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Nibali, la sua vittoria e quanto potrebbe influire sulla mobilita' alternativa.


Visconte Cobram
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@AndBike posso dirti cosa vedo io nelle foto che hai postato? Qualche migliaio di euro in fondi per i comuni. Le macchine parcheggiano sulle ciclabili e le ostruiscono? Sono, se non sbaglio, 110 euro a sanzione, è facile, mandi il vigile a fare un giro e il comune ha più soldi da spendere! Poi perchè in Itaglia sia vietato dare le multe io non lo so ma prova a parcheggiare in divieto al di fuori dei nostri confini e vedi cosa succede. Ad Amsterdam mi stavano rimuovendo la bici, troncandomi il lucchetto e mi hanno minacciato di darmi 50 euro di multa, era legata al palo sbagliato da meno di 5 minuti. Come la mia ce ne erano altre decine, tutti i lucchetti troncati e bici rimosse, vale per bici auto furgoni ecc. ecc. 

Una multa e lo stronzo non è più stronzo, io da quel momento sono stato ben attento ai cartelli di divieto di parcheggio bici, fino a quel momento mi avevano fatto solo sorridere.

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@AndBike posso dirti cosa vedo io nelle foto che hai postato? Qualche migliaio di euro in fondi per i comuni. Le macchine parcheggiano sulle ciclabili e le ostruiscono? Sono, se non sbaglio, 110 euro a sanzione, è facile, mandi il vigile a fare un giro e il comune ha più soldi da spendere! Poi perchè in Itaglia sia vietato dare le multe io non lo so ma prova a parcheggiare in divieto al di fuori dei nostri confini e vedi cosa succede. Ad Amsterdam mi stavano rimuovendo la bici, troncandomi il lucchetto e mi hanno minacciato di darmi 50 euro di multa, era legata al palo sbagliato da meno di 5 minuti. Come la mia ce ne erano altre decine, tutti i lucchetti troncati e bici rimosse, vale per bici auto furgoni ecc. ecc. 

Una multa e lo stronzo non è più stronzo, io da quel momento sono stato ben attento ai cartelli di divieto di parcheggio bici, fino a quel momento mi avevano fatto solo sorridere.

 

voglio una maglietta con quella scritta.

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Reggio Emilia è un laboratorio, si è intervenuti su tutto il sistema di mobilità come si dovrebbe sempre fare, e come in tutti i sistemi se vengono perturbati deve passare un certo tempo prima che si torni all'equilibrio, si chiama resilienza (capacità di un sistema a subire un cambiamento o un'evoluzione senza collassare).

Io conosco l'architetto che ha seguito i lavori a reggio e posso dire che è forse il migliore nel campo della moderazione del traffico e della promozione della bici, i suoi lavori si trovano qui: 

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consiglio a tutti poi una visita a 

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@AndBike posso dirti cosa vedo io nelle foto che hai postato? Qualche migliaio di euro in fondi per i comuni. Le macchine parcheggiano sulle ciclabili e le ostruiscono? Sono, se non sbaglio, 110 euro a sanzione, è facile, mandi il vigile a fare un giro e il comune ha più soldi da spendere! Poi perchè in Itaglia sia vietato dare le multe io non lo so ma prova a parcheggiare in divieto al di fuori dei nostri confini e vedi cosa succede. Ad Amsterdam mi stavano rimuovendo la bici, troncandomi il lucchetto e mi hanno minacciato di darmi 50 euro di multa, era legata al palo sbagliato da meno di 5 minuti. Come la mia ce ne erano altre decine, tutti i lucchetti troncati e bici rimosse, vale per bici auto furgoni ecc. ecc. 

Una multa e lo stronzo non è più stronzo, io da quel momento sono stato ben attento ai cartelli di divieto di parcheggio bici, fino a quel momento mi avevano fatto solo sorridere.

il problema è proprio che non fanno le multe, se facessero le multe non ci sarebbero più i problemi ma purtroppo non le fanno. più volte io ho chiesto ai vigili che vedevo passare di far qualcosa per le macchini in doppia fila e dicevano che non era compito loro, non compito dei vigili in generale, ma che la pattuglia che passava di li non era autorizzata a fare multe, se vuoi le multe devi chiamare il comando il quale manderà (chissà quando) una pattuglia specifica per fare le multe in quella zona, ma purtroppo a quanto pare una pattuglia che passa per caso non può fermarsi a multare una macchina a caso. 

 

inoltre qui a Torino da quello che so io, le multe sulle piste ciclabili non sono a carico dei vigili urbani ma bensì del grutto GTT (gruppo torinese trasporti, ossia quelli dei pulman) che dovrebbero avere il compito di fare le multe nei parcheggi a pagamento e sulle ciclabili...

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Reggio Emilia è un laboratorio, si è intervenuti su tutto il sistema di mobilità come si dovrebbe sempre fare, e come in tutti i sistemi se vengono perturbati deve passare un certo tempo prima che si torni all'equilibrio, si chiama resilienza (capacità di un sistema a subire un cambiamento o un'evoluzione senza collassare).

Io conosco l'architetto che ha seguito i lavori a reggio e posso dire che è forse il migliore nel campo della moderazione del traffico e della promozione della bici, i suoi lavori si trovano qui: 

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é vero Reggio Emilia è il laboratorio del PD,prima di fare una cosa la provano a Reggio Emilia...infatti la liberalizzazione dei sensi unici per le bici è stato fatto per la prima volta da noi poi in altre città, ottima cosa vero ma il ciclista medio a Reggio ne abusa pensando di essere libero di fare qualsiasi cosa senza curarsi troppo della propria sopravvivenza...(rimando ai mie post precedenti) Bisogna sensibilizzare l'utenza nel giusto utilizzo delle piste ciclabili e dei passaggi ciclopedonali e insegnare la differenza tra di loro..infatti gia dalle elementari ci sono due progetti, uno denominato piedibus e bici bus, l'uinica cosa che è basata sulla disponibilità dei genitori ad accompagnare i bambini a piedi o in bici a scuola orgnaizzando punti d'incontro, io avendo a che fare con alcuni responsabili (avevo cosnigliato di usare gli studiosi universitari di scienze della formazione , cosi avevi persone costanti e a costo zero, e allo studente potevi dare dei crediti come stage o non so cosa) ma sono stati definiti buone idee ma mai applicate...

 

@AndBike :a Reggio E. è la mia ditta che deve fare la parte degli ausiliari della sosta ma noi non possiamo fare contravvenzioni su piste ciclabili e cose varie(o meglio, per il quieto vivere della municipale , non ci permettono di farle,in quanto potremmo fare quasi tutte le contravvenzioni della municipale vedasi: divieti di sosta ,passi carrai, parcheggio su P disabile ecc...ecc)

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una pattuglia specifica per fare le multe in quella zona, ma purtroppo a quanto pare una pattuglia che passa per caso non può fermarsi a multare una macchina a caso.

 

domanda legale

ma il divieto di sosta, non è una contravvenzione al codice della strada e quindi perseguibile "a norma di legge"

se sei un ufficiale pubblico non puoi uscirtene con queste frasi, come se una volante della stradale passi davanti ad una rapina a un bar che tanto ci pensano "i colleghi".

 

 

perdonate l'uso di termini impropri ma questa frase mi fa girare i coglioni forza mille

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va2yru5u.jpg

Questo è il cartello sulla circonvallazione che da sul centro storico

tery5a9a.jpg

e7aha9up.jpg

Questa è il proseguo della strada verso il centro città.... Peccato che dall'altra parte non passano solo le auto... Ma bensì anche i minibus e autobus urbani ybejegep.jpg

be5y7ade.jpg

E questa è la stessa via nel senso di percorrenza, una bici e un autobus come fanno a percorrerla senza crearsi intralcio e in sicurezza?? Semplice non possono perché l'autobus e il minibus occupano tutto lo spazio tra i paletti... E non c'è solo questa strada stretta che da percorrere in controsenso è pericolosissimo e da incoscienti , visto che , in questo caso specifico chi entra o esce non vede chi arriva visto che è presente una semi curva che non ti permette di vedere nulla.

Modificato da driver (visualizza cornologia modifica)
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Questa discussione è molto deludente, non tanto perché le idee, le perplessità e alle volte anche i pregiudizi espressi non abbiano fondamento, ma perché la domanda che faceva era più ampia. Cioè: siamo pronti a cambiare? I buoni esempi possono stimolarci a immaginare un modo migliore di muoverci? Andiamo tutti in bici qua eppure mi sembra di vedere che per molti non è altro che un giocattolo. Accettate di crepare sotto le ruote di un'auto o di respirare merda perché era senso unico o "come faccio a portare i bambini". Si dice che i treni costano troppo ma poi ci si compra l'auto da 25.000 euro e un cellulare da 800 euro all'anno. Nessuna predica, ma per me la bici è passione, e passione è immaginazione. Qui ne vedo poca.

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Questa discussione è molto deludente, non tanto perché le idee, le perplessità e alle volte anche i pregiudizi espressi non abbiano fondamento, ma perché la domanda che faceva era più ampia. Cioè: siamo pronti a cambiare? I buoni esempi possono stimolarci a immaginare un modo migliore di muoverci? Andiamo tutti in bici qua eppure mi sembra di vedere che per molti non è altro che un giocattolo. Accettate di crepare sotto le ruote di un'auto o di respirare merda perché era senso unico o "come faccio a portare i bambini". Si dice che i treni costano troppo ma poi ci si compra l'auto da 25.000 euro e un cellulare da 800 euro all'anno. Nessuna predica, ma per me la bici è passione, e passione è immaginazione. Qui ne vedo poca.

passione è immaginazione

immagina un mondo migliore perchè non lo vedremo tanto presto ... purtroppo 

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é vero Reggio Emilia è il laboratorio del PD,prima di fare una cosa la provano a Reggio Emilia...infatti la liberalizzazione dei sensi unici per le bici è stato fatto per la prima volta da noi poi in altre città, ottima cosa vero ma il ciclista medio a Reggio ne abusa pensando di essere libero di fare qualsiasi cosa senza curarsi troppo della propria sopravvivenza...(rimando ai mie post precedenti) Bisogna sensibilizzare l'utenza nel giusto utilizzo delle piste ciclabili e dei passaggi ciclopedonali e insegnare la differenza tra di loro..infatti gia dalle elementari ci sono due progetti, uno denominato piedibus e bici bus, l'uinica cosa che è basata sulla disponibilità dei genitori ad accompagnare i bambini a piedi o in bici a scuola orgnaizzando punti d'incontro, io avendo a che fare con alcuni responsabili (avevo cosnigliato di usare gli studiosi universitari di scienze della formazione , cosi avevi persone costanti e a costo zero, e allo studente potevi dare dei crediti come stage o non so cosa) ma sono stati definiti buone idee ma mai applicate...

 

si tutto giusto, ma per esempio nei paesotti ad ovest di milano ( casorezzo, inveruno, cuggiono ) i sensi unici contrari ma permessi alle bici è una vita che ci sono, poi magari mancano i marciapiedi, ma tant'è.

poi la storia del pedibus o simili, a vicenza l' hanno fatto, costava pure.

ora, io c'ho 45 anni e come ho già scritto, una volta le strade non erano meno pericolose, anzi, non c'erano i marciapiedi, non c'erano le ciclabili e lungo la strada dove abitavo c'era un fosso scolmatore profondo 4 metri che in due appaiati non ci stavi sul bordo, era pure egualmente pieno di tipi strani vari, eppure alle elementari dalla seconda in avanti ci sono sempre andato da solo, senza mai un  problema, e come me tutti gli altri ( infatti sono ancora qui ), anche se i miei si raccomandavano sempre, ma nessuno ha mai scassato la minkia, insegnanti inclusi. anzi, l' indipendenza era incoraggiata. in questo senso secondo me, citando anche altri, non cambierà a breve, siamo diventati una società di vecchi ed in tutti i sensi non solo anagrafici, e per forza di cose ci vorrà più di una generazione perchè si sistemi tutto, tipo città a misura d' uomo dove l' auto se hai 50/60 anni e le borse della spesa non è per forza obbligatoria ed altri mille esempi del genere.

Modificato da giorgibe (visualizza cornologia modifica)
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si tutto giusto, ma per esempio nei paesotti ad ovest di milano ( casorezzo, inveruno, cuggiono ) i sensi unici contrari ma permessi alle bici è una vita che ci sono, poi magari mancano i marciapiedi, ma tant'è.

poi la storia del pedibus o simili, a vicenza l' hanno fatto, costava pure.

ora, io c'ho 45 anni e come ho già scritto, una volta le strade non erano meno pericolose, anzi, non c'erano i marciapiedi, non c'erano le ciclabili e lungo la strada dove abitavo c'era un fosso scolmatore profondo 4 metri che in due appaiati non ci stavi sul bordo, era pure egualmente pieno di tipi strani vari, eppure alle elementari dalla seconda in avanti ci sono sempre andato da solo, senza mai un  problema, e come me tutti gli altri ( infatti sono ancora qui ), anche se i miei si raccomandavano sempre, ma nessuno ha mai scassato la minkia, insegnanti inclusi. anzi, l' indipendenza era incoraggiata. in questo senso secondo me, citando anche altri, non cambierà a breve, siamo diventati una società di vecchi ed in tutti i sensi non solo anagrafici, e per forza di cose ci vorrà più di una generazione perchè si sistemi tutto, tipo città a misura d' uomo dove l' auto se hai 50/60 anni e le borse della spesa non è per forza obbligatoria ed altri mille esempi del genere.

 

 

 

 

Di vecchi scassacazzo e iperprotettivi, e mi ci metto anch'io in quella posizione. 

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siamo riusciti a fare sfavare la Simo, che in un thread sulla ciclabilita e' come fare sfavare Legor in un thread sui telai.

 

Certo che dovete aver avuto una infanzia veramente difficile per essere così sfiduciati.

O forse sono io che, come si dice a firenze, ho visto un bel mondo..

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Certo che dovete aver avuto una infanzia veramente difficile per essere così sfiduciati.

O forse sono io che, come si dice a firenze, ho visto un bel mondo..

siamo realisti

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Certo che dovete aver avuto una infanzia veramente difficile per essere così sfiduciati.

O forse sono io che, come si dice a firenze, ho visto un bel mondo..

siamo realisti

 

 

hai 30 anni, puoi permetterti ancora un po di utopia prima di cedere.

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Certo che dovete aver avuto una infanzia veramente difficile per essere così sfiduciati.

O forse sono io che, come si dice a firenze, ho visto un bel mondo..

siamo realisti

 

 

hai 30 anni, puoi permetterti ancora un po di utopia prima di cedere.

 

aahahhaha si forse hai ragione vivrei meglio

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