrebbero essere usati quantomeno come "toppe" in alcune parti strategiche del corpo.....

Ehm...è evidente che non volessi riferirmi al gore-tex (che non protegge un cazzo...) e nella fretta ho sparato una cazzata....mi son confuso col kevlar usato ad esmepio nelle protezioni del football americano... :-P

Modificato da Dane (visualizza cornologia modifica)
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Sti giapponardi

http://video.corriere.it/media/fa35692e-6784-11dc-8226-0003ba99c53b

Anche il dyneema usata per le corde da alpinismo e nautica pare abbia a fronte di un peso contenuto caratteristiche meccaniche eccezzionali.

ma il punto non è usare questo o quello ma è mettere al centro dello sport l'atleta e cercare per quanto possibile di preservarlo.

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Da ex motociclista che ha assaggiato l'asfalto più di una volta in moto ed in bici penso anch'io che si possa fare molto, Hoogerland se avesse avuto un completino fatto con un materiale serio antistrappo invece che di quella minchia di lycra si sarebbe fatto la metà dei danni. Aggiungere qualche protezione su femori e clavicole e schiena non mi sembra la fine del mondo. Io sono caduto in moto con dei guanti leggerissimi di pelle di capra che hanno digerito l'asfalto senza problemi, mi sono scottato un po' una mano ma sono caduto a 90-100 kmh se avessi avuto dei guantini da ciclista la mano me la sarei consumata fino all'osso. Una delle obbiezioni che si fa all'adozione di maggiori protezioni è spesso il caldo, ma a parte che se il kevlar si usa in guerra nel deserto non vedo perchè debba essere un problema isormontabile in Italia o in Francia indossato per qualche ora e poi se fa caldo basta partire presto è c'è più fresco. Qualsiasi ciclista della domenica se deve farsi un tappone parte prima possibile i pro partono a metà mattina se non a mezzogiorno! Per cosa? per la diretta come se ci fosse chissà quanta gente che alle 17 è a casa dal lavoro che guarda la tappa. Io comunque sempre in differita me la devo guardare e non credo di essere l'unico al mondo ad avere un comunissimo lavoro con orari d'ufficio. Secondo me se si lavorasse in tutte le direzioni possibili e cioè strade, numero di corridori, mezzi al seguito e strumenti di protezione passiva si riuscirebbe a far molto. Aggiungo che dopo una caduta rovinosa deve essere un medico a stabilire se puoi proseguire o se devi andare subito al pronto soccorso a farti cucire e visitare, certe scene pietose di corridori in lacrime rimessi in bici dai ds e spinti a forza fino all'arrivo sono sicuramente da evitare, vabbè il ciclismo eroico ma la salute mi sembra più importante.

A chi lo dici..caduto ai 35/40 km/h, sono rimasto con il dorso della mano destra sotto al ginocchio..quando mi sono rialzato mi mancavano due nocche..:-)

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Ecco, quella delle nocche è una cosa a cui penso spesso anch'io....perchè non possono usare guanti di quelli con nocche e dorso rigidi come si usa nel motociclismo o nel downhill?!...è solo un esempio, ma quando li vedo a 70 all'ora in discesa con le mani in mezzo alle leve dei freni ho i brividi io per loro......

Modificato da Dane (visualizza cornologia modifica)
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perchè alla fine li "senti"...sudi di più...ti impicciano, fatichi di più se devi mangiare, a fare qualsiasi cosa e hai più filtro sul mabubrio.....invece sei più comodo con i guantini ridicoli classici...questa è la sola verità.... è una cosa strana la bici da corsa, perchè in fondo provi anche piacere ad essere così poco vestito...io che in moto non faccio neanche 4 metri senza guanti in pelle, ogni tanto in bdc capita che levo i guanti e guido senza, magari anche se sono nel giro con il gruppo dove viaggiamo a 45km/h...... è una sensazione di libertà..fottutamente piacevole alla fine...anche se stupida!

la moto è diversa...vai più forte, i guanti fin ti servono per ammorbidire vibrazioni, oggetti lanciati, lo sforzo della presa sul manubrio etc......e poi quando provi la sicurezza dell' essere vestito di tutto punto senza tuta di pelle ed i vari accessori come i guanti ti senti nudo....la bici invece la scopri così...già nudo (cazzo) e così finisci per ritrovarti bene...

Modificato da lele200mph (visualizza cornologia modifica)
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Sì, ma io mica pretendo gli stessi guanti da moto.....una versione più leggera ma con solo nocche e dorsi un po' protetti si potrebbe fare (ci sono già cose simili, si usano in varie discipline tranne che in bdc...), poi più che l'oggetto in sè (che magari può anche una sega mentale mia...) mi lascia un po' così il fatto che nessuno pensi a nulla su nulla ed è un discorso generale che va anche oltre il mero abbigliamento.....oggi sull'Equipe han scritto "le cadute fan parte delle corse", ho smesso di chiamarlo "l'autorevole Equipe" da tempo però insomma......ma anche vaffanculo!..... :-/

p.s.: io a togliere i guanti (rigorosamente da pista anni 70 in pelle nera, sono un medioevale...) mentre corro in bici non ce la farei mai.....coi guanti riesco a fare tutto (anche comandare l'mp3, mangiare, telefonare, cercare cose nelle tasche, etc...) senza guanti mi sento nudo, perdo la presa del manubrio, cado e mi sveglio di soprassalto tutto sudato... :-P

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Io senza guanti non riesco ad andare..proprio se devo fare uno scarico blando a passeggiata..ma una discesa senza guanti non la farei mai.. per assurdo però apparte in corsa non metto mai il casco..non riesco proprio a tenerlo in testa ne avrò cambiati 5/6 ma niente..è più forte di me e lo sò che è da cretini..

Modificato da sfrenato (visualizza cornologia modifica)
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Il caso Cancellara-Schleck fece notizia per i nomi, ma Cancellara è uno dei più rompicoglioni in tema di sicurezza ed ha chiesto spesso la neutralizzazione di una gara anche se i media riportano le cose solo quando fa comodo...

p.s.: difatti ai tempi del caso Schleck tutti i media riportarono la sua presa di posizione, mentre l'altro giorno solo la tv Svizzera ha riportato il suo sfogo......sarà un caso.....

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Grande Guardini che spiega in Rai l'importanza della pista come background per un ciclista e critica il panorama italiano che rispetto a quello australiano dà poco spazio alla specialità..... ;-)

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