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L'eterna lotta tra pesi statici e pesi dinamici


fraccazzo
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Se riempite una borraccia a tradimento ad un vostro amico non se ne accorge minimamente se gli mettete mezzo kg di acqua nei cerchi se ne accorge dopo mezza pedalata! Se devo concentrarmi sul peso direi che è meglio concentrarsi sul peso delle ruote almeno in un utilizzo tuttofare. A cronometro il volano potrebbe essere un vantaggio, però ho notato guardandomi i video di varie gare di triathlon che i profiloni e le lenticolari li usano raramente solo gli uomini molto forti fisicamente, donne e mingherlini anche di livello mondiale non esagerano mai con i "volani", penso che gestire ruote molto pesanti lanciate non sia da tutti.

 

Butto li una riflessione anche sul numero di raggi e incroci.

Una ruota con pochi raggi e pochi incroci rispetto ad una con mozzi e cerchi identici ma più raggi e più incroci sarà naturalmente più leggera con tutti i vantaggi che ne derivano. Sarà anche più rigida in senso "verticale" cioè sarà più rigida nei confronti di tutte quelle sollecitazioni che la attraverseranno dall'alto in basso e viceversa. Ma questa rigidità è davvero importante in una criterium? Non sarebbe preferibile avere una ruota che reagisce meglio alle torsioni quindi con più raggi e più incroci? Se penso ad una criterium visualizzo rilanci in fuorisella e ruote sempre inclinate e molto sollecitate sia in inserimento che in uscita dalle curve, ruote che si devono fare tutto sto lavoraccio su fondi spesso non perfetti e dando sempre molto feeling di guida a chi le sta portando. E allora mi chiedo il peso e lo svantaggio aerodinamico di 4 raggi in più e più lunghi non verrebbe largamente compensato da guidabilità e risposta alle torsioni? Meglio 24 radiale o 28 in seconda o terza? Voi che dite?

Naturalmente mi riferisco a ruote custom e non preassemblate con raggi a testa dritta mozzi dedicati e altre diavolerie.

 

Parlando con il signore che mi ha raggiato le ruote, quando gli ho spiegato l'uso che ne avrei fatto, ha esattamente detto le tue parole...io ero partito con l'idea di raggiare l'anteriore radiale, ma lui mi ha fortemente consigliato di incrociarle. La coppia di cerchi presi era 24/24 e non 24/20 come spesso succede, senza contare che, sempre su suo consiglio ho utilizzato raggi da 2mm e non da 1,8...le sue testuali parole sono state "con tutta la pressione che devono sopportare in curva monta raggi spessi e incrociati...non avrai mai un problema...nei rettilinei...beh dritto san fare ad andar tutti!"

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Se riempite una borraccia a tradimento ad un vostro amico non se ne accorge minimamente se gli mettete mezzo kg di acqua nei cerchi se ne accorge dopo mezza pedalata! Se devo concentrarmi sul peso direi che è meglio concentrarsi sul peso delle ruote almeno in un utilizzo tuttofare. A cronometro il volano potrebbe essere un vantaggio, però ho notato guardandomi i video di varie gare di triathlon che i profiloni e le lenticolari li usano raramente solo gli uomini molto forti fisicamente, donne e mingherlini anche di livello mondiale non esagerano mai con i "volani", penso che gestire ruote molto pesanti lanciate non sia da tutti.

 

Butto li una riflessione anche sul numero di raggi e incroci.

Una ruota con pochi raggi e pochi incroci rispetto ad una con mozzi e cerchi identici ma più raggi e più incroci sarà naturalmente più leggera con tutti i vantaggi che ne derivano. Sarà anche più rigida in senso "verticale" cioè sarà più rigida nei confronti di tutte quelle sollecitazioni che la attraverseranno dall'alto in basso e viceversa. Ma questa rigidità è davvero importante in una criterium? Non sarebbe preferibile avere una ruota che reagisce meglio alle torsioni quindi con più raggi e più incroci? Se penso ad una criterium visualizzo rilanci in fuorisella e ruote sempre inclinate e molto sollecitate sia in inserimento che in uscita dalle curve, ruote che si devono fare tutto sto lavoraccio su fondi spesso non perfetti e dando sempre molto feeling di guida a chi le sta portando. E allora mi chiedo il peso e lo svantaggio aerodinamico di 4 raggi in più e più lunghi non verrebbe largamente compensato da guidabilità e risposta alle torsioni? Meglio 24 radiale o 28 in seconda o terza? Voi che dite?

Naturalmente mi riferisco a ruote custom e non preassemblate con raggi a testa dritta mozzi dedicati e altre diavolerie.

 

Parlando con il signore che mi ha raggiato le ruote, quando gli ho spiegato l'uso che ne avrei fatto, ha esattamente detto le tue parole...io ero partito con l'idea di raggiare l'anteriore radiale, ma lui mi ha fortemente consigliato di incrociarle. La coppia di cerchi presi era 24/24 e non 24/20 come spesso succede, senza contare che, sempre su suo consiglio ho utilizzato raggi da 2mm e non da 1,8...le sue testuali parole sono state "con tutta la pressione che devono sopportare in curva monta raggi spessi e incrociati...non avrai mai un problema...nei rettilinei...beh dritto san fare ad andar tutti!"

 

 

Io ho una coppia di campagnolo da pista di metà anni 80 

raggiate entrambe in prima, profilo in alluminio 40mm (ambrosio)

nulla da eccepire

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Alla fine dei conti la mia scelta è finita su una coppia "di prova"

da 20mm, ed un'altra più contemporanea e certamente meno "fragile" da 38mm.

vediamo come va...

Secondo me per un uso "criterium" 40 mm bastano e avanzano

e non escluderei il 20, se non fosse che i cerchi in carbonio a queste altezze

meglio che vedano solo il legno...

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il mio cervello ha fatto questa scoreggia: una ruota pesante, cosi come e' piu difficile da accelerare e' pure piu difficile da frenare?

O meglio: parità di peso complessivo, una bici con ruote piu leggere e telaio piu pesante si frena meglio di una con ruote piu pesanti e telaio piu leggero?

 

 

prot.

Certamente, a parità di velocità e di massa complessiva, il sistema ruote più pesanti e telaio più leggero ha una cinetica maggiore 

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Chevelodicoaffffffare! Sulla mia bdc, per percorsi misti, ho una coppia di ruote da 1200gr da 38mm (20-24 raggi e tutto in seconda, anche davanti). Beh, in curva sono da sballo :P
Il telaio invece non è proprio leggerissimo, è un carbonio rinforzato





(poi va beh, in questo periodo il mio allenamento è penoso quasi nullo e un telaio rinforzato non mi serve più come una volta)

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Chevelodicoaffffffare! Sulla mia bdc, per percorsi misti, ho una coppia di ruote da 1200gr da 38mm (20-24 raggi e tutto in seconda, anche davanti). Beh, in curva sono da sballo :P

Il telaio invece non è proprio leggerissimo, è un carbonio rinforzato

(poi va beh, in questo periodo il mio allenamento è penoso quasi nullo e un telaio rinforzato non mi serve più come una volta)

 

io sulla bdc ho le shamal two way fit del 2011, perfette ovunque

ma pesano qualcosa in più delle tue..

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il mio cervello ha fatto questa scoreggia: una ruota pesante, cosi come e' piu difficile da accelerare e' pure piu difficile da frenare?

O meglio: parità di peso complessivo, una bici con ruote piu leggere e telaio piu pesante si frena meglio di una con ruote piu pesanti e telaio piu leggero?

 

 

prot.

 

per me questa domanda vuole una risposta con troppi "se" che non porta a nulla :(

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il mio cervello ha fatto questa scoreggia: una ruota pesante, cosi come e' piu difficile da accelerare e' pure piu difficile da frenare?

O meglio: parità di peso complessivo, una bici con ruote piu leggere e telaio piu pesante si frena meglio di una con ruote piu pesanti e telaio piu leggero?

 

 

prot.

 

per me questa domanda vuole una risposta con troppi "se" che non porta a nulla :(

vabbe, non e' che non ci dormo la notte eh ;-)

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tornando ai raggi, 

penso che per una criterium, e anche per uso quotidiano 

visto la rigidità delle forcelle in carbonio sia utile una raggiatura

in seconda per entrambe le ruote.

per il numero di raggi, viste le tecnologie sviluppate sia per i cerchi che per i raggi stessi,

lo standard 20/24 non sia più un tabù per la città o i circuiti cittadini.

 

Sulla sezione dei raggi? tutte le tabelle riportano benefici esaltanti per i "bladed"

ma il rapporto prestazione/prezzo?

il gioco vale la candela?

 

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