Vai al contenuto

Modifica cronologia

Teo81

Teo81

Ho quasi stallonato la posteriore.. le avevo ri-latticizzate prima di partire. Mai gonfiate. Contavo di arrivare a Tallin al Gate (Specialized store) e li fare un check up completo.. così successivamente feci, ma avrei dovuto gonfiarle qualche tappa prima ste gomme. Credo di essere passato su un miliardo di vetri in 2800km fino a Tallin è credo di aver bucato parecchie volte. Il lattice ha fatto sempre il suo dovere.. ma ogni volta un po’ di pressione se ne andava. Insomma “sbam!” dicevamo e bici di traverso! Controsterzo alla Marquez dei poveri ed entro in ciclabile spazzolando. Mi fermo tocco e in quella dietro avrò avuto si i no 1 bar. Cerco il foro, guardo dove il lattice dovrebbe piasciare e niente, nessun foro. Noto che tra gomma e cerchi c’è un po’ di umido. Credo che avendo poca pressione ed entrando carico di peso e cattivo di guida, il fianco si sia slabbrato quel tanto da far fuoriuscire aria. Morale: gonfio con la pompa da mtb (purtroppo) che ho dietro, fa quel che può ma a due bar, due bar e mezzo ci arrivo. Mancano 50km a Tallin e non voglio perdere il lattice dietro in funzione dell’unica camera di riserva che ho. Spero tenga. Su una ciclabile larga come una provinciale, entro a Tallin. Gomma dietro nuovamente ad 1 bar. Rigonfio e cerco l’albergo. Trovato, doccia e fuori in centro a mangiarmi qualcosa. Tallin è bellina, unisce vecchio a nuovo in maniera magistrale. Locali in stile Las Vegas si fondono con altri dal gusto più europeo. Gente più disparata, ma come in tutto l’est Europa non ci sono negri. Mi rallegro di questo. Bolzano sembra la Nigeria a confronto. Non sono razzista, ma ne avevo il cazzo pieno. Cerco di guardarmi più che posso intorno, cerco di portami dentro più immagini che posso. Scatto si o no 3-4 foto. Me la gusto, non passo il mio poco tempo col cellulare in mano. Mi nutro di schifezze. Da queste parti è quasi inevitabile.Questa mattina ero al mio terzo Gate a farmi fare il timbro, lavare la catena, controllarne l’allungamento (mi danno al max 500km, ne ho 1500 da fare..), cambiare una vite stem che mi si era spezzata dentro e gonfiare le gomme. Detto questo vi dico che da Northcaper (se così si dice) è difficile gustarsi le città, fare i turisti diciamo. Sei più sul chi va la, devi sopravvivere. Ti godi quello che i posti e le situazioni ti strasmettono in quel medesimo momento. Vivi di attimi. Mi è capitato di piangere dalla gioia. Altre volte avrei voluto buttare la bici nel fosso a lato strada.. Passi veloce per la tua rotta, rubi con gli occhi i posti che ti possono servire. Le tue priorità all’arrivo in hotel sono lavarti, mettere in carica luci e dispositivi e uscire a comprarti del cibo, l’acqua per il tuo soggiorno e la colazione per il giorno dopo da metterti in bici. Alla lunga sostituisci barrette e merdate varie in panini con marme o miele, alle volte vai giù di salato. Tra smontare cibi vestiti e borse varie e rimontarle ti ci vuole una mezz’ora buona. Il tempo che hai da dedicare al posto che ti ospita sono 3 ore la sera, che comunque scorrono in fretta e con l’occhio sempre stanco. Alla fine vuoi dormire. Arrivi in albergo e crolli. La mattina ti svegli, rimonti borse, check dispositivi, cambio pile, luci su e.. sei pronto ad attendere la cosa più importante: la cacata magistrale. Mentre la tiri sei su Booking che cerchi una stanza. Tra l’offerta stanze e la traccia NC spesso ci perdi parecchi km di fuoritraccia. Spesso gli alberghi sono troppo prima i troppo dopo i km che ti eri prefissato di fare. Io sto intorno ai 160 giornalieri. Quando va grassa 150, quando va magra 180km.. ma dopo parecchi giorni di gara mi conosco. So quanto riesco a spingere senza problemi. 150-160km al giorno con 32-33 kg di bici sono alla mia portata. Mi son spinto fino a 240km, o a 190 e due montagne.. ci sono state tappe che per giorni o fatto 180km di media. Ma ti rompi il cazzo. Prendetela con le pinze, ma per una persona mediamente allenata , non un campione ma neanche un brocco, 150-160 km al giorno sono perfetti col mio set up. Con una bdc pura intorno ai 180-200km . Succede questo: entro i 100km è un piacere. Quelle 4 orette, 4orette e mezza-trequarti di goduria. Poi da 100km a 150km si stringono un po’ i denti e si da dentro di riserve di energia. Si fanno, a volte ancora nella soglia del piacere a volte no. Sopra i 150km iniziano i problemi e le sofferenze. Ci si stanca a stare in sella e spesso quando si pedala stanchi, si pedala storti e male. Alla lunga consuma e fiacca corpo e spirito. Li ho fatti e ho superato di molto la mia soglia. Ma in fin dei conti l’ho sempre pagata. Sono entrato a Praga stanco, son stato fermo un giorno in più. Poi sono ripartito cattivo, fino a metà Lituania, ma al risveglio la mattina avevo una minima a riposo di 110 battiti.. ero bollito. Allora che senso aveva spingere tutti quei km a quelle medie se poi arrivavo a farmi male? Nessuno. Da quando ho smesso di prendere sali minerali e la dose consigliata di aminoacidi sto molto meglio. Sento le gambe ma ho il cuore basso, normale. Piuttosto compenso alimentandomi. Ogni tanto prendo 3 aminoacidi, ma ogni 2 giorni. Stop. Per concludere il discorso, con una bici da esplorazione con tenda, borse stracolme ecc i 150km sono alla portata di molti, e per lunghi periodi. Rimanendo sempre nella soglia dello sforzo-piacere. Se vi portate la ragazza, 100km al giorno saranno sufficienti. Se siete belli allenati e avete un mezzo bello prestante e viaggiate belli scarichi 200km  giorno sono nella norma. Mangiate ogni 45 minuti quando state in sella. Una banana, mezzo panino, un dolciume purché decente. Non aspettate di avere fame, perché quando la sentite è già troppo tardi. Vi state già mangiando fuori.. le prestazioni caleranno inevitabilmente. Bevete con lo stesso criterio, ogni tanto, non aspettate la sete. Una borraccia manubrio da triathlon vi aiuterà a fare un sorsetto a cazzo ogni tanto dalla sua cannuccia. O un camelback. Evitate zaini o cose addosso, il carico dev’essere solo sulla bici. “alea iacta est” ho passato il mio Rubicone. Il mio punto di non ritorno mi aspetta. La nave sta per attraccare in questo momento in terra Vichinga. Vado nella  pancia a liberare dai tiranti la mia Sequoia. Ciao Boys

C4044C59-51F4-4985-B12E-9FFE26BC136F.jpeg

F36EF9E2-C4E5-4711-A99C-7866B8274CE4.jpeg

FCF499F0-21C2-441D-B43F-FBD8AC031062.jpeg

34F9CEFD-B0AF-4A17-9D53-2E6D7BAEC322.jpeg

Teo81

Teo81

Ho quasi stallonato la posteriore.. le avevo ri-latticizzate prima di partire. Mai gonfiate. Contavo di arrivare a Tallin al Gate (Specialized store) e li fare un check up completo.. così successivamente feci, ma avrei dovuto gonfiarle qualche tappa prima ste gomme. Credo di essere passato su un miliardo di vetri in 2800km fino a Tallin è credo di aver bucato parecchie volte. Il lattice ha fatto sempre il suo dovere.. ma ogni volta un po’ di pressione se ne andava. Insomma “sbam!” dicevamo e bici di traverso! Controsterzo alla Marquez dei poveri ed entro in ciclabile spazzolando. Mi fermo tocco e in quella dietro avrò avuto si i no 1 bar. Cerco il foro, guardo dove il lattice dovrebbe piasciare e niente, nessun foro. Noto che tra gomma e cerchi c’è un po’ di umido. Credo che avendo poca pressione ed entrando carico di peso e cattivo di guida, il fianco si sia slabbrato quel tanto da far fuoriuscire aria. Morale: gonfio con la pompa da mtb (purtroppo) che ho dietro, fa quel che può ma a due bar, due bar e mezzo ci arrivo. Mancano 50km a Tallin e non voglio perdere il lattice dietro in funzione dell’unica camera di riserva che ho. Spero tenga. Su una ciclabile larga come una provinciale, entro a Tallin. Gomma dietro nuovamente ad 1 bar. Rigonfio e cerco l’albergo. Trovato, doccia e fuori in centro a mangiarmi qualcosa. Tallin è bellina, unisce vecchio a nuovo in maniera magistrale. Locali in stile Las Vegas si fondono con altri dal gusto più europeo. Gente più disparata, ma come in tutto l’est Europa non ci sono negri. Mi rallegro di questo. Bolzano sembra la Nigeria a confronto. Non sono razzista, ma ne avevo il cazzo pieno. Cerco di guardarmi più che posso intorno, cerco di portami dentro più immagini che posso. Scatto si o no 3-4 foto. Me la gusto, non passo il mio poco tempo col cellulare in mano. Mi nutro di schifezze. Da queste parti è quasi inevitabile.Questa mattina ero al mio terzo Gate a farmi fare il timbro, lavare la catena, controllarne l’allungamento (mi danno al max 500km, ne ho 1500 da fare..), cambiare una vite stem che mi si era spezzata dentro e gonfiare le gomme. Detto questo vi dico che da Northcaper (se così si dice) è difficile gustarsi le città, fare i turisti diciamo. Sei più sul chi va la, devi sopravvivere. Ti godi quello che i posti e le situazioni ti strasmettono in quel medesimo momento. Vivi di attimi. Mi è capitato di piangere dalla gioia. Altre volte avrei voluto buttare la bici nel fosso a lato strada.. Passi veloce per la tua rotta, rubi con gli occhi i posti che ti possono servire. Le tue priorità all’arrivo in hotel sono lavarti, mettere in carica luci e dispositivi e uscire a comprarti del cibo, l’acqua per il tuo soggiorno e la colazione per il giorno dopo da metterti in bici. Alla lunga sostituisci barrette e merdate varie in panini con marme o miele, alle volte vai giù di salato. Tra smontare cibi vestiti e borse varie e rimontarle ti ci vuole una mezz’ora buona. Il tempo che hai da dedicare al posto che ti ospita sono 3 ore la sera, che comunque scorrono in fretta e con l’occhio sempre stanco. Alla fine vuoi dormire. Arrivo in albergo e crolli. La mattina ti svegli, rimonti borse, check dispositivi, cambio pile, luci si e via.. sei pronto ad attendere la cosa più importante: la cacata magistrale. Mentre la tiri sei su Booking che cerchi una stanza. Tra l’offerta stanze e la traccia NC spesso ci perdi parecchi km di fuoritraccia. Spesso gli alberghi sono troppo prima i troppo dopo i km che ti eri prefissato di fare. Io sto intorno ai 160 giornalieri. Quando va grassa 150, quando va magra 180km.. ma dopo parecchi giorni di gara mi conosco. So quanto riesco a spingere senza problemi. 150-160km al giorno con 32-33 kg di bici sono alla mia portata. Mi son spinto fino a 240km, o a 190 e due montagne.. ci sono state tappe che per giorni o fatto 180km di media. Ma ti rompi il cazzo. Prendetela con le pinze, ma per una persona mediamente allenata , non un campione ma neanche un brocco, 150-160 km al giorno sono perfetti col mio set up. Con una bdc pura intorno ai 180-200km . Succede questo: entro i 100km è un piacere. Quelle 4 orette, 4orette e mezza-trequarti di goduria. Poi da 100km a 150km si stringono un po’ i denti e si da dentro di riserve di energia. Si fanno, a volte ancora nella soglia del piacere a volte no. Sopra i 150km iniziano i problemi e le sofferenze. Ci si stanca a stare in sella e spesso quando si pedala stanchi, si pedala storti e male. Alla lunga consuma e fiacca corpo e spirito. Li ho fatti e ho superato di molto la mia soglia. Ma in fin i conti l’ho sempre pagata. Sono entrato a Praga stanco, son stato fermo un giorno in più. Poi sono ripartito cattivo, fino a metà Lituania, ma al risveglio la mattina avevo una minima a riposo di 110 battiti.. ero bollito. Allora che senso aveva spingere tutti quei km, a quelle medie se poi arrivavo a farmi male? Nessuno. Da quando ho smesso di prendere sali minerali e la dose consigliata di aminoacidi sto molto meglio. Sento le gambe ma ho il cuore basso, normale. Piuttosto compenso alimentandomi. Ogni tanto prendo 3 aminoacidi, ma ogni 2 giorni. Stop. Per concludere il discorso, con una bici da esplorazione con tenda, borse stracolme ecc i 150km sono alla portata di molti, e per lunghi periodi. Rimanendo nella soglia dello sforzo-piacere. Se vi portate la ragazza, 100km al giorno saranno sufficienti. Se siete belli allenati e avete un mezzo bello prestante e viaggiate belli scarichi 200km  giorno sono nella norma. Mangiate ogni 45 minuti quando state in sella. Una banana, mezzo panino, un dolciume purché decente. Non aspettate di avere fame, perché quando la sentite è già troppo tardi. Vi state già mangiando fuori.. le prestazioni caleranno inevitabilmente. Bevete con lo stesso criterio, ogni tanto, non aspettate la sete. Una borraccia manubrio da triathlon vi aiuterà a fare un sorsetto a cazzo ogni tanto dalla sua cannuccia. O un camelback. Evitate zaini o cose addosso, il carico dev’essere solo sulla bici. “alea iacta est” ho passato il mio Rubicone. Il mio punto di non ritorno mi aspetta. La nave sta per attraccare in questo momento in terra Vichinga. Vado nella  pancia a liberare dai tiranti la mia Sequoia. Ciao Boys

C4044C59-51F4-4985-B12E-9FFE26BC136F.jpeg

F36EF9E2-C4E5-4711-A99C-7866B8274CE4.jpeg

FCF499F0-21C2-441D-B43F-FBD8AC031062.jpeg

34F9CEFD-B0AF-4A17-9D53-2E6D7BAEC322.jpeg

  • Navigazione recente   0 utenti

    Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

×
×
  • Crea nuovo...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use. We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue. .