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Milano-Torino 2015


menthos
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Ragazzi, non trascendiamo.

I 53x11 pestano duro, Vianini pesta duro, tanti presenti domenica menano duro. Io non condivido la scelta della macchina di supporto, né a disposizione di tutti né privata. Ma io sono bacato. Però in una gara non strettamente regolamentata come la MI-TO vale un po' tutto: temi di non farcela e tua moglie ti segue in auto? Nessuno te lo proibisce. Hai un team e la relativa ammiraglia ti segue? Nessuno te lo impedisce. Ti hanno accompagnato in auto a Milano e qualcuno deve ben guidarla indietro? Nessuno te lo impedisce. Chiaramente chi non si scarrozza cambi, attrezzi e cibo porta meno peso di chi lo fa, e a rigor di logica fatica meno. Basterebbe riconoscere che si compete, o meglio si partecipa, su due piani diversi. Purtroppo l'agonismo tende a rendere la gente particolarmente suscettibile. A volte bastano due princìpi di buona convivenza per evitare 'ste brutture.

Su, come direbbe il signor Balocco, fate i buoni.

E portate rispetto per le cicloturistiche, per dio.

 

Condivido tutto, soprattutto il rispetto per le cicloturistiche (ancora di più per le cicloturiste, se gnocche)

 

Noi, partiti dal Vigo in 3, avevamo una macchina al seguito, perché gli altri 2, di Milano e dintorni, dovevano tornare a casa in tempi certi. Chiaramente è un vantaggio, potendo lasciare cibo e generi di conforto vari (compresa una bottiglia di vino) in auto. Però essendo tutto tranne che una gara, almeno nella mia testa, non ci ho mai visto nulla di male, anzi... quando è stata proposta mi è sembrato un plus in caso di bisogno. E infatti così è stato: per me ed un ragazzo (prima o poi scoprirò il nick) che in quel momento era con il nostro piccolo gruppetto è stata la salvezza, evitando così la pillola di cianuro

 

Dico questo più che altro per alimentare un po' il flame, con una seconda inaspettata ammiraglia LOL

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Ragazzi, non trascendiamo.

I 53x11 pestano duro, Vianini pesta duro, tanti presenti domenica menano duro. Io non condivido la scelta della macchina di supporto, né a disposizione di tutti né privata. Ma io sono bacato. Però in una gara non strettamente regolamentata come la MI-TO vale un po' tutto: temi di non farcela e tua moglie ti segue in auto? Nessuno te lo proibisce. Hai un team e la relativa ammiraglia ti segue? Nessuno te lo impedisce. Ti hanno accompagnato in auto a Milano e qualcuno deve ben guidarla indietro? Nessuno te lo impedisce. Chiaramente chi non si scarrozza cambi, attrezzi e cibo porta meno peso di chi lo fa, e a rigor di logica fatica meno. Basterebbe riconoscere che si compete, o meglio si partecipa, su due piani diversi. Purtroppo l'agonismo tende a rendere la gente particolarmente suscettibile. A volte bastano due princìpi di buona convivenza per evitare 'ste brutture.

Su, come direbbe il signor Balocco, fate i buoni.

E portate rispetto per le cicloturistiche, per dio.

 

Condivido tutto, soprattutto il rispetto per le cicloturistiche (ancora di più per le cicloturiste, se gnocche)

 

Noi, partiti dal Vigo in 3, avevamo una macchina al seguito, perché gli altri 2, di Milano e dintorni, dovevano tornare a casa in tempi certi. Chiaramente è un vantaggio, potendo lasciare cibo e generi di conforto vari (compresa una bottiglia di vino) in auto. Però essendo tutto tranne che una gara, almeno nella mia testa, non ci ho mai visto nulla di male, anzi... quando è stata proposta mi è sembrato un plus in caso di bisogno. E infatti così è stato: per me ed un ragazzo (prima o poi scoprirò il nick) che in quel momento era con il nostro piccolo gruppetto è stata la salvezza, evitando così la pillola di cianuro

 

Dico questo più che altro per alimentare un po' il flame, con una seconda inaspettata ammiraglia LOL

 

 

per me vale quello che già si è detto anche per voi.

 

qui il regolamento:

 

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io ci leggo ad un certo punto:

 

"Non è obbligatorio fermarsi da nessuna parte ma lo sarà attraversare le località indicate dal regolamento.

Partecipazione e responsabilità in completa autonomia, nessun premio.

Non ci sono responsabili, ogni ciclista lo sarà per se stesso."

 

fraintendo io?

Modificato da severinodigiovanni (visualizza cornologia modifica)
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per me vale quello che già si è detto anche per voi.

 

qui il regolamento:

 

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io ci leggo ad un certo punto:

 

"Non è obbligatorio fermarsi da nessuna parte ma lo sarà attraversare le località indicate dal regolamento.

Partecipazione e responsabilità in completa autonomia, nessun premio.

Non ci sono responsabili, ogni ciclista lo sarà per se stesso."

 

fraintendo io?

 

 

Boh... in Italiano può vuol dire mille cose (io ad esempio lo intendo diversamente), ma poco importa, visto lo spirito con la quale ho (abbiamo) partecipato.

Ma davvero sono riuscito a far ripartire il flame? LOL

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io avevo la gamba abbastanza tonica ma in effetti non rasata come si confà...

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io avevo la gamba abbastanza tonica ma in effetti non rasata come si confà...

i peli tengono caldo.

btw io a fine gara ero abbronzato dal freddo

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@OmarRIMP come l'antica tradizione astronautica e spionistica sovietica impone, in caso di fallimento dell'impresa la inghiottisci e non devi affrontare lo scorno di tornare in patria sconfitto o di venir catturato dagli alieni abitanti della bassa che sbucheranno dalla nebbia appena proclamerai la resa.

@modu vi ho trovato appena fuori Chivasso, stavo stringendo il coltello tra i denti per il blitzkrieg risolutivo.

Modificato da Revo (visualizza cornologia modifica)
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di resoconti ne ho letti tanti, e tutti mi lasciano qualcosa di bello dentro. così qualche minchiata la scrivo anch'io :D

 

piccola premessa

a natale @Lazyboy viene a Trieste, c'è la neve ma riusciamo a fare qualche uscita insieme e tra una salita e l'altra si finisce per parlare anche della MiTo. lui l'ha già corsa l'anno scorso, e da come ne parla capisco che è qualcosa di speciale. come se non bastasse mi dice anche che se voglio farla lui mi ospita: inutile dire che da subito mi sale la scimmia per quest'avventura :)

così domenica mattina c'ero anch'io fuori dal Vigorelli, con delle orrende buste gialle usate come sopracalze... indeciso se tenere la borraccia dietro la sella o nel jersey

e 5 ore e qualcosa più tardi sono arrivato a Torino, provando una soddisfazione enorme.

ho fatto una bella pedalata, ho sbagliato strada e pedalato controvento e ho conosciuto gente simpatica, sia andando a Torino che in treno tornando a Milano.

Ho cominciato a sentire la pioggia solo dopo Morano, segno che la testa ha fatto più delle gambe

Per me era la prima, per cui ho fatto alcuni sbagli: non avevo un vero antipioggia, ma solo un antivento che a Chivasso era meglio se me lo toglievo. non avevo un contakm, e mi sarebbe servito per gestirmi meglio

ho preso un sacco d'acqua e ancora due ore fa che sono andato a mollare la gamba le suolette delle scarpe erano bagnate...vero disagio!

comunque non mi posso lamentare, il mio obiettivo era stare sotto le 5 ore e mezza, e l'ha fatta in 5 ore e 19 minuti fermandomi al bar e sbagliando strada a Mortara con conseguente perdita di tempo per ritrovare la strada giusta, perché non ho tagliato... anzi abbiamo allungato vero @citta

 

e adesso un paio di ringraziamenti

ringrazio ovviamente @Laziboy per l'ospitalità e per avermi fatto venire sta scimmia. mi dispiace che la tua corsa sia finita a vigevano, ma il prossimo anno mi sa che siamo di nuovo fuori dal vigorelli pronti per un'altra giornata indimenticabile... 

grazie a @citta abbiamo pedalato insieme per tutto il percorso e sono contentissimo per questo. mi hai aspettato quando mi sono venuti i crampi a Settimo, grazie! 

grazie a @Ila e @Cimetta abbiamo pedalato insieme da Morano a Settimo e come ha detto @Ila si è formato un bel gruppetto

grazie a @Dick e @Alb trovare facce amiche fa sempre piacere

grazie a tutti quelli che erano in treno per le chiacchiere postpedalate, @VeganGrizzly @menthos (accidenti adesso mi tocca provare il Mangart!), @marenko e  i mess di Milanbike

@marenko avevo capito che dopo la foratura a Torino avevi aggiustato, scendendo dal treno ho scoperto che la tua ruota post era ancora a terra... se me lo dicevi avremmo risolto in treno io avevo tutto il kit con me!

altro non c'è da dire.. ah si... alla prossima!

Modificato da modu (visualizza cornologia modifica)
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io avevo la gamba abbastanza tonica ma in effetti non rasata come si confà...

 

Vero, la gamba rasata era prevista, chissà se tutti l'avevano... :)

 

PS. Riky, rivela chi è il ragazzo altissimo con la bici bianca con riser che è stato salvato assieme a me dal furgone, quello che hai salutato all'arrivo insomma... sta diventando un mistero

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A leggere i vostri racconti mi sa che nemmeno con i guanti da surf ce la si poteva cavare.

 

Onore ai veri eroi.

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Ragazzi, non trascendiamo.

I 53x11 pestano duro, Vianini pesta duro, tanti presenti domenica menano duro. Io non condivido la scelta della macchina di supporto, né a disposizione di tutti né privata. Ma io sono bacato. Però in una gara non strettamente regolamentata come la MI-TO vale un po' tutto: temi di non farcela e tua moglie ti segue in auto? Nessuno te lo proibisce. Hai un team e la relativa ammiraglia ti segue? Nessuno te lo impedisce. Ti hanno accompagnato in auto a Milano e qualcuno deve ben guidarla indietro? Nessuno te lo impedisce. Chiaramente chi non si scarrozza cambi, attrezzi e cibo porta meno peso di chi lo fa, e a rigor di logica fatica meno. Basterebbe riconoscere che si compete, o meglio si partecipa, su due piani diversi. Purtroppo l'agonismo tende a rendere la gente particolarmente suscettibile. A volte bastano due princìpi di buona convivenza per evitare 'ste brutture.

Su, come direbbe il signor Balocco, fate i buoni.

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Noi, partiti dal Vigo in 3, avevamo una macchina al seguito, perché gli altri 2, di Milano e dintorni, dovevano tornare a casa in tempi certi. Chiaramente è un vantaggio, potendo lasciare cibo e generi di conforto vari (compresa una bottiglia di vino) in auto. Però essendo tutto tranne che una gara, almeno nella mia testa, non ci ho mai visto nulla di male, anzi... quando è stata proposta mi è sembrato un plus in caso di bisogno. E infatti così è stato: per me ed un ragazzo (prima o poi scoprirò il nick) che in quel momento era con il nostro piccolo gruppetto è stata la salvezza, evitando così la pillola di cianuro

 

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Aggiungo a quanto ho già scritto che:

 

Non avevo una mia macchina di supporto, tanto che sono rimasto 20 minuti all'arrivo con una coperta, prestata dagli amici di Torino, che mi ha salvato dalla bronchite ad aspettare il pick up dell'organizzazione con il mio zaino.

 

Sono rientrato a Milano quasi subito, avendo trovato un passaggio sul posto che mi evitava lo sbatti del treno.

 

Vi lovvo

Modificato da rubasalami (visualizza cornologia modifica)
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