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Tempi Frenata


Guest Kilney
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Ovvio che il paragone non regge, una bici con due freni buoni si fermerà sempre prima di una fissa.

Però una considerazione la farei, se guardiamo tutte le bici che girano su strada, direi che un 60% ha dei freni merdosissimi e spesso chi le guida non sa nemmeno che si possono tirare girando una vite con le dita...

Secondo me se sai guidare bene una fissa e la guidi come tale, probabilmente sei meno a rischio di tanti altri ciclisti.

se vai su una bici messa male e ti cacci in situazioni dove i freni servono prepotenti,(l'incipit del mio primo intervento lo chiarifica: non situazioni da vecchia in graziella alla fiera di paese) allora meriti di schiantarti e farti pure male. l'ha detto Darwin.

se sai guidare bene allora al 99% la tua bici è messa bene. la bici messa bene non fa il buon pilota, ma un buon pilota vuole una bici messa bene. ergo.....

veramente non c'è bisogno di essere coglioni per fare staccate al limite e per aver bisogno davvero di avere freni della madonna.

c'è bisogno di certe staccate perchè in giro ci sono coglioni. questo è.

ho montato dei pattini v-brake in mescola ultramorbida e all'anteriore ora ho un freno paragonabile ai miei vecchi freni a disco idraulici, come espressione di potenza. e sinceramente sono molto felice di questo.

Sisi, certo,non mi fraintendere!

Non dicevo assolutamente che è da coglioni avere dei freni buoni..anzi!!

Dicevo solo che è pieno di gente che non sa guidare e spesso non capisce che non in tutti casi è necessario inchiodare all'ultimo secondo ;)

Mik

in strada si..è vero! le staccate io le faccio in fuoristrada=P

Come già detto sopra perchè dovrei frenare solo con il posteriore?

L'unico vantaggio in termini di prestazioni di frenata del fisso su un freno a pattino è secondo me il fatto che la prestazione non è influenzata dalle condizioni del cerchio e del pattino. Con cerchi sporchi e bagnati il pignone si comporta sempre nello stesso modo il freno meccanico no. In caso di utilizzo prolungato in queste condizioni critiche l'usura del pattino potrebbe essere esorbitante e ci si potrebbe trovare senza freni a metà uscita (mi è capitato).

Comunque per frenare bene si usa l'anteriore il pignone agendo solo sul posteriore non basta ad avere prestazioni top.

ti è finito un pattino in un'uscita???????? O.0 sei partito col pattino finito e probabilmente vecchio mi sa! neanche quelli in sughero van via in pochi km..

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ti è finito un pattino in un'uscita???????? O.0 sei partito col pattino finito e probabilmente vecchio mi sa! neanche quelli in sughero van via in pochi km..

Se piove e si bagnano i cerchi montando pattini da asciutto succede eccome... consumandosi il pattino crea una polvere estremamente abrasiva, che col cerchio bagnato resta appiccicata sulla pista frenante comportando scarsa frenata e, paradossalmente, un consumo esorbitante dei pattini...

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Avevo già scritto qualcosa a riguardo da qualche altra parte.

Io giro in fissa da meno di un anno, quindi posso solo esprimermi in base alla mi poca esperienza e a sensazioni basate su quest'ultima.

Non credo che con una fissa si possa avere una frenata alla pari con una bici con freni anteriore/posteriore. Anche se quando mi trovo su la bici da corsa sono un impedito con i freni, credo che la frizione che permettono le leve+patina siano più efficaci.

Devo però aggiungere un fattore molto importante, che la fissa ti insegna a pedalare e intendo pedalare correttamente.

Perché subito dopo le auto quelli che rischiano di farmi schiantare sono i velocipedi che quando frenano non riescono a stare in bici e di conseguenza vano a zig-zag ;) , o ancora meglio quelli che inchiodano con i loro freni andando in paranoia e non capendo che anche se sono in bici devono stare alla loro destra , o che vano sparati nei angoli senza visuale tutti a sinistra e mi finiscono nei raggi.

Di conseguenza devo ammettere che entrambe le frenature sono efficaci se uno sa andare in bici...

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ti è finito un pattino in un'uscita???????? O.0 sei partito col pattino finito e probabilmente vecchio mi sa! neanche quelli in sughero van via in pochi km..

Se piove e si bagnano i cerchi montando pattini da asciutto succede eccome... consumandosi il pattino crea una polvere estremamente abrasiva, che col cerchio bagnato resta appiccicata sulla pista frenante comportando scarsa frenata e, paradossalmente, un consumo esorbitante dei pattini...

Esatto 80 km di sterrato sotto l'acqua, mi sono fermato 2 volte a tirare i freni e a pulire i cerchi ma sono arrivato brakeless a ruota libera, grandi emozioni!

La seconda volta al Cross del Monte Stella sempre sotto l'acqua, un'ora e dietro non c'era più niente ma quella volta ero partito con i pattini abbastanza frusti.

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ti è finito un pattino in un'uscita???????? O.0 sei partito col pattino finito e probabilmente vecchio mi sa! neanche quelli in sughero van via in pochi km..

Se piove e si bagnano i cerchi montando pattini da asciutto succede eccome... consumandosi il pattino crea una polvere estremamente abrasiva, che col cerchio bagnato resta appiccicata sulla pista frenante comportando scarsa frenata e, paradossalmente, un consumo esorbitante dei pattini...

Esatto 80 km di sterrato sotto l'acqua, mi sono fermato 2 volte a tirare i freni e a pulire i cerchi ma sono arrivato brakeless a ruota libera, grandi emozioni!

La seconda volta al Cross del Monte Stella sempre sotto l'acqua, un'ora e dietro non c'era più niente ma quella volta ero partito con i pattini abbastanza frusti.

mai saputa di sta cosa, eppure coi pattini c'ho vissuto parecchio con le mtb..

motivo in piu per i dischi su qualsiasi cosa. ora che formula li sta facendo anche per le bdc, poi..

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ti è finito un pattino in un'uscita???????? O.0 sei partito col pattino finito e probabilmente vecchio mi sa! neanche quelli in sughero van via in pochi km..

Se piove e si bagnano i cerchi montando pattini da asciutto succede eccome... consumandosi il pattino crea una polvere estremamente abrasiva, che col cerchio bagnato resta appiccicata sulla pista frenante comportando scarsa frenata e, paradossalmente, un consumo esorbitante dei pattini...

Esatto 80 km di sterrato sotto l'acqua, mi sono fermato 2 volte a tirare i freni e a pulire i cerchi ma sono arrivato brakeless a ruota libera, grandi emozioni!

La seconda volta al Cross del Monte Stella sempre sotto l'acqua, un'ora e dietro non c'era più niente ma quella volta ero partito con i pattini abbastanza frusti.

mai saputa di sta cosa, eppure coi pattini c'ho vissuto parecchio con le mtb..

motivo in piu per i dischi su qualsiasi cosa. ora che formula li sta facendo anche per le bdc, poi..

Sono pienamente d'accordo... i dischi, essendo più lontani dal terreno soffrono di meno lo sporco e il bagnato... tuttavia non è semplice utilizzarli; sono quasi sempre piuttosto rumorosi, se idraulici si rischia di surriscaldarli e si piegano quasi come fossero fogli di carta stagnola... il futuro sarà sui freni a disco meccanici, su strada, anche se sono meno modulabili degli idraulici... ma hanno meno manutenzione e soffrono di meno il riscaldamento, che sono i grandi difetti dei freni idraulici a olio DOT (problema che Shimano ha già superato in off-road coi freni a olio minerale!).

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ti è finito un pattino in un'uscita???????? O.0 sei partito col pattino finito e probabilmente vecchio mi sa! neanche quelli in sughero van via in pochi km..

Se piove e si bagnano i cerchi montando pattini da asciutto succede eccome... consumandosi il pattino crea una polvere estremamente abrasiva, che col cerchio bagnato resta appiccicata sulla pista frenante comportando scarsa frenata e, paradossalmente, un consumo esorbitante dei pattini...

Esatto 80 km di sterrato sotto l'acqua, mi sono fermato 2 volte a tirare i freni e a pulire i cerchi ma sono arrivato brakeless a ruota libera, grandi emozioni!

La seconda volta al Cross del Monte Stella sempre sotto l'acqua, un'ora e dietro non c'era più niente ma quella volta ero partito con i pattini abbastanza frusti.

mai saputa di sta cosa, eppure coi pattini c'ho vissuto parecchio con le mtb..

motivo in piu per i dischi su qualsiasi cosa. ora che formula li sta facendo anche per le bdc, poi..

Sono pienamente d'accordo... i dischi, essendo più lontani dal terreno soffrono di meno lo sporco e il bagnato... tuttavia non è semplice utilizzarli; sono quasi sempre piuttosto rumorosi, se idraulici si rischia di surriscaldarli e si piegano quasi come fossero fogli di carta stagnola... il futuro sarà sui freni a disco meccanici, su strada, anche se sono meno modulabili degli idraulici... ma hanno meno manutenzione e soffrono di meno il riscaldamento, che sono i grandi difetti dei freni idraulici a olio DOT (problema che Shimano ha già superato in off-road coi freni a olio minerale!).

Si, quando avrò i soldi per il prossimo telaio ciclocross singlespeed sarà in acciaio con i dischi, magari con una bella forcella Enve.

Per ora comunque mi godo lo Zydeco che va benissimo ed è praticamente nuovo.

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Porto la mia esperienza fresca fresca:

ho una fissa con freno anteriore, ieri pedalando rilassato ero coperto da un dosso quando mi è sbucato un nonno su graziella da sinistra e se non avevo il freno anteriore, oltre aver bloccato (eufemismo perchè col 52/16 non riesci a skiddare) diciamo "modulato" la ruota posteriore, lo centravo in pieno, invece si è inchiodata la bici ...e l'ho mancato (purtroppo).

farà "gyno" ma anche su una fissa, soprattutto se giri in città, il freno anteriore è utilissimo facendoti risparmiare inoltre 150 eurozzi di multa

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Sono pienamente d'accordo... i dischi, essendo più lontani dal terreno soffrono di meno lo sporco e il bagnato... tuttavia non è semplice utilizzarli; sono quasi sempre piuttosto rumorosi, se idraulici si rischia di surriscaldarli e si piegano quasi come fossero fogli di carta stagnola... il futuro sarà sui freni a disco meccanici, su strada, anche se sono meno modulabili degli idraulici... ma hanno meno manutenzione e soffrono di meno il riscaldamento, che sono i grandi difetti dei freni idraulici a olio DOT (problema che Shimano ha già superato in off-road coi freni a olio minerale!).

Ho alcuni dubbi su questa frase...secondo me ciò che interessa di più nelle bdc è la leggerezza (la ""manutenzione"" lasciamola ai meccanici), prodotto un freno a disco idraulico leggero non ce ne sarà più per nessuno. L'RT8 di Magura, pur essendo un freno per cerchio, ha già iniziato a spianare la strada.

Come si dice in questi casi: "chi vivrà vedrà..." :D

Modificato da Matty (visualizza cornologia modifica)
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Ho alcuni dubbi su questa frase...secondo me ciò che interessa di più nelle bdc è la leggerezza (la ""manutenzione"" lasciamola ai meccanici), prodotto un freno a disco idraulico leggero non ce ne sarà più per nessuno. L'RT8 di Magura, pur essendo un freno per cerchio, ha già iniziato a spianare la strada.

Come si dice in questi casi: "chi vivrà vedrà..." :D

Wow che freno!

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Ho alcuni dubbi su questa frase...secondo me ciò che interessa di più nelle bdc è la leggerezza (la ""manutenzione"" lasciamola ai meccanici), prodotto un freno a disco idraulico leggero non ce ne sarà più per nessuno. L'RT8 di Magura, pur essendo un freno per cerchio, ha già iniziato a spianare la strada.

Come si dice in questi casi: "chi vivrà vedrà..." :D

Wow che freno!

Anche una certa Sram si sta muovendo nella direzione del freno idraulico sia per cerchio che per disco... ;)

Mentre Colnago ha già presentato la C59 con freni idraulici Formula.

Modificato da Matty (visualizza cornologia modifica)
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Sulla prima bici avevo il freno davanti.

Un anno fa ho cambiato tutto e non l'ho montato.

Mi sentivo sicuro, ero io che controllavo il mio mezzo, niente stacchi pazzeschi, una certa agilità mi sentivo sicurissimo.

Stasera, febbricitante, scazzato, distratto, per evitare due pischelli sulle strisce pedonali (alzaia naviglio grande davanti san cristoforo) sono finito addosso alla bici che un signore stava portando accanto a lui.

Niente di trascendentale, nessuno è caduto, gomma contro cerchio, ma io non sono riuscito a fermarmi.

C'era poco tempo, ero distratto e tutto quanto, ma non sono riuscito a fermarmi.

Abbattuto nello spirito e nelle mie convinzioni mi avventuro timoroso in viale tibaldi, striciata di gomme e ciocco c'è un tipo in mtb sdraiato su un cofano (non si è fatto male).

Domani il freno lo monto.

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Sono pienamente d'accordo... i dischi, essendo più lontani dal terreno soffrono di meno lo sporco e il bagnato... tuttavia non è semplice utilizzarli; sono quasi sempre piuttosto rumorosi, se idraulici si rischia di surriscaldarli e si piegano quasi come fossero fogli di carta stagnola... il futuro sarà sui freni a disco meccanici, su strada, anche se sono meno modulabili degli idraulici... ma hanno meno manutenzione e soffrono di meno il riscaldamento, che sono i grandi difetti dei freni idraulici a olio DOT (problema che Shimano ha già superato in off-road coi freni a olio minerale!).

ehm..ceh io non lo so quali siano le tue fonti e quanto siano fresche, ma ti assicuro che arrivando(e continuando ad essere la mia primaria passione) dalla mtb, e dall'enduro in particolare, (dove la leggerezza e la potenza di frenata sono entrambe punti chiave, più che in ogni altra disciplina), le mie idee sono molto diverse. poi chiaro, ognuno ha le sue preferenze e c'è chi è ancora fan dei cantilever per, e quoto, "la purezza che ispirano", quindi non mi permetto di dire nulla su queste tue tesi, ma mi permetto di portarti parecchie cose che dan contro a queste tesi, anche se andiamo nell'OT, ma credo che l'IT sia un po finito e questa piega ravviva il topic.

i freni a disco si piegano? naaaah. ceh si, ma non come burro e non limitando gravosamente l'efficienza. e uso da anni dischi da 203, che sono praticamente i piu grandi(e quindi più soggetti a questo tipo di problematiche, se escludiamo i 220 che posson essere montati solo su particolari forcelle, eg rs boxxer).

rumorosi? il rumore deriva solo da un disco piegato, o da un disco surriscaldato. e non ci son versi di eliminare il surriscaldamento: il freno trasforma energia cinetica in calore, è il suo principio di funzionamento, non si scappa.

per surriscaldare davvero un disco ce ne vuole. io ci metto una discesa a fuoco di downhill, 500m di dislivello coi freni tirati al 70% del tempo, forse piu..diciamo che avremmo problemi scendendo qualche passo tipo lo stelvio, toh. ma rumore a parte, prima che il fade diventi un vero problema ingestibile, ce ne vuole. mi è capitato solo la prima voltache usavo un impianto entry level da 160 su 1000metri di dislivello offroad pesante. cambiati dischi e impianto, tutto è finito. li avevo vetrificato le pastiglie, mi fermavo comunque ma con molta meno potenza.

gli attuali olii dot non han molto da invidiare al minerale, o meglio, i dot han dei problemi e il minerale altri. altrimenti userebbero tutti il minerale, gli ingegneri non sono babbazzi e il dot (specialmente la serie 4) crea problemi di corrosione che sono eliminati con tecniche costose, a tutto discapito della economia dell'impianto,e quindi dell'aggressivita sul mercato.

con l'olio inoltre si raggiungono delle potenze maggiori. non a caso nessuno si sognerebbe una macchina (le energie cinetiche sono altine rispetto alla bici) con i freni meccanici.

è vero che la manutenzione è piu laboriosa e difficile e anche costosa, ma io non spurgo piu di una volta all'anno, e solo perchè voglio sempre e costantemente la massima efficienza. il mio socio non ha mai spurgato in 3 anni e non ha problemi..

veniamo ai problemi classici di un impianto meccanico.

la affidabilità è ridotta. i fili si rompono, e questo provoca manutenzioni facili ma molto frequenti rispetto all'idraulico.

i pesi non sono molto differenti. anzi, a parità di potenza direi che un meccanico pesa di piu. l'olio è meno denso dell'acciaio, se la vogliamo mettere così, e il tubo classico aeronautico non pesa molto piu di una guaina classica.

i meccanici sono molto soggetti allo sporco: il sistema di molle che fa tornare i pad mobili in sede al rilascio del freno sono molto sensibili allo sporco, e dato che non vi sono guarnizioni a tenuta, lo sporco entra, e il freno diventa lento nel ritorno

i meccanici sono on off, non c'è verso di modularli decentemente. i formula idraulici, (che ho in varie versioni essendo i miei favoriti, dopo aver cambiato varie marche, da shimano a avid a magura a tektro) sono a detta di tuttii piu on off, ma restano molto modulabili rispetto all'unico impianto meccanico che ho avuto, uno shimano di fascia medio alta. ok, non era un bb7, ma..

per il resto, in utilizzo su strada, si equivalgono, a parer mio. per le potenze in gioco e per i pesi, per gli utilizzi. ma dire che il futuro risiede nella tecnologia piu vecchia, semplice e da anni abbandonata in ambito mtb, dove i dischi sono stati studiati mlto e dove servono davvero, e pertanto dove qualsiasi punto a favore sarebbe stato sfrttato, una mi sembra una castroneria. in ambito xc grammomaniaco soprattutto, che è quello piu vicino alla strada, c'è chi preferisce i v-brake ai bb7, e in generale tutti vanno di idraulico comunque. =P

perdonate l'OT ma mi sembrava doveroso chiarire.

piccolo edit giusto per rompere le balle e annoiare un po di piu:

dimenticavo di precisare che il surriscaldamento ce l'ha anche il meccanico, ovviamente. la sola differenza sta nel fatto che l'olio, all'aumentare della temperatura, diventa meno rigido (e anche piu igroscopico), quindi perde un po della sua potenza, diventa spugnoso. termine tecnico è l'inglese "fade", nel senso che scema mano a mano. poi c'è chi dice che smette di frenare e non va piu eccetera..mai vista una roba del genere. si smarmellano prima le pastiglie. specialmente se per sopperire alla mancanza di potenza meccanica ci ficchiamo su delle pastiglie organiche.

non ho poi per nulla capito perchè un freno a disco idraulico dovrebbe essere piu rumoroso di un meccanico..semmai, proprio per i maggiori meccanismi dovrebbe essere il contrario, tra molle e tutto..

Modificato da BobsHaero (visualizza cornologia modifica)
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Sono pienamente d'accordo... i dischi, essendo più lontani dal terreno soffrono di meno lo sporco e il bagnato... tuttavia non è semplice utilizzarli; sono quasi sempre piuttosto rumorosi, se idraulici si rischia di surriscaldarli e si piegano quasi come fossero fogli di carta stagnola... il futuro sarà sui freni a disco meccanici, su strada, anche se sono meno modulabili degli idraulici... ma hanno meno manutenzione e soffrono di meno il riscaldamento, che sono i grandi difetti dei freni idraulici a olio DOT (problema che Shimano ha già superato in off-road coi freni a olio minerale!).

Ho alcuni dubbi su questa frase...secondo me ciò che interessa di più nelle bdc è la leggerezza (la ""manutenzione"" lasciamola ai meccanici), prodotto un freno a disco idraulico leggero non ce ne sarà più per nessuno. L'RT8 di Magura, pur essendo un freno per cerchio, ha già iniziato a spianare la strada.

Come si dice in questi casi: "chi vivrà vedrà..." :D

io lo vedo su soluzioni top... di modo da tenere i cerchi in carbonio tutto l'anno e non trovarsi mai nell'imbarazzante situazione di dover frenare con quei pattini quando piove

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