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Red hook criterium Milano


maurot8
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Cmq il punto l'ha centrato sfrenato, è la partecipazione. Se si comincia a pensare, non partecipo perché il livello è troppo alto, ci sono i pro, etc è la fine.

Perchè? Mi sembra normale non iscriversi a una gara sapendo già di non riuscire nemmeno a qualificarsi. Quanti

di quelli che han corso la prima nel 2010, si sarebbero iscritti a questa? Mi pare che ne sian rimasti al massimo 4/5 Ok però mi sembra che Trimble non abbia mai nascosto il suo intento di creare un evento di alto livello e comunque c'erano 200 iscritti e hanno corso in 100 non mi sembra una gara che soffre una crisi di iscrizioni. È sempre meno una gara da semplici amatori ma ci sono centinaia di altre criterum nel mondo, prima di Mr Trimble quante erano? Quanti dei "nostri" iscritti userebbero la fissa solo in velodromo senza il terremoto Red Hook? Non mi sembra che Martucci o Bocchi o Perego siano assidui frequentatori di alley o mi sbaglio?

Io non capisco proprio come si possa sostenere che la Red Hook impoverisce il movimento. A sto punto pure la MiTo non è da ciclisti urbani ma da granfondisti si tratta di 4-6 ore ad andare bene, puoi fare avanti e indietro dall'ufficio quanto vuoi ma se non ti spari qualche bel lungone quando arrivi i primi hanno già finito di mangiare.

Comunque alla mia prima maratona il primo, pro e Keniano, ha chiuso in 2:11' eravamo in 15000. Alla mia prima corsa in montagna ha vinto Degasperi, eravamo in 600. Solo il ciclismo è così appassionato alle suddivisioni alle categorie ai sacchettini forse il problema dell'impoverimento delle gare sta tutto qui. Trimble ti fa correre sullo stesso piano di Grosu quando te ricapita.

1) Non è una gara che soffre di crisi di iscrizioni. Anzi, son convinto che in futuro ci saranno anche più richieste. Ma sempre

meno da parte dei "nostri" e sempre più da parte di under 23, ex pro, amatori di prima fascia, ecc ecc.

2) Trimble non ha mai nascosto di voler creare un evento di alto livello. In compenso, ancora oggi, nasconde quel minimo di professionalità che sarebbe necessaria per organizzare seriamente un evento di alto livello.

3) Perdonami Dens, ma paragonare una grande maratona alla RHC è una cazzata immane. Sai benissimo che i top runner

hanno partenza e gara separata., e tutti i "tapascioni" vanno per la loro strada. Baldini stesso, quest'anno a NY partirà tra gli amatoti ( e secondo me chiurderà in 2.20 o meno). Alla RHC questo non è possibile. Non puoi far partire Grosu, Bedzek e C insieme a me, su un circuito.

Rispondo all'ultima frase del punto 3 si che posso farti provare a correre, fai le qualifiche e vediamo se sei all'altezza a mio modo di vedere è il sistema più giusto e democratico. Non corre chi ha lo sponsor, il cartellino, la nazionalità o l'età giusta ma chi ha i tempi fine. È il bello delle gare open per vincere ti basta essere in grado di farlo molto più odioso il sistema per categorie associazioni ecc ecc dove alla fine per provare a vincere devi avere il cartellino giusto. Il secondo sistema incoronava campione del mondo UDACE a cronometro il vincitore di una garetta poco più che regionale con partecipanti di una sola nazione e quasi tutti della stessa regione. Qui si parla di altro vuoi vincere la Red Hook benissimo provaci ma sappi che possono provarci tutti.

 

 

Evidentemente non ci capiamo. so benissimo che posso provarci: caccio 35 Euro e mi metto in gioco nelle qualifiche. Ma so altrettanto bene che non mi qualificherò e, oltretutto, nemmeno girerò (perchè ci son gruppi separati) con i top rider. 

E comunque, anche se avessi la gamba per qualificarmi, non è certo la RHC la gara che mi fa pensare di "gareggiare 

alla pari coli Pro", così come (per ripetere il tuo esempio), in nessuna maratona mi metto alla prova con con i top runner,

ma semplicemente corro sul loro percorso. 

L'unico evento (almeno tra quelli a cui ho partecipato) in cui ti senti un "top" è il Melloblocco, perchè non soltanto

provi i blocchi dei top climber, ma spesso te li trovi come paratori e ti danno consigli su come affrontare un passaggio

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Moltissime discipline, nel corso della storia, sono nate per mano di appassionati e si sono trasformate in competizioni per pro.

Lagnarsi è un po' come voler portare via il pallone, perché lo hai comprato tu, quando gli avversari diventano troppo forti.

I problemi, a mio avviso, sono opposti Servirebbe una organizzazione migliore, che garantisca sicurezza.

 

Bravo: in un colpo solo hai centrato 2 punti fondamentali: 

1) Trimble non ha inventato un cazzo. Le Criterium (o circuiti) ci sono dai tempi di Coppi e Bartali. L'unica differenza

è data dal tipo di bicicletta impiegata

2) Sempre il signore di cui sopra, non ha la minima idea di cosa significhino le parole "organizzazione" e "sicurezza"

 

Vanno anche istruiti i corridori a rallentare DAVVERO alla vista di un commissario con bandiera che ti dice di rallendare (lo dico da volontario che i stava prendendo un ciclista in faccia a momenti)

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Ma qualcuno mi spiega dell'incidente che ci è stato? Legor ha postato un video su FB e si vede qualcosa anche nel video Rai.

 

 

Ma qualcuno mi spiega dell'incidente che ci è stato? Legor ha postato un video su FB e si vede qualcosa anche nel video Rai.

 

 

L'incidente che si vede nel video Rai e' quello nella gara, mentre l'incidente del tombino 'e avvenuto nelle qualifiche, pero' non chiedermi di piu'

ciao

 

l'incidente più grave è successo nelle qualifiche...

ad uno è esploso un tubolare e quelli che gli sono finiti sopra si son fatti male

 

Guarda qui la foto della bici di uno della caduta durante l'ultima qualifica @Antanimaster

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Moltissime discipline, nel corso della storia, sono nate per mano di appassionati e si sono trasformate in competizioni per pro.

Lagnarsi è un po' come voler portare via il pallone, perché lo hai comprato tu, quando gli avversari diventano troppo forti.

I problemi, a mio avviso, sono opposti Servirebbe una organizzazione migliore, che garantisca sicurezza.

 

Bravo: in un colpo solo hai centrato 2 punti fondamentali: 

1) Trimble non ha inventato un cazzo. Le Criterium (o circuiti) ci sono dai tempi di Coppi e Bartali. L'unica differenza

è data dal tipo di bicicletta impiegata

2) Sempre il signore di cui sopra, non ha la minima idea di cosa significhino le parole "organizzazione" e "sicurezza"

 

Vanno anche istruiti i corridori a rallentare DAVVERO alla vista di un commissario con bandiera che ti dice di rallendare (lo dico da volontario che i stava prendendo un ciclista in faccia a momenti)

 

 

In effetti, l'organizzazione di una gara, e soprattutto l'aspetto sicurezza, comporta molteplici fattori, non ultimo quello di

"istruire" anche i partecipanti su alcune regole fondamentali. Anche se mi rendo conto che, in prova o in gara, non è

così semplice, per il concorrente, capire che qualcuno gli dice di rallentare, e riuscire a farlo istantaneamente, soprattutto

se gira su una bici fissa senza freni

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Beh, se uno è dell'Ovest Milanese e vuole vedere se ha la gamba è sufficiente che vada a farsi 3-4 giri col gruppone Rancilio, e aggiungerci un 10 per cento di difficoltà.

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Moltissime discipline, nel corso della storia, sono nate per mano di appassionati e si sono trasformate in competizioni per pro.

Lagnarsi è un po' come voler portare via il pallone, perché lo hai comprato tu, quando gli avversari diventano troppo forti.

I problemi, a mio avviso, sono opposti Servirebbe una organizzazione migliore, che garantisca sicurezza.

 

Bravo: in un colpo solo hai centrato 2 punti fondamentali: 

1) Trimble non ha inventato un cazzo. Le Criterium (o circuiti) ci sono dai tempi di Coppi e Bartali. L'unica differenza

è data dal tipo di bicicletta impiegata

2) Sempre il signore di cui sopra, non ha la minima idea di cosa significhino le parole "organizzazione" e "sicurezza"

 

Vanno anche istruiti i corridori a rallentare DAVVERO alla vista di un commissario con bandiera che ti dice di rallendare (lo dico da volontario che i stava prendendo un ciclista in faccia a momenti)

 

penso che quando stai correndo hai talmente tanta adrenalina in corpo che non basta una bandiera rossa a fermarti... e anche se bastasse se stai andando a cannone fermarti all'improvviso è difficile... un po di metri di corsa ti servono ... fisicamente.

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Beh, se uno è dell'Ovest Milanese e vuole vedere se ha la gamba è sufficiente che vada a farsi 3-4 giri col gruppone Rancilio, e aggiungerci un 10 per cento di difficoltà.

 

Proprio per questo non mi iscrivo alla prove della RHC

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Beh, se uno è dell'Ovest Milanese e vuole vedere se ha la gamba è sufficiente che vada a farsi 3-4 giri col gruppone Rancilio, e aggiungerci un 10 per cento di difficoltà.

 

Proprio per questo non mi iscrivo alla prove della RHC

 

Esattamente. E non parlo solo di velocità, ma anche di colpo d'occhio e rischi che ti vai a prendere.

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Beh, se uno è dell'Ovest Milanese e vuole vedere se ha la gamba è sufficiente che vada a farsi 3-4 giri col gruppone Rancilio, e aggiungerci un 10 per cento di difficoltà.

 

Proprio per questo non mi iscrivo alla prove della RHC

 

Esattamente. E non parlo solo di velocità, ma anche di colpo d'occhio e rischi che ti vai a prendere.

 

 

Vero. Due settimane fa: campionato bustese..... Pronti..... VIA..... 50 all'ora...... sotto il diluvio

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scusate se mi intrometto a cazzo e per la domanda da niubbo della rhc-pepper... ma questo super barbuto chi è? ha partecipato alla premiazione sul palco e ho visto un giappo che gli chiedeva un autografo..

 

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thanks

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3) Perdonami Dens, ma paragonare una grande maratona alla RHC è una cazzata immane. Sai benissimo che i top runner

hanno partenza e gara separata., e tutti i "tapascioni" vanno per la loro strada. Baldini stesso, quest'anno a NY partirà tra gli amatoti ( e secondo me chiurderà in 2.20 o meno). Alla RHC questo non è possibile. Non puoi far partire Grosu, Bedzek e C insieme a me, su un circuito.

Rispondo all'ultima frase del punto 3 si che posso farti provare a correre, fai le qualifiche e vediamo se sei all'altezza a mio modo di vedere è il sistema più giusto e democratico. Non corre chi ha lo sponsor, il cartellino, la nazionalità o l'età giusta ma chi ha i tempi fine. È il bello delle gare open per vincere ti basta essere in grado di farlo molto più odioso il sistema per categorie associazioni ecc ecc dove alla fine per provare a vincere devi avere il cartellino giusto. Il secondo sistema incoronava campione del mondo UDACE a cronometro il vincitore di una garetta poco più che regionale con partecipanti di una sola nazione e quasi tutti della stessa regione. Qui si parla di altro vuoi vincere la Red Hook benissimo provaci ma sappi che possono provarci tutti.

 

da incorniciare, aggiungiamoci anche che i materiali contano pochissimo (disdite pure il vostro telaio custom su misura con le saldature limate, basta un breda...) . Solo gamba e manico. Spendo solo qualche riga per mio fratello! Non aveva allenamento e usa la bici solo per spostarsi, ma era una delle cose che voleva provare! Non l'hanno certo bloccato 35 euro o la presenza di Grosu..quando ha finito il suo turno di qualifiche era contento di averne messo dietro qualcuno!

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Cmq il punto l'ha centrato sfrenato, è la partecipazione. Se si comincia a pensare, non partecipo perché il livello è troppo alto, ci sono i pro, etc è la fine.

Perchè? Mi sembra normale non iscriversi a una gara sapendo già di non riuscire nemmeno a qualificarsi. Quanti

di quelli che han corso la prima nel 2010, si sarebbero iscritti a questa? Mi pare che ne sian rimasti al massimo 4/5

Perché il livello è così alto che passa la voglia di provarci.

Viste le tue successive risposte stiamo dicendo più o meno la stessa cosa. Quello che non vorrei è ritrovarmi i pro anche alla garetta di provincia, quella che organizzi per divertirti con gli amici.

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Cmq il punto l'ha centrato sfrenato, è la partecipazione. Se si comincia a pensare, non partecipo perché il livello è troppo alto, ci sono i pro, etc è la fine.

Perchè? Mi sembra normale non iscriversi a una gara sapendo già di non riuscire nemmeno a qualificarsi. Quanti

di quelli che han corso la prima nel 2010, si sarebbero iscritti a questa? Mi pare che ne sian rimasti al massimo 4/5

Perché il livello è così alto che passa la voglia di provarci.

Viste le tue successive risposte stiamo dicendo più o meno la stessa cosa. Quello che non vorrei è ritrovarmi i pro anche alla garetta di provincia, quella che organizzi per divertirti con gli amici.

 

 

 

 

 

3) Perdonami Dens, ma paragonare una grande maratona alla RHC è una cazzata immane. Sai benissimo che i top runner

hanno partenza e gara separata., e tutti i "tapascioni" vanno per la loro strada. Baldini stesso, quest'anno a NY partirà tra gli amatoti ( e secondo me chiurderà in 2.20 o meno). Alla RHC questo non è possibile. Non puoi far partire Grosu, Bedzek e C insieme a me, su un circuito.

Rispondo all'ultima frase del punto 3 si che posso farti provare a correre, fai le qualifiche e vediamo se sei all'altezza a mio modo di vedere è il sistema più giusto e democratico. Non corre chi ha lo sponsor, il cartellino, la nazionalità o l'età giusta ma chi ha i tempi fine. È il bello delle gare open per vincere ti basta essere in grado di farlo molto più odioso il sistema per categorie associazioni ecc ecc dove alla fine per provare a vincere devi avere il cartellino giusto. Il secondo sistema incoronava campione del mondo UDACE a cronometro il vincitore di una garetta poco più che regionale con partecipanti di una sola nazione e quasi tutti della stessa regione. Qui si parla di altro vuoi vincere la Red Hook benissimo provaci ma sappi che possono provarci tutti.  

da incorniciare, aggiungiamoci anche che i materiali contano pochissimo (disdite pure il vostro telaio custom su misura con le saldature limate, basta un breda...) . Solo gamba e manico. Spendo solo qualche riga per mio fratello! Non aveva allenamento e usa la bici solo per spostarsi, ma era una delle cose che voleva provare! Non l'hanno certo bloccato 35 euro o la presenza di Grosu..quando ha finito il suo turno di qualifiche era contento di averne messo dietro qualcuno!

 

 

Condivido! Forse tante volte è meglio non qualificarsi che soffrire per 10 giri per poi essere escluso dalla gara. Il mito è il n°86 che ho conosciuto di persona e simpaticissimo, tra le altre cose è un ex pro della MTB ormai in pensione e senza troppo allenamento venuto per divertirsi, correva nella Mapei MTB... così tanto per sfatare il mito degli ex pro - esistono e tante volte sono NORMALI e vengono battuti

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