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Paranoia.


moruz
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Comunque il discorso di alterare artificialmente le proprie

facoltà mentali, attraverso l'uso di sostanze psicotrope, non

comporta un incremento della percezione. ma fa credere di

percepire un incremento della stessa.

Chiunque abbia letto Castaneda se ne può rendere conto, 

e chiunque abbia fumato almeno uno sgarrone (so che nessuno

qui dentro lo fa), ha provato questa sensazione. 

 

Sicuro di aver letto tutto castaneda? Cambia parecchio dai primi libri agli ultimi.

Comunque non credo si tratti di incrementare la percezione, ma di eliminare barriere mentali.

Il trucco sta nel non farsi ingabbiare dalla descrizione del mondo che ci è stata data da coloro che ci circondano.

Il nostro cervello funziona da filtro alla marea di informazioni che arrivano, col tempo noi impariamo ad eliminare le info che non ci servono alla sopravvivenza o che non vengono utilizzate dal nostro ambito sociale (intendendo quest'ultimo in maniera MOLTO allargata, quasi uguale al 99% dell'umanità). Vedere i fantasmi ad esempio non serve a niente, nel nostro mondo.

 

 

Conosco abbastanza bene l'evoluzione dell'opera di Castaneda e so benissimo che non si ferma certo

all'utilizzo del peyote qiuale strumento di "libertà" o, come dici, abbattimento delle barriere mentali. 

So bene che gli ultimi libri sono indirizzati alla padronanza del sono o alla tensegrità e li ritengo un'evoluzione

rispetto ai primi. Tuttavia, non vi sono mai state evidenze scientifiche ne testimonianze che possano confermare

la veridicità delle sue affermazioni. 

 

Per quanto riguarda la rimozione delle barriere mentali, indipendentemente dall'uso di sostanze

psicotrope (in passato si usava anche l'assenzio), è noto come questo sia il primo passo (a mio

avviso il più complesso) verso il sentiero della conoscenza, nel quale spesso si annovera appunto

anche un incremento della percezione del sè, che però a mio avviso, si concretizza in realtà in

una alterazione della percezione del sè, alterazione che in alcuni casi porta a vere e proprie 

disfunzioni psichiatriche, che, in alcuni casi estremi, sono quelle che "fanno vedere i fantasmi"

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Tipo la PCR. Andatevi a vedere Kary Mullis su wiki

tipo Francis Crick - scopritore della struttura del dna

 

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Modificato da Fresh420 (visualizza cornologia modifica)
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Comunque il discorso di alterare artificialmente le proprie

facoltà mentali, attraverso l'uso di sostanze psicotrope, non

comporta un incremento della percezione. ma fa credere di

percepire un incremento della stessa.

Chiunque abbia letto Castaneda se ne può rendere conto, 

e chiunque abbia fumato almeno uno sgarrone (so che nessuno

qui dentro lo fa), ha provato questa sensazione. 

ok ma per me non c'è differenza fra "credere di percepire" e "percepire"

Nel momento in cui senti, vedi, odori, tocchi qualcosa in un modo che ti accorgi essere diverso dal tuo solito quello è incremento o decremento della percezione, non illusione di percezione.

Che poi la cosa che percepisci possa essere in realtà differente da come la vedi tu è un altro conto, ma la percezione è soggettiva.

Per esempio io posso indossare un maglione di lana e sentirne la trama, la superficie sulla pelle e magari mi può dare prurito, mentre un altra persona indossa lo stesso maglione e lo sente diversamente. capito cosa intendo?

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Comunque riguardo all'influenzarsi, se si "gioca" con una tavoletta ouija da bendati non si riescono a formare messaggi di senso compiuto. 

Per quanto riguarda tutto ciò consiglio vivamente "Il fantasma del volo 401" di John G. Fuller

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Comunque il discorso di alterare artificialmente le proprie

facoltà mentali, attraverso l'uso di sostanze psicotrope, non

comporta un incremento della percezione. ma fa credere di

percepire un incremento della stessa.

Chiunque abbia letto Castaneda se ne può rendere conto, 

e chiunque abbia fumato almeno uno sgarrone (so che nessuno

qui dentro lo fa), ha provato questa sensazione. 

ok ma per me non c'è differenza fra "credere di percepire" e "percepire"

Nel momento in cui senti, vedi, odori, tocchi qualcosa in un modo che ti accorgi essere diverso dal tuo solito quello è incremento o decremento della percezione, non illusione di percezione.

Che poi la cosa che percepisci possa essere in realtà differente da come la vedi tu è un altro conto, ma la percezione è soggettiva.

Per esempio io posso indossare un maglione di lana e sentirne la trama, la superficie sulla pelle e magari mi può dare prurito, mentre un altra persona indossa lo stesso maglione e lo sente diversamente. capito cosa intendo?

 

Seguendo l'esempio del maglione, mi sembra più un concetto di sensazioni, come avere caldo o freddo ecc. 

Io mi riferivo (come ho descritto nel precedente post) alla percezione del sè e ai suoi sviluppi

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 intendi la percezione del sè intesa come del proprio pensiero, della propria ragione ?  ho capito cosa dici nell'altro post ma  ha ancora troppo valore il piano considerato reale, in quel punto di vista. E' insufficiente secondo me liquidare la cosa come malattia mentale...

Immagino che i casi di problemi psichiatrici di questo tipo siano per la maggior parte dovuti ad agenti esterni (esperienze vissute, traumi,ecc) o legati alle sostanze psicotrope (ma ovviamente utilizzate in modo scorretto) o ad un mix delle due cose;

quando ovviamente non sono problemi congeniti.

 

Tornando on topic :-P

Di tutte le cazzate sentite a Mistero, questa è l'unica su cui secondo me c'è un attimo da ragionare.

Ok non ci sono video, ma la cosa ha un non so che di credibile..

 

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non trovo il video di Mistero

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Comunque il discorso di alterare artificialmente le proprie

facoltà mentali, attraverso l'uso di sostanze psicotrope, non

comporta un incremento della percezione. ma fa credere di

percepire un incremento della stessa.

Chiunque abbia letto Castaneda se ne può rendere conto, 

e chiunque abbia fumato almeno uno sgarrone (so che nessuno

qui dentro lo fa), ha provato questa sensazione. 

 

Sicuro di aver letto tutto castaneda? Cambia parecchio dai primi libri agli ultimi.

Comunque non credo si tratti di incrementare la percezione, ma di eliminare barriere mentali.

Il trucco sta nel non farsi ingabbiare dalla descrizione del mondo che ci è stata data da coloro che ci circondano.

Il nostro cervello funziona da filtro alla marea di informazioni che arrivano, col tempo noi impariamo ad eliminare le info che non ci servono alla sopravvivenza o che non vengono utilizzate dal nostro ambito sociale (intendendo quest'ultimo in maniera MOLTO allargata, quasi uguale al 99% dell'umanità). Vedere i fantasmi ad esempio non serve a niente, nel nostro mondo.

 

 

Conosco abbastanza bene l'evoluzione dell'opera di Castaneda e so benissimo che non si ferma certo

all'utilizzo del peyote qiuale strumento di "libertà" o, come dici, abbattimento delle barriere mentali. 

So bene che gli ultimi libri sono indirizzati alla padronanza del sono o alla tensegrità e li ritengo un'evoluzione

rispetto ai primi. Tuttavia, non vi sono mai state evidenze scientifiche ne testimonianze che possano confermare

la veridicità delle sue affermazioni. 

 

Per quanto riguarda la rimozione delle barriere mentali, indipendentemente dall'uso di sostanze

psicotrope (in passato si usava anche l'assenzio), è noto come questo sia il primo passo (a mio

avviso il più complesso) verso il sentiero della conoscenza, nel quale spesso si annovera appunto

anche un incremento della percezione del sè, che però a mio avviso, si concretizza in realtà in

una alterazione della percezione del sè, alterazione che in alcuni casi porta a vere e proprie 

disfunzioni psichiatriche, che, in alcuni casi estremi, sono quelle che "fanno vedere i fantasmi"

thumbs up per aver letto casteneda e soprattutto per averlo capito!

Solo su una cosa non sono in accordo con ciò che dici: considero la percezione del sè come un fatto culturale, l'alterazione secondo me è tale solo in riferimento ad un contesto sociale...ovvero: uno è pazzo solo se gli altri decidono che lo è, oppure se perde la capacità di sopravvivere a causa delle alterazioni.

Prendendo sempre ad esempio il buon Carlos, ha mantenuto un'alta funzionalità e lucidità, ma se analizzato da uno psichiatra sarebbe considerato schizofrenico.

Se poi "vedi le cose" ma questo è funzionale ad uno scopo (ad esempio cure sciamaniche) per me sono vere. Non ritengo esista una realtà "a prescindere", sempicemente siamo abituati da generazioni a vederla così.

 

P.S.: le piante psicotrope alla fine fanno più danni che altro, soprattutto usate in un contesto non corretto, giusto per fare chiarezza...

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Ditemi voi, io intanto continuo a lavorare sui miei transitor.

 

comunque la gente è pazza

Grande Moruz, che fai coi transistor?

 

Sto cercando di simulare il funzionamento di un transistor ad effetto di campo neuronale...roba da niente

Per transistor a effetto di campo intendi un FET?

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Comunque il discorso di alterare artificialmente le proprie

facoltà mentali, attraverso l'uso di sostanze psicotrope, non

comporta un incremento della percezione. ma fa credere di

percepire un incremento della stessa.

Chiunque abbia letto Castaneda se ne può rendere conto, 

e chiunque abbia fumato almeno uno sgarrone (so che nessuno

qui dentro lo fa), ha provato questa sensazione. 

Con rispetto credo che per essere cosi sicuro di una tale affermazione bisogna avere provato qualcosa di piu intenso di uno "sgarrone"..

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Comunque il discorso di alterare artificialmente le proprie

facoltà mentali, attraverso l'uso di sostanze psicotrope, non

comporta un incremento della percezione. ma fa credere di

percepire un incremento della stessa.

Chiunque abbia letto Castaneda se ne può rendere conto,

e chiunque abbia fumato almeno uno sgarrone (so che nessuno

qui dentro lo fa), ha provato questa sensazione.

Con rispetto credo che per essere cosi sicuro di una tale affermazione bisogna avere provato qualcosa di piu intenso di uno "sgarrone"..

Non volevo eccedere.......

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comunque la gente è pazza

Grande Moruz, che fai coi transistor?

 

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