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campagna contro la tassa sulle bici


oromisso
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Se è così è accettabile.

Ma non esiste già qualcosa del genere?

Ma forse sono alcune case (soprattutto per le bici elettriche) che propongono una sorta di chippatura...

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sappiate che io non registrerò mai nessuna delle mie bici in alcun database pubblico... poi ci mettono un attimo a dirti che la bici ce l'hai e allora devi pagare; oppure devi dimostrare di non averla più e ti ritrovi a fare scartoffie e scartoffie di burocrazia... come quelli che hanno sottoscritto un abbonamento Sky e dopo anni che non pagavano il canone Rai gli è arrivata la bolletta e il controllo (al di là del fatto che sia giusto o meno pagarlo ma il senso si è capito)...

Inoltre il pessimo Filippi è inutile che ce la dia a bere... vuole mettere la tassa punto e basta... anche se una bici avesse la targa potrebbe essere rimossa dopo il furto... tanto le forze dell'ordine nel 99% dei casi non vanno mica in cerca delle bici rubate...

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  • 3 weeks later...

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ma piuttosto che pensare hai soldi della camorra nei Risciò perche non riaprono le case chiuse che il giro d'affari è leggermente diverso?

In uno stato dove c'è la chiesa questa cosa non potrà mai succedere

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Forse non tutt sanno che nel frattempo il PD-Potere e Denaro, ha fatto dietrofront.

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aspettiamo la prossima genialata di questi stolti rovinasocietà.

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  • 2 weeks later...

Beh..a parte che in Italia è così..si pensa a risolvere il problema del furto, non a prevenire il "problema".

Io sarei anche favorevole a una sorta di registrazione per le nostre bici, ma senza oneri a carico del proprietario, ne prima ne dopo, qualcosa che ne attesti solo la proprietà, punto.

Un pò tipo quello che era per i ciclomotori anni fa, chi possedeva il documento con il veicolo era proprietario del mezzo, con la differenza, nel nostro caso, che non vedo la necessità di una tassa annuale in quanto si tratta di emissioni zero.

Secondo me lo Stato (o le Regioni per esso) dovrebbero fornire ai comuni il necessario per eseguire una punzonatura con sigla provincia, un identificativo del comune, e un numero progressivo...intestati al proprietario con un documento da poter esibire, questo indipendentemente dal num telaio stampigliato dalla casa.

Inteso come procedura facoltativa e non obbligatoria, con i pro e contro che immaginiamo, non è solo una questione di furto..pensate a una bici parcheggiata in un luogo isolato dove magari una persona si è dispersa..

Quanto detto ha nulla a che vedere con una vera immatricolazione con targa visibile, ciò sarebbe più comodo come deterrente e sistema di controllo, ma direi di lasciare alle bici quella libertà che già godono..

 

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  • 1 month later...

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