Vai al contenuto

Modifica cronologia

Romafix

Romafix

Il 13/8/2017 at 00:20 , Visconte Cobram ha scritto:

In effetti a me fa un po specie vedere fotografi "professionisti" scattare dal mirino della reflex digitale e immediatamente affrettarsi a guardare il risultato sul display.

 

Ho un po' tutte le macchine fotografiche, ho una pagina sui vari social di fotografia, scatto con tutto ciò che mi va, dal 110, al medio formato, passando per il digitale o la pellicola instantanea. Insomma utilizzo tutte le mie macchine fotografiche. Se vedeste che effetto fa nelle persone che scattano in digitale quando gli tiro fuori una Agfamatic di quelle che si regalavano alla prima comunione ancora perfettamente funzionante, non ci credono. Per per rispondere a @Visconte Cobram, esiste un vantaggio che il digitale ha portato ai professionisti. Il risparmio. Adesso guardi subito lo scatto e vedi come è venuto, regoli i parametri e scatti meglio la seconda fotografia. Diciamo che è una lezione sul campo che ti fai direttamente tu. certo il romanticismo  cosmico, la sorpresa, il desiderio, e l'attesa dello sviluppo vengono meno, ma dobbiamo considerare che il mondo va avanti. I tempi eroici sono immortalati dal digitale, per essere condivisi subito, provate a pensare se le vostre avventure in bicicletta come seguo per esempio @riky76 o @alvuz, sui social, dovessero attendere i tempi di sviluppo e poi pubblicazione...non sarebbe bello e soprattutto dinamico. 
Insomma la fotografia riflessiva è bella, ma è studio, accademia, riflessione appunto che diventa poi uno svago dove si sbatte forte, perché si inizia a seguire qualche maestro - io adoro Kubrick per esempio che prima di essere un regista è stato un grande fotografo, come anche Wes Anderson e molti altri registi - ma poi ti rendi conto che è un maestro perché ha vissuto nell'epoca del rullino quando magari tu giocavi con i lego. Insomma una questione di tempi, come in fotografia. 
Concludo - scusandomi per il pilotto - che anche con il digitale in fin fine, vale la regola 3 su 36, di cara memoria da rullino. A stringere, modificare, scegliere e decidere, alla fine pubblichi solo quelle più belle, insomma le migliori 3 su 36 che hai scattato, ed anche qualcuna in più. 

Romafix

Romafix

Il 13/8/2017 at 00:20 , Visconte Cobram ha scritto:

In effetti a me fa un po specie vedere fotografi "professionisti" scattare dal mirino della reflex digitale e immediatamente affrettarsi a guardare il risultato sul display.

 

Ho un po' tutte le macchine fotografiche, ho una pagina sui vari social di fotografia, scatto con tutto ciò che mi va, dal 110, al medio formato, passando per il digitale o la pellicola instantanea. Insomma utilizzo tutte le mie macchine fotografiche. Se vedeste che effetto fa nelle persone che scattano in digitale quando gli tiro fuori una Agfamatic di quelle che si regalavano alla prima comunione ancora perfettamente funzionante, non ci credono. Per per rispondere a @Visconte Cobram, esiste un vantaggio che il digitale ha portato ai professionisti. Il risparmio. Adesso guardi subito lo scatto e vedi come è venuto, regoli i parametri e scatti meglio la seconda fotografia. Diciamo che è una lezione sul campo che ti fai direttamente tu. certo il ro,anticipo cosmico, la sorpresa, il desiderio, e l'attesa dello sviluppo vengono meno, ma dobbiamo considerare che il mondo va avanti. I tempi eroici sono immortalati dal digitale, per essere condivisi subito, provate a pensare se le vostre avventure in bicicletta come seguo per esempio @riky76 o @alvuz, sui social, dovessero attendere i tempi di sviluppo e poi pubblicazione...non sarebbe bello e soprattutto dinamico. 
Insomma la fotografia riflessiva è bella, ma è studio, accademia, riflessione appunto che diventa poi uno svago dove si sbatte forte, perché si inizia a seguire qualche maestro - io adoro Kubrick per esempio che prima di essere un regista è stato un grande fotografo, come anche Wes Anderson e molti altri registi - ma poi ti rendi conto che è un maestro perché ha vissuto nell'epoca del rullino quando magari tu giocavi con i lego. Insomma una questione di tempi, come in fotografia. 
Concludo - scusandomi per il pilotto - che anche con il digitale in fin fine, vale la regola 3 su 36, di cara memoria da rullino. A stringere, modificare, scegliere e decidere, alla fine pubblichi solo quelle più belle, insomma le migliori 3 su 36 che hai scattato, ed anche qualcuna in più. 

  • Navigazione recente   0 utenti

    Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

×
×
  • Crea nuovo...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use. We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue. .