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Cremona - Rissa e manifestazione antifascista


Fresh420
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Certamente non è un bene se un comunista ammazza qualcuno. Come certamente è un bene se un fascista ci fa il favore di lasciare questo mondo.

 

Ecco, questo è emblematico di come ragiona il paese. Perchè?! Perchè l'Italia ha vissuto una dittatura di destra e quindi ne coltiva giustamente l'orrore ed ha paura di un eventuale ritorno.

Se l'Italia avesse vissuto una dittatura comunista (come hanno provato russi e tedeschi dell'Est, ad esempio) ne avrebbe medesimo orrore ma da fazione opposta.

Ecco perchè in Italia si pensa che se un comunista ammazza un fascista è meno grave di un fascista che ammazza un comunista: è lo stesso ragionamento dei wasp, del ku klux klan e del sud degli Stati Uniti.

Il nemico del mio nemico è mio amico, quindi si arriva ad esaltare ad esempio i partigiani: tutti, indistintamente, anche quelli che con la scusa dell'antifascismo non combattevano per la democrazia e la libertà ma solo per istituire un'altra dittatura solo di colore diverso: lo sapete che alcuni partigiani comunisti trattarono coi titini cessioni di territorio italiano in cambio di una mano per istituire un regime comunista in Italia?!

Poi chiaro, finchè Raitre e Rai Storia mandano in onda continuamente documentario su lager e nazismo e non ne confezionano mai uno sulla Russia di Stalin e i gulag la gente si fa una certa idea e trova giustificazione a criminali violenti ed ignoranti solo perchè del "colore" giusto...

 

 

In fondo è come dici tu.

 

Io in Italia sono nato e cresciuto, come i miei genitori, in miei nonni e i genitori dei miei nonni. Con tutta la simpatia (nel significato greco del termine) che posso avere per i russi, gli argentini, i cileni, i cinesi etc. la memoria che ho è pur sempre quella del mio paese.

 

Quindi quando parliamo di partigiani (che non vuol dire comunisti, non sono loro esclusiva) e fascisti, io piango certamente tutte le morti, ma per me non hanno tutte pari dignità, c'è chi era nel giusto e chi non lo era.

Per altri paesi non è così, la storia è andata diversamente, ma dico sticazzi perché va contestualizzato. Quindi giustifico una parte e condanno l'altra, è semplice. 

 

Vale per il gennaio del '45 ( e anche dopo perché le guerre non finiscono con una data, 8 settembre), non oggi chiaramente, per me ci sono adesso tutti gli strumenti per evitare i casini di Cremona, non veniamo da 20 anni di dittatura e 3/4 di guerra. 

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@Dane da quello che leggo sono stati quelli di casapound ad andare a cercare quelli del CentroSociale...

Io ho poca simpatia per i militanti di casapound che conosco (anche di vista) per il semplice motivo che sono violenti dentro, le idee, gli slogan, le proposte possono anche piacermi (non tutte, ma alcune si) ma alla fine chi li porta avanti non mi piace. Stessa cosa per chi sta dalla parte opposta, vogliamo libertà democrazia etc etc ma te non parli, qui si fa come dico io etc etc... CasaPound esiste, può esistere (questo al di la che piaccia o no, non c'è molto da fare) e trovo assurdo che una manifestazione contro CasaPound si trasformi in una gara a chi sfascia più vetrine. I metodi sono gli stessi, i fascisti fanno 4 vs 1 ed i comunisti fanno 500 vs la città... Concetti estremizzati ma i modi, i metodi, ciò che alla gente resta, è la stessa cosa "i soliti violenti di merda".

In merito alla spedizione punitiva contro i fascisti, beh, si commenta da sola la cosa, no?

 

Da quello che mi riportano testimoni della cosa (testimoni privilegiati e assolutamente non schierati a destra, anzi) la colpa dei fascisti è stata quella di andare ad appendere volantini provocatori sui muri della sede di quegli altri.

E' una pirlata e ok, l'idea del blitz con le spranghe è stata degli altri però e se parti con la spranga e poi ti cade e il tuo "obiettivo" la raccoglie e si difende poi non puoi piangere.

Senza per questo difendere Casa Pound, che fosse per me cancellerei dalla faccia della terra, così come cancellerei molti centri sociali: perchè un conto è organizzare un centro per il tempo libero e un conto è montar su caserme che servono per allestire gruppi violenti militarizzati...

 

p.s.: i 99Posse hanno dichiarato "suoneremo in una città rasa al suolo". Oh, io non so cosa ne pensano i cremonesi, ma io fossi cremonese certi cialtroni li aspetterei alle mura della città coi cannoni...

 

 

 

I 99 posse li manderei in qualche paese comunista vero. Comodo fare i comunisti in italia nel 2015.

 

Cito un amico: comunismo e fascismo, due facce della stessa medaglia di merda.

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Certamente non è un bene se un comunista ammazza qualcuno. Come certamente è un bene se un fascista ci fa il favore di lasciare questo mondo.

 

Ecco, questo è emblematico di come ragiona il paese. Perchè?! Perchè l'Italia ha vissuto una dittatura di destra e quindi ne coltiva giustamente l'orrore ed ha paura di un eventuale ritorno.

Se l'Italia avesse vissuto una dittatura comunista (come hanno provato russi e tedeschi dell'Est, ad esempio) ne avrebbe medesimo orrore ma da fazione opposta.

Ecco perchè in Italia si pensa che se un comunista ammazza un fascista è meno grave di un fascista che ammazza un comunista: è lo stesso ragionamento dei wasp, del ku klux klan e del sud degli Stati Uniti.

Il nemico del mio nemico è mio amico, quindi si arriva ad esaltare ad esempio i partigiani: tutti, indistintamente, anche quelli che con la scusa dell'antifascismo non combattevano per la democrazia e la libertà ma solo per istituire un'altra dittatura solo di colore diverso: lo sapete che alcuni partigiani comunisti trattarono coi titini cessioni di territorio italiano in cambio di una mano per istituire un regime comunista in Italia?!

Poi chiaro, finchè Raitre e Rai Storia mandano in onda continuamente documentario su lager e nazismo e non ne confezionano mai uno sulla Russia di Stalin e i gulag la gente si fa una certa idea e trova giustificazione a criminali violenti ed ignoranti solo perchè del "colore" giusto...

 

 

In fondo è come dici tu.

 

Io in Italia sono nato e cresciuto, come i miei genitori, in miei nonni e i genitori dei miei nonni. Con tutta la simpatia (nel significato greco del termine) che posso avere per i russi, gli argentini, i cileni, i cinesi etc. la memoria che ho è pur sempre quella del mio paese.

 

Quindi quando parliamo di partigiani (che non vuol dire comunisti, non sono loro esclusiva) e fascisti, io piango certamente tutte le morti, ma per me non hanno tutte pari dignità, c'è chi era nel giusto e chi non lo era.

Per altri paesi non è così, la storia è andata diversamente, ma dico sticazzi perché va contestualizzato. Quindi giustifico una parte e condanno l'altra, è semplice. 

 

Vale per il gennaio del '45 ( e anche dopo perché le guerre non finiscono con una data, 8 settembre), non oggi chiaramente, per me ci sono adesso tutti gli strumenti per evitare i casini di Cremona, non veniamo da 20 anni di dittatura e 3/4 di guerra. 

 

 

Righe io non cadrei nella trappola del giustificare gli altri paesi solo perché non ne conosciamo il contesto, altrimenti si torna da capo e si fa la figura di quei radical chic del cazzo sempre pro regimi comunisti, però con il culo al sicuro in Italia. Gente che per come la conosco io vuole sempre avere ragione, esattamente come il "caro" Benito.

 

Le dittature e i morti non sono cose belle da qualsiasi parte la si guardi.

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1) Quindi quando parliamo di partigiani (che non vuol dire comunisti, non sono loro esclusiva) e fascisti, io piango certamente tutte le morti, ma per me non hanno tutte pari dignità, c'è chi era nel giusto e chi non lo era.

Per altri paesi non è così, la storia è andata diversamente, ma dico sticazzi perché va contestualizzato. Quindi giustifico una parte e condanno l'altra, è semplice. 

 

2) Vale per il gennaio del '45 ( e anche dopo perché le guerre non finiscono con una data, 8 settembre), non oggi chiaramente, per me ci sono adesso tutti gli strumenti per evitare i casini di Cremona, non veniamo da 20 anni di dittatura e 3/4 di guerra.

1) Bèh, se parli del ventennio fascista, seconda guerra mondiale, etc. ovvio che non tutte le morti abbiano pari dignità, non ho mai inteso dire questo. Se sono così pignolo da distinguere tra partigiano pro-libertà e partigiano pro-comunismo figurati se non distinguo tra fascista e partigiano.

Mi trovo molto più in difficoltà però, non ho problemi ad ammetterlo, tra un nostalgico dell'MSI e uno di quegli ipocriti papaveri del PCI che andava in vacanza studio in Russia e dopo aver osservato la società sovietica da vicino appena atterrato all'aeroporto italiano sospirava "finalmente libero..." per poi riattaccare a millantare agli italiani le meraviglie paradisiache della società proletaria sovietica.

Ancora più fatica faccio poi a distinguere tra i neofascisti di Casa Pound e i picchiatori dei Centri Sociali, non è che siccome abbiamo il complesso di colpa di un ventennio fascista dobbiamo sorbirci la violenza comunista: dobbiamo farci 20 anni di dittatura comunista per essere pari e mandarli finalmente fuori dai coglioni tutti?!...

2) Sicuro ci siano gli strumenti per evitare i casini di Cremona?! Forse dal punto di vista dell'ordine pubblico sì (con me a capo di una dittatura "Danista" ci sarebbero certamente...), ma dal punto di vista culturale non lo so: perchè il problema è che l'Italia non è mai risucita a fare i conti col passato.

Ci hanno raccontato la balla di una dittatura che teneva in ostaggio il paese, ma la verità è che il consenso era diffuso eccome. Ciò ha fatto sì che in tanti fossero compromessi, pertanto alla fine della guerra hanno dovuto incorrere in un'amnistia altrimenti c'era da condannare mezza Italia. Poi ovviamente, di riflesso, han dovuto condonare anche le canagliate fatte dai partigiani più estremisti, per coerenza e soprattutto per coscienza sporca.

Si è finito così per cercare di chiudere tutto con un colpo di spugna, con le canaglie peggiori da una parte e dall'altra che l'han passata liscia o addirittura sono assurti ad eroi o martiri. Ma quando nascondi lo sporco sotto il tappeto puoi solo rimandare il momento in cui il tappeto verrà sollevato e lo sporco riaffiorerà.

Così si va avanti da mezzo secolo con due parti che si rinfacciano l'un l'altra le rispettive canagliate, convinte di essere meglio solo perchè in opposizione all'altra, in un eterna guerra infinita a colpi di "lui è peggio di me..."

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Quindi @Capiero avevo inteso bene: pacifismo e "militanza violenta" hanno pari valenza per te, purché giustificato comunque dalla battaglia contro il nemico del popolo. Concetto interessante, che però, mi par quasi un ossimoro.

Hanno pari dignità e stesso peso.

Secondo il mio parere, i palmi delle mani aperte sopra la testa e pittate di bianco, sono un'espressione parificabile ad un bancomat incendiato. E' estetica.

Vogliamo continuare all'infinito a discutere quali siano le espressioni più simpatiche, incisive, o da condannare? Boh, io me ne tiro fuori.

Io sono un ultrapacifista, che persegue metodi non violenti; se fossi in pericolo, o le mie idee fossero in pericolo, non faticherei granché a fare male fisicamente e difendermi. Con veemenza. O quantomeno ci proverei. La mia fisicita' la uso per pedalare, non certo per fare il macho omofobo.

A me la violenza e la cattiveria non affascinano. Le temo, perciò vanno perseguite ed estinte. Con ogni mezzo deciso, a nostra disposizione.

Cadere nella retorica della divisione dei buoni e dei cattivi, oltre ad essere inutile e noioso, non fa che indebolire la morale antifascista, qualsiasi essa sia.

Se si e' infastiditi da certe azioni, si chiuda la finestra, si abbandonino le tastiere, si scenda nelle strade e si affermi il proprio pensiero di amore per la libertà.

Sono convinto che, con una cittadinanza piu' attiva, sensibile e solidale, si potrebbero cacciare fuori dalle città violenze e razzismo facilissimamente; anche senza dover a tutti i costi sfasciare tutto.

;-)

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Quindi @Capiero avevo inteso bene: pacifismo e "militanza violenta" hanno pari valenza per te, purché giustificato comunque dalla battaglia contro il nemico del popolo. Concetto interessante, che però, mi par quasi un ossimoro.

Hanno pari dignità e stesso peso.

Secondo il mio parere, i palmi delle mani aperte sopra la testa e pittate di bianco, sono un'espressione parificabile ad un bancomat incendiato. E' estetica.

Vogliamo continuare all'infinito a discutere quali siano le espressioni più simpatiche, incisive, o da condannare? Boh, io me ne tiro fuori.

Io sono un ultrapacifista, che persegue metodi non violenti; se fossi in pericolo, o le mie idee fossero in pericolo, non faticherei granché a fare male fisicamente e difendermi. Con veemenza. O quantomeno ci proverei. La mia fisicita' la uso per pedalare, non certo per fare il macho omofobo.

A me la violenza e la cattiveria non affascinano. Le temo, perciò vanno perseguite ed estinte. Con ogni mezzo deciso, a nostra disposizione.

Cadere nella retorica della divisione dei buoni e dei cattivi, oltre ad essere inutile e noioso, non fa che indebolire la morale antifascista, qualsiasi essa sia.

Se si e' infastiditi da certe azioni, si chiuda la finestra, si abbandonino le tastiere, si scenda nelle strade e si affermi il proprio pensiero di amore per la libertà.

Sono convinto che, con una cittadinanza piu' attiva, sensibile e solidale, si potrebbero cacciare fuori dalle città violenze e razzismo facilissimamente; anche senza dover a tutti i costi sfasciare tutto.

;-)

 

 

 

Piero, diciamo che ai neri spesso interessa poco mascherare la loro carognaggine, apparendo forse ai più superficiali come persone più sincere (probabilmente lo sono anche). Odiano il diverso e non lo nascondono. E per me anche loro possono andare a farsi inculare da un toro in calore.

Anche in questo caso è comodo fare i fascisti nel 2015 in Italia, senza avere vissuto il fascismo nel ventennio. 

 

 

I rossi invece (non tutti), tranne quelli assolutamente estremisti, spesso si camuffano da buoni che non sono, e pure in questo caso chi non ha le fette di salame e la storia un pochino la conosce si accorge che le cose non sono proprio così. Odiano il diverso ma ci fanno credere il contrario.

 

Non so se sul forum si è parlato di Charlie Hebdo, non ho guardato perché mi è bastata la melassa di merda di facebook, finta come le tette della Ventura. Ma la sinistra (non tutta) ha fatto la solita figura di merda. E mi riferisco a quelli che l'11 settembre esultavano per il terrorismo ma toccati i loro amichetti francesi si sono immediatamente schierati contro.

 

L'antifascismo va tenuto VIVISSIMO e ATTIVO, ma se mi permetti da gente che ha la coscienza a posto, non da altri criminali, solo di parte opposta.

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Io sono un ultrapacifista, che persegue metodi non violenti; se fossi in pericolo, o le mie idee fossero in pericolo, non faticherei granché a fare male fisicamente e difendermi. Con veemenza. O quantomeno ci proverei. La mia fisicita' la uso per pedalare, non certo per fare il macho omofobo.

A me la violenza e la cattiveria non affascinano. Le temo, perciò vanno perseguite ed estinte. Con ogni mezzo deciso, a nostra disposizione.

 

@Capiero però col tuo discorso allora ci autorizzi eventualmente ad auspicare medesima violenza contro i cialtorni che hanno messo a ferro e fuoco Cremona. Oh, a me va bene, eh?! Basta sapere le regole d'ingaggio..

 

 

Piero, diciamo che ai neri spesso interessa poco mascherare la loro carognaggine, apparendo forse ai più superficiali come persone più sincere (probabilmente lo sono anche). Odiano il diverso e non lo nascondono. E per me anche loro possono andare a farsi inculare da un toro in calore.

 

I rossi invece (non tutti), tranne quelli assolutamente estremisti, spesso si camuffano da buoni che non sono, e pure in questo caso chi non ha le fette di salame e la storia un pochino la conosce si accorge che le cose non sono proprio così. Odiano il diverso ma ci fanno credere il contrario.

 

 

@legnogrezzo hai spiegato perfettamente perchè mi sta quasi più sul culo l'estrema sinistra che non l'estrema destra. Al netto del fatto che quest'ultimi onestamente me li trovo poco tra i piedi e quindi condizionano poco la mia vita, fortunatamente, a differenza di quegli altri...

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@Dane

Confesso di non possedere un bancomat e di non piangere, se ne viene picconato uno.

;-)

Oh, io mi fermo qui. Non fatevi troppo male con le parole, o mi tocca chiudere. ;-)

Emilio resisti!

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@Dane

Confesso di non possedere un bancomat e di non piangere, se ne viene picconato uno.

;-)

Oh, io mi fermo qui. Non fatevi troppo male con le parole, o mi tocca chiudere. ;-)

Emilio resisti!

 

Bèh, col medesimo metro un Capiero di idee opposte potrebbe risponderti "non frequento violenti di estrema sinistra quindi non piango se ne viene sprangato uno.....Emilio, la prossima volta tieni la spranga a casa!"

Dai Capiero cazzo, non farmi lo sciichimichista che "daje alle banche!", non è un problema di banche, nemmeno io posseggo negozi e coi negozianti mediamente ci litigo, ma che vuol dire?!...

Hai detto tu che la violenza va combattuta, perfetto, la prossima cialtronata come quella di Cremona invochiamo la polizia che spari sulla folla. Ah già, no, la polizia è fascista per definizione...

 

p.s.: ma dei gentiluomini delle foto che ho pubblicato, quanti due settimane fa si dicevano Charlie Hebdo?!...no, per capire...

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3) Ecco perchè mi schiero contro certi estremismi (anche nell'accezione più morbida: tipo quelli che votano Belrusconi pur di non votare i "comunisti" e viceversa...), il problema però è di equità nei giudizi e par condicio: ancora mi devono spiegare perchè nelal mia vita mi hanno chiuso la scuola non so quante volte per manifestare contro il Chile di Pinochet e mai una volta per la Cuba di Castro. Ma soprattutto, mi devono spiegare perchè la proprietà delle strade in cui manifestare sia proprietà di una sola parte politica: posto che fosse per me smaltirei tutti nel cassonetto dell'umido, quando manifestano centri sociali, autonomi e compagnia bella tutto ok, quando organizzano una manifestazione quelli di qualsiasi altra parte politica i primi organizzano l'agguato.

Ok opporsi e condannare il fascismo, ma impedire agli altri di esprimersi non è una forma di fascismo?! Siamo al fascismo dell'antifascismo...

Questa me la inquadro, però ti devo anche avvertire: ocio a dissentire troppo, che vieni subito etichettato come fascista, non sono ammesse sfumature [emoji1]

Facezie a parte, ma veramente nel 2015, con problemi mondiali di ben altro tipo e dimensione, ci facciamo ancora le seghe su queste cose? (domanda retorica, la risposta purtroppo la conosciamo)

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Scusate se non cito, ma trovo faticoso rispondere a questa discussione perché devo riflettere troppo e credo che ormai il mio pensiero credo sia chiaro, solo due punti.

 

Io non trovo molto sensato altrove e dire "lì quelli dello stesso colore hanno fatto peggio" "Eh ma se avessimo avuto il vero comunismo" etc. Dove vogliamo arrivare così? Allora facciamo una conta globale, in ogni paese, dei morti ammazzati per coloro e scopriamo chi sono i più cattivi. Ma per me questo è banalizzare, buttare tutto nella solita pentola. Ma così la roba che sa di merda contagia anche quella buona e butto via il piatto.

Io, mi duole dirlo, vedo più affinità tra un due italiani di opposta fazione che tra un comunista cinese e uno italiano, o russo, che non si sa bene nemmeno se è europeo.

 

@Dane dal dopoguerra in poi la situazione politica si è molto complicata, è difficile dare giudizi. Ma su quello che è successo prima ci sono pochi dubbi. Le amnistie sono necessarie e lo sai, sono quasi delle prese di coscienza e servono dopo queste tragedie. Il consenso c'è stato ovviamente, ma quanto è durato? Come è stato "mantenuto"? Uno sbatte la testa e poi si ricrede, e fortuna che capita!

 

Quando parlo di mezzi per affrontarle le cose oggi, parlo di anni e anni di esperienza, di lotte, di violenze, che non hanno portato a niente. 

Ancora non l'hai capito che puoi avere tutte le ragioni di questo mondo, ma se sfasci una città per quella che la gente normale considera una baruffa tra comunisti e fascisti, forse una bella opinione di te non se la fanno?

Io sono molto critico con centri sociali e compagnia bella, perché la penso come loro e mi stanno simpatici, ma non sono furbi per niente. 

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1) Ti ricordo (perchè mi pare che su questa si stia facendo continuamente finta di niente) che la persona rimasta in coma da calci e sprangate in testa è uscita di casa per far rimanere un'altra persona (colpevole dell'infantile tira&molla a cui hai fatto riferimento) in coma da calci e sprangate in testa e gli è andata male.

Cioè, uno fa la pirlata di appendere un volantino sul muro di un altro, quell'altro in tutta risposta va a casa sua per sfasciargli il cranio e quello deve stare buono e farselo sfasciare altrimenti è un fascista violento?!

2) Ah, adesso l'unico modo di avere la pace è abbassare la testa ed accettare che ci sia una sola fazione politica (tra l'altro non meno razzista, violenta e criminale di quella che cerca di combattere. Ah bèh, però fanno tanto volontariato....lo stesso alibi usato dagli ulras calcistici di estrema destra...) che si impadronisca di città, strade e piazze?!

Guarda che questo è fascismo, a dimostrazione che la politica non è una linea retta ma un cerchio, i cui estremi si toccano...

3) Ti rendi conto che stai descrivendo come soluzione una spedizione punitiva da squadrismo fascista?!

 

Ottima analisi @Fresh420 , grazie !

La cosa che sempre mi chiedo in questi casi però è: tra quelli nel corteo, quanti avrebbero potuto fare un'analisi così ? e quanti non avrebbero saputo far altro che ripetere slogan preconfezionati (da altri) ?

Sarà che sono stronzo io ma mi sembra sempre di leggere cose e poi vederne altre ...

oggi avevo scritto tutta una risposta, e ovviamente il pc del lavoro si è inchiodato.

1)ok, se mi dici che i tuoi sono testimoni oculari ci posso anche credere che quella domenica le spranghe le avevano i "rossi", si ecco non sono proprio andati a prenderli a casa perchè erano a una decina di metri dal centro sociale, che si trova in zona stadio.

diciamo che ne gli uni ne gli altri si sono tirati indietro quando è stato il momento.

Sul giornale locale, un giornalino mediocre e decisamente tendente a destra, c'erano due versioni..

guardacaso quella dei "neri" era evidenziata in un rettangolo con foto (oserei dire di bellezza "segnaletica" :-) ) del loro capoccia... mentre quella dei "rossi" scorreva quasi senza farsi notare in mezzo al resto dell'articolo..

Secondo me sono da considerare anche tutti gli episodi precedenti nell'insieme, per vedere da che parte pende la bilancia..

 

2) no no non ci deve essere proprio un bel niente, dicevo solo che non è un caso se il famoso tira e molla è iniziato col l'apertura di Casapound, diciamo pure indirettamente, ma è così. Non ci sono mai stati prima momenti di tensione così pesanti in nessuna protesta e manifestazione organizzata in città, come diceva @Capiero prima, solo atti estetici.

poi beh io ancora fatico a capire come un paese che considera reato l'apologia di fascismo permetta l'organizzazione e la legittimazione di questi gruppi...

 

3)No Dane e @Pablohoney come al solito per iscritto ci si capisce male, certo ho scritto quello che leggete ma il senso era ovviamente "ironico".. Intendevo dire che se l'intento di alcuni era la vendetta, avrebbero dovuto metterla in atto in privato, senza bandiere e senza coinvolgere il collettivo, e consentire come era stato richiesto dalla moglie di quello in coma una manifestazione pacifica... perchè adesso oltre a legittimare una buona fetta di cremonesi ignorantoni a dire "eh quei bravi ragassi fassisti queste cose non le fanno..." ci giochiamo pure gli unici due spazi autogestiti della città.

Avessero almeno aspettato di sentire i risultati delle indagini sulla rissa di domenica scorsa... per una volta avrei voluto sentire cosa ne veniva fuori.

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ho internet a spizzichi e bocconi, riesco a leggere una pagina si e una pagina no ma per favore mi dite chiaro e tondo che un bancomat NON vale come la testa di un ragazzo?

 

no, perche da alcuni post che leggo sembra siano la stessa cosa e rompere uno non e' peggio che rompere l'altro.

 

grazie

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