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Lavorando si sbaglia


itti95
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1 ora fa, Alb ha scritto:

Questo artigiano ha un'assicurazione che puo' risarcire tale danno?

Occhio a mettere di mezzo un'assicurazione: il perito potrebbe facilmente stimare il danno massimo in funzione del (basso?) valore commerciale del telaio.

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2 ore fa, BobsHaero ha scritto:

L'errore primario è tuo, a dare via per far lavori su qualcosa cui tieni, a una persona ovviamente sbagliata. 

L'errore principale è suo, di aver affidato qualcosa a cui tenevi a un ragazzo che (visto cosa ha combinato) è alle prime armi, senza supervisione.

 

Come si risolve?

in nessun modo se non in un accordo tra le parti, consci del fatto che lui deve risarcire il danno e nel caso rivalersi sul figlio - non è molto diverso da un subappalto (non so la legge svizzera come si articoli, ma è palese siano tutte sulla falsariga del "chi rompe paga", del resto è una questione base di buonsenso, il ratio legis che sta alla base di questo tratto del diritto).

 

Detto questo

è un telaio, se ci devi pedalare può sempre farlo rifare a sue spese. che sono sicuramente superiori a quelle del valore di mercato di quel telaio. Valore che in teoria è il massimo a cui avresti diritto. e che non ti ridarebbe il telaio originale.

Ma la frittata è fatta e l'entropia cresce sempre.

 

Fatti ridare i soldi che vale, compra qualcos'altro (ci vuol poco a trovar di meglio, pur essendo un bel telaio non è nulla di imperdibile) mettilo in cantina e ricordati della lezione che hai imparato.

Se il telaio è stato comprato con regolare ricevuta fiscale o fattura da uno dei tanti speculatori venditori di acciaio vintage, in regola con il fisco, penso che faccia fede questa e non il fatto che è un telaio vintage, di scarso valore commerciale, attualmente. Intendo con l'amico meccanico, perché non so come lavorino le assicurazioni in questo caso.

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3 ore fa, BobsHaero ha scritto:

L'errore primario è tuo, a dare via per far lavori su qualcosa cui tieni, a una persona ovviamente sbagliata. 

L'errore principale è suo, di aver affidato qualcosa a cui tenevi a un ragazzo che (visto cosa ha combinato) è alle prime armi, senza supervisione.

 

Come si risolve?

in nessun modo se non in un accordo tra le parti, consci del fatto che lui deve risarcire il danno e nel caso rivalersi sul figlio - non è molto diverso da un subappalto (non so la legge svizzera come si articoli, ma è palese siano tutte sulla falsariga del "chi rompe paga", del resto è una questione base di buonsenso, il ratio legis che sta alla base di questo tratto del diritto).

 

Detto questo

è un telaio, se ci devi pedalare può sempre farlo rifare a sue spese. che sono sicuramente superiori a quelle del valore di mercato di quel telaio. Valore che in teoria è il massimo a cui avresti diritto. e che non ti ridarebbe il telaio originale.

Ma la frittata è fatta e l'entropia cresce sempre.

 

Fatti ridare i soldi che vale, compra qualcos'altro (ci vuol poco a trovar di meglio, pur essendo un bel telaio non è nulla di imperdibile) mettilo in cantina e ricordati della lezione che hai imparato.

Si il telaio alla fine verrà risarcito, ma come dici tu la frittata é fatta. In ambito ciclistico per ora ho già tutto quello che mi serve. Questo era più che altro una questione di cuore

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3 ore fa, Alb ha scritto:

Questo artigiano ha un'assicurazione che puo' risarcire tale danno?

Il danno verrà risarcito, con un accordo amichevole.

 

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3 ore fa, BobsHaero ha scritto:

L'errore primario è tuo, a dare via per far lavori su qualcosa cui tieni, a una persona ovviamente sbagliata. 

L'errore principale è suo, di aver affidato qualcosa a cui tenevi a un ragazzo che (visto cosa ha combinato) è alle prime armi, senza supervisione.

 

Come si risolve?

in nessun modo se non in un accordo tra le parti, consci del fatto che lui deve risarcire il danno e nel caso rivalersi sul figlio - non è molto diverso da un subappalto (non so la legge svizzera come si articoli, ma è palese siano tutte sulla falsariga del "chi rompe paga", del resto è una questione base di buonsenso, il ratio legis che sta alla base di questo tratto del diritto).

 

Detto questo

è un telaio, se ci devi pedalare può sempre farlo rifare a sue spese. che sono sicuramente superiori a quelle del valore di mercato di quel telaio. Valore che in teoria è il massimo a cui avresti diritto. e che non ti ridarebbe il telaio originale.

Ma la frittata è fatta e l'entropia cresce sempre.

 

Fatti ridare i soldi che vale, compra qualcos'altro (ci vuol poco a trovar di meglio, pur essendo un bel telaio non è nulla di imperdibile) mettilo in cantina e ricordati della lezione che hai imparato.

Il telaio vintage, non é un acquisto che fai perché razionalmente migliorerà le tue performance pedalando, é questione di cuore, e questo fa che l' oggetto migliore é molto soggettivo

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42 minuti fa, legnogrezzo ha scritto:

Se il telaio è stato comprato con regolare ricevuta fiscale o fattura da uno dei tanti speculatori venditori di acciaio vintage, in regola con il fisco, penso che faccia fede questa e non il fatto che è un telaio vintage, di scarso valore commerciale, attualmente. Intendo con l'amico meccanico, perché non so come lavorino le assicurazioni in questo caso.

a tutti gli effetti, essendo un usato, non è necessaria nessuna fattura. 
Dipende da dove arriva, ma se vogliamo tirarla tutta dritta, se pago 40k€ per una Panda 750CL del 1989 con fattura a comprovarlo,

è pienamente in diritto di chi risarcisce dire "nah, sai che c'è, non ci credo, bisognerà che facciamo uscire un perito", e poi ci sono due valutazioni e da li si discute.

 

solo per dire, non è così automatico.

specialmente se passi da assicurazioni.

 

 

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28 minuti fa, BobsHaero ha scritto:

a tutti gli effetti, essendo un usato, non è necessaria nessuna fattura. 
Dipende da dove arriva, ma se vogliamo tirarla tutta dritta, se pago 40k€ per una Panda 750CL del 1989 con fattura a comprovarlo,

è pienamente in diritto di chi risarcisce dire "nah, sai che c'è, non ci credo, bisognerà che facciamo uscire un perito", e poi ci sono due valutazioni e da li si discute.

 

solo per dire, non è così automatico.

specialmente se passi da assicurazioni.

 

 

Io parlo di professionisti con partita IVA e penso che la fattura sia obbligatoria, non gonfiata naturalmente. Mi è capitato di acquistare componentistica di seconda mano in negozi fisici (via internet) e ho ricevuto lo scontrino o la fattura. Naturalmente se compro da quello che fa tutto in nero è difficile avere un documento fiscale.

Poi su come lavorano le assicurazioni, società di banditi legalizzate a tutti gli effetti, possiamo parlarne per ore, settimane, mesi.

Se l'amico meccanico mi buca la porta della Panda da 40.000 Euro non voglio 40.000 Euro, voglio che la porta sia riparata come si deve. 

Modificato da legnogrezzo (visualizza cornologia modifica)
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1 ora fa, BobsHaero ha scritto:

a tutti gli effetti, essendo un usato, non è necessaria nessuna fattura. 
Dipende da dove arriva, ma se vogliamo tirarla tutta dritta, se pago 40k€ per una Panda 750CL del 1989 con fattura a comprovarlo,

è pienamente in diritto di chi risarcisce dire "nah, sai che c'è, non ci credo, bisognerà che facciamo uscire un perito", e poi ci sono due valutazioni e da li si discute.

 

solo per dire, non è così automatico.

specialmente se passi da assicurazioni.

 

 

 

48 minuti fa, legnogrezzo ha scritto:

Io parlo di professionisti con partita IVA e penso che la fattura sia obbligatoria, non gonfiata naturalmente. Mi è capitato di acquistare componentistica di seconda mano in negozi fisici (via internet) e ho ricevuto lo scontrino o la fattura. Naturalmente se compro da quello che fa tutto in nero è difficile avere un documento fiscale.

Poi su come lavorano le assicurazioni, società di banditi legalizzate a tutti gli effetti, possiamo parlarne per ore, settimane, mesi.

Se l'amico meccanico mi buca la porta della Panda da 40.000 Euro non voglio 40.000 Euro, voglio che la porta sia riparata come si deve. 

Qualcuno può pagarla la panda 40k, ma se non li vale davvero (e sul davvero se ne può parlare), l'assicurazione non ti darà mai 40k anche se te la fottono il giorno dopo.

E sulle auto ci sono degli eurotax o simili con dei valori di riferimento, sui telai di bici....su cosa ci si basa? Sulle espertize di qualcuno?!?

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12 minuti fa, Nekro ha scritto:

 

Qualcuno può pagarla la panda 40k, ma se non li vale davvero (e sul davvero se ne può parlare), l'assicurazione non ti darà mai 40k anche se te la fottono il giorno dopo.

E sulle auto ci sono degli eurotax o simili con dei valori di riferimento, sui telai di bici....su cosa ci si basa? Sulle espertize di qualcuno?!?

In questo caso, siamo comunque tra conoscenti e appassionati, e soprattutto persone di buon senso entrambi.

Onestamente gli ho chiesto il giusto , 50000 eruo per il danno morale... ah ah ah

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Il 11/4/2023 at 17:19 , legnogrezzo ha scritto:

Io parlo di professionisti con partita IVA e penso che la fattura sia obbligatoria, non gonfiata naturalmente. Mi è capitato di acquistare componentistica di seconda mano in negozi fisici (via internet) e ho ricevuto lo scontrino o la fattura. Naturalmente se compro da quello che fa tutto in nero è difficile avere un documento fiscale.

Poi su come lavorano le assicurazioni, società di banditi legalizzate a tutti gli effetti, possiamo parlarne per ore, settimane, mesi.

Se l'amico meccanico mi buca la porta della Panda da 40.000 Euro non voglio 40.000 Euro, voglio che la porta sia riparata come si deve. 

se parliamo di professionisti con partita iva, si, certo (DL 41/1995). ma non è del tutto chiaro da chi abbia acquistato il bene in questione, e quindi non è necessario (leggasi: ovvio) ci sia fattura.

Non sono soggetti a emissione di fattura ad esempio anche coloro che lo fanno "per mestiere" (leggasi, con lo scopo di lucrare), ma non in modo continuativo-in quel caso è una ricevuta e non una fattura da emettere, che ha lo stesso valore giudiziario di un pezzo di carta del salame-oltre ovviamente ai privati (dove la normativa prevede che non ci sia un reale plusvalore e quindi non ci sia nulla da dichiarare, o altro da emettere).

e comunque non è l'unico elemento che può far testo in sede di contenzioso.

Tutto qua: "dipende da dove arriva"/"non è così automatico".

 

🙂

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Il 11/4/2023 at 18:10 , Nekro ha scritto:

 

Qualcuno può pagarla la panda 40k, ma se non li vale davvero (e sul davvero se ne può parlare), l'assicurazione non ti darà mai 40k anche se te la fottono il giorno dopo.

E sulle auto ci sono degli eurotax o simili con dei valori di riferimento, sui telai di bici....su cosa ci si basa? Sulle espertize di qualcuno?!?

Sulla base del valore assegnato dal perito, quindi si, sulla base dell'expertise di qualcuno pagato per farlo.
Ad esempio, quello che fanno è guardare le vendite presenti e passate sui vari mercatini(si, anche il nostro di FF) per capire un oggetto paritetico quanto è stato valutato dal mercato.

Poi se è così raro che non si trova una vendita passata, si va per proxy, ovvero "cose simili" o "range potenziali" o "mediane" etc.

Nulla di diverso dalle logiche degli esperti a quegli show su MTV dove qualcuno va al famoso monte dei pegni a las vegas e il ciccione di turno chiama l'esperto che dice "vale da-a alla giusta asta e nel 2018 è stato venduto per tot kili di monetine da 1 cent".

 

🙂

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2 ore fa, BobsHaero ha scritto:

se parliamo di professionisti con partita iva, si, certo (DL 41/1995). ma non è del tutto chiaro da chi abbia acquistato il bene in questione, e quindi non è necessario (leggasi: ovvio) ci sia fattura.

Non sono soggetti a emissione di fattura ad esempio anche coloro che lo fanno "per mestiere" (leggasi, con lo scopo di lucrare), ma non in modo continuativo-in quel caso è una ricevuta e non una fattura da emettere, che ha lo stesso valore giudiziario di un pezzo di carta del salame-oltre ovviamente ai privati (dove la normativa prevede che non ci sia un reale plusvalore e quindi non ci sia nulla da dichiarare, o altro da emettere).

e comunque non è l'unico elemento che può far testo in sede di contenzioso.

Tutto qua: "dipende da dove arriva"/"non è così automatico".

 

🙂

Infatti il mio messaggio tiene conto di chi emette o ha emesso fattura (senza sapere se questo è il caso). Per tutto il resto ci va la fiducia e io ultimamente, per esempio, ne ho poca.

Da ragazzino prestai (sbagliando) il mio Atari Lynx ad un amico. Me lo restituì rotto dicendo che non era stato lui. Essendo stato acquistato di seconda mano e arrivando da quelle importazioni parallele che andavano di moda in quegli anni non aveva nessuna garanzia. L'ho quindi aperto, scoprendo che l'aveva già aperto lui maldestramente rigando la scheda nel tentativo di fare non so nemmeno io cosa. Gli ho semplicemente detto di ricomprarmelo uguale. Penso si tratti di semplice buon senso.

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10 ore fa, bartolopestalozidipinerolo ha scritto:

Tutto è bene quel che finisce bene...ah...no... niente 

Vabbè, almeno lo ha rimborsato, non sarà come avere il telaio che desiderava ma almeno non ci ha perso.. lato economico intendo..

 

@itti95 A me più che altro resta una curiosità.. i componenti che il meccanico avrebbe dovuto tenere come compenso, te li ha restituiti visto come sono andate le cose?

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Il 11/4/2023 at 18:25 , itti95 ha scritto:

In questo caso, siamo comunque tra conoscenti e appassionati, e soprattutto persone di buon senso entrambi.

Onestamente gli ho chiesto il giusto , 50000 eruo per il danno morale... ah ah ah

E' un telaio in pelle umana di Miguel Indurain con gruppo Campagnolo in oro della Corona Reale inglese!

Letto con la voce narrante di Paolo Villaggio in Fantozzi.

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