Dalle ceneri del Breda, che ho venduto dopo circa 10mila km in quanto troppo piccolo per me, nasce questa nuova lattina: ora mi trovo a pedalare finalmente qualcosa che mi calza a pennello. I componenti sono quasi tutti riciclati dal vecchio telaio.
Ho scelto l'Aventon Mataro perchè:
1) ho trovato un'ocasione imperdibile (frame kit intero a meno di 100euro)
2) non mi dispiacciono affatto le linee
3) amo l'alluminio
4) il colore mi fa impazzire (ricorda il Bianchi classico).
Uso la bici sia in ambito urbano (con pedali flat e straps) sia per uscite lunghe (con pedali a sgancio rapido). Alterno piega da strada e riser in base a come mi gira!
Ecco i componenti, quasi tutti riciclati dal Breda
Telaio e forca: Aventon Mataro tg. 58 c-c (56 c-c), forca Aventon carbon grezza
Movimento centrale: Miche primato 107mm
Serie sterzo: Aventon integrata
Guarnitura: Sturmey Archer Light 48t
Collarino: Aventon
Ruote: Miche Pistard con pignone 15t
Copertoncini: kenda Criterium 25mm (dopo 200km si sono già tagliati sui fianchi, che merda...)
Catena: KMC base
Pedali e straps: Exustar EPS-R da alternare con Wellgo flat + straps Cinelli Kinks
Reggisella: Zoom in alluminio
Sella: Time full carbon (presa a due soldi su aliexpress, comodissima)
Stem: 4za Cirrus Pro da 100mm
Manubrio: Riser Scott alu da Mtb tagliato, da alternare con piega da strada
Manopole: quelle vecchie che avevo sulla Mtb
Freno e leva freno: freno Point, leva Tektro RL721
So che c'è da tagliare la forca ma da solo ho paura di far danni e aspetto riaprano le ciclofficine; ci vorrebbe una mezza maglia per avvicinare la ruota allo scasso sul verticale, stesso discorso, appena riaprono le ciclofficine ne prendo una. Per chi si chiedesse cos'è quella cosa nera sul tubo orizzontale, è una camera d'aria con fascette per portare l'U-lock senza rovinare la vernice ;)