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La percezione della strada, su un forum di biciclette.


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Non saprei; secondo me l'auto usata nel modo sbagliato è un'arma. Tuttavia io (per mia colpa, non lo nego) sono stato investito da un aggeggino stupido, di quelli senza patente; per prontezza di riflessi ho messo fuori il gomito e ho sfondato il parabrezza allegramente, senza farmi nulla di nulla, tant'è che mi sono subito alzato per andare a vedere come stava l'autista. Se fosse stata un'altra auto forse non sarei qui a raccontarlo.

Quindi l'auto conta molto, più grande è peggio.

E in ogni caso anche uno in bici, contromano, al cellulare, senza luci anche se è buio (e fidatevi che ne è pieno) è molto pericoloso: ti allarghi per evitarlo e l'auto dietro ti stira, lo centri cadi e batti la testa... insomma, il problema sta nell'auto ma in generale nel fruitore della strada.

Completamente d'accordo, tutti sono potenzialmente pericolosi sulla strada. Tuttavia è innegabile che la parte debole siamo quasi sempre noi in bici. Io sono di Palermo, una città dove i ciclisti sono pochi e spesso visti come un ostacolo da superare a tutti i costi. Non passa giorno che qualche auto mi passi così vicino da sverniciarmi.

Detto questo anche il ciclista irresponsabile può fare i suoi danni...

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Allora mi permetto di scrivervi alcune cosette, perché ho visto che il tema anche in altri tread è molto sentito, giustamente, ma si dimenticano sempre un pochino di cose fondamentali per capire la cultura italiana. Fattori che a volte spiegano meglio il perché accadono situazioni incresciose se non addirittura tragiche, sopratutto per noi ciclisti.

Esiste nella Legge italiana la "consuetudine". Cioè una particolare situazione in cui una costante violazione di una norma del Codice Civile, è tollerata perché altrimenti non è possibile incidere e quindi si tende a permetterla. La consuetudine è applicata spesso al CdS che ha nelle sue more molti articoli che sono violazioni amministrative e quindi non soggetti all'obbligatorietà penale, come dicevo in un altro tread.

Per esempio è consuetudine dei pedoni attraversare fuori dalle strisce quando invece anch'essi ai sensi del CdS sono obbligati ad osservarne le norme. Però è consuetudine che attraversino fuori e quindi l'imposizione del rispetto della norma da parte delle FF.OO viene meno.

Lo stesso discorso vale per chi è in auto o in moto,che in bici. La domanda quindi nasce spontanea. E se capita qualcosa? LA risposta è secca, esistono le assicurazioni appositamente e quindi non si pone il problema perché nel pagamento del premio assicurativo ci sono molteplici voci che vanno a riempire tutti i collegati ad un sinistro. Per esempio una quota delle assicurazione va al SSN - servizio sanitario nazionale - un altra al fondo vittime della strada, un latra ancora al mantenimento comunale delle strade e via dicendo.

Discorso automobili. In generale la nostra economia si regge sull'industria dell'auto, come ben sapete la FIAT è una grande azienda e se non vende auto, mette in crisi il sistema economico italiano. Ora tralasciando ogni idealismo ed estremismo - concetto che non servono a nulla secondo me - pensate solo a quante persone starebbero a spasso se non ci fosse la FIAT con il suo indotto! Quindi è evidente che non si possono fare sogni nella speranza di un mondo pieno di bici, sarebbe bello, ma controproducente per l'economia stessa di un paese. Stesso discosro vale per il petrolio ed il suo indotto.

Discorso "Confisca". La confisca non è prevista nel Codice Penale italiano a meno che non sia disposta dal giudice per motivi gravi. Mafia,criminalità organizzata, droga. E' escluso per esempio il Terrorismo, quindi un mezzo sequestrato per motivo di terrorismo può essere restituito al proprietario, terrorista, che può usarlo come crede. Mentre può essere confiscato se il giudice ne consente la confisca, ma devono esserci motivi fondanti, e quasi sempre si applicano ai terroristi stranieri, per ovvi motivi.

LA discrezionalità del giudice - prevista dal codice - permette quindi che un mezzo che ha causato danni ad un ciclista possa ritornare al suo proprietario quando questi ne faccia richiesta nei termini di legge. Bisogna solo sperare che il giudice sia un ciclista!

Questo chiaramente in termini molto grezzi - non vi voglio fare una lezione di diritto anche perché non sono un professore - ma per farvi restare ahimè un pò più sul reale e meno sull'ideale, perché se è vero che è una giungla per noi ciclisti la fuori, è anche vero che se conosciamo bene i diritti ed i doveri che abbiamo e sopratutto ragioniamo, visto che la bicicletta ossigena il cervello, possiamo evitare molti problemi.

Poi la sfiga è un'altra cosa, ma su quello credo che nessuno possa farci nulla, ho visto nella Gallery una bici rifatta con un rosario sotto la sella evidenziato dalla foto. Posso consigliarvi di fare altrettanto, per chi crede, oppure di fare simili antisfiga, basta che la teniate lontano.

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Anche se vi piacerebbe sentirmelo direi per bollarmi cone fascistone ed integralista, non miro a nessuna abolizione dell'auto, quale fosse il punto della discussione era chiaro fin dall'inizio, si parlava di un forum di bici dove non si difende l'amico tartassato dallo stato cattivo che gli confisca la macchina se la guida con 2g/l di tasso alcolico. Qualcuno se lo ricorda che era questo il punto?

Intanto..

2 dicembre 2012

"E' arrivato con la sua auto, è piombato su un gruppo di ciclisti e li ha travolti. Poi è scappato. E' accaduto ieri in Valdichiana. Sono intervenuti i carabinieri e l'ambulanza che ha trasportato il piu grave di noi al San Donato (Frattura del bacino e della mandibola in due punti). Il pirata della strada è stato rintracciato dai Carabinieri in serata."

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Non saprei; secondo me l'auto usata nel modo sbagliato è un'arma. Tuttavia io (per mia colpa, non lo nego) sono stato investito da un aggeggino stupido, di quelli senza patente; per prontezza di riflessi ho messo fuori il gomito e ho sfondato il parabrezza allegramente, senza farmi nulla di nulla, tant'è che mi sono subito alzato per andare a vedere come stava l'autista. Se fosse stata un'altra auto forse non sarei qui a raccontarlo.

Quindi l'auto conta molto, più grande è peggio.

E in ogni caso anche uno in bici, contromano, al cellulare, senza luci anche se è buio (e fidatevi che ne è pieno) è molto pericoloso: ti allarghi per evitarlo e l'auto dietro ti stira, lo centri cadi e batti la testa... insomma, il problema sta nell'auto ma in generale nel fruitore della strada.

Completamente d'accordo, tutti sono potenzialmente pericolosi sulla strada. Tuttavia è innegabile che la parte debole siamo quasi sempre noi in bici. Io sono di Palermo, una città dove i ciclisti sono pochi e spesso visti come un ostacolo da superare a tutti i costi. Non passa giorno che qualche auto mi passi così vicino da sverniciarmi.

Detto questo anche il ciclista irresponsabile può fare i suoi danni...

ecco, ci vuole tanto?

mi sembra un concetto innegabile!

extra si incazza perchè state a fare voli pindarici e allegorie e metafore laddove il punto nodale è evidente nella sua semplicità

le auto sono un mezzo di trasporto pericoloso, obsoleto, inquinante e la cultura legata alle auto non fa nulla per attenuare questi difetti, anzi! la cultura dell'auto egemone è una piaga (quantomeno) italiana, non certo solo palermitana. le città a misura di auto sono una mostruosità moderna (ma in via di superamento...) che in italia dà il peggio di sè.

Modificato da carlomarrone (visualizza cornologia modifica)
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Non saprei; secondo me l'auto usata nel modo sbagliato è un'arma. Tuttavia io (per mia colpa, non lo nego) sono stato investito da un aggeggino stupido, di quelli senza patente; per prontezza di riflessi ho messo fuori il gomito e ho sfondato il parabrezza allegramente, senza farmi nulla di nulla, tant'è che mi sono subito alzato per andare a vedere come stava l'autista. Se fosse stata un'altra auto forse non sarei qui a raccontarlo.

Quindi l'auto conta molto, più grande è peggio.

E in ogni caso anche uno in bici, contromano, al cellulare, senza luci anche se è buio (e fidatevi che ne è pieno) è molto pericoloso: ti allarghi per evitarlo e l'auto dietro ti stira, lo centri cadi e batti la testa... insomma, il problema sta nell'auto ma in generale nel fruitore della strada.

Completamente d'accordo, tutti sono potenzialmente pericolosi sulla strada. Tuttavia è innegabile che la parte debole siamo quasi sempre noi in bici. Io sono di Palermo, una città dove i ciclisti sono pochi e spesso visti come un ostacolo da superare a tutti i costi. Non passa giorno che qualche auto mi passi così vicino da sverniciarmi.

Detto questo anche il ciclista irresponsabile può fare i suoi danni...

ecco, ci vuole tanto?

mi sembra un concetto innegabile!

extra si incazza perchè state a fare voli pindarici e allegorie e metafore laddove il punto nodale è evidente nella sua semplicità

le auto sono un mezzo di trasporto pericoloso, obsoleto, inquinante e la cultura legata alle auto non fa nulla per attenuare questi difetti, anzi! la cultura dell'auto egemone è una piaga (quantomeno) italiana, non certo solo palermitana. le città a misura di auto sono una mostruosità moderna (ma in via di superamento...) che in italia dà il peggio di sè.

e ancora OK su questo punto. Siamo la parte debole? Certo. Non mi serve che qualcuno me lo spieghi con foto e link di alcuna notizia. Mi basta usare la bici come faccio tutti i giorni per capire che io sono più debole del veicolo che mi passa di fianco.

Poi se si vuol discutere sul fatto che dentro un forum dovremmo essere tutti a tirare fuori striscioni e stappare spumante se a uno sequestrano il veicolo per l'uso che se ne fa è un'altra cosa.

Anche se vi piacerebbe sentirmelo direi per bollarmi cone fascistone ed integralista, non miro a nessuna abolizione dell'auto, quale fosse il punto della discussione era chiaro fin dall'inizio, si parlava di un forum di bici dove non si difende l'amico tartassato dallo stato cattivo che gli confisca la macchina se la guida con 2g/l di tasso alcolico. Qualcuno se lo ricorda che era questo il punto?

Intanto..

2 dicembre 2012

"E' arrivato con la sua auto, è piombato su un gruppo di ciclisti e li ha travolti. Poi è scappato. E' accaduto ieri in Valdichiana. Sono intervenuti i carabinieri e l'ambulanza che ha trasportato il piu grave di noi al San Donato (Frattura del bacino e della mandibola in due punti). Il pirata della strada è stato rintracciato dai Carabinieri in serata."

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Tralasciando il fatto che mi sembrava che la persona in questione non avesse 2g/l ma ben più bassa. Penso che le risposte di comprensione fossero legate al fatto che aver subito la confisca. Che non vuol dire che lo stato è cattivo, ma semplicemente che il tipo si trova con un bel casino. Tu ce l'hai una macchina? La guidi? o giri solamente in bici? città o paesino in provincia?

La legge che c'è al momento è una cagata bella e buona fatta solamente per poter portar via macchine ai proprietari. Se si vuole fare veramente qualcosa il limite dovrebbe essere zero. Punto e stop. Tanto quanto però lo dovrebbe essere per le bici e qualsiasi altro mezzo.

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3 dicembre 2012

Drammatico incidente venerdì sera ai Castelli Romani. Un'auto pirata ha travolto e ucciso un uomo che si apprestava ad entrare in un noto ristorante di Castel Gandolfo. Il conducente non si è fermato a prestare soccorso ed ha proseguito invece la sua corsa dileguandosi.

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Come è possibile fare del buonismo con chi guida col cric sotto il sedile, o prendere per cattivone chi gioisce di una turbodiesel sequestrata a chi ne faceva un uso criminale? Parlo di un forum di bici.

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il sequestro del mezzo è una misura troppo pesante, ci sono altre pene, quali la sospensione della patente e la multa.

sequestrare il mezzo non risolve il problema, prendi 2000 euro e ti ricompri una macchina, anche con meno la compri... pensi veramente che una panda del 1994 comprata a 750 euro non sia più che sufficiente per investire/schiacciare/ammazzare pedoni o ciclisti???

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Ripeto per l'ennensima volta è questione di cultura, non di auto grosse, piccole, ciclisti non ciclisti ect ect. Semplicemente cultura. Gli incidenti accadono in tutte le parti del mondo, ma in percentuale molto di più da noi, solo perché siamo poco preparati culturalmente nella coesistenza civile tra soggetti diversi. E gli estremismi poi, dall'una e dall'altra parte aiutano solo a dividere e non certo di unire. Ci vogliono divisi, da sempre - basta vedere un po' la storia di questo paese mediocre - ed ecco che si creano disagi e cultura diversa.

Molto semplice.

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Mah...qua ci sarebbe da parlare per mesi interi senza arrivare a conclusioni. Leggendo tutti i commenti in molti casi sembra che ci giustifichiamo perché usiamo la macchina,come se ce ne vergognassimo un po, o perché l'amico non era totalmente ubriaco, a ancora di più che la legge è una porcata per fottere la gente.Che bisogna rispettare tutti il codice della strada perché le macchine non diventino un arma in mano agli incoscienti, poi quando ti fottono la patente perché non rispetti il codice della strada, quel codice della strada/legge diventa una porcata....

Bevi??? Non guidi!!!

Ragazzi il mondo non è una merda, bensì l'uomo!!! E questo mi porta a pensare che si, abbiamo la coscienza, abbiamo la coscienza per arrivare a capire cosa sia giusto e cosa sbagliato. Ma quando arriva il momento di metterla in pratica per non sbagliare chiudiamo un occhio ;)

Per capire quanto dipenda tutto dalla coscienza umana basta vedere l'andamento del mondo!!!

Quindi la coscienza non vale un cazzo!!!! O per lo meno non garantisce un equo e rispettoso rapporto tra esseri umani o anche tra umani e animali.

Siamo arroganti, non lamentiamoci se poi ci fanno delle leggi a cazzo che molto spesso servono più a nuocere che a salvare

Mi hanno investito una volta, sono usciti da uno stop non fermandosi, e non si sono fermati nemmeno dopo avermi scaraventato a 5 metri senza sensi...

Un mese prima avevano investito mia madre sulle strisce ciclabili, era appena arrivata in Italia e non parlava l'italiano. L'hanno accompagnata a casa i colleghi del vecchietto che l'aveva investita, lei non sapeva di doversi fermare la per terra e chiamare Polizia/Carabinieri è entrata a casa zoppicando, 1 mese a casa con 3 costole schiacciate.

Il vecchietto è venuto a scusarsi subito a casa dicendo che lei era spuntata all'improviso sulle strisce ciclabile, puzzava di alcol a 3 metri di distanza.

Scusate non ho tanta fiducia nella coscienza umana.

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il sequestro del mezzo è una misura troppo pesante, ci sono altre pene, quali la sospensione della patente e la multa.

sequestrare il mezzo non risolve il problema, prendi 2000 euro e ti ricompri una macchina, anche con meno la compri... pensi veramente che una panda del 1994 comprata a 750 euro non sia più che sufficiente per investire/schiacciare/ammazzare pedoni o ciclisti???

Dicesi confisca.

Quando ti confiscano un'auto, magari nuova, con rate da pagare, anche una Panda può diventare difficile da acquistare.

Certo, se si tratta di un milionario ubriaco, il discorso cambia: per i codici e le leggi siamo tutti/e uguali...

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Uhm... sono contento di notare una cosa leggendo questa discussione:

nonostante ci troviamo su un forum prettamente ciclistico sembra che l'integralismo non abbia fottuto il cervello agli iscritti.

(come ho altresì potuto leggere in forum dedicati a veicoli a motore dove "dio stramaledica i ciclisti"...)

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Ma proprio perchè uno non è milionario, ""in teoria"" non dovrebbe fare di tutto per evitare di farsi pappare la macchina??? Che gusto c'è DOPO a dire "sbirri infami, monti vampiro, povero me" ?

Ma soprattutto

5 • Massimo p (310 commenti ) • 04.04.2012 • 19:12

Io vado in bici, ma non sulle statali trafficate. Quando guido la macchina, odio le truppe di ciclisti che occupano la strada. Li investirei con piacere

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W l'amore!

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Oggi un pedone mi ha attraversato senza guardare, era di spalle, guardando la diagonale per attraversare prima.

L'ho preso spalla contro spalla, fortuna era un ragazzo giovane.

Non andavo forte ma ho perso il controllo del mezzo (no skid) perchè un audi grande come il titanic al dare la precedenza è venuto a 1/2 carreggiata.

Schivata l'auto, preso il pedone.

E' da stamani che penso se ci fosse stata na vecia o un bimbo.

Chiaramente l'autista se n'è andato immediatamente, io son rimasto a spiegarmi con il ragazzo che per fortuna non s'è fatto nulla.

Morale della favola, ci ho fatto la figura del coglione (in bici) IO perchè un coglione (in auto) a momenti mi travolge.

E di certo il ragazzo penserà quanto coglioni sono sti ciclisti.

Quindi, personalmente sostengo l'ipotesi coglione in auto≠ non coglione in auto.

edit: aggiungo che in sti giorni vado a farmi l'assicurazione per circolare, non obbligatoria ma caldamente consigliata su molti forum di cicloturismo madrileni.

Modificato da Alb (visualizza cornologia modifica)
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Non saprei; secondo me l'auto usata nel modo sbagliato è un'arma. Tuttavia io (per mia colpa, non lo nego) sono stato investito da un aggeggino stupido, di quelli senza patente; per prontezza di riflessi ho messo fuori il gomito e ho sfondato il parabrezza allegramente, senza farmi nulla di nulla, tant'è che mi sono subito alzato per andare a vedere come stava l'autista. Se fosse stata un'altra auto forse non sarei qui a raccontarlo.

Quindi l'auto conta molto, più grande è peggio.

E in ogni caso anche uno in bici, contromano, al cellulare, senza luci anche se è buio (e fidatevi che ne è pieno) è molto pericoloso: ti allarghi per evitarlo e l'auto dietro ti stira, lo centri cadi e batti la testa... insomma, il problema sta nell'auto ma in generale nel fruitore della strada.

Completamente d'accordo, tutti sono potenzialmente pericolosi sulla strada. Tuttavia è innegabile che la parte debole siamo quasi sempre noi in bici. Io sono di Palermo, una città dove i ciclisti sono pochi e spesso visti come un ostacolo da superare a tutti i costi. Non passa giorno che qualche auto mi passi così vicino da sverniciarmi.

Detto questo anche il ciclista irresponsabile può fare i suoi danni...

ecco, ci vuole tanto?

mi sembra un concetto innegabile!

extra si incazza perchè state a fare voli pindarici e allegorie e metafore laddove il punto nodale è evidente nella sua semplicità

le auto sono un mezzo di trasporto pericoloso, obsoleto, inquinante e la cultura legata alle auto non fa nulla per attenuare questi difetti, anzi! la cultura dell'auto egemone è una piaga (quantomeno) italiana, non certo solo palermitana. le città a misura di auto sono una mostruosità moderna (ma in via di superamento...) che in italia dà il peggio di sè.

Perdonami ma quando escono discorsi del genere mi si chiude un attimo la famosa vena...

Sul forum mi sembra che l'andazzo sia questo, "io ciclista metropolitano riesco a vivere senza auto -> fanculo le auto siete tutti dei pirati della strada".

Io avrei qualche problema ad abbandonare l'auto, lavoro a 30km da casa e sempre lo stesso lavoro mi porta a percorrere sui 60mila km/anno, chiaramente in auto. Mi sembra alquanto arduo rimpiazzare il mio mezzo con qualsiasi altro veicolo, pubblico o privato che sia...

Ah comunque tranquilli, la mia auto è un'utilitaria, ed è anche a metano ;)

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