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la protesta dei corrieri foodora a torino


il_ponz
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Mauro, ti voglio bene.

Ma la parola dignità (o suoi derivati) vicino a "lavoro di merda" non si può leggere.

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1 ora fa, MauroMN88 ha scritto:

Scusate, sarò io fuori dal mondo, ma trovo più dignitoso il "lavoro di merda" al "non lavoro".

 

 

Qui parliamo di un contesto ben preciso. Ma  francamente, meglio tirare la cinghia e continuare a cercare un lavoro dignitoso che un lavoro di merda. Altrimenti la differenza tra schiavitù e lavoro si fa sottile o nulla. poi per forza ci si adegua se si hanno esaurito tutte le possibilità...ma non mi pare questo il caso.

@crisbike la responsabilità é anche dei lavoratori che accettano condizioni di merda nullificano anni di lotte operaie, vedasi il mio commento  sui crumiri. 

e in questo caso : "Il lavoro libera l'uomo, rendendolo simile alla bestia"

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Ci sta eccome. La dignità è fare un lavoro di merda, dove veramente ti fa il culo e magari lo stronzetto di turno ti umiglia, ma portare pazienza tenere la tua frustrazione per te e non farlo pesare alla tua famiglia,  Ma con il tuo lavoro di merda puoi garantirgli un tetto e la cena. Perchè alla fine è quella a cui devi rendere veramente conto.

Dignità è tenere duro anche se la situazione è una dura, fare sciopero e non percepire lo stipendio per TOT mesi, ma nonostante tutto non venir a meno ai tuoi doveri/valori di lavoratore e lavorare.

Io la mia dignità l' avevo anche quando lavoravo per 2,50 EURO

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@Luc per me a priori non dovrebbero esserci degli sfruttamenti quindi la stra grande maggioranza di colpe lo ha chi sfrutta ,poi un po di colpa la ha anche chi e` sfruttato certo , ma questi stanno scioperando per i loro diritti non stanno zitti

Modificato da crisbike (visualizza cornologia modifica)
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50 minuti fa, MauroMN88 ha scritto:

Ci sta eccome. La dignità è fare un lavoro di merda, dove veramente ti fa il culo e magari lo stronzetto di turno ti umiglia, ma portare pazienza tenere la tua frustrazione per te e non farlo pesare alla tua famiglia,  Ma con il tuo lavoro di merda puoi garantirgli un tetto e la cena. Perchè alla fine è quella a cui devi rendere veramente conto.

Dignità è tenere duro anche se la situazione è una dura, fare sciopero e non percepire lo stipendio per TOT mesi, ma nonostante tutto non venir a meno ai tuoi doveri/valori di lavoratore e lavorare.

Io la mia dignità l' avevo anche quando lavoravo per 2,50 EURO

 
 
 

Ho poco tempo ma ci tengo a rispondere perché questa é la mentalità fallimentare che ha portato mio padre all'esaurimento nervoso, la mentalità da suddito democristiano che é la rovina dell'Italia.

1. sicuro che puoi conservare la tua dignità a 2,50 € l'ora :  Quella che ti rimane dopo aver ingoiato uno stagno intero di rospi, facendoti umiliare dal capetto di turno ( e sicuro che farai pesare la tua frustrazione alla tua famiglia) e dopo aver guardato in faccia tua figlia per dirle che anche quest'anno non potrete....

1. Se non pigli lo stipendio come la paghi la pagnotta ? Meglio cambiare lavoro, o cambiare paese addirittura. Io ho fatto così, e la mia bella pagnotta la porto a casa. E ad ogni modo, se lo stipendio non viene retribuito i miei diritti sono lesi e non vedo perché dovrei ottemperare ai miei doveri. 

Concretamente, nel corso degli anni mio padre non ha percepito lo stipendio per mesi in almeno due occasioni, perdendo un sacco di quattrini e mettendo noi (la sua famiglia) alle strette. Se ne fosse andato prima...ma ha conservato la sua dignità di lavoratore. Oppure no ?

Ognuno é libero di gestire la propria dignità e il proprio reddito come vuole.

Ma se nessuno avesse accettato la proposta iniziale di foodora, forse le cose sarebbero andate diversamente, e lo sciopero lo starebbero facendo per avere un lavoro davvero dignitoso, non quello che per legge é il minimo sindacale o quasi.

 

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@Luc attenzione però, ho detto che un' alternativa c'è,  magari è dietro l' angolo. E in quel lasso di tempo cìè chi non può permettersi di non avere un reddito. Penso che a nessuno alla fine dei giochi piaccia essere sfruttato. Io me ne sono andato, ma quando ho trovato l' alternativa.

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3 minuti fa, MauroMN88 ha scritto:

@Luc attenzione però, ho detto che un' alternativa c'è,  magari è dietro l' angolo. E in quel lasso di tempo cìè chi non può permettersi di non avere un reddito. Penso che a nessuno alla fine dei giochi piaccia essere sfruttato. Io me ne sono andato, ma quando ho trovato l' alternativa.

 

idealmente. Purtroppo restare é spesso controproduncente, ma é difficile convincersene. é successo e succede anche a me.

Spesso preferiamo la cieca speranza all’ammissione dell’errore...

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Siamo delle mucche da mungere... il governo ci munge con le tasse, i capi ci mungono con lo sfruttamento, le multinazionali ci mungono vendendoci letame per oro, l'unica cosa che possiamo cercare di fare e di rendergli la vita un po' più difficile cercando di dire NO quando è possibile farlo, ma restiamo delle mucche quindi non cercate d'alzare troppo la testa altrimenti vi/ci portano al macello...

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17 ore fa, Luc ha scritto:

idealmente. Purtroppo restare é spesso controproduncente, ma é difficile convincersene. é successo e succede anche a me.

Spesso preferiamo la cieca speranza all’ammissione dell’errore...

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Io sono d'accordo con @MauroMN88.

Forse non sono mai stato alla canna del gas, ne in famiglia, ne da quando sono uscito di casa. Forse i lavori che io ho considerato di merda, non erano così di merda.

Io ho sempre cambiato se non stavo bene (provando prima a comprendere dove stava il problema), ma non ho mai mollato un lavoro prima di trovarne un altro. Forse l'ho fatto per imprinting di famiglia, forse per senso di responsabilità, forse per etica, forse essendo più vecchio ho la "fortuna" di poter scegliere il lavoro nella seconda metà degli anni 90, dove l'offerta era superiore.

Per esperienza nei rapporti, molto spesso, la colpa non è solo di una delle parti^^' o forse ci sono troppi forse.

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1 ora fa, Nekro ha scritto:

Io sono d'accordo con @MauroMN88.

Forse non sono mai stato alla canna del gas, ne in famiglia, ne da quando sono uscito di casa. Forse i lavori che io ho considerato di merda, non erano così di merda.

Io ho sempre cambiato se non stavo bene (provando prima a comprendere dove stava il problema), ma non ho mai mollato un lavoro prima di trovarne un altro. Forse l'ho fatto per imprinting di famiglia, forse per senso di responsabilità, forse per etica, forse essendo più vecchio ho la "fortuna" di poter scegliere il lavoro nella seconda metà degli anni 90, dove l'offerta era superiore.

Per esperienza nei rapporti, molto spesso, la colpa non è solo di una delle parti^^' o forse ci sono troppi forse.

Io personalmente la penso uguale. Inutile mollare un lavoro se non ce n'è già un altro che ti aspetta. Non sarei mai capace a starmene con le mani in mano. Sarò diverso io da quei tanti che non vedrebbero l'ora di nfuc (non fare un caz) tutto il giorno... 

Poi, che l'Italia sia una repubblica democratica fondata sul lavoro....bhe....

 

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39 minuti fa, Naskerrimo ha scritto:

Poi, che l'Italia sia una repubblica...

 

Io negli ultimi 20 anni (come minimo) ho qualche dubbio anche sulla prima parte... 

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Mi ripeto perché la mia opinione sia chiara:

Se il tuo datore di lavoro non ti paga, o se le condizioni sono insostenibili, truffaldine, vessatorie etc, per me é imperativo levarsi dalle palle al più presto, lavoro alternativo o no.  il prezzo da pagare é alto sia in termini di salute, autostima, e spesso anche finanziariamente : perché lavorare per mesi gratis, quando puoi cercare un altro lavoro? 

Questo é fattibile da chi si trova in un mercato del lavoro minimamente decente ( e l'Italia del nord lo é), ha una minima professionalità ed é dotato di almeno un po' di perseveranza e metodo nella ricerca. Inoltre, cercare un lavoro (migliore) é un lavoro in sé.

 

 

Modificato da Luc (visualizza cornologia modifica)
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1 ora fa, Luc ha scritto:

cercare un lavoro (migliore) é un lavoro in sé. dovere!

 

 

... io la penso così... in italia ci sono troppo culi mosci che non fanno nulla se non vessare i lavoratori puntando tutto sul ragionamento " un altro lavoro poi non lo trovi"... sta gente dovrebbe vivere dove il mercato del lavoro è vivo, ovvero dove i datori di lavoro si contendono i pezzi migliori... 

Modificato da KrudoIntegrale (visualizza cornologia modifica)
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