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Ex Tagliaro, ex Liotto, Grandis


flebo
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bho! Non capisco che senso abbia farsi tutto 'sto "sbattone" per poi ridursi a riverniciarlo da sè. 

Puoi anche avere il compressore, l'aerografo e tutta la pazienza e la voglia di sto mondo, ma il risultato non sarà mai come quello svolto da un Professionista. Secondo me stai sprecando tempo e denaro. Investi e fatti aiutare da Grandis, vista la disponibilità, vedrai che il risultato sarà indubbiamente migliore ed un domani, se mai vorrai rivenderlo, le quotazioni saranno anche migliori. 

 

Le decals servono ad appurarne l'autenticità no? ma di che autenticità si tratta se la verniciatura (uno dei segni più distintivi di un telaio) è fatta in casa? 

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@SimoMeña

 

Grandis è daccordo, mi ha dato consigli, mi ha chiesto che produttore di vernici usavo e che prodotti. 

 

Anche le parti cromate sono approvate. 

 

Poi ce un altro discorso da fare. Bici alla fine ne ho due, quella quotidiana e questa per il velodromo, non vado in mtb, non vado con la bici da corsa, per hobby qualche volta vado in pista, ma non è il mio sport.

 

Le bici mi piacciono curate, ma non mi importa più di tanto se i componenti sono tutti coerenti con epoca e gamma della bici.

 

In quanto all' originalità, non sono due adesivi Grandis che fanno la differenza, un Overmax ha tubi con schiacciature particolari e la congiunzione sella che lo rendono unico.  @erminio ottone . Danke Francesco.

 

Oltretutto adesivi dell' epoca non ce ne sono più, dovrei usare delle riproduzione neppure autorizzate da Grandis.

 

Originali ci sono solo più recenti (spero sempre ne salti fuori qualcuno da qualche cassetto).

 

Io cercavo un telaio da usare senza troppi patemi, nel periodo in cui l' ho comprato c' era un Viner, un paio di Vicini (nessuno dei tre in sl ma in tubi meno pregiati, e il Grandis, praticamente allo stesso prezzo, anzi @Barriketta , mi è anche venuto incontro scontandomi il prezzo del treno. Grazie Francesco.

 

Altra polemica, sento che nascerà, sarà la forcella perché non ce ne uno di Overmax con quella forcella priva di congiunzione esterna a vista. Ma questa è un' altra puntata ... (prossimamente su questi schermi!)

 

Da tutto quanto scritto deduco che sono fortunato con chi si chiama Francesco :-)

 

Per ultimo non vernicio in garage, neppure in soffitta. Ma in cucina è l' unico posto dove ce il forno e la bilancia per pesare il colore.

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Per verniciare bisogna che qualcuno rimonti la bilancia Berkel, altrimenti come pesiamo il colore :-)

 

 

 

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ehm... @SimoMeña, flebo fa il verniciatore di professione :D

 

quanto alla vernice e alle decal che provano l'autenticità di un telaio, spero di aver capito male, altrimenti faccio verniciare da Dossena la mia Puch Mistral slx con un bell'azzurro laser, ci metto su un set di decal cinelli e voilat, ho un magnifico supercorsa.

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ehm... @SimoMeña, flebo fa il verniciatore di professione :D

 

quanto alla vernice e alle decal che provano l'autenticità di un telaio, spero di aver capito male, altrimenti faccio verniciare da Dossena la mia Puch Mistral slx con un bell'azzurro laser, ci metto su un set di decal cinelli e voilat, ho un magnifico supercorsa.

Il tuo Puch è notevole e particolare, mi ha colpito e affascinato all' alley. Applausi.

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@SimoMeña

 

Grandis è daccordo, mi ha dato consigli, mi ha chiesto che produttore di vernici usavo e che prodotti. 

 

Anche le parti cromate sono approvate. 

 

Poi ce un altro discorso da fare. Bici alla fine ne ho due, quella quotidiana e questa per il velodromo, non vado in mtb, non vado con la bici da corsa, per hobby qualche volta vado in pista, ma non è il mio sport.

 

Le bici mi piacciono curate, ma non mi importa più di tanto se i componenti sono tutti coerenti con epoca e gamma della bici.

 

In quanto all' originalità, non sono due adesivi Grandis che fanno la differenza, un Overmax ha tubi con schiacciature particolari e la congiunzione sella che lo rendono unico.  @erminio ottone . Danke Francesco.

 

Oltretutto adesivi dell' epoca non ce ne sono più, dovrei usare delle riproduzione neppure autorizzate da Grandis.

 

Originali ci sono solo più recenti (spero sempre ne salti fuori qualcuno da qualche cassetto).

 

Io cercavo un telaio da usare senza troppi patemi, nel periodo in cui l' ho comprato c' era un Viner, un paio di Vicini (nessuno dei tre in sl ma in tubi meno pregiati, e il Grandis, praticamente allo stesso prezzo, anzi @Barriketta , mi è anche venuto incontro scontandomi il prezzo del treno. Grazie Francesco.

 

Altra polemica, sento che nascerà, sarà la forcella perché non ce ne uno di Overmax con quella forcella priva di congiunzione esterna a vista. Ma questa è un' altra puntata ... (prossimamente su questi schermi!)

 

Da tutto quanto scritto deduco che sono fortunato con chi si chiama Francesco :-)

 

Per ultimo non vernicio in garage, neppure in soffitta. Ma in cucina è l' unico posto dove ce il forno e la bilancia per pesare il colore.

 

ehm... @SimoMeña, flebo fa il verniciatore di professione :D

 

quanto alla vernice e alle decal che provano l'autenticità di un telaio, spero di aver capito male, altrimenti faccio verniciare da Dossena la mia Puch Mistral slx con un bell'azzurro laser, ci metto su un set di decal cinelli e voilat, ho un magnifico supercorsa.

non sapevo che facessi il verniciatore e quindi la questione assume una piega nettamente diversa. 

il mio discorso per quanto concerne la verniciatura riguarda 1) la scelta dei colori, ma stando a quanto dice flebo, Grandis non aveva colorazioni da catalogo e quindi la scelta è variegata, rimanendo comunque fedeli agli standard grafici Grandis. 2) il mio discorso si riferiva alla questione del restauro: flebo si è sbattuto come pochi con questo telaio, essendo sua intenzione riportarlo all'originale, dunque rimuovendo le svariate verniciature e decalcomanie varie (Liotto, Tagliaro o di chiunque altro ci abbia "pacioccato" sopra) che comunque, oggettivamente parlando, non erano male, seppur non originali. Ma appunto perché non originali, lui si sta sbattendo per riportarlo al suo stato primordiale, ma per definirlo un recupero/un restuaro/ un originale penso che tutte le fasi debbano essere svolte dal telaista o chi di competenza all'interno di Grandis. 

Mi spiego? 

Poi ovvio che se Flebo ha dimestichezza con il mestiere, sa come si maneggia n'aerografo e tutto, il risultato verrà pressoché identico. Ma comunque, come dice lui, non vuole farne un recupero filologico di nessun genere e quindi è comprensibile il suo discorso. 

 

il discorso di Vash è coerente, ma appunto perché mi citi il tanto stra-citato "azzurro laser" già mi lasci intendere che tu un laser lo identifichi principalmente anche grazie a quello! Ogni telaista ha i propri colori (Gios ha il blu, come Sannino ha il rosso, il Laser ha l'azzurro e vattela a pesca gli altri) e le proprie grafiche e quindi giusto rimanere coerenti anche a quelli, se no spiegami il senso del recupero di Flebo. 

 

La mia non voleva comunque essere una critica, più che altro un consiglio, ma sapendo ora la tua professione, la questione cambia e sicuramente il risultato non deluderà, rimango sintonizzato sul 3d, buon lavoro ;) 

pace

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@SimoMeña ho scritto "azzurro laser" perché è il nome proprio di quel colore, anche da sito cinelli le opzioni per la verniciature del SC prevedono il verde jaguar, il grigio titanio, l'azzurro laser etc. poi sì, a colpo d'occhio un colore particolare richiama subito un certo telaista/casa, questo sì.

 

il recupero di flebo credo voglia essere solo un "diamo a grandis quel che è di grandis", senza il voler fare una cosa "da museo" :)

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ehm... @SimoMeña, flebo fa il verniciatore di professione :D

 

quanto alla vernice e alle decal che provano l'autenticità di un telaio, spero di aver capito male, altrimenti faccio verniciare da Dossena la mia Puch Mistral slx con un bell'azzurro laser, ci metto su un set di decal cinelli e voilat, ho un magnifico supercorsa.

Il tuo Puch è notevole e particolare, mi ha colpito e affascinato all' alley. Applausi.

 

grazie! è l'unica bici seria che ho al momento e me la tengo ben stretta, presa ancora quando di bici capivo meno di zero! (non che la situazione sia cambiata molto a dir il vero, ma un lieve miglioramento c'è stato :D )

 

so che è stata fatta dalla bianchi per il mercato americano, e questo restringe il periodo all'85-87, di più non so, su internet non ne ho trovate di uguali-uguali. la cosa buona è che i foderi forcella schiacciati fanno sentire la rigidità, come anche le pendine sagomate. un buon affare ;) 

 

..certo che anche te in quanto a ritrovamenti non sei mica messo male eh! invidia per l'acciaio con diametri generosi!

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@SimoMeña

 

Grandis è daccordo, mi ha dato consigli, mi ha chiesto che produttore di vernici usavo e che prodotti. 

 

Anche le parti cromate sono approvate. 

 

Poi ce un altro discorso da fare. Bici alla fine ne ho due, quella quotidiana e questa per il velodromo, non vado in mtb, non vado con la bici da corsa, per hobby qualche volta vado in pista, ma non è il mio sport.

 

Le bici mi piacciono curate, ma non mi importa più di tanto se i componenti sono tutti coerenti con epoca e gamma della bici.

 

In quanto all' originalità, non sono due adesivi Grandis che fanno la differenza, un Overmax ha tubi con schiacciature particolari e la congiunzione sella che lo rendono unico.  @erminio ottone . Danke Francesco.

 

Oltretutto adesivi dell' epoca non ce ne sono più, dovrei usare delle riproduzione neppure autorizzate da Grandis.

 

Originali ci sono solo più recenti (spero sempre ne salti fuori qualcuno da qualche cassetto).

 

Io cercavo un telaio da usare senza troppi patemi, nel periodo in cui l' ho comprato c' era un Viner, un paio di Vicini (nessuno dei tre in sl ma in tubi meno pregiati, e il Grandis, praticamente allo stesso prezzo, anzi @Barriketta , mi è anche venuto incontro scontandomi il prezzo del treno. Grazie Francesco.

 

Altra polemica, sento che nascerà, sarà la forcella perché non ce ne uno di Overmax con quella forcella priva di congiunzione esterna a vista. Ma questa è un' altra puntata ... (prossimamente su questi schermi!)

 

Da tutto quanto scritto deduco che sono fortunato con chi si chiama Francesco :-)

 

Per ultimo non vernicio in garage, neppure in soffitta. Ma in cucina è l' unico posto dove ce il forno e la bilancia per pesare il colore.

 

Di a Grandis che te le autorizzi le decals.

;)

 

Altrimenti essendo anni '90 fatti dare almeno quelle nuove.

 

La forcella è originale e penso che nessuno romperà il c***o.

: )

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@flebo

vedo spesso una Grandis corsa in tubi MAX, messa giù tourer, che ha una bellissima colorazione bianco perla con decals nere e oro: mi fermo sempre a guardarla con piacere.

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@SimoMeña . Dai un occhio a questa: 

 

 

@legnogrezzo

 

Verniciare una bici, una macchina o un camion non cambia molto, ovvio cambiano le vernici, le resine, ed il costo finale del prodotto però il procedimento è quello.

 

Dopo aver dato il fondo, o se si tratta di ricambi ce già, bisogna grattarlo diciamo con la 400 - 500 per i colori pastello, 600 - 800 per i mettalizzati. Queste grane se lavorate su superfici piane usando levigatrici. Se lavorate  a mano occorre usare una grana più fine perché a mano si fa più pressione e si rischia di grattare troppo e di arrivare al metallo.

 

Una bici ci metti di più perché ti tocca farla tutta a mano. Nel caso ci siano congiunzioni occorre mascherarle, farle aderire bene ai profili, usare il taglierino e poi la carta vetrata per perfezionare i profili.

 

Le mascherature si fanno quando si prepara il metallo, poi rimesse per il fondo, e rifatte di nuovo per la verniciatura. 

 

 

Riguardo a Grandis. Hanno una gamma di colori, hanno appena introdotto anche un azzurro, però se gli chiedi colori o livree particolari te le fanno, come puoi ancora scegliere il diametro forcella, il posizionamento dei ponticelli, il passaggio dei cavi. Ovviamente tutto ha un costo.

 

La livrea Liotto era veramente fatta con cura, peccato però per i danni di rimessaggio.

 

Volevo anche usarla così, senza patemi. Però poi quando chiedendo informazioni più dettagliate al produttore, è venuto fuori il numero degli esemplari, i tubi personalizzati, e la forcella particolare mi è venuta l' idea di sistemarla. Approvo in pieno quanto detto da  @Vash the Stampede:

 

il recupero di flebo credo voglia essere solo un "diamo a Grandis quel che è di Grandis", senza il voler fare una cosa "da museo" 

 

Verniciarmela "in proprio" credo mi faccia risparmiare parecchio. Non ce ancora una livrea definitiva ma qualcosa ho abbozzato. 

 

Poi volevo una bici da usare, e questo telaio in tubi "max", non teme l' utilizzo quotidiano intensivo. Mi piace curarla, usare componenti buoni ed affidabili, magari lucidati a specchio, però dopo tutto questo tempo dedicato alle finiture è piacevole anche adoperarla. 

 

La Moser mi ha fatto tribolare, rifare la raggiatura  brevettata Morini è stato un dramma, poi è arrivato "il salvatore" cioè Gianluca @Xero che ha posto fine al "calvario".

 

Ora la uso e sono contento.

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