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Come aumentare la media?allenamenti particolari?usare la bdc?


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Cerco di dare il mio contributo per quel che è la mia esperienza di 50 enne.

Sono quasi 3 anni che è partito l'embolo per la bici prima solo moto e roba pericolosa e tanti km 13.000 annui.

Poi mi sono redento prima con le sigarette (ho smesso da 6,5 anni) che ho fumato per 30 anni poi con la moto che ho parcheggiato in garage.

Ormai solo bici 18.000 km percorsi in totale ,cerco di usarla tutti i giorni anche per pochi km preferisco dare continuità soprattutto nella stagione invernale.

Devo dire che uso bici fissate alternandole con la cx stradale e mi trovo bene con tutte,nel senso che sono situazioni diverse per usi diversi.

Quando esco con la cx faccio almeno 50-60 km perchè mi spingo sulle alture raggiungo da 0 a 500-600 m di dislivello ,strade maltenute strette e poco trafficate senza cambio io non potrei non mi reggerebbe il fisico e la testa ,quindi la scelta di una cx anche per poter montare gomme ciccie e non dover per forza usare una mtb che non mi piace.

La fissa per le distanze 20-40 km mi va strabene con il 46/18 non raggiungo velocità incredibili in piano ma qualche pendenza la riesco a superare in piedi sui pedali.

Con le grazielle fissate 52/16 una e 50/16 l'altra ,torno bambino sono terapeutiche non scenderei mai ....ho dei progetti per quest'estate per allungare la percorrenza vedremo.

Comunque da quando uso pignoni fissi circa 6 mesi e almeno 1500 km quando salgo sulla cx uso pochissimo il cambio e mi accorgo di andare di granlunga meglio di prima.

Quando avevo la bdc acciaiosa e l'ho pedalata per almeno 7000 km non avevo mai visto i 48 km/h in pianura sul display del compiuterino con la cx si che ho rapporto massimo 46/11.

Chi riesce a fare tutto con la fissa ha il massimo del mio rispetto...spero un giorno di riuscire a migliorare ma la vedo dura .

Credo che alternare tipo di bicicletta sia un bene infatti mi accorgo che in molti possiedono e usano svariate biciclette.

SMETTI DI FUMARE.

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Ahahahaha! Cosa? Io faccio tutto acazzodicane!!!

 

Cmq @torakiki, per farla breve, io di anni ne ho 2 + di te, ho smesso di fumare (quel poco che ho fumato) e ti consiglio di fare la stessa cosa, e se bevi fallo meno, ma non smettere perché lo spirito ne risentirebbe.

Io la fissa l'ho conosciuta dopo la BDC, anche se facevo pochi km e piano.

Io ho una media discreta, per giri intorno agli 80km con il 49:16 tengo i 32 (da solo).

Il consiglio che ti posso dare io è di variare: La fissa è fantastica e la sua scorrevolezza inimitabile MA se non hai la bici da corsa prendine una, usata ovviamente, con 600/700 euri riesci a prendere già uno dei primi fullcarbon oppure un alluminio con forca e carro in carbonio. Possibilmente montato Shimano 10V, ricambi e manutenzione meno costosa rispetto a Campa.

Perché ti dico di prendere una BDC? Perché non farà che aumentare esponenzialmente la voglia di andare in bici, e potrai andare dove la fissa non ti fa andare (non sono un patito di hillbombing in fissa, ognuno ha i suoi gusti).

Questo variare ti darà la possibilità di stimolare diversamente la tua muscolatura, di avere due posizioni diverse in bici e di poter scegliere cosa fare in base all'umore...

Io ho notato un discreto incremento delle prestazioni (e del chilometraggio) in questa maniera, ma la mia è solo esperienza e sensazioni, nessuna scienza.

Buone pedalate!

 

grazie carlo

da quando mi sono trasferito ho quasi smesso di bere, forse uno spritz e due birre al mese, a meno che non ci siano delle feste.

la voglia di pedalare non manca, mancano i soldi per farmi la bdc anche se anche io credo che in bdc si stimoli diversamente la muscolatura e si gestisca diversamente il fiato...grazie del consiglio

ah, ci si vede domani!

 

due birre al mese? sei impazzito!!!??

 

io ti direi di evitare le sbronze da superalcol ma la birra e il vino buoni non farteli mancare .

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secondo me 2 volte a settimana sono pochi. fai più uscite durante la settimana e cerca di migliorare i tempi e il chilometraggio anche in fissa. io ho solo quella e mi stanco a morte ma miglioro sempre.

all'inizio trovavo il mio 51 19 non tanto leggero e facevo a malapena un paio di giri eppure uscivo sempre a ruota libera, ora ci frullo in piano e fanno male le ginocchia e i polpacci se arrivo a tipo 44 km/h frullando per un pò di tempo. sarebbe meglio avere un 16 dietro e rompere i record di starva tipo che sono dietro di 2 min al primo e 1 min al mio coetaneo con la trek full carbon  :) ma poi in salita farei più fatica mentre ne gioverei in discesa e romperebbe solo le palle in città per frenare e ripartire. cmq. nulla che non si possa spingere allenandosi costantemente a poco a poco, senza lesinare sul riposo. questo ti consente di allungare la tua media.

almeno un giorno si uno no bisogna farle le uscite.

la bdc è più comoda, ha il cambio, ruota libera e ti consente di andare ovunque senza stancarsi molto, ti consente di fare tantissimi km in più. Mentre in fissa in un ora spingendo a 90/100 rpm o più senza perdere la spinta sul pedale per 30 km è davvero stancante io mi sento sempre a pezzi oltre alla bici c'è anche il lavoro :( però devo dire che quando incrocio gli altri in bdc che si allenano mi dicono minkiaaaa e io che sembro volare ovunque ahahah  è troppo divertente frullare :)

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@torakiki qualche consiglio molto semplice: passa da 2 a 3 uscite minimo a settimana e fai un allenamento a ritmo non costante. 

Tipo una sera a settimana vai da solo sul circuitino su cui vi allenate, fai qualche giro di riscaldamento e poi comincia a fare un giro forte e uno di recupero, cerca di fare i giri forte tutti alla stessa velocità dal primo all'ultimo o al massimo in leggera progressione in modo che gli ultimi giri siano i più veloci, a fine allenamento defatica bene. La media generale di un allenamento così sarà più bassa di quello che riusciresti a fare a ritmo costante ma ci saranno un tot di km fatti a velocità molto elevata, in pratica suddividi lo sforzo. Va bene anche un collinare con salite prese a bomba e recuperi blandi tra le salite, oppure io "uso" un giretto di 35km con vari paesini e frazioni, ci faccio un fartlek con i recuperi nei paesini e i tratti veloci tra i paesini, in questo modo ho vari sforzi di lunghezza diversa alternati a recuperi di lunghezza diversa. 

Avere più bici è uno stimolo a fare cose diverse ma la gamba non è necessariamente proporzionale al numero di bici che si posseggono e usano ma a come le si usa, una sola bici usata come si deve è sufficiente ad allenarsi bene. 

 

Dimenticavo allunga ogni tanto l'uscita lunga che male non fa, se fate bene 80 km, una volta al mese fatene 120 un po' più piano.

Modificato da Dens (visualizza cornologia modifica)
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boh io so un cazzo di allenamento
però il kilometraggio in se non vuol dire niente, per andare oltre un certo livello fisiologico (e se son mesi che fai parecchi km sei presumibilmente li o li intorno) servono allenamenti specifici e fatti con criterio
tipo uso del cardiofrequenzimetro, ripetute e palle e cazzi
che quando facevo 12000km/anno non è che andavo di più, perchè li facevo solo per trasportarmi e non per allenarmi, e sotto una certa soglia non ti alleni proprio, sopra una certa soglia neanche e così via.
credo.
 

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@BobsHaero il cardiofrequenzimetro è uno strumento che è stato per un certo periodo di tempo osannato dagli amatori ma in realtà non fa null'altro che darti il dato di quella che è la tua risposta al carico in quel momento. Il punto è che questa informazione è poco oggettiva ma soprattutto per essere utile va compresa. Avere un'info che non si sa interpretare è inutile e per avere un'info non oggettiva ci sono molti metodi tra i quali la percezione che è gratis. Quindi prima di consigliare l'acquisto di un cardiofrequenzimetro consiglierei l'acquisto di un manuale sulla teoria dell'allenamento che costa più o meno uguale però ci da una base teorica valida indipendentemente dallo strumento che via via staremo utilizzando. C'è pochissima gente che comprato un cardio fa un Conconi ma senza un Conconi serio il cardio cosa vuoi che ti dica? Già con una serie di Conconi ben fatti durante l'anno è difficile considerare il dato puro del cardio come sufficiente ed attendibile. 

Il discorso è un po' lungo e articolato però in sostanza in primis bisognerebbe comprendere quali sono le "grandezze atletiche" che costituiscono la performance, poi analizzare in quali si è carenti e ci sono margini di miglioramento ed infine scegliere lo strumento che ci permetta di lavorare con quelle grandezze. Lo strumento più usato dai runner e dai nuotatori è il crononmetro, dai ciclisti il misuratore di potenza, dagli sciatori di fondo la sensazione ecc ecc tutti questi strumenti ci danno un'informazione che poi bisogna sapere usare per raggiungere un obbiettivo.

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@BobsHaero il cardiofrequenzimetro è uno strumento che è stato per un certo periodo di tempo osannato dagli amatori ma in realtà non fa null'altro che darti il dato di quella che è la tua risposta al carico in quel momento. Il punto è che questa informazione è poco oggettiva ma soprattutto per essere utile va compresa. Avere un'info che non si sa interpretare è inutile e per avere un'info non oggettiva ci sono molti metodi tra i quali la percezione che è gratis. Quindi prima di consigliare l'acquisto di un cardiofrequenzimetro consiglierei l'acquisto di un manuale sulla teoria dell'allenamento che costa più o meno uguale però ci da una base teorica valida indipendentemente dallo strumento che via via staremo utilizzando. C'è pochissima gente che comprato un cardio fa un Conconi ma senza un Conconi serio il cardio cosa vuoi che ti dica? Già con una serie di Conconi ben fatti durante l'anno è difficile considerare il dato puro del cardio come sufficiente ed attendibile. 

Il discorso è un po' lungo e articolato però in sostanza in primis bisognerebbe comprendere quali sono le "grandezze atletiche" che costituiscono la performance, poi analizzare in quali si è carenti e ci sono margini di miglioramento ed infine scegliere lo strumento che ci permetta di lavorare con quelle grandezze. Lo strumento più usato dai runner e dai nuotatori è il crononmetro, dai ciclisti il misuratore di potenza, dagli sciatori di fondo la sensazione ecc ecc tutti questi strumenti ci danno un'informazione che poi bisogna sapere usare per raggiungere un obbiettivo.

dens sei sempre magnificamente chiaro.

il mio punto non consigliava un "cardiofrequenzimetroaltrimenticomefai" ma puntava solo a dire che con i meri kilometri non aumenti oltre un certo punto, si arriva a un plateau, a un limite (almeno, nella mia esperienza empirica), e se si vuole superarlo e continuare a migliorare servono allenamenti specifici (da ignorante anche con strumenti tipo cardio ecc), probabilmente con qualcuno che ne sappia e te li costruisca ad hoc, in base a cosa vuoi fare e alle tue caratteristiche.

personalmente il cardio lo uso perchè mi regolo con il "quanto sto spingendo", una volta che hai un po di tuoi dati riesci a capire "quanto stai dando" e quindi quanto ne hai o se devi mollare per poter tornare a casa.  

ma ripeto, io di allenamento so ben poco, anche perchè oltre a una certa non mi interessa poi molto. =)

 

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@Ale398 andava a Ponte dell'Olio? 

Comunque altri tempi il nonno di un mio amico ha fatto la Milano S. Remo, la gara proprio, una delle prime edizioni, poi e tornato a casa in bici... senza soldi, senza sapere manco la strada e scroccando un po' di cibo qua e la. Naturalmente il giorno dopo al lavoro in stalla! Però quel giorno ha visto il mare per la prima volta nella vita.

Non ti so dire la località precisa ma dopo la ss45 giunti a Bobbio da lì in poi  è una passeggiata.

Tieni conto che le strade in maggioranza erano bianche cioè senza asfalto....che tempi mamma mia.

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@Ale398 andava a Ponte dell'Olio? 

Comunque altri tempi il nonno di un mio amico ha fatto la Milano S. Remo, la gara proprio, una delle prime edizioni, poi e tornato a casa in bici... senza soldi, senza sapere manco la strada e scroccando un po' di cibo qua e la. Naturalmente il giorno dopo al lavoro in stalla! Però quel giorno ha visto il mare per la prima volta nella vita.

Non ti so dire la località precisa ma dopo la ss45 giunti a Bobbio da lì in poi  è una passeggiata.

Tieni conto che le strade in maggioranza erano bianche cioè senza asfalto....che tempi mamma mia.

 

 

No se passava per Bobbio scendeva in val Trebbia che è la valle parallela alla Val Nure dove c'è Ponte dell'Olio, te l'ho chiesto perchè il nome Ponte dell'Olio deriva proprio dal fatto che era un posto dove si scambiava l'olio che arrivava dalla Liguria. Fattela pure tu la Val Trebbia un giorno è stupenda.

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Stretching sempre prima di andare in bici. C'è sempre un limite a tutto non esagerare.

In salita ti fai i muscoli che in pianura non ti fai.

@torakiki non mollare. :)

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@Ale398 andava a Ponte dell'Olio? 

Comunque altri tempi il nonno di un mio amico ha fatto la Milano S. Remo, la gara proprio, una delle prime edizioni, poi e tornato a casa in bici... senza soldi, senza sapere manco la strada e scroccando un po' di cibo qua e la. Naturalmente il giorno dopo al lavoro in stalla! Però quel giorno ha visto il mare per la prima volta nella vita.

Non ti so dire la località precisa ma dopo la ss45 giunti a Bobbio da lì in poi  è una passeggiata.

Tieni conto che le strade in maggioranza erano bianche cioè senza asfalto....che tempi mamma mia.

 

 

No se passava per Bobbio scendeva in val Trebbia che è la valle parallela alla Val Nure dove c'è Ponte dell'Olio, te l'ho chiesto perchè il nome Ponte dell'Olio deriva proprio dal fatto che era un posto dove si scambiava l'olio che arrivava dalla Liguria. Fattela pure tu la Val Trebbia un giorno è stupenda.

 

In moto l'ho fatta almeno 30 volte hai ragione ...monte Penice compreso .

Comunque può anche essere che andasse a Ponte dell'Olio purtroppo non glielo posso più chiedere non c'è più.

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