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Elezioni politiche 2018: chi votate? (se andate a votare)


Matthew9
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1 ora fa, lelegab ha scritto:

Ok tutto bello, ma da uomo della strada ti chiedo: ipotizziamo che cominciamo a consumare tutti di meno, con più intelligenza e cercando di sprecare il meno possibile,  cosa facciamo di tutte le persone che ora lavorano nell'industria dell'automobile, della grossa distribuzione, della siderurgia, dell'edilizia, dell'industria alimentare, dei centri commerciali, ecc?

I soldi verrebbero spesi in modo più razionale, i prezzi dei prodotti aumenterebbero, l'ambiente sarebbe meno stressato, è inutile comprare tre stivali del cazzo dai cinesi tanto costano 40 euro, comprati un paio di timberland che ti durano 10 anni. Nelle nostre case c'è cibo per mesi, però ci viene sempre voglia di mangiare ciò che non abbiamo in dispensa (e vale anche per me a volte... ). L'economia si fonda sull'aumentare dei desideri e dei consumi, la crescita dei consumi non è sempre positiva, andiamo a lavorare per comprare cose, indebitandoci e lavorando per pagare i debiti.

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Tutti i tempi passano. Ho divorato le cassette da ragazzino, sono andato ai concerti, li ho visti pure in un festival con i Marlene Kuntz, poi lo scorso anno ho visto un suo concerto ed ho capito che il tempo era passato, finito, che è meglio ascoltare i vecchi album.

Purtroppo è davvero così, la parola decrescita non è di moda. Possibile che in ufficio debba stare in maglietta perchè la gente, se ci sono meno di 23 gradi, ha freddo? cazzo vestitevi invece di venire con i risvoltini del cazzo e le superga anche a gennaio!

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7 ore fa, lelegab ha scritto:

Appunto ma secondo te quanti sono disposti a ripartire, cambiare le proprie abitudini, comodità così di punto in bianco solo perché lo decide un governo o solo per preservare meglio la terra, l'umanità? (La politica di Trump ne è un esempio)

Senza neanche avere (scusa l'espressione brutta e infelice) la scusa di una guerra che resetta lo status attuale e ti porta a ripartire meglio, si spera, visti i risultati precedenti.

Capisco e appoggio il tuo punto di vista ( invidio la tua capacità di scrivere ) ma politicamente ed economicamente non mi sembra di così facile realizzazione senza creare dei forti cambiamenti sociali.

 

 

Non so fino a che punto possiamo decidere se cambiare o no, secondo me o cambiamo consapevolmente o verremo travolti dal cambiamento. Sta nascendo un' enormità di gente che avrà bisogno di pomodori é difficile prevedere cosa succederà a livello demografico e sociopolitico nei prossimi decenni. Al momento l'unica cosa che mi sento di fare è vagare l'orto so che è poco ma sicuramente male non fa. 

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11 ore fa, Dens ha scritto:

Non so fino a che punto possiamo decidere se cambiare o no, secondo me o cambiamo consapevolmente o verremo travolti dal cambiamento. Sta nascendo un' enormità di gente che avrà bisogno di pomodori é difficile prevedere cosa succederà a livello demografico e sociopolitico nei prossimi decenni. Al momento l'unica cosa che mi sento di fare è vagare l'orto so che è poco ma sicuramente male non fa. 

Anch'io, quando posso, faccio un salto nell'orto/agrumeto di cui possiedo una quota: lavorarci mi stanca ma, nello stesso tempo, mi mette una soddisfazione incredibile, direi quasi euforica. Oltretutto, come ho già scritto, ho adottato da diversi anni un'alimentazione quasi vegana...

Rilanciare l'agricoltura sarebbe una delle risposte da dare, anche a livello occupazionale, magari superando anche quest'altro assurdo condizionamento mentale, ovvero che coltivare la terra sia degradante.

Proprio ieri, in radio (e qui ci ricolleghiamo all'argomento migranti...), sentivo di un'azienda agricola che offre lavoro regolare e che riesce ad assumere solo immigrati, venendo totalmente snobbata dagli italiani. Lo so che molti, soprattutto dalle mie parti, i migranti li assumono in nero; io ritengo che siano certo criticabili, ma fino ad un certo punto; facciamo l'esempio degli agrumeti: quand'ero ragazzo io (parliamo di circa 40 anni eh...), chi aveva anche solo un ettaro di agrumeto poteva vivere di rendita, perchè il mercato era molto remunerativo e poteva permettersi dei dipendenti regolari (oltre ai braccianti stagionali); da un bel po' di tempo, invece (e, purtroppo, devo dire dall'avvento del mercato comune...), le alternative si sono ridotte a due: o abbandoni l'agrumeto o assumi in nero; e se assumi immigrati non è perché li vuoi sfruttare, ma è perché gli italiani ti snobbano. Oltretutto, riferendomi al caso specifico di Rosarno, li le arance non sono di qualità eccelsa e quindi la situazione è anche peggiore: infatti, il grosso delle arance parte per il carnevale di Ivrea... Penso che quanto detto possa valere anche per molti altri settori agricoli...

Per dovere di chiarezza ripeto: assumere in nero è un vero e proprio crimine, non giustificabile ed a volte orbita nella melma della criminalità organizzata, dando origine a manifestazioni scellerate, tipo il fenomeno del capolarato. Ma anche il piccolo proprietario, tendenzialmente onesto, viste le situazioni attuali, viene a trovarsi di fronte alla suddetta alternativa...

Una possibile soluzione potrebbe essere rappresentata dal biologico, ma anche lì ci sarebbero tante considerazioni da fare...

 

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11 ore fa, Dens ha scritto:

Non so fino a che punto possiamo decidere se cambiare o no, secondo me o cambiamo consapevolmente o verremo travolti dal cambiamento. Sta nascendo un' enormità di gente che avrà bisogno di pomodori é difficile prevedere cosa succederà a livello demografico e sociopolitico nei prossimi decenni. Al momento l'unica cosa che mi sento di fare è vagare l'orto so che è poco ma sicuramente male non fa. 

L'orto lo fai per passione, non certo perchè ci guadagni, a meno che tu non ti produca tutto e in larga scala (pomodori, passata, conserva, verdure congelate, ma in ogni caso risparmi comprando tutto al supermercato, non ci piove).

Il problema per me sta nella provenienza dei prodotti, i limoni dal cile io non li vorrei vedere in un supermercato, qui trovo i mirtilli cileni al supermercato quando a 2 ore di macchina c'è l'appennino che sforna mirtilli a tonnellate, ma nella gdo nemmeno l'ombra... Le quantità e la scelta di prodotti freschi poi mi da ai nervi, non è possibile che i banchi siano sempre pieni di frutta e verdura, pane, focaccia, dolci vari, produciamo troppo perchè siamo abituati a scegliere un pomodoro in una cassetta con 100 frutti, ormai arrivare e trovare solo due pomodori ci porta a pensare che siano scarti e storgiamo il naso (sai quante volte me lo diceva un amico che aveva un bar, se ci sono tre cornetti la gente li guarda male, se ce ne sono dodici lo scelgono più fieri/felici, il banco deve essere sempre pieno, anche a metà mattina) invece il ragionamento giusto dovrebbe essere questo "cazzo che culo sono le 20:45 e ci sono ancora due pomodori, poteva andarmi peggio e trovare la cassetta vuota... ". Parlo al plurale anche se io ragiono in modo diverso.

Questo modo di pensare non lo cambi in tre giorni, non lo cambi se non con un evento traumatico, e per traumatico parlo di scaffali dei supermercati vuoti, pane che scarseggia, e via dicendo.... Domenica 5 c'è gente che è andata in camper all'outlet di barberino, ore prima dell'apertura, per essere i primi ad entrare nei negozi e prendere i pezzi migliori, gente che dorme in camper per dei cazzo di saldi. Pensi che questa gente, che è tanta, si preoccupi dei problemi ambientali, della decrescita, del cibo sprecato.

Il 31 ero a fare la spesa, ho trovato delle confezioni di pesce in mezzo alle bibite, mazzancolle tropicali, fermo un addetto e gli segnalo la cosa, lui mi dice che avrebbe dovuto buttarle, che succede ogni giorno con centinaia di articoli e che loro non possono e non devono riprendere i clienti, quindi farsi affettare 300grammi di cotto e poi lasciarlo in mezzo alle merendine solo perchè si è cambiato idea è già calcolato dall'azienda come costo di gestione, allucinante.

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Con "vango l'orto" intendevo metaforicamente che se il mondo fa schifo me lo cambio da solo per quello che posso. 

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20 hours ago, Dens said:

Il concetto di universalità del diritto alla vita ed alla dignità umana invece è come un orto, in estate scendi nell'orto raccogli i pomodori e ti fai un sugo buonissimo, godi di un bene che però ha un costo, godi oggi perchè hai pagato ieri e se vorrai godere domani dovrai essere disposto a pagare oggi. L'orto va immaginato, poi progettato, costruito accudito. Vangare l'orto stanca e fa venire i calli, la merda che serve a far crescere i pomodori puzza. Il tempo e le energie necessarie per mangiare i pomodori vanno sottratti ad altre azioni, vanno spesi.

La libertà di cui godiamo come occidentali è il frutto di un processo lungo, faticoso e che è assolutamente ancora in atto. Un processo che dipende assolutamente e interamente dal nostro pensiero personale, dalla nostra capacità personale di rielaborarlo difenderlo e perpetrarlo.

Pomodori, orti, agrumeti..mi sa che li hai confusi!

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8 minuti fa, Dens ha scritto:

Con "vango l'orto" intendevo metaforicamente che se il mondo fa schifo me lo cambio da solo per quello che posso. 

Idem, però in tutta onestà penso che un cambio di rotta possa avvenire solo se accadesse qualcosa di catastrofico a livello economico o o con una bella botta data dalla natura.

Non vedo altri modi, l'uomo capisce solo se gli dai dei calci in bocca e il calcio in bocca ce lo dovrebbe dare qualcuno di superiore, molta gente non la sensibilizzi coi discorsi, la corchi di legnate e poi forse capisce.

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1 ora fa, Pablohoney ha scritto:

Idem, però in tutta onestà penso che un cambio di rotta possa avvenire solo se accadesse qualcosa di catastrofico a livello economico o o con una bella botta data dalla natura.

Non vedo altri modi, l'uomo capisce solo se gli dai dei calci in bocca e il calcio in bocca ce lo dovrebbe dare qualcuno di superiore, molta gente non la sensibilizzi coi discorsi, la corchi di legnate e poi forse capisce.

Triste ma vero.

Mi riallaccio al discorso della frutta e verdura che gira per mezzo mondo ricordando che l'Italia è uno dei principali produttori di kiwi al mondo ma nei banchi della grande distribuzione e anche in molti fruttivendoli trovi quasi solo i perfetti kiwi zespri neozelandesi....che costano anche ~4€/kg contro i più "brutti" frutti italiani (identici nel gusto) che costano meno di 2€/kg.

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23 ore fa, Dens ha scritto:

 

Non è questione di permettersi o meno il lusso di fare alcune cose, non c'è nessun lusso in ballo, c'è in ballo l'orto ed è un orto messo male perchè ci siamo distratti e adesso bisogna recuperare, bisogna spendere, bisogna farsi tornare i calli. Non è questione di essere Italiani o Mauritani, non esiste nessun noi-loro esiste tutti ed è un tutti faticoso che richiede concentrazione e pensiero critico, richiede coraggio e determinazione. Dobbiamo farlo e basta perchè è importante per noi perchè non c'è un'altro orto e non c'è nessuno che ce ne darà un'altro, dobbiamo mangiare ancora i pomodori.

"... perciò o noi risorgiamo adesso come collettivo o verremo annientati individualmente..." (cit)

 

quoto solo l'ultima parte ma è come se scolpissi a mano nella pietra parola per parola... mi chiedo solo come chi ha il potere maggiore per far andar le cose in questo senso sia invece più miope di Mr.Magoo

 

(personaggio citato solo per selezionare i vecchi che se lo ricordano...)

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chi ha il potere non lì per caso, che cazzo gli frega della sostenibilità? Basta che lo yacht da 5 litri di gasolio al minuto vada alla grande. Frega poco anche ai politici, che non sono certo lì per un ideale, ma nella maggior parte dei casi rappresentano lobby o sono lì per il puro gusto di avere un pò di potere

E' sempre stato così nei secoli dei secoli, anche se oggi ci sentiamo liberi viviamo in una società feudale, solo che abbiamo luce acqua gas telefono ma tutto sommato siamo in qualche modo schiavi del sistema, al massimo possiamo scegliere cosa mangiare, se essere vegani o cazzovipare e come spendere i soldi che restano in tasca dopo le spese fisse (bollette e varie), però sul resto siamo incanalati, istruzione lavoro pensione sanità e via così. A Lucca non sei libero non avere la macchina perchè se abiti a più di 200 metri dalle mura non ci sono mezzi, uno ogni ora (forse) e fino alle 19:30 poi ti attacchi al cazzo. Tutti duri e pure ma a Gennaio alle 9 di sera con un bimbo di 3 anni nel seggiolino col cazzo che vi fate 5 km in bici.... Perchè non potenziano il servizio pubblico? Non so, il PD appena è arrivato lo ha tagliato di netto. il PD non Salvini.

 

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Comunque i nostri politici, di vari schieramenti, fanno sempre " ben "sperare.

Per quanto non apprezzi le canzoni di Sferaebasta, mi pare esagerato/una perdita di tempo e risorse andare ad aprire un esposto per una canzone.

 

 

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Se hai tanto da perdere perché non vai a correre invece che intasare i tribunali italiani?

 

 

Comunque oggi Salvini +5% nei sondaggi

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