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Misano Fixed Circuit , 22 Febbraio 2015, autodromo di misano


DafneFixedRimini
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Si vero, nelle garette quelli che arrivano davanti sono quasi sempre quelli e ancora meno quelli che vincono, soprattutto se ci sono nomi come Grosu...

Tu dici che sta arrivando più gente? Non so...io invece credo che l'arrivo di tanti ciclisti "buoni" ne abbia scoraggiato un bel po' che avrebbero voluto iniziare.

Una gara con l'organizzazione, la location e i premi presenti a Misano ha fatto 25 iscritti. Io lo definisco un flop, ne avrebbero almeno meritati 3 volte tanto.

Più ci sono dentro e più mi accorgo di come sia vario e frastagliato questo mondo di criterium.

Non offro soluzioni ma solo punti di riflessione. Perchè la RHC fa 250 iscritti?...e le gare con organizzazioni quasi simili ne fanno

 

La redhook è un mondo a parte, è LA gara. Se devi provarci, ti iscrivi a questa, anche solo per il gusto di esserci. Nelle altre crit invece, quelle meno blasonate, pensi "dovrei farmi 200km in auto per essere doppiato al sesto giro da ex pro? ma chi me lo fa fare!"

 

per il fatto di gareggiare e divertirti!

se hai voglia di metterti in discussione partecipi, e magari ti doppiano al sesto giro; sti cazzi!

magari alla prossima ti doppiano al nono giro

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Io questo limbo non lo concepisco.

 

Fossi un organizzatore di CRIT (NON RHC) chiedo la tessera della FCI, dalla tessera risali al livello e se sei di un livello X o vai in una categoria X oppure stai a casa.

Inclusion criteria & exclusion criteria.

 

Se ne era già parlato con @bludado su WA.

 

Questo ibrido del tutti dentro snatura l'origine delle CRIT e le rende poco appetibili.

Poi partecipare si partecipa a tutte, anche con molti dubbi sul rapporto costo/piaceredel farla.

 

Vogliamo fare categorie anche per le CRIT?

Si, ma rendiamolo chiaro subito.

 

Un amico è andato a misano a fare la gara runner e ha detto che c'era un bell'ambiente e tanti iscritti, di tutti i livelli.

 

Poi vedi le foto della partenza della CRIT e ti chiedi....l'altro 50%?

 

Guarda, se fosse un'abitudine comune quella della doppia finale, cioè prima si corre tutti insieme per tot giri, pochi, poi in base all'arrivo si fanno due finali, per me sarebbe già più stimolante, così so che almeno un paio di volte corro e la mia gara non dura solo 20 minuti.

 

In Spagna come funziona? 

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La redhook è un mondo a parte, è LA gara. Se devi provarci, ti iscrivi a questa, anche solo per il gusto di esserci. Nelle altre crit invece, quelle meno blasonate, pensi "dovrei farmi 200km in auto per essere doppiato al sesto giro da ex pro? ma chi me lo fa fare!"

 

per il fatto di gareggiare e divertirti!

se hai voglia di metterti in discussione partecipi, e magari ti doppiano al sesto giro; sti cazzi!

magari alla prossima ti doppiano al nono giro

 

 

Certo, ma c'è chi si diverte, e giustamente, solo se è un minimo competitivo. Io sono a favore delle categorie, se servono ad attrarre più persone, perché a quanto pare lo spirito di cui parli per le crit non esiste. 

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Fare il pro ed essere stato pro sono due cose molto diverse, e soprattutto qui da riciclare non c'è proprio nulla! 

 

 

 

 

 

 

Alla base c'è solo un team di amici che si diverte a far gite e garette, niente a che fare appunto con il mondo pro, soprattutto perchè ognuno ha lavoro-studi-famiglia e allenarsi con costanza è molto difficile.

Bisogna solo mettersela via, ci sono persone più portate ed altre meno.

 

 

Nessuna polemica, solo un dato di fatto. Anche l'ultimo degli ex-pro ha comunque un livello non paragonabile ai ragazzi che mediamente corrono queste gare, che il professionismo l'hanno visto solo alla tv. Si tratta di un bagaglio tecnico che non si inventa. Ci vogliono anni e anni di allenamenti e dedizione su questo non si discute.

Rimango dell'idea che la lotta parte...diciamo "un po" impari...

Poi io darò sempre e comunque il mio massimo, sia che stia battagliando per il primo così come per l'ultimo posto.

La mancanza di categorie in questo "sport" fa si che sia valido tutto e chi corre lo sa, quindi coltello tra i denti sulla linea di partenza ma birra in mano tagliato il traguardo. La storia comincia e finisce insieme alla gara.

 

Nelle garette quelli che arrivano davanti son quasi sempre quelli, e credo che in ogni caso il livello sia ben diverso dalla media dei partecipanti. Secondo te è un vincere facile contro tutti gli italiani che vanno veramente forte? Io non credo proprio. 

Secondo me parte tutto dal fatto che sta arrivando sempre più gente che va più della media attuale, e questo evidentemente non a tutti fa piacere, dal mio punto di vista invece aumenta la spettacolarità e il divertimento.

 

 

Si vero, nelle garette quelli che arrivano davanti sono quasi sempre quelli e ancora meno quelli che vincono, soprattutto se ci sono nomi come Grosu...

Tu dici che sta arrivando più gente? Non so...io invece credo che l'arrivo di tanti ciclisti "buoni" ne abbia scoraggiato un bel po' che avrebbero voluto iniziare.

Una gara con l'organizzazione, la location e i premi presenti a Misano ha fatto 25 iscritti. Io lo definisco un flop, ne avrebbero almeno meritati 3 volte tanto.

Più ci sono dentro e più mi accorgo di come sia vario e frastagliato questo mondo di criterium.

Non offro soluzioni ma solo punti di riflessione. Perchè la RHC fa 250 iscritti?...e le gare con organizzazioni quasi simili ne fanno 30?

 

 

Meno male che qualcuno l'ha detto!

 

Cioe' in terra iberica la crit con meno iscritti ne ha almeno il doppio, e i PRO si invitano per fare pubblicita' all'evento e non viceversa.

 

 

Il problema è che andando avanti così si penalizzano le gare ben organizzate.

L'anno scorso noi abbiamo fatto il Campionato Romagnolo Scatto Fisso.

4 tappe, premi ad ogni gara e premi per la classifica finale. Ogni gara è costata, di spese vive circa 500€ per avere: chiusura strade, assicurazione dell'evento, ambulanza e medico. Naturalmente i premi sono stati messi dagli sponsor...per fortuna. 10€ per il pacco gara.

L'unica tappa in cui non siamo andati in perdita è stata quella di Ravenna per le altre sempre sotto perchè non abbiamo più raggiunto il numero di 50 iscritti ma ci siamo fermati molto prima (37 Lugo, e una trentina per Forlì e Rimini).

Inutile dire che non quest'anno non lo organizzeremo.

La formula di gara ci sembrava potesse valorizzare tutti, con due batterie e due finali, una A per i primi e una B per gli ultimi classificati di ogni batteria. Così anche i più scarsi avrebbero comunque corso due volte e avrebbero provato l'emozione di una linea di partenza, anche se solo nella finale B.

Pagina facebook, blog dedicato, comunicazione...eppure...niente.

Nessuno ci avrebbe guadagnato ma l'eventuale ricavato sarebbe stato rimesso per l'organizzazione delle gare successive...vabbè...allora mi verrebbe da dire che a tutti va bene il Lambro, niente luce, niente curve, se cadi sono cazzi tuoi...

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Fare il pro ed essere stato pro sono due cose molto diverse, e soprattutto qui da riciclare non c'è proprio nulla! 

 

 

 

 

 

 

Alla base c'è solo un team di amici che si diverte a far gite e garette, niente a che fare appunto con il mondo pro, soprattutto perchè ognuno ha lavoro-studi-famiglia e allenarsi con costanza è molto difficile.

Bisogna solo mettersela via, ci sono persone più portate ed altre meno.

 

 

Nessuna polemica, solo un dato di fatto. Anche l'ultimo degli ex-pro ha comunque un livello non paragonabile ai ragazzi che mediamente corrono queste gare, che il professionismo l'hanno visto solo alla tv. Si tratta di un bagaglio tecnico che non si inventa. Ci vogliono anni e anni di allenamenti e dedizione su questo non si discute.

Rimango dell'idea che la lotta parte...diciamo "un po" impari...

Poi io darò sempre e comunque il mio massimo, sia che stia battagliando per il primo così come per l'ultimo posto.

La mancanza di categorie in questo "sport" fa si che sia valido tutto e chi corre lo sa, quindi coltello tra i denti sulla linea di partenza ma birra in mano tagliato il traguardo. La storia comincia e finisce insieme alla gara.

 

Nelle garette quelli che arrivano davanti son quasi sempre quelli, e credo che in ogni caso il livello sia ben diverso dalla media dei partecipanti. Secondo te è un vincere facile contro tutti gli italiani che vanno veramente forte? Io non credo proprio. 

Secondo me parte tutto dal fatto che sta arrivando sempre più gente che va più della media attuale, e questo evidentemente non a tutti fa piacere, dal mio punto di vista invece aumenta la spettacolarità e il divertimento.

 

 

Si vero, nelle garette quelli che arrivano davanti sono quasi sempre quelli e ancora meno quelli che vincono, soprattutto se ci sono nomi come Grosu...

Tu dici che sta arrivando più gente? Non so...io invece credo che l'arrivo di tanti ciclisti "buoni" ne abbia scoraggiato un bel po' che avrebbero voluto iniziare.

Una gara con l'organizzazione, la location e i premi presenti a Misano ha fatto 25 iscritti. Io lo definisco un flop, ne avrebbero almeno meritati 3 volte tanto.

Più ci sono dentro e più mi accorgo di come sia vario e frastagliato questo mondo di criterium.

Non offro soluzioni ma solo punti di riflessione. Perchè la RHC fa 250 iscritti?...e le gare con organizzazioni quasi simili ne fanno 30?

 

 

Meno male che qualcuno l'ha detto!

 

Cioe' in terra iberica la crit con meno iscritti ne ha almeno il doppio, e i PRO si invitano per fare pubblicita' all'evento e non viceversa.

 

 

Il problema è che andando avanti così si penalizzano le gare ben organizzate.

L'anno scorso noi abbiamo fatto il Campionato Romagnolo Scatto Fisso.

4 tappe, premi ad ogni gara e premi per la classifica finale. Ogni gara è costata, di spese vive circa 500€ per avere: chiusura strade, assicurazione dell'evento, ambulanza e medico. Naturalmente i premi sono stati messi dagli sponsor...per fortuna. 10€ per il pacco gara.

L'unica tappa in cui non siamo andati in perdita è stata quella di Ravenna per le altre sempre sotto perchè non abbiamo più raggiunto il numero di 50 iscritti ma ci siamo fermati molto prima (37 Lugo, e una trentina per Forlì e Rimini).

Inutile dire che non quest'anno non lo organizzeremo.

La formula di gara ci sembrava potesse valorizzare tutti, con due batterie e due finali, una A per i primi e una B per gli ultimi classificati di ogni batteria. Così anche i più scarsi avrebbero comunque corso due volte e avrebbero provato l'emozione di una linea di partenza, anche se solo nella finale B.

Pagina facebook, blog dedicato, comunicazione...eppure...niente.

Nessuno ci avrebbe guadagnato ma l'eventuale ricavato sarebbe stato rimesso per l'organizzazione delle gare successive...vabbè...allora mi verrebbe da dire che a tutti va bene il Lambro, niente luce, niente curve, se cadi sono cazzi tuoi...

 

 

il discorso è molto interessante, forse meriterebbe una discussione dedicata, nel frattempo commento qui.

 

vi racconto il mio punto di vista, ovvero quello di uno che vive la bici con passione ma che non ha idea di come ci si alleni in bici, uno di quelli che si presenta a tanti eventi ma che difficilmente lo trovi nella prima metà della classifica.

 

il primo scoglio secondo me è quello del certificato medico, la maggior parte delle persone che conoscono non ce l'hanno e quindi partecipano solo a eventi a cui non è richiesto, lambrocrit si circuito romagnolo no.

 

secondo ma non meno importante, il delta "agonismo" che c'è tra qualsiasi criterium e qualsiasi gara non criterium è elevato e probabilmente non a tutti piace un ambiente così

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Alla base c'è solo un team di amici che si diverte a far gite e garette, niente a che fare appunto con il mondo pro, soprattutto perchè ognuno ha lavoro-studi-famiglia e allenarsi con costanza è molto difficile.

Bisogna solo mettersela via, ci sono persone più portate ed altre meno.

 

 

Nessuna polemica, solo un dato di fatto. Anche l'ultimo degli ex-pro ha comunque un livello non paragonabile ai ragazzi che mediamente corrono queste gare, che il professionismo l'hanno visto solo alla tv. Si tratta di un bagaglio tecnico che non si inventa. Ci vogliono anni e anni di allenamenti e dedizione su questo non si discute.

Rimango dell'idea che la lotta parte...diciamo "un po" impari...

Poi io darò sempre e comunque il mio massimo, sia che stia battagliando per il primo così come per l'ultimo posto.

La mancanza di categorie in questo "sport" fa si che sia valido tutto e chi corre lo sa, quindi coltello tra i denti sulla linea di partenza ma birra in mano tagliato il traguardo. La storia comincia e finisce insieme alla gara.

 

Nelle garette quelli che arrivano davanti son quasi sempre quelli, e credo che in ogni caso il livello sia ben diverso dalla media dei partecipanti. Secondo te è un vincere facile contro tutti gli italiani che vanno veramente forte? Io non credo proprio. 

Secondo me parte tutto dal fatto che sta arrivando sempre più gente che va più della media attuale, e questo evidentemente non a tutti fa piacere, dal mio punto di vista invece aumenta la spettacolarità e il divertimento.

 

 

Si vero, nelle garette quelli che arrivano davanti sono quasi sempre quelli e ancora meno quelli che vincono, soprattutto se ci sono nomi come Grosu...

Tu dici che sta arrivando più gente? Non so...io invece credo che l'arrivo di tanti ciclisti "buoni" ne abbia scoraggiato un bel po' che avrebbero voluto iniziare.

Una gara con l'organizzazione, la location e i premi presenti a Misano ha fatto 25 iscritti. Io lo definisco un flop, ne avrebbero almeno meritati 3 volte tanto.

Più ci sono dentro e più mi accorgo di come sia vario e frastagliato questo mondo di criterium.

Non offro soluzioni ma solo punti di riflessione. Perchè la RHC fa 250 iscritti?...e le gare con organizzazioni quasi simili ne fanno 30?

 

 

Meno male che qualcuno l'ha detto!

 

Cioe' in terra iberica la crit con meno iscritti ne ha almeno il doppio, e i PRO si invitano per fare pubblicita' all'evento e non viceversa.

 

 

Il problema è che andando avanti così si penalizzano le gare ben organizzate.

L'anno scorso noi abbiamo fatto il Campionato Romagnolo Scatto Fisso.

4 tappe, premi ad ogni gara e premi per la classifica finale. Ogni gara è costata, di spese vive circa 500€ per avere: chiusura strade, assicurazione dell'evento, ambulanza e medico. Naturalmente i premi sono stati messi dagli sponsor...per fortuna. 10€ per il pacco gara.

L'unica tappa in cui non siamo andati in perdita è stata quella di Ravenna per le altre sempre sotto perchè non abbiamo più raggiunto il numero di 50 iscritti ma ci siamo fermati molto prima (37 Lugo, e una trentina per Forlì e Rimini).

Inutile dire che non quest'anno non lo organizzeremo.

La formula di gara ci sembrava potesse valorizzare tutti, con due batterie e due finali, una A per i primi e una B per gli ultimi classificati di ogni batteria. Così anche i più scarsi avrebbero comunque corso due volte e avrebbero provato l'emozione di una linea di partenza, anche se solo nella finale B.

Pagina facebook, blog dedicato, comunicazione...eppure...niente.

Nessuno ci avrebbe guadagnato ma l'eventuale ricavato sarebbe stato rimesso per l'organizzazione delle gare successive...vabbè...allora mi verrebbe da dire che a tutti va bene il Lambro, niente luce, niente curve, se cadi sono cazzi tuoi...

 

 

il discorso è molto interessante, forse meriterebbe una discussione dedicata, nel frattempo commento qui.

 

vi racconto il mio punto di vista, ovvero quello di uno che vive la bici con passione ma che non ha idea di come ci si alleni in bici, uno di quelli che si presenta a tanti eventi ma che difficilmente lo trovi nella prima metà della classifica.

 

il primo scoglio secondo me è quello del certificato medico, la maggior parte delle persone che conoscono non ce l'hanno e quindi partecipano solo a eventi a cui non è richiesto, lambrocrit si circuito romagnolo no.

 

secondo ma non meno importante, il delta "agonismo" che c'è tra qualsiasi criterium e qualsiasi gara non criterium è elevato e probabilmente non a tutti piace un ambiente così

 

 

Si capisco.

Noi abbiamo cercato di spingere sul fatto che la cifra per un certificato medico-agonistico non è elevatissima (attorno ai 45€) e che la sua validità è di un anno. Magari oggi non pensi di fare gare ma un anno è lungo da passare, il tuo allenamento aumenta e magari finisce che hai voglia di cimentarti in una garetta con qualche amico, in quel caso sei già pronto.

Purtroppo è uno scoglio da superare se si vogliono fare eventi con copertura assicurativa, nessuno ti assicura un evento al quale partecipano non tesserati (o non in possesso di certificato medico-agonistico).

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Per me alla base di tutto c'è divertimento, aggregazione, confrontarsi, conoscere gente nuova e bere assieme tanta birra .......... il resto non conta arrivo anche ultimo

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Per me alla base di tutto c'è divertimento, aggregazione, confrontarsi, conoscere gente nuova e bere assieme tanta birra .......... il resto non conta arrivo anche ultimo

per quello puoi andare alla sagra del paese :)

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@Righe

 

Premesso che non sono tuttologo.

 

Provato sulla mia pelle un'esperienza crit (da giudice di gara) a settembre scorso e per essere una prima edizione c'erano circa 60 corridori e molta gente che andava forte.

Lo sponsor principale nonchè organizzatore dell'evento ha invitato il campione under18 velocità su pista offrendogli la maglia della squadra che rappresenta il negozio.

Detta così sembra la tipica organizzazione, io organizzo e io vinco.

Invece no.

 

Il campioncino ha vinto ma e`stato tutta la gara sempre 5-6o, ha studiato le mosse di tutti, ha eccelso in tecnica (mai visto uno fare curve e sprint come lui, nel senso di gesto armonioso e non solo potenza).

All'ultima curva dell'ultimo giro, un bel curvone lento e secco, e' passato in vantaggio mentre i 3 che aveva dietro si sono sdraiati per colpa del secondo.

 

Prima e durante l'evento l'organizzazione ha usato la sua presenza per promuovere l'evento e non che la gente si è iscritta è arrivata li e ha visto il PRO di turno pronto a fracassargli a suon di rpm le orecchie.

 

Questa è la differenza nelle crit "NON RHC".

 

I pro che ci sono servono a fomentare l'interesse dei media (si c'erano le televisioni a fare riprese/foto etc) e a far si che ad esempio, uno sponsor come redbull, sia venuto, montato l'arco dell'arrivo e le ombrelline che dava redbull a tutti.

Se inizi con una criterium quando non e' mai stata fatta fare venire certi sponsor e' impossibile.

Chi ha epserienza in questo lo dica.

 

 

Ora davanti a me ho 2 crit, toledo ad aprile, e pontevedra a maggio...vedremo come andrà ma lo spirito credo sia molto piú terra/terra di quello che si può annusare in terra italica.

 

my 2 pesetas.

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Per me alla base di tutto c'è divertimento, aggregazione, confrontarsi, conoscere gente nuova e bere assieme tanta birra .......... il resto non conta arrivo anche ultimo

per quello puoi andare alla sagra del paese :)

In effetti vado anche li, ma era per far capire che non vado per vincere il Cinelli

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Allora ragazzi facciamo una distinzione!!!

 

chi sono i pro?

 

io per ora ho visto solo Grosu...

 

io pedalo abbastanza bene ma lavoro di giorno e mi alleno di notte, come lo faccio io lo possono fare tutti quindi se uno non mi fa partire ad una gara perchè mi dice che sono un pro lo sfanculizzo all' istante (il mio datore di lavoro è ISAGRO spa non di certo Cinelli anche se mi piacerebbe tantissimo), lavoro per pagarmi il mutuo e per andare a fare le gare, purtroppo non faccio le gare per pagarmi il mutuo (questo per me è fare il pro)

 

 

tanto meno Ravaioli lo è, lui è un amatore con un grande bagaglio tecnico e un fisico fuori dalla norma, io corro per batterlo e tutti dovrebbero pensarla così

 

 

 

Misano ha avuto pochi partenti per via del meteo, col sole ci sarebbe stata almeno il doppio dell'affluenza e comunque c'era la crit e la messenger race per chi non si sentiva di affrontare la gara più lunga

 

la rhc fa 250 iscritti da tutto il mondo e il lambro mercoledì sera 48 dall' interland Milanese...direi che è un buon numero di appassionati della specialità, forse lo spirito delle crit è proprio quello che dice @alan ed è per questo che la lambrocrit ha così tanto seguito, un po' lo spirito back to the roots che tutti amano e a cui fa piacere prenderne parte

Modificato da bludado (visualizza cornologia modifica)
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Allora ragazzi facciamo una distinzione!!!

chi sono i pro?

io per ora ho visto solo Grosu...

io pedalo abbastanza bene ma lavoro di giorno e mi alleno di notte, come lo faccio io lo possono fare tutti quindi se uno non mi fa partire ad una gara perchè mi dice che sono un pro lo sfanculizzo all' istante (il mio datore di lavoro è ISAGRO spa non di certo Cinelli anche se mi piacerebbe tantissimo), lavoro per pagarmi il mutuo e per andare a fare le gare, purtroppo non faccio le gare per pagarmi il mutuo (questo per me è fare il pro)

tanto meno Ravaioli lo è, lui è un amatore con un grande bagaglio tecnico e un fisico fuori dalla norma, io corro per batterlo e tutti dovrebbero pensarla così

Misano ha avuto pochi partenti per via del meteo, col sole ci sarebbe stata almeno il doppio dell'affluenza e comunque c'era la crit e la messenger race per chi non si sentiva di affrontare la gara più lunga

la rhc fa 250 iscritti da tutto il mondo e il lambro mercoledì sera 48 dall' interland Milanese...direi che è un buon numero di appassionati della specialità, forse lo spirito delle crit è proprio quello che dice @alan ed è per questo che la lambrocrit ha così tanto seguito, un po' lo spirito back to the roots che tutti amano e a cui fa piacere prenderne parte

Sei il mio idolo ......... con la frase "sono venuto per batterlo" hai spiegato tutto, io sono venuto per vedervi girare, ognuno ha i suoi obbiettivi

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Allora ragazzi facciamo una distinzione!!!

chi sono i pro?

io per ora ho visto solo Grosu...

io pedalo abbastanza bene ma lavoro di giorno e mi alleno di notte, come lo faccio io lo possono fare tutti quindi se uno non mi fa partire ad una gara perchè mi dice che sono un pro lo sfanculizzo all' istante (il mio datore di lavoro è ISAGRO spa non di certo Cinelli anche se mi piacerebbe tantissimo), lavoro per pagarmi il mutuo e per andare a fare le gare, purtroppo non faccio le gare per pagarmi il mutuo (questo per me è fare il pro)

tanto meno Ravaioli lo è, lui è un amatore con un grande bagaglio tecnico e un fisico fuori dalla norma, io corro per batterlo e tutti dovrebbero pensarla così

Misano ha avuto pochi partenti per via del meteo, col sole ci sarebbe stata almeno il doppio dell'affluenza e comunque c'era la crit e la messenger race per chi non si sentiva di affrontare la gara più lunga

la rhc fa 250 iscritti da tutto il mondo e il lambro mercoledì sera 48 dall' interland Milanese...direi che è un buon numero di appassionati della specialità, forse lo spirito delle crit è proprio quello che dice @alan ed è per questo che la lambrocrit ha così tanto seguito, un po' lo spirito back to the roots che tutti amano e a cui fa piacere prenderne parte

Sei il mio idolo ......... con la frase "sono venuto per batterlo" hai spiegato tutto, io sono venuto per vedervi girare, ognuno ha i suoi obbiettivi

 

 

io non ho parlato di professionisti, mi sembrava che il senso del discorso fosse:"perchè gare organizzate a cazzodicane fanno 50 iscritti e gare fatte con tutti i crismi ne fanno la metà e vanno in perdita?"

 

penso che @alan ponesse questo come quesito di base, e francamente mi sembra un problema che valga la pena risolvere se uno ci tiene ad organizzare criterium ben fatte e voglia dare un certo "lustro" a questa disciplina. Lo dico in generale, io di organizzare criterium non ho nessuna voglia, sia chiaro

.

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oddio Paolo @bludado

dire che Ravaioli non è un pro...bhè inzomma...

 

diciamo sni...ha un bel CV dalla sua...

 

non per offenderti, non conosco il tuo passato, ma il tuo è sulla sua stessa lunghezza d'onda?

 

Chiaro che Grosu è PROPROPRO poroppopoPRO. ma ci sono categorie e categorie.

 

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Allora ragazzi facciamo una distinzione!!!

chi sono i pro?

io per ora ho visto solo Grosu...

io pedalo abbastanza bene ma lavoro di giorno e mi alleno di notte, come lo faccio io lo possono fare tutti quindi se uno non mi fa partire ad una gara perchè mi dice che sono un pro lo sfanculizzo all' istante (il mio datore di lavoro è ISAGRO spa non di certo Cinelli anche se mi piacerebbe tantissimo), lavoro per pagarmi il mutuo e per andare a fare le gare, purtroppo non faccio le gare per pagarmi il mutuo (questo per me è fare il pro)

tanto meno Ravaioli lo è, lui è un amatore con un grande bagaglio tecnico e un fisico fuori dalla norma, io corro per batterlo e tutti dovrebbero pensarla così

Misano ha avuto pochi partenti per via del meteo, col sole ci sarebbe stata almeno il doppio dell'affluenza e comunque c'era la crit e la messenger race per chi non si sentiva di affrontare la gara più lunga

la rhc fa 250 iscritti da tutto il mondo e il lambro mercoledì sera 48 dall' interland Milanese...direi che è un buon numero di appassionati della specialità, forse lo spirito delle crit è proprio quello che dice @alan ed è per questo che la lambrocrit ha così tanto seguito, un po' lo spirito back to the roots che tutti amano e a cui fa piacere prenderne parte

Sei il mio idolo ......... con la frase "sono venuto per batterlo" hai spiegato tutto, io sono venuto per vedervi girare, ognuno ha i suoi obbiettivi

 

 

io non ho parlato di professionisti, mi sembrava che il senso del discorso fosse:"perchè gare organizzate a cazzodicane fanno 50 iscritti e gare fatte con tutti i crismi ne fanno la metà e vanno in perdita?"

 

penso che @alan ponesse questo come quesito di base, e francamente mi sembra un problema che valga la pena risolvere se uno ci tiene ad organizzare criterium ben fatte e voglia dare un certo "lustro" a questa disciplina. Lo dico in generale, io di organizzare criterium non ho nessuna voglia, sia chiaro

.

 

 

 

allora lo ripeto, se a Misano ci fosse stato bel tempo avrebbero avuto almeno il doppio degli iscritti, non tutti sono disposti a spararsi 800 Km in un giorno più 100€ per correre a 5 gradi sotto la pioggia

 

 

per quanto riguarda il discorso campionato romagnolo bisogna anche valutare dove c'è la maggior utenza di ciclisti/ corridori fixed

 

è ovvio che a Milano ci sarà più gente, noi abbiamo cercato di fare più tappe possibili anche del campionato romagnolo ma tra distanza e costi a volte bisogna scendere a compromessi e non si possono fare tutte le gare.

Capisco l' amarezza di avere 35 partenti però non bisogna scoraggiarsi perchè probabilmente grazie al primo campionato romagnolo in tanti avranno cominciato ad usare la fissa e quest' anno probabilmente avrebbero avuto più affluenza

 

 

dai a Milano è dal 2010 che ci sono gare e quindi la scena è più grossa, è normale all' inizio non avere tantissime persone al via, non centra nulla l'avere o no persone forti che gareggiano

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