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GRAVEL Concept by Anquetil


Anquetil
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3 minuti fa, Anquetil ha scritto:

 

Poi, pensavo, riguardo alla struttura molecolare (che forse affrontero' come  ricerca personale)

1) vedi, il C. e' estremamente resiliente ma soggetto a rotture improvvise,

2) i metalli in generale, subiscono deformazioni elastiche, e, anche quando vanno oltre il coefficiente di elasticita' intrinseco, e subiscono una deformazione permanente,

 

 

dissento su entrambe

1) il carbonio (poi mi spieghi perchè lo devi abbreviare C. e l'acciaio non A., per dire...) non è resiliente, se hai in mente cos'è ad esempio un pendolo di charpy per testare la resilienza, ovvero la capacità di deformazione locale a seguito di urto puntuale. Che poi la fibra composita abbià limiti di rottura molto più elevati ma di tipo fragile, beh lo sabbiamo tutti

2) tutti i materiali in campo elastico subiscono deformazioni elastiche, pure il legno per dire. Il coefficiente di elasitcità intrinseco non esiste se non nella tua mente, credo (si ora faccio il saccente pure io). Conosco solo il modulo elastico, il coefficiente di Poisson e le tensioni di snervamento e rottura che purtroppo nel carbonio praticamente coincidono mentre nell'acciaio c'è tutta la fase non lineare di snervamento che conoscono ed usano praticamente tutti quelli che si occupano di costruzioni e/o metallurgia

2bis) i metalli in generale assolutamente no, ad esempio la ghisa è fragile pure lei

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1 ora fa, Anquetil ha scritto:

Anche a te, rinnovo la domanda sulla forcella in C.

Perche' trovi piu' figo dileggiare che dare una risposta semplice semplice?

Dall'alto dei tuoi 11470 non dovrebbe essere difficile.

Ma visto che la risposta la sai già perché non mi dai spiegazioni sul C.?

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Guarda, io di materiali so qualcosa, ma non so parlare di moduli e proprietà; so però, da ciclista che (parlando di forcelle):
Il carbonio si "mangia" le vibrazioni, ma quando si inizia a seguire sentieri poco battuti si balla, molto stabile invece su strada, se ti interessa la prestazione è un must;
L'alluminio a prescindere da dove lo porti ti vien la tremarella; con copertoni 40c e forcella in alluminio si sente ancora l'asfalto passare sotto le mani;
L'acciaio è proprio docile, non ho mai paura di rompere la forca, è sempre morbido (fino ai 150 km di percorrenza andrei sul carbonio, di più acciaio senza dubbio, il classico "andare piano e lontano"), ed anche sullo sterrato (leggi: ciclocross MOLTO avventuroso) flette sensibilmente ammortizzando un bel po'. Per contro pesa un accidente (a meno che non sia roba esoterica) e se fai il cane non ti segue sempre benissimo in curva.
Poi questo discorso lascia il tempo che trova, perché parlare di materiali tralasciando lavorazioni, spessori, angoli, valori di rake, è come asserire "le tedesche sono fighe" quando poi c'è la Merkel.

Modificato da Beibal (visualizza cornologia modifica)
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Ma
A prescindere dal materiale.
A prescindere dalla mancanza di spazio per qualsiasi cosa.
A prescindere dalla scomodità.
A prescindere dall'estetica.
Becchi un po' di vento laterale e decolli

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premetto che ho letto tutto e mi sembra che si parli di fuffa, voli pindarici e quant'altro. Senza offesa ma leggendoti mi ricordi molto Raniero. Peace

 

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Modificato da Migovic26 (visualizza cornologia modifica)
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avevo postato un reply pieno di competenze ed offese.

peccato ci sia il politically correct su sto forum...

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Ciao @Anquetil i concept tutto sommato mi piacciono ma non prendertela se ti dico che il tuo concetto di gravel è quantomeno un po' distante per non dire opposto al mio, quindi così pour parler ti dico cosa non mi piace di questo concept.

Telaio monoscocca perchè no, ma io starei su forme più tradizionali e con i "tubi" più normali possibile. Gravel vuol dire ghiaia e la ghiaia schizza da tutte le parti, se ti è capitato di pedalare in gruppo su sterrato magari a velocità sostenute avrai sentito i tuoi bei tick sdeng ting delle sassate che colpiscono i telai. Più la sezione dei tubi è grossa più statisticamente c'è il rischio di urti e di sti urti bisogna occuparsi. I costruttori più avveduti inseriscono nelle parti più sensibili una pelle esterna non strutturale con funzione di schermatura dalle sassate e ramate, chiaramente più ne metti più ti porti a spasso peso non strutturale quindi fondamentalmente inutile in termini di performance pura. Altri usano degli adesivi particolari tipo gli shield di Mariposa. Con un telaio così dovresti usarne molti (molto peso) inoltre perderesti come ti hanno già detto la possibilità di usare bose da bikepaking e borracce (anche se si potrebbe ovviare con apposite "tasche" dentro al telaio tipo le moderne bici da triathlon); tutto questo per cosa? Perchè sopportare svantaggi che non portano vantaggi?

Questione boccole di "snodo" qui il mio no è assoluto e totale. Su disconnesso la bici per essere precisa deve essere rigida, le connessioni ruote telaio manubrio tubi devono essere più rigide possibile altrimenti la bici si guida male, se  ti è capitato di affrontare tratti molto disconnessi con un classico sterzo da 1' e con un moderno conico ti sarai accorto che con il conico è molto più facile andare dritti e mettere la ruota proprio dove vuoi. Le tue boccole mi sanno di bici che flette di quà e di la a seconda di dove prende la botta. Le bici da gravel è giusto che siano comode ma comodo non vuol dire poco rigido, secondo me la soluzione è quella di far disperdere le vibrazioni da tutto il telaio o perlomeno da tutto il tubo interessato e non dai punti di interconnessione, vedi telai in acciaio, sistemi tipo il Save di Cannondale, forcelle ammortizzate con sterzo conico o doppia piastra ecc ecc. Mi sembra che le soluzioni di maggior successo siano queste anche se importanti costruttori come Specy e Pinarello stanno percorrendo strade diverse; io concettualmente ai tamponi Pinarello preferisco l'acciaio o i sistemi stile Cannondale. Bici monoblocco che reagisce interamente alle vibrazioni.

Discorso padellone da 53, qui mi chiedo se son troppo scarso io o cosa, se ipotizziamo di usare cassette standard da 11v avremo a bordo l'11 o addirittura il 10, le cassette con chiusure diverse sono rare e per forma mentis, dato che la cassetta si cambia, preferisco usare ciò che è facilmente reperibile. Con un pignone da 11 le ruote da 40 e la padellona da 53 ci pedali a 80 all'ora! Io di solito a quelle velocità freno mica pedalo! Secondo me la strada da percorrere è opposta un bel 44-46/30 con cassetta 11/28-32, in questo modo lavori più in basso sulla cassetta dove i pignoni sono scalati meglio, risparmi peso, hai meno materiale oliato che raccatta polvere e con un 30-28 sali anche dai muri, al limite cassetta 11-32 e hai rapportini da MTB. 

Discorso freni ammetto di non averlo capito e quindi potrei scrivere cazzate,  pero se ho dei punti di frenatura e dei punti "liberi" lungo la circonferenza frenante a me viene in mente chatering, avere una frenata anche solo minimamente a "scatti" è un dito al culo per la guida, mi viene ancora in mente la mia vecchia cx con forca in acciaio da 1' e cantilever che nelle frenatone su asfalto vibrava come un dildo, la prima modifica che feci furono i v-brake per diminuire il chatering all'anteriore. qui mi sembra che il famigerato chatering lo si vada a cercare, però  ripeto non conosco il sistema in questione e potrei sbagliarmi.

Quindi può darsi che la mia prossima bici da gravel sia un monoscocca in carbonio perchè no ma sicuramente se mai arriverà sarà molto diverso da questo concept.

 

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4 ore fa, dossi ha scritto:

Ma
A prescindere dal materiale.
A prescindere dalla mancanza di spazio per qualsiasi cosa.
A prescindere dalla scomodità.
A prescindere dall'estetica.
Becchi un po' di vento laterale e decolli

prescindiamo dal materiale;

NON prescindiamo dalla mancanza di spazio; Vista immagine con borse?
Scomoda sulla carta? Scomoda perche'?

Prescindiamo dall'estetica;

Il foro non e' per la ruota del criceto.

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4 ore fa, Migovic26 ha scritto:

premetto che ho letto tutto e mi sembra che si parli di fuffa, voli pindarici e quant'altro. Senza offesa ma leggendoti mi ricordi molto Raniero. Peace

 

 

Penso che me ne faro' una ragione.

Ma, quando ci siamo conosciuti?

Avevi bisogno del video,  come rinforzo alle parole?

Peace

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2 ore fa, Dens ha scritto:

Ciao @Anquetil i concept tutto sommato mi piacciono ma non prendertela se ti dico che il tuo concetto di gravel è quantomeno un po' distante per non dire opposto al mio, quindi così pour parler ti dico cosa non mi piace di questo concept.

Telaio monoscocca perchè no, ma io starei su forme più tradizionali e con i "tubi" più normali possibile. Gravel vuol dire ghiaia e la ghiaia schizza da tutte le parti, se ti è capitato di pedalare in gruppo su sterrato magari a velocità sostenute avrai sentito i tuoi bei tick sdeng ting delle sassate che colpiscono i telai. Più la sezione dei tubi è grossa più statisticamente c'è il rischio di urti e di sti urti bisogna occuparsi. I costruttori più avveduti inseriscono nelle parti più sensibili una pelle esterna non strutturale con funzione di schermatura dalle sassate e ramate, chiaramente più ne metti più ti porti a spasso peso non strutturale quindi fondamentalmente inutile in termini di performance pura. Altri usano degli adesivi particolari tipo gli shield di Mariposa. Con un telaio così dovresti usarne molti (molto peso) inoltre perderesti come ti hanno già detto la possibilità di usare bose da bikepaking e borracce (anche se si potrebbe ovviare con apposite "tasche" dentro al telaio tipo le moderne bici da triathlon); tutto questo per cosa? Perchè sopportare svantaggi che non portano vantaggi?

Questione boccole di "snodo" qui il mio no è assoluto e totale. Su disconnesso la bici per essere precisa deve essere rigida, le connessioni ruote telaio manubrio tubi devono essere più rigide possibile altrimenti la bici si guida male, se  ti è capitato di affrontare tratti molto disconnessi con un classico sterzo da 1' e con un moderno conico ti sarai accorto che con il conico è molto più facile andare dritti e mettere la ruota proprio dove vuoi. Le tue boccole mi sanno di bici che flette di quà e di la a seconda di dove prende la botta. Le bici da gravel è giusto che siano comode ma comodo non vuol dire poco rigido, secondo me la soluzione è quella di far disperdere le vibrazioni da tutto il telaio o perlomeno da tutto il tubo interessato e non dai punti di interconnessione, vedi telai in acciaio, sistemi tipo il Save di Cannondale, forcelle ammortizzate con sterzo conico o doppia piastra ecc ecc. Mi sembra che le soluzioni di maggior successo siano queste anche se importanti costruttori come Specy e Pinarello stanno percorrendo strade diverse; io concettualmente ai tamponi Pinarello preferisco l'acciaio o i sistemi stile Cannondale. Bici monoblocco che reagisce interamente alle vibrazioni.

Discorso padellone da 53, qui mi chiedo se son troppo scarso io o cosa, se ipotizziamo di usare cassette standard da 11v avremo a bordo l'11 o addirittura il 10, le cassette con chiusure diverse sono rare e per forma mentis, dato che la cassetta si cambia, preferisco usare ciò che è facilmente reperibile. Con un pignone da 11 le ruote da 40 e la padellona da 53 ci pedali a 80 all'ora! Io di solito a quelle velocità freno mica pedalo! Secondo me la strada da percorrere è opposta un bel 44-46/30 con cassetta 11/28-32, in questo modo lavori più in basso sulla cassetta dove i pignoni sono scalati meglio, risparmi peso, hai meno materiale oliato che raccatta polvere e con un 30-28 sali anche dai muri, al limite cassetta 11-32 e hai rapportini da MTB. 

Discorso freni ammetto di non averlo capito e quindi potrei scrivere cazzate,  pero se ho dei punti di frenatura e dei punti "liberi" lungo la circonferenza frenante a me viene in mente chatering, avere una frenata anche solo minimamente a "scatti" è un dito al culo per la guida, mi viene ancora in mente la mia vecchia cx con forca in acciaio da 1' e cantilever che nelle frenatone su asfalto vibrava come un dildo, la prima modifica che feci furono i v-brake per diminuire il chatering all'anteriore. qui mi sembra che il famigerato chatering lo si vada a cercare, però  ripeto non conosco il sistema in questione e potrei sbagliarmi.

Quindi può darsi che la mia prossima bici da gravel sia un monoscocca in carbonio perchè no ma sicuramente se mai arriverà sarà molto diverso da questo concept.

 

Ottime considerazioni Dens.

Non preoccuparti, non mi offendo, anzi dalle critiche spesso si colgono spunti interessanti.

Per un minimo di effetto ammortizzante, avevo pensato appunto alle boccole di  uretano, molto piu' rigide dei normali silent-blocks impiegati in campo automobilistico  dai supporti semirigidi motore ai gommini per bracci oscillanti e barre antirollio, quindi si parla di decimi di mm di flessione, quel tanto che basta a non mettere in crisi il telaio, ma ben differente dai cm di escursione delle ammortizzate.

Check this up

 

Ovviamente nella esecuzione piena, in quanto non abbiamo molle da interporre.

Per il discorso chattering, usando quel tipo di frenatura, credo il problema non si ponga.

Invece che avere ad es. 6 magneti in funzione, contemporaneamente, su ogni razza, se ne eccitano solo tre per volta, in modo che non ti fuoriescano i bulbi oculari dalle orbite :14_relaxed: e  da poter usare gli altri 3 per la propulsione, ricordi il discorso NORD-SUD?

Il discorso rapporti al momento e' ininfluente, in quanto non in grado di influenzare la progettazione del mezzo.

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2 ore fa, Anquetil ha scritto:

Penso che me ne faro' una ragione.

Ma, quando ci siamo conosciuti?

Avevi bisogno del video,  come rinforzo alle parole?

Peace

vabbè fattela una risata ogni tanto

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Tranquillo Migovic, da quando  frequento questo forum, sto' diventando piu' resiliente del Fe+C(2%) Cr Va Mo e pian piano mi sto' austenizzando; sempre che non mi snervi prima...

 

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7 ore fa, Anquetil ha scritto:

Tranquillo Migovic, da quando  frequento questo forum, sto' diventando piu' resiliente del Fe+C(2%) Cr Va Mo e pian piano mi sto' austenizzando; sempre che non mi snervi prima...

 

nota tecnica: qui mettere gif foto e filmati per enfatizzare la cosa è consentito e sempre apprezzato, ne è ormai la nostra bandiera tanto che i boss han dovuto comprare dei server nuovi per ospitare qualche terabyte di roba croccante... 

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14 ore fa, Anquetil ha scritto:

prescindiamo dal materiale;

NON prescindiamo dalla mancanza di spazio; Vista immagine con borse?
Scomoda sulla carta? Scomoda perche'?

Prescindiamo dall'estetica;

Il foro non e' per la ruota del criceto.

scomoda perchè:

1- secondo me la borsa posteriore interferisce con le gambe mentre pedali

2- caricando la bici a quel modo sei pressochè obbligato a caricarla in modo simmetrico con 2+2 borse uguali soprattutto in peso di modo da non sbilanciare la bici...

 

 

se il bikepacking ad oggi ha solo borse in asse con il telaio un motivo forse c'è...

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