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referendum 12 e 13 giugno


rasko
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@ Lele e Fra: veramente i leader della sinistra si sono impegnati - più per opportunismo politico che per reale convinzione - per de-politicizzare il referendum, affermando che il voto del referendum non era un voto nè di dx, nè di sx, ma una scelta che poteva condizionare in modo trasversale la vita di ogni elettore.

Come già detto, l'avranno fatto per opportunismo politico, non per altro...lungi da me quindi crederli dei cavalieri senza macchia.

Così facendo però hanno ottenuto il risultato di disinnescare quel consueto processo di politicizzazione e polarizzazione di cui vi lamentate voi, e richiamare al voto anche gente che sostiene la maggioranza che quelle leggi le aveva varate!

Se invece il centro-dx è andato nel senso opposto, ovvero chiedendo ai propri elettori di andare al mare, senza però fornire una indicazione che fosse una sulle motivazioni del no, questa non è nè colpa mia, nè lo è il fatto che qualche post fa io abbia sottolineato il fenomeno.

Altrimenti, oltre a dare dell'idiota a me, lo state dando al signor Aldo Cazzullo e al signor Chicco Mentana, che ieri pomeriggio hanno largamente parlato di questo aspetto.

Ah, potete smetterla di pensare che siamo qui come dei cialtroni a prendere per oro colato quel che esce dalla bocca di Bersani and. co?

Bella

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In evidenza non dimentichiamoci che l'informazione sui referendum è stata negata sia dal cosiddetto servizio pubblico e sia dalle emittenti private. I comitati referendari, per esempio WWF, non hanno avuto facoltà di parlare per cercare di comunicare la loro posizione.

I richiami dell'AGCOM sulla mancanza di informazione nei mezzi di informazione sono andati a vuoto.

Cito un piccolo esempio, nella mia città, in una radio locale, ci doveva essere un dibattito sulla gestione dei servizi idrici, dopo diverse ricerche e telefonate, non si è riuscito a trovare un umano che volesse confrontarsi su questo tema. Ne è venuto che a parlare c'era solamente il fronte del si.

Infine, per principio il referendum non dovrebbe assumere colore politico, ma è evidente, che la scelta del mancato accorpamento alle elezioni comunali (si potevano risparmiare 400 milioni di €), il ricorso in cassazione del referendum sul nucleare, hanno segnato politicamente il voto.

A mio giudizio ognuno di questi quesiti andava contestualizzato alla nostra nazione, e non preso come un principio assoluto.

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Lascio parlare lui va'...

Da 5:43 a 8:01 dice quella che secondo me è una sacrosanta e incontrovertibile verità.

il primo che riferendosi a Travaglio sibila la parola "fazioso" o "di sinistra" gli rado al suolo la casa...un po' di fantasia, suvvia

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Lascio parlare lui va'...

Da 5:43 a 8:01 dice quella che secondo me è una sacrosanta e incontrovertibile verità.

il primo che riferendosi a Travaglio sibila la parola "fazioso" o "di sinistra" gli rado al suolo la casa...un po' di fantasia, suvvia

già solo per la cazzata che dice al 1:30 sarebbe da fucilare! invece il pubblico all'italiana n on mangia no èh! gli impiegati statali italiani sobno meglio di una squadra di lavoratori bergamaschi! mavaffa

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Volete dirmi che nessuno ha votato con criterio? Che tutti hanno votato per andare contro B******oni, B**si, B***ani?

Che nessuno ha votato pensando ad esempio: "Il mio comune gestisce l'acquedotto molto bene per quel che mi riguarda. Mi sembra di pagare il giusto e sono sicuro che non determinerà le tariffe in base all'adeguata remunerazione del capitale investito"

Oppure: "Il nucleare secondo me è la via sbagliata da percorrere per quel che riguarda il futuro energetico del mio paese."

Nelle virgolette ci starebbero mille altre cose...

Se mi dite che veramente questo era un referendum contro B, B e B, allora avete ragione, il referendum è da buttare nel cesso.

Io però ci credo poco, o fino ad un certo punto.

Sarà perché non avendo la televisione mi evito gli scazzi di quei mezzibusti di cartapesta che sono spesso i politici e il baraccone che si tirano dietro, ma parlando con le persone che conosco B-B-B venivano nominati raramente, sia dai favorevoli che dai contrari. Si è parlato molto di più di come ognuno la pensava, di cosa avessimo scelto di fare e perché.

Poi che cazzo ne so, io avevo le idee chiare e non ho perso tanto tempo a star dietro ai vari dibattiti...

Ciao!

Io lo SPERO..lo spero di brutto! ma i segnali dicono di no! i segnali dicono che la gente non era preparata ne informata. Uno su tutti sul discorso dell'acqua che acqua NON era..visto che si parlava solo di privatizzare la GESTIONE di acquedeotti, gas, metropolitane etc..tutte cose che lo stato ha STRADIMOSTRATO fino ad oggi di non sapere fare e ne avere i soldi per farlo!

E secondo te quello che oggi NON paghi in bolletta (posto che le bollette si sarebbero alzate, tutto da dimostrare!) lo paghi in TASSE senza manco ACCORGERTENE....

In Italia quasi il 50% dell'acuqa va persa...ci sono zone in cui manco ancora arriva o che non hanno depuratori...e tu cosa mi dici? LASCIAMO TUTTO COSI' per almeno altri 20 anni sennò mi si alza la bolletta?? la bolletta attaccala al tuo anello al naso ti dico io!!;)

Il Nucleare è complesso...nel senso che non piace a nessuno...però se serve a tirarsi fuori cazzo perlomeno ci penso su seriamente (ma se ci sono le fonti alternative possibili fanculo volentieri al Nucleare...) e via via dicendo...

però mi chiedo io perchè non si è paralto di questo in TV, sui Giornali, perchè Bersani non parlava di queste cose invece di parlare di Berlusconi e le solite rotture di cazzo etc etc....

Oggi siamo felici che il popolo si è svegliato, e vuole dire la sua, bene, BENISSIMO. Allora Educhiamolo, prepariamolo, informiamolo di cose vere.

Magari dico cazzate io, ma la cazzata del decreto Ronchi secondo me sta nel fatto che dice di affidare la gestione dell'acqua (tramite gara) a un soggetto privato oppure a un soggetto misto (pubblico/privato) e solo in via eccezionale ad una società pubblica senza bisogno di gara. E dove quest'ultima ipotesi probabilmente si sarebbe avvererà? Semplice, dove il privato capirà che la gestione non porterà ad un profitto.

Quindi ne deduco che già il decreto Ronchi è sbilanciato nel favorire la gestione privata, quando invece (questo è il mio parere) la cosa migliore sarebbe quella di poter scegliere a chi affidarla, pubblica o privata che sia, ma sceglierla: il tuo comune ha affidato il servizio a un privato e questo non funziona? Bene, tanti saluti, ritorniamo al pubblico e vediamo che succede (per fare un esempio).

Ecco dove secondo me la norma va riscritta e quindi abrogata.

Ciao!

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Magari dico cazzate io, ma la cazzata del decreto Ronchi secondo me sta nel fatto che dice di affidare la gestione dell'acqua (tramite gara) a un soggetto privato oppure a un soggetto misto (pubblico/privato) e solo in via eccezionale ad una società pubblica senza bisogno di gara. E dove quest'ultima ipotesi probabilmente si sarebbe avvererà? Semplice, dove il privato capirà che la gestione non porterà ad un profitto.

Quindi ne deduco che già il decreto Ronchi è sbilanciato nel favorire la gestione privata, quando invece (questo è il mio parere) la cosa migliore sarebbe quella di poter scegliere a chi affidarla, pubblica o privata che sia, ma sceglierla: il tuo comune ha affidato il servizio a un privato e questo non funziona? Bene, tanti saluti, ritorniamo al pubblico e vediamo che succede (per fare un esempio).

Ecco dove secondo me la norma va riscritta e quindi abrogata.

Ciao!

scegliere?!?! e chi dovrebbe scegliere?!?! il cittadino? i comuni?!?!? i bandi di gara permettono di scegliere l'appaltatore che offre il minor costo! e se questo non fa il suo lavoro come si deve a casa! il pubblico cosa fa?!?!? mi sembra che il pubblico in italia sia sempre stato un fallimento e la colpa e solo della mentalità italiana, del fannullone, del cerca scappatoie! maddai che di filmati degli impiegati pubblici che timbrano il cartellino e se ne tornano a casa è pieno!

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Magari dico cazzate io, ma la cazzata del decreto Ronchi secondo me sta nel fatto che dice di affidare la gestione dell'acqua (tramite gara) a un soggetto privato oppure a un soggetto misto (pubblico/privato) e solo in via eccezionale ad una società pubblica senza bisogno di gara. E dove quest'ultima ipotesi probabilmente si sarebbe avvererà? Semplice, dove il privato capirà che la gestione non porterà ad un profitto.

Quindi ne deduco che già il decreto Ronchi è sbilanciato nel favorire la gestione privata, quando invece (questo è il mio parere) la cosa migliore sarebbe quella di poter scegliere a chi affidarla, pubblica o privata che sia, ma sceglierla: il tuo comune ha affidato il servizio a un privato e questo non funziona? Bene, tanti saluti, ritorniamo al pubblico e vediamo che succede (per fare un esempio).

Ecco dove secondo me la norma va riscritta e quindi abrogata.

Ciao!

scegliere?!?! e chi dovrebbe scegliere?!?! il cittadino? i comuni?!?!? i bandi di gara permettono di scegliere l'appaltatore che offre il minor costo! e se questo non fa il suo lavoro come si deve a casa! il pubblico cosa fa?!?!? mi sembra che il pubblico in italia sia sempre stato un fallimento e la colpa e solo della mentalità italiana, del fannullone, del cerca scappatoie! maddai che di filmati degli impiegati pubblici che timbrano il cartellino e se ne tornano a casa è pieno!

Quello che dico io e che non capisco è perché al bando di gara non possa partecipare anche il pubblico. Per questo dico che il decreto è sbilanciato e la norma va ripensata. Poi il come non è strettamente compito mio...

E ricorda che molti piccoli comuni spesso sono virtuosi, per questo mi sembra una cosa sbagliata quella di eliminare il pubblico là dove funziona.

Ciao!

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Magari dico cazzate io, ma la cazzata del decreto Ronchi secondo me sta nel fatto che dice di affidare la gestione dell'acqua (tramite gara) a un soggetto privato oppure a un soggetto misto (pubblico/privato) e solo in via eccezionale ad una società pubblica senza bisogno di gara. E dove quest'ultima ipotesi probabilmente si sarebbe avvererà? Semplice, dove il privato capirà che la gestione non porterà ad un profitto.

Quindi ne deduco che già il decreto Ronchi è sbilanciato nel favorire la gestione privata, quando invece (questo è il mio parere) la cosa migliore sarebbe quella di poter scegliere a chi affidarla, pubblica o privata che sia, ma sceglierla: il tuo comune ha affidato il servizio a un privato e questo non funziona? Bene, tanti saluti, ritorniamo al pubblico e vediamo che succede (per fare un esempio).

Ecco dove secondo me la norma va riscritta e quindi abrogata.

Ciao!

scegliere?!?! e chi dovrebbe scegliere?!?! il cittadino? i comuni?!?!? i bandi di gara permettono di scegliere l'appaltatore che offre il minor costo! e se questo non fa il suo lavoro come si deve a casa! il pubblico cosa fa?!?!? mi sembra che il pubblico in italia sia sempre stato un fallimento e la colpa e solo della mentalità italiana, del fannullone, del cerca scappatoie! maddai che di filmati degli impiegati pubblici che timbrano il cartellino e se ne tornano a casa è pieno!

Quello che dico io e che non capisco è perché al bando di gara non possa partecipare anche il pubblico. Per questo dico che il decreto è sbilanciato e la norma va ripensata. Poi il come non è strettamente compito mio...

E ricorda che molti piccoli comuni spesso sono virtuosi, per questo mi sembra una cosa sbagliata quella di eliminare il pubblico là dove funziona.

Ciao!

scusa è il pibblico che indisce il bando di gara come farebbe a parteciparvi pure?!?! mi sembra che ci sia un piccolo conflitto di interessi! la norma va ripensata e su questo sono daccordo! i piccoli comuni virtuosi se lo possono permettere in quanto piccoli! ha presente in una città come milano gestire la fornitura di acqua che lavoro immane sia!??!

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Lascio parlare lui va'...

Da 5:43 a 8:01 dice quella che secondo me è una sacrosanta e incontrovertibile verità.

il primo che riferendosi a Travaglio sibila la parola "fazioso" o "di sinistra" gli rado al suolo la casa...un po' di fantasia, suvvia

già solo per la cazzata che dice al 1:30 sarebbe da fucilare! invece il pubblico all'italiana n on mangia no èh! gli impiegati statali italiani sobno meglio di una squadra di lavoratori bergamaschi! mavaffa

Dai Fra, la prossima volta che decidi di incazzarti però vai oltre il minuto e 30...pochi secondi dopo infatti Travaglio riconosce le responsabilità della gestione pubblica, fino ad ora deficitaria.

Travaglio però sa bene che la gestione privata delle reti idriche, dove già c'è, si è rivelata un disastro (Toscana e Latina)

Chiudo qui perchè si continua ad andare ad oltranza.

E' impossibile che io e te arriviamo a concordare su qualcosa, meglio che ci confrontiamo solo su bici e figa va'..

:-)

Bella!

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Lascio parlare lui va'...

Da 5:43 a 8:01 dice quella che secondo me è una sacrosanta e incontrovertibile verità.

il primo che riferendosi a Travaglio sibila la parola "fazioso" o "di sinistra" gli rado al suolo la casa...un po' di fantasia, suvvia

già solo per la cazzata che dice al 1:30 sarebbe da fucilare! invece il pubblico all'italiana n on mangia no èh! gli impiegati statali italiani sobno meglio di una squadra di lavoratori bergamaschi! mavaffa

Dai Fra, la prossima volta che decidi di incazzarti però vai oltre il minuto e 30...pochi secondi dopo infatti Travaglio riconosce le responsabilità della gestione pubblica, fino ad ora deficitaria.

Travaglio però sa bene che la gestione privata delle reti idriche, dove già c'è, si è rivelata un disastro (Toscana e Latina)

Chiudo qui perchè si continua ad andare ad oltranza.

E' impossibile che io e te arriviamo a concordare su qualcosa, meglio che ci confrontiamo solo su bici e figa va'..

:-)

Bella!

a milano non mi sembra che sia pubblica la gestione delle reti idriche anzi! quando c'è una falla nel giro di un giorno la si ripara!

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A Milano la rete idrica è gestita dalla società MM, che non è esattamente privata...

Metropolitana Milanese S.p.A. Soggetta a direzione e coordinamento dell'azionista unico Comune di Milano.

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La smetto di scrivere in questo topic sennò mi viene la gastrite.

Il -1 non argomentato a Travaglio è il top.

Non che sia intoccabile, anzi, non è dio e le cagate le spara anche lui.

Però almeno argomentate il vostro disappunto, sennò sembrate quelli che in parlamento nascondono le mani sotto il giornale per votare al posto dell'amico assenteista.

Salut!

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@Fra78s: sul discorso dell'astensionismo per il quorum e sulla differenza tra votare no e stare a casa mi è venuto in mente quando ai Mondiali i tifosi tifano contro la nazionale perchè il CT non ha convocato il centravanti della loro squadra.....l'Italia è un paese magnifico.....

@Lele: personalmente avevo fatto vari appelli per chiedere di evitare strumentalizzazioni politiche: l'esempio di Bersani l'avevo citato prima di te, perchè che un Berlusconi inviti a non votare me lo aspetto ma che un Bersani prima si schieri contro il referendum e poi quando si accorge dell'indirizzo del popolo cambi idea e alla fine addirittura usi il risultato opportunisticamente mi lascia ben più sgomento...

@Donkey: se dici che "i leader della sinistra si sono impegnati - più per opportunismo politico che per reale convinzione", allora de che stamo a parla'?!...

p.s.: ci sono esempi positivi e negativi sia nel pubblico che nel privato, non esiste un sistema migliore per definizione: di certo in teoria il privato impone prezzi più alti (spesso a scapito del servizio, che non migliora granchè) perchè gli azionisti vogliono i dividendi, di certo il pubblico può permettersi u bilancio a 0 ma nella pratica sperpera tradizionalmente troppi fondi. La politica deve esser fatta in maniera attiva dai cittadini, quindi si controllino i nostri soldi: è stato votato il pubblico?! Bene, adesso però se ne guariscano le falle. Perchè a far filosofia siam bravi tutti, ma se poi ci vendiamo l'anima per far assumere nostro cognato allora è inutile...

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@Donkey: se dici che "i leader della sinistra si sono impegnati - più per opportunismo politico che per reale convinzione", allora de che stamo a parla'?!...

Rispondo a te Dane...poi mi eclisso ;-)

L'ho detto perchè qui era uscita la sparata secondo cui i leader politici a favore del referendum avessero politicizzato la campagna referendaria. Cosa non vera perchè, in ogni intervista da un mese a questa parte, Di Pietro and co. hanno insistito sull'assenza di colore politico nella scelta tra il si e il no.

La parte in cui affermo che secondo me l'hanno fatto più per opportunismo politico...

Sono scettico sulla "reale convinzione" sai perchè?

Di Pietro e soci han mantenuto il basso profilo, aspettando soltanto che Berlusconi se ne uscisse con le sue consuete puttanate (vedi "andate al mare", una sorta di anatema pre-referendario)

Un Berlusconi che trasforma anche questi quesiti referendari in una battaglia personale...beh, è un'occasione troppo ghiotta per il centro-sx, o no?

Prima de-politicizzo il tutto, poi quando il nano chiama il referendum su di sè lo batto...e gli presento il conto!

O no?

Bella

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Bèh, c'è da dire che Di Pietro dopo i risultati ha continuato a dire di non voler dare ai referendum un significato politico, mentre Bersani ha fatto la solita figura di quello che non essendo capace di battere Federer spera in abbandono per crampi dello svizzero.....poi ammetto che è anche difficile non considerare il referendum come un voto su Berlusconi quando uno dei quesiti diceva piu´o meno "volete che Berlusconi sia al di sopra della legge?", però onestamente c'erano anche altri temi in cui ad esempio i "festeggianti"(adesso...) di sinistra erano contro il referendum e a favore del "NO" come e più di Berlusconi.....io piuttosto, se proprio devo fare un analisi politica, ne farei una di tipo diverso per quanto provocatoria.

A me risulta che l'abrogazione della legge Ronchi porti alla conseguente applicazione di una direttiva europea sostanzialmente identica, che il rifiuto del nucleare sia in realtà il rifiuto di un eventuale documento programmatico che a seguito di eventuali studi avrebbe eventualmente potuto consigliare un eventuale ricorso al nucleare, che il rifiuto del legittimo impedimento sia in realtà il rifiuto di una norma già stravolta dalla Corte e che -com'è ora- lascia al giudice e non all'imputato la facoltà di decidere se un "impedimento" è legittimo o meno e obbliga comunque l'imputato a presentarsi in tribunale in date prestabilite (o me li sono sognati io i lunedì in tribunale di SB?).

Un carrozzone enorme completamente inutile, alla modica cifra di 0,5 cent a voto più qualche centinaio di milioni di organizzazione.

Se proprio questi referendum avevano un senso, in realtà, era solo quello di dare un'altra spallata alla ridicola classe politica che ci governa.

A che titolo quelle 945 persone siedono in parlamento, se i loro presunti rappresentati li hanno apertamente sconfessati non una ma quattro volte?!...

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