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Telaisti di nome e telaisti di fatto


lelefix
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Quello era un Galmozzi by Tombino by Renesto by non si sa chi.

Legno, un bel gioco dura poco.

 

Beh tu da quanto giochi, 2, 3 anni? Dai su.

cerca di non abbassarti al mio livello allora :)

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Comunque quanto riportato da Fraccazzo è interessante.

 

Hanno fuso gli stampi per poca richiesta. Fosse successo ora probabilmente le avrebbero fatte fare in oriente spacciandole per italiane e facendole pagare come tali. Il tutto fa capire molto i cambiamenti che ci sono stati, che ci sono e che ci saranno.

 

Sarebbe bello avere una azienda italiana, piccola ma con prodotti di assoluta qualità, che produce certe cose (microfusioni) per il mercato globale.

 

 

io gli ho chiesto "ma potete rifarle?" e lui "si, ma siamo sui 100.000 pezzi di tiratura"

100.000 biciclette sono tante....io da solo non gliela fo ;)

 

Io non conosco l'azienda, ma so che in Italia ce ne sono ancora (che magari non hanno mai lavorato in campo ciclistico), e non so quanto è o era grande.

 

Purtroppo, nel caso fosse una grande azienda, c'è da dire che in tutti i campi e per colpa della crisi, molti colossi o comunque leader del settore (guardate Kodak per esempio) non riescono a capire o ad accettare che c'è una decrescita e quindi ad adeguarsi. Produrre meno, guadagnare meno, ma lavorare.

Verso la fine degli anni '90, parlo sempre di Kodak perché è un esempio facile da fare dato che penso che chiunque la conosca, vendeva circa 2 miliardi di rullini all'anno. E nonostante l'evidente crisi della pellicola, causata anche dal digitale, per altro "inventato" da loro hanno pensato di continuare a fare gli stessi affari e solo fino a pochi anni fa.

Ora sappiamo tutti che fine ha fatto. E per esempio, l'impianto di stesa emulsione su carta più grande del mondo, di loro proprietà ha chiuso qualche anno fa ed è stato demolito.

E Kodak è La Fotografia, e lo sarà sempre, anche se un giorno dovesse sparire.

 

Il fatto dei 100.000 pezzi di microfusione nel suo piccolo è molto simile. E appunto non è adeguato al mercato odierno e ai ricavi che ci si aspetta in Italia. Perché gli orientali non le producono e vendono perché c'è mercato. Le vendono perché a loro costano meno di quelle che si facevano qua.

 

Appena Tombino ingrana le compra lui.

;)

 

Io penso che in questo caso sia più un discorso di copertura dei costi sostenuti per realizzare i suddetti stampi ed avviare la produzione..

Probabilmente i 100.000 pezzi sono il numero minimo di set di congiunzioni che devono essere venduti all'anno (ovviamente ne saranno prodotti di più..) per poter, in x anni, ammortizzare i costi iniziali ed ottenere un sufficiente ricavo.

Gli stampi in questione hanno un costo non indifferente!

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la precisione,per mettere insieme otto tubi,è un optional?

 

 

no, è proprio quella precisione che fa la vera differenza.

prendi un blasonato per esempio, il Richard nazionale,

lui fa cose semplici ma eseguite e seguite perfettamente in ogni

dettaglio.

 

Il problema è che tutti si riempiono la bocca di paroloni e poi 

non sono in grado di notare quei particolari che appunto

fanno la differenza tra un Vicini e un Belletti.

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Ma gli USA non sono Bishop daaaaiiiiii!

Quello li fa city bike da millemila dollari è una presa per il culo!

Gli usa sono alluminio allo stato supremo dell'arte gli usa sono mtb avanti 5 anni gli usa sono Ritchey che si faceva trafilare i tubi da Columbus con spessore differenziato per ogni singola taglia.

Gli USA erano racing e continuano ad esserlo guardate cosa sta cagando fuori Tom negli ultimi anni: MTB con ogni misura di ruota possibile cx da sbavo bdc in acciaio che pesano meno di certi monoscocca tutto clamorosamente bello, tutto clamorosamente da corsa , tutto clamorosamente nuovo e pursempre tutto clamorosamente Ritchey!

Capisco curare un prodotto ma imbellettare una bici da corsa fino a farla diventare un'oggetto d'arredo buono solo per gli aperitivi no! No! E ancora no!

La bici da corsa quando la guardo deve dirmi andiamo! Strada! Km! Sporco pioggia curve cazzi e mazzi io sono qui che scalpito io sono nata per correre! Quando guardo certe realizzazioni dei nuovi maestri della congiunzione arabescata mi sembra di vedere delle lampade da salotto montate sulle ruote.

 

perdonate un OT scandaloso. ma in italia dove è possibile reperire informazioni (costi, disponibilità ed ecc...) sulla bdc logic del tom?

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In Italia non so ma in Europa si trovano:

 

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rilancio su Mosconi

 

ho trovato questa foto di un telaio pista saldato da Losa che ha le stesse congiunzioni sterzo, nodo sella e gli stessi pendini del mio corsa

 

ecco le foto x capirci
Losas.jpg

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c'è qualche segno distintivo? purtroppo foto di altre Mosconi non si trovano su google

 

qui particolare della scatola mc del mio (prima della verniciatura)

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Penso di far cosa gradita,mettendo queste foto di un telaio Ortelli in mio possesso.Credo sia un primi sessanta,notare l assenza di ''giunzioni'' sui ponticelli freno e carrro.il logo ortelli nel ritaglio  nodo sella.Non son sicuro sulla lavorazione degli attacchi leve cambio...

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Penso di far cosa gradita,mettendo queste foto di un telaio Ortelli in mio possesso.Credo sia un primi sessanta,notare l assenza di ''giunzioni'' sui ponticelli freno e carrro.il logo ortelli nel ritaglio  nodo sella.Non son sicuro sulla lavorazione degli attacchi leve cambio...

 

 

Bellino Pelty (L).

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Penso di far cosa gradita,mettendo queste foto di un telaio Ortelli in mio possesso.Credo sia un primi sessanta,notare l assenza di ''giunzioni'' sui ponticelli freno e carrro.il logo ortelli nel ritaglio  nodo sella.Non son sicuro sulla lavorazione degli attacchi leve cambio...

consiglio:togli quel coltello e metti un laccio di plastica per far reggere la forcella:)

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Tony,il coltello l ho tolto di mano a un tipo in una rissa..street cred..

diobon lascialo lì allora al posto della serie sterzo;)

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Tony,il coltello l ho tolto di mano a un tipo in una rissa..street cred..

Firenze è ormai terra di nessuno.....solo i duri sopravvivono!!!!!

Io ho un telaio Montelatici con giunzioni Cinelli......

Pelt tu che sei un esimio conoscitore di marchi locali sai niente su Montelatici???

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Danio,ne so meno di cosa pensi,ma so che i telai buoni del MOnte,non so se tutti,li faceva tal Vitali -se ricordo bene- che ha lavorato presso cinelli.

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