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Giro d'Italia 2013


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Non bisognerebbe mai fare il finisseur con uno come Degenkolb alle spalle!

 

Che recupero!

 

Una volata infinita!

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Ora non prendetemi a sassate.

Da quando ho iniziato ad usare sempre la bici, essendomi a mio modo appassionato, ho iniziato a seguire più o meno anche il ciclismo in tv, dalle classiche al Giro e al Tour.

Il punto è che non ci capisco davvero una mazza delle varie strategie di squadre e di tappa.

Chi è così gentile da darmi qualche dritta per un consumo consapevole??

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allenare ragazzi al ciclismo
aprire negozi di bici
giornalismo

le più frequenti.

Molti (italiani e non) conta che arrivano non dalle grandi città ma da bei posti un po' fuori mano, è spesso gettonata anche l'attività di b&b o ristorazione nei luoghi dove si è cresciuti con la famiglia.

Non sono generalmente ragazzi che acquistano quote di discoteche o fondano marchi di abbigliamento glitterato :-)

apportati edit grammaticali

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Ora non prendetemi a sassate.

Da quando ho iniziato ad usare sempre la bici, essendomi a mio modo appassionato, ho iniziato a seguire più o meno anche il ciclismo in tv, dalle classiche al Giro e al Tour.

Il punto è che non ci capisco davvero una mazza delle varie strategie di squadre e di tappa.

Chi è così gentile da darmi qualche dritta per un consumo consapevole??

 

 

Alle volte non occorre essere dei tecnici per potersi godere i piaceri dello sport. Basta abbandonarsi alle sensazioni.
Così ha scritto Delerm a proposito del Tour,ma la stessa cosa si può applicare anche al Giro (che poi l'Italia è pure più bella):
 
Il Tour de France è l’estate. L’estate che non può finire, il caldo meridiano di luglio. Nelle case si chiudono le persiane, la vita rallenta, la polvere danza nei raggi del sole. Stare al chiuso quando il cielo è così azzurro sembra già discutibile. Ma stravaccarsi davanti a un televisore quando i boschi sono profondi, quando l’acqua promette frescura, luce! Eppure è lecitose è per guardare il Tour de France. Si tratta in questo caso di un rito degno di rispetto che esula dal farniente ebete, dall’abbandono vegetativo. E poi non si guarda il Tour de France, si guardano i Tour de France. Sì, in ogni immagine del gruppo lanciato sulle strade dell’Alvernia, o di Bigorre, si iscrivono in filigrana tutti i gruppi del passato. Sotto le maglie fluorescenti, si vedono tutte le vecchie maglie di lana… Sullo schermo del televisore, le estati si assomigliano e gli attacchi più vivaci hanno il sapore di una bibita alla menta.
 
Philippe Delerm (La prima sorsata di birra e altri piccoli piaceri della vita)

 

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Ora non prendetemi a sassate.

Da quando ho iniziato ad usare sempre la bici, essendomi a mio modo appassionato, ho iniziato a seguire più o meno anche il ciclismo in tv, dalle classiche al Giro e al Tour.

Il punto è che non ci capisco davvero una mazza delle varie strategie di squadre e di tappa.

Chi è così gentile da darmi qualche dritta per un consumo consapevole??

 

Beh magari partendo dalle tappe del Giro che si stanno vedendo in questi giorni è più facile spiegare le strategie delle squadre e "leggere" le tappe.

Se guardiamo quella di oggi, diciamo che è stata una tappa interlocutoria, animata solo da qualche caduta che ha messo un po' di pepe al culo a Wiggo per paura di un attacco improvviso visto che era attardato dal gruppo di testa di circa un minuto. Per il resto oggi calma piatta, tutti in trasferimento in attesa degli ultimi kilometri in cui si sono formati i vari "treni" delle squadre dei velocisti che hanno il compito di portare IL velocista ai meno 250metri dal traguardo in modo che possa esplodere tutta la sua potenza. Da manuale il trenino della Omega che naturalmente ha il velocista migliore al mondo, il sig. Mark Cavendish.

Il quale ai meno 250 ha messo la freccia, salutato la compagnia ed è andato a vincere come da programma.

 

Nei prossimi giorni magari si potrebbe fare un'analisi delle tappe proprio per spiegare le varie mosse delle squadre in gara e in questo sono sicuro di essere aiutato da @riky76 e @renatiello. Vero?

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Ora non prendetemi a sassate.

Da quando ho iniziato ad usare sempre la bici, essendomi a mio modo appassionato, ho iniziato a seguire più o meno anche il ciclismo in tv, dalle classiche al Giro e al Tour.

Il punto è che non ci capisco davvero una mazza delle varie strategie di squadre e di tappa.

Chi è così gentile da darmi qualche dritta per un consumo consapevole??

 

Beh magari partendo dalle tappe del Giro che si stanno vedendo in questi giorni è più facile spiegare le strategie delle squadre e "leggere" le tappe.

Se guardiamo quella di oggi, diciamo che è stata una tappa interlocutoria, animata solo da qualche caduta che ha messo un po' di pepe al culo a Wiggo per paura di un attacco improvviso visto che era attardato dal gruppo di testa di circa un minuto. Per il resto oggi calma piatta, tutti in trasferimento in attesa degli ultimi kilometri in cui si sono formati i vari "treni" delle squadre dei velocisti che hanno il compito di portare IL velocista ai meno 250metri dal traguardo in modo che possa esplodere tutta la sua potenza. Da manuale il trenino della Omega che naturalmente ha il velocista migliore al mondo, il sig. Mark Cavendish.

Il quale ai meno 250 ha messo la freccia, salutato la compagnia ed è andato a vincere come da programma.

 

Nei prossimi giorni magari si potrebbe fare un'analisi delle tappe proprio per spiegare le varie mosse delle squadre in gara e in questo sono sicuro di essere aiutato da @riky76 e @renatiello. Vero?

 

Cavoli grazie Alan, erano proprio queste le nozioni che cercavo.

Anche perchè da buon ingenuo e visti i risultati dell'anno scorso, delle olimpiadi e le varie dichiarazioni io mi aspettavo un dominio assoluto di Sky.

Altra domanda, sfruttando la tua/vostra disponibilità e saggezza, "come" è composta una squadra? Nel senso quali sono le figure(velocista, scalatore ecc) necessarie e quali i loro ruoli?

Davvero, grazie.

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Cavendish velocista del presente.

 

Viviani, ma soprattutto Bouhanni, velocisti del futuro.

 

Guardatevi il rimontone del francese sui due di testa.

 

Viviani in compenso ha perso il treno del suo compagno di squadra, fortunatamente rimediando la ruota di Cavendish, altrimenti...

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Ora non prendetemi a sassate.

Da quando ho iniziato ad usare sempre la bici, essendomi a mio modo appassionato, ho iniziato a seguire più o meno anche il ciclismo in tv, dalle classiche al Giro e al Tour.

Il punto è che non ci capisco davvero una mazza delle varie strategie di squadre e di tappa.

Chi è così gentile da darmi qualche dritta per un consumo consapevole??

Beh magari partendo dalle tappe del Giro che si stanno vedendo in questi giorni è più facile spiegare le strategie delle squadre e "leggere" le tappe.

Se guardiamo quella di oggi, diciamo che è stata una tappa interlocutoria, animata solo da qualche caduta che ha messo un po' di pepe al culo a Wiggo per paura di un attacco improvviso visto che era attardato dal gruppo di testa di circa un minuto. Per il resto oggi calma piatta, tutti in trasferimento in attesa degli ultimi kilometri in cui si sono formati i vari "treni" delle squadre dei velocisti che hanno il compito di portare IL velocista ai meno 250metri dal traguardo in modo che possa esplodere tutta la sua potenza. Da manuale il trenino della Omega che naturalmente ha il velocista migliore al mondo, il sig. Mark Cavendish.

Il quale ai meno 250 ha messo la freccia, salutato la compagnia ed è andato a vincere come da programma.

Nei prossimi giorni magari si potrebbe fare un'analisi delle tappe proprio per spiegare le varie mosse delle squadre in gara e in questo sono sicuro di essere aiutato da @riky76 e @renatiello. Vero? Prima di tutto volevo ringraziare tutta la squadra per la fiducia, gli sponsor e la dirigenza che mi lasciano tranquillo in modo di esprimersi al meglio senza pressioni e @alan in particolare che mi ha servito la vitt… eh?! Cosa?! Si giusto… un attimo che mi asciugo…

allora ho finito di vedere la tappa proprio ora (subisco una leggera differita) e mi veniva da fare giusto due considerazioni (in attesa di pisciare il cane e andare a vedere perché hunter e Gavazzi si stavano prendendo per il bavero della giacchetta)

1- cavendish è in formissima, è il più forte bla bla bla ma… cazzo… SteggmanZ (licenza poetica) lo copre il doppio! In una ripresa frontale a rallentatore Cav non si vede!!! Eppoi eppoi l'ha lasciato a meno di 200mt. 190/185 tutti!!!

2- Viviani. Scinto ha ragione: se cav non sbaglia per conto suo in volata non vince nessun'altro. Io penso che Viviani, persa per persa, debba iniziare a prendere in considerazione l'ipotesi di anticipare.

Vado a rivedere la volata… bona.

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Ora non prendetemi a sassate.

Da quando ho iniziato ad usare sempre la bici, essendomi a mio modo appassionato, ho iniziato a seguire più o meno anche il ciclismo in tv, dalle classiche al Giro e al Tour.

Il punto è che non ci capisco davvero una mazza delle varie strategie di squadre e di tappa.

Chi è così gentile da darmi qualche dritta per un consumo consapevole??

 

Beh magari partendo dalle tappe del Giro che si stanno vedendo in questi giorni è più facile spiegare le strategie delle squadre e "leggere" le tappe.

Se guardiamo quella di oggi, diciamo che è stata una tappa interlocutoria, animata solo da qualche caduta che ha messo un po' di pepe al culo a Wiggo per paura di un attacco improvviso visto che era attardato dal gruppo di testa di circa un minuto. Per il resto oggi calma piatta, tutti in trasferimento in attesa degli ultimi kilometri in cui si sono formati i vari "treni" delle squadre dei velocisti che hanno il compito di portare IL velocista ai meno 250metri dal traguardo in modo che possa esplodere tutta la sua potenza. Da manuale il trenino della Omega che naturalmente ha il velocista migliore al mondo, il sig. Mark Cavendish.

Il quale ai meno 250 ha messo la freccia, salutato la compagnia ed è andato a vincere come da programma.

 

Nei prossimi giorni magari si potrebbe fare un'analisi delle tappe proprio per spiegare le varie mosse delle squadre in gara e in questo sono sicuro di essere aiutato da @riky76 e @renatiello. Vero?

 

Cavoli grazie Alan, erano proprio queste le nozioni che cercavo.

Anche perchè da buon ingenuo e visti i risultati dell'anno scorso, delle olimpiadi e le varie dichiarazioni io mi aspettavo un dominio assoluto di Sky.

Altra domanda, sfruttando la tua/vostra disponibilità e saggezza, "come" è composta una squadra? Nel senso quali sono le figure(velocista, scalatore ecc) necessarie e quali i loro ruoli?

Davvero, grazie.

 

La domanda non è banale e la risposta non si può sintetizzare... cmq la discriminante principale è la capacità che ha una squadra di competere per la classifica generale:

- se si normalmente porta un paio di corridori capaci di tenere il capitano davanti al gruppo nelle tappe in pianura affinchè non corra rischi (come oggi p.es.) e poi (dipende anche dal percorso) dei passisti(oni) forti anche in salita. A volte portano un velocista che deve arrangiarsi da solo se la squadra non vuole affaticare chi si deve concentrare ad aiutare il capitano, sennò è capitato che gli venga destinato un paio di corridori.

- poi c'è la squadra che non è attrezzata per questo e fa quello che può ma il più delle volte è il suo uomo di classifica che si arrangia come può

 

Quelle che non puntano alla classifica puntano alle tappe, come può essere la Quick Step che punta alle volate quindi avrà magari 4/5 corridori organizzati in un treno collaudato col compito di portare il velocista ai 200mt e altri con altre caratteristiche per puntare ad altre tappe o come la Vini Fantini di scinto che ha 9 corridori tutti diversi fra loro per puntare ad ogni tipo di traguardo.

 

Penso di aver semplificato tanto...

 

o come la vini fantini che punta a tutto

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Ti chiedo scusa se la domanda che ti sto per fare è oltremodo idiota, ma come diceva mio nonno: "meglio passare per asini una volta che rimanere asini per tutta la vita!"

Concretamente, qual'è il compito dei gregari? Cioè cosa intendi tu quando dici assistere il capitano o l'uomo designato per puntare alla vittoria di tappa?

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