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Un'altra vittima dei suv


alvuz
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Ragazzi io capisco benissimo il vostro sentimento dettato dall'essere ciclisti, e quindi contro le auto, ma questo discorso oltre ad averlo affrontato mille volte sembra sempre che sfugga a qualcuno.

 

Ora tralasciando i miei gusti politici, fatti più verificando l'andamento sociale direttamente sul campo tra conti economici e variabili lavorative che potevano essere migliore se questo paese avesse preso altre strade piuttosto che quelle scelte anni fa che ci hanno schiavizzato, il discorso auto deve essere un pochino affinato.

Ora vero è che i grossi SUV nascono in USA e che per le nostre strade sono completamente sbagliati, ma la colpa non può essere dei SUV - un po' come le armi - ma di chi li usa. Un mezzo del genere è quasi interamente costruito in alluminio perché il suo peso in acciaio farebbe lievitare i consumi al massimo, e vi posso garantire da guidatore di auto varie - ho avuto sia SUV, che Aston Martin sotto il culo, passando per la Bianchina e le Volks - che un uso sbagliato delle marce in questi mezzi è il modo migliore per consumare il triplo. Ma il conducente medio o la milfona insoddisfatta neanche capisce di cosa sto parlando. Se poi pensate che la nuova Audi S8 con motore V8 FSI benzina consuma meno di una media normale pur essendo grossa come un transatlantico resterete stupiti.
Ripeto non è il mezzo che fa la differenza, ne il suo peso - a meno che si tratti di carro armato - ma la velocità con cui impatta un qualsiasi mezzo su un ostacolo. Le manovre delle navi in porto vengono fatte a velocità ridotte e motori invertiti perché ad una velocità errata, la nave causa danni. Genova docet se vi ricordate, ma in mare manca l'attrito e quindi ogni velocità viene raddoppiata, cosa che invece non è possibile in strada. L'attrito appunto è ciò che a bassa velocità impedisce ad un grosso mezzo di causare danni. Ora il vecchio, ha pensato di aver inserito la retro, è partito a velocità ed invece lasciando il pedale della frizione - se aveva il cambio manuale - ha staccato ed il mezzo è partito. Ora sapete benissimo come i vecchi sfrizionino con la 500 figuratevi per smuovere un mezzo simile. La colpa è del SUV? Non credo.
Come ho detto in precedenza la responsabilità è di chi consente ad una persona di 85 di guidare ancora, perché a fronte di un conducente di 85 anni, si hanno una serie di incassi per lo Stato, tra diretti ed indiretti. 
A) la tassa IPT che il vecchio a pagato al momento dell'immatricolazione della vettura
B) L'assicurazione per una vettura nuova in mano ad una persona di 85 anni!!!!!! Qualunque assicuratore si sarebbe sfregato le mani sapendo questi parametri!!!!
C) la tassa di proprietà. Sia il 3.0 che il 4.2 benzina supera tranquillamente i 300 eurozzi!!

D) magari la parcheggia in garage? Oppure ha una villa con divieto di sosta al suo cancello per cui paga la concessione comunale?

 

E queste sono solo le prime, per non parlare poi della manutenzione del mezzo, che sicuramente il vecchio ha messo nel contratto...........
Il rinnovo della sua patente

 

ora considerate quanta gente lavora intorno a questo signore!!!!! Ecco perché ha ancora la patente a 85 anni!!!!!

 

Vi ho detto che la popolazione anziana è di gran lunga superiore a quella adulta in italia - i 40/50enni - dati Istat consultabili al sito, ed ecco che fate presto l'equazione. E vi siete dimenticati del peso del mezzo, i cavalli, se sono grandi, piccoli, medi ect ect............pensateci!

Ecco perché ho deciso di andare in bici, per non dare più soldi a cazzo di cane a questo paese di fancazzisti che mantiene strutture come l'ACI ed il PRA, oppure centinaia di assicuratori sanguisughe o peggio enti locali che pur di non prendere a calci in culo dipendenti che dovrebbero stare in carcere, aumentano le tasse. 
Non vado a dire a MArchionne che il Freemont pesa e fa danni, perché quello mi risponde che è un mezzo statico, è il coglione che lo guida che causa problemi.
Ma di coglioni come sapete è pieno anche il mondo dei ciclisti, che facciamo la guerra ai mezzi, o ai coglioni?  

Modificato da Romafix (visualizza cornologia modifica)
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La facciamo anche ai mezzi, perché adesso c'è l'obbligo del patentino per i 50? Forse per un problema di sicurezza, oppure è solo per far soldi? Io spero di no.

Inviato dal mio HTC twinturbo quattro 3000 24v

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@Romafix ma sei sicuro che una minicar avrebbe fatto lo stesso danno nella stessa situazione?

Fare la guerra ai macchinoni e agli stronzi è quasi la stessa cosa, vanno quasi sempre a braccetto.

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Comunque, in un impatto quella che si trasferisce e si conserva è la quantità di moto. Il peso cinta e tanto.

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bando alle chiacchere inutili , raga e' normale buonsenso , una persona dopo gli 80-85 anni non dovrebbe + possedere una patente automobilistica e percio' scassare le palle al nipote per farsi portare in giro , cosi' da scassar le palle al nipote di 20 anni che magari acquisisce un po' di buonsenso al volante . si alla legge dell'omicidio stradale , si alla legge per il ritiro della patente dopo una certa veneranda eta' ( in alcuni casi 80 ma sicuro ci sono anche i casi in cui a 65 anni so' gia' rovinati)

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@Romafix ma sei sicuro che una minicar avrebbe fatto lo stesso danno nella stessa situazione?Fare la guerra ai macchinoni e agli stronzi è quasi la stessa cosa, vanno quasi sempre a braccetto.

No é chiaro, una questione strutturale poi ne esclude anche il danno se avesse guidato una 500. L'effetto proiettile peró é quello che deve essere considerato in questo caso. Una vettura con un cofano lungo, avrebbe certamente causato lo stesso danno. Basta guardare le forme e capirne le dinamiche fisiche dell'ingresso, che unite ad una, diciamo, esplosivitá della marcia inserita, ha causato il danno.

Aggiungo poi che essendo una banca di paese, non aveva come molti istituti di credito a Roma hanno, delle protezioni di fronte alle vetrate, che vengono messe dopo che hanno fatto le classiche rapine con l'ariete. Non so se ne hai mai vista qualcuna. Per cui il vetro era molto vulnerabile.

Ripeto, ci sono una serie di fattori che escludono colpe ai macchinoni e te ne potrei elencare moltissimi, in quanto in gioventú insegnavo guida sicura, ma invece i fattori di responsabilitá diretta ed indiretta vengono quasi sempre tenuti fuori, perché é piú facile fare la guerra ad un prodotto che non ad un comportamento. Se non altro per una questione di concorrenza e di eliminazione di un prodotto valido. É una delle regole del mercato, a cui non sfugge nessuno.

Ribalta la situazione, e prova a pensare se la signora fosse uscita dalla banca ed un ciclista a bordo della sua bici brakeless, l'avesse presa e uccisa perché batteva il capo in terra.

Che pensi avrebbero detto i giornali?

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Comunque, in un impatto quella che si trasferisce e si conserva è la quantità di moto. Il peso cinta e tanto.

E come gli dai quantitá al moto? Con la velocitá e l'accelerazione esatto?

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Comunque, in un impatto quella che si trasferisce e si conserva è la quantità di moto. Il peso cinta e tanto.

E come gli dai quantitá al moto? Con la velocitá e l'accelerazione esatto? Con la velocità e il peso.

Q=m*v

Modificato da stez (visualizza cornologia modifica)
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@Romafix,

Di quello che dicono i giornali ne facciamo a meno entrambi e quindi un ribaltamento come hai proposto ha poco senso, anche a fronte di dati statistici che sappiamo dicono che la probabilità di essere uccisi da una bici è leggerissimamente minore di quella di essere uccisi da una macchina (in particolare una grossa).

Quello che non mi torna è come si cerchi sempre di intervenire sul fattore umano e poco su quello "strumentale".

Si chiede alla gente di guidare piano invece di mettere i limitatori di velocità. Si protesta contro la patente per le persone anziane ma si da a tutti la possibilità di guidare macchine totalmente sovradimensionate per le città.

I pedoni e i ciclisti vengono investiti dalle auto e allora si fanno i cavalcavia e le ciclabili.

A me cosí non torna ma manco per un cazzo.

È chiaro amico che certe cose sono di difficile realizzazione e ci sono mille motivi e interessi percui non verranno fatte ma finchè si dirà "sono gli stronzi che uccidono, non le macchine" allora non ci saranno mai cali negli incidenti. Credo.

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Capisco il tuo pensiero, ma sarebbe come limitare l'ingegno umano.

Mi spiego meglio. Pensare di non costruire auto o mezzi veloci é utopico, perché ogni idea - al di lá che sia un SUV o un razzo spaziale - é l'espressione massima dell'ingegno umano. Si cerca di andare avanti, di migliorarsi, di conoscere, di strutturare sempre meglio il nostro vivere. Ma a questo va associato il fattore umano, da sempre. L'uomo primitivo mica ha inventato la ruota per uccidere le persone, ma per muoversi meglio, fare meno fatica ect. Se poi questa ruota ha ucciso qualche uomo, cosa e stava da fare? Porte attenzione sui comportamenti legati alla ruota. Cercare quindi di educare le persone all'uso di uno strumento, qualsiasi esso sia, per migliorare la sua esistenza e non per limitarla o terminarla.

É questo il vero senso della scoperta o della ricerca. Se questo senso viene stravolto, viene completamente trasformato in profitto, magari anche sotto forma di tassazione per mantenere un paese,ha senso migliorarsi?

Ecco dove batto sempre io, nell'educazione, nel suo essere sociale per l'uomo e non egoista, nella collettivitá che é rimasta parola in Italia e non é stata invece applicata ai cittadini, coinvolgendoli in tutte le azioni o decisioni che una comunitá richiede.

Non possiamo dire che una vettura é sovradimensionata, perché una perso in sovrappeso o di statura alta potrebbe replicare che dentro una macchina standardizzata con una misura non potrá utilizzarla e quindi é una forzatura che tu gli fai. Ma possiamo educare il soggetto ad un uso consapevole del mezzo,facendogli capire come guidarlo, come stare all'interno della societá che va a piedi e deve potre dividere la strada con la sua auto.

Questo non si é fatto in Italia. Si é semplicemente massificato un diritto, la patente, e si é lasciato al libero arbitrio il suo uso all'interno delle cittá. Chi é responsabile di questo, l'ingegnere che costruisce per il bene comune, o il legislatore che ha massificato le possibilitá?

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@Romafix condivido solo in parte il tuo pensiero saremmo in grado di costruire automobili enormemente più veloci e potenti. Mettere in strada cavallerie a 3 zeri nel 2014 non è impossibile. Solo che si fanno delle valutazioni tecniche sulla base della realtà e si decide di porre un limite all'ingegno in favore della sicurezza. Ad oggi a fronte di circa 120000 morti all'anno in Europa direi che sarebbe il caso di rifare queste valutazioni e rivederle in ottica più conservativa.

Usare un suv i città è ridicolo e pericoloso quanto usare la motosega per affettare i pomodori. Nessuno vuole vedere le formula1 che fanno max 130, lasciamole correre, godiamoci la loro tecnologia, però se muore più gente per strada che in guerra qualcosa bisogna farlo...

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@Romafix condivido solo in parte il tuo pensiero saremmo in grado di costruire automobili enormemente più veloci e potenti. Mettere in strada cavallerie a 3 zeri nel 2014 non è impossibile. Solo che si fanno delle valutazioni tecniche sulla base della realtà e si decide di porre un limite all'ingegno in favore della sicurezza. Ad oggi a fronte di circa 120000 morti all'anno in Europa direi che sarebbe il caso di rifare queste valutazioni e rivederle in ottica più conservativa.

Usare un suv i città è ridicolo e pericoloso quanto usare la motosega per affettare i pomodori. Nessuno vuole vedere le formula1 che fanno max 130, lasciamole correre, godiamoci la loro tecnologia, però se muore più gente per strada che in guerra qualcosa bisogna farlo...

 

Dens è indubbio ciò che dici, ma poi entrano in gioco fattori di mercato, variabili che non sono gestibili dagli amministratori locali, ne da leggi limitative, sopratutto in un contesto come quello europeo, ma sopratutto in Italia. 

Capisco ciò che vuoi dire. Una limitazione degli accessi per esempio sarebbe già un primo passo, ma la legge in Italia non prevede soluzioni su misura o limitazioni ad personam per chi ha una vettura piuttosto che un'altra, si creerebbe una disparità sociale che non è prevista dall'ordinamento, facilitando il compito verso un eventuale ricorso che non farebbe altro che aumentare lo scontro tra le fazioni. 

Ritorno a dire che tutto è migliorabile dalla base. Dalla scuola, le fondamenta di ogni società. Se fin dall'inizio del percorso di cittadino, ogni scolaro italiano avesse nelle sue materie quella benedetta Educazione civica che è stata tolta dagli insegnamenti dai rivoluzionadicartone italici, forse oggi avremmo sicuramente più cittadini rispettosi delle regole, per cui sapendo che sono proprietari fortunati di un SUV, non parcheggiano in posti dove non è consentito - ciclabili per esempio - oppure guidano con accortezza in zone dove gli spazi sono ristretti, cosa che per esempio se venite a Roma, non avviene. MI passano vicino quando sono in bici, TUTTI, ripeto TUTTI i mezzi Apette piaggio comprese e microcar, a più di 50km fregandosene altamente del ciclista che hanno di fronte........... 

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romafix, scusa ma negli ultimi post hai scritto varie inesattezze, sia meccaniche, che ingegneristiche, dinamiche, cinetiche ecc

con auto e moto ci lavoro da una vita ormai, se tu al più coglione che c'è in giro gli dai in mano un cessetto da 3 cavalli farà sempre e comunque meno danni di qualsiasi altro mezzo, moderno o no che sia ma più potente, grosso e veloce. è lo stesso concetto delle armi, a parità di bestialità umana, fare a botte a pugni farà sempre meno morti che spararsi addosso. chiaro che è più facile prendersela con i mezzi che con i comportamenti, ma intanto cominciamo, poi si vedrà che magari diversi mezzi incentivano diversi e migliori comportamenti.

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