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Un pensiero mi ossessiona!


amanetta
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boh, mai capito come è meglio modellizzare il problema..secondo me a parità di velocità si skidda uguale con qualsiasi rapporto, specialmente a basse velocità..ma forse son troppo bestia io e quindi mi puoi mettere anche un 59/12 e te lo skiddo come se fosse una scoreggina
(seh, magari.)

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52/ 16

curva pista , presa bassa,leggermente bilanciato all'inteno rispetto al m.c

piedi ben legati ai pedali

gomiti a 90 ben saldi  :  schiddo e scorreggio   alla grande,  certo la tecnica te la devi sperimentare .

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boh, mai capito come è meglio modellizzare il problema..secondo me a parità di velocità si skidda uguale con qualsiasi rapporto, specialmente a basse velocità..ma forse son troppo bestia io e quindi mi puoi mettere anche un 59/12 e te lo skiddo come se fosse una scoreggina

(seh, magari.)

 

Assolutamente no, è questione meccanica, però è tardi e non ho voglia di lanciarmi in spiegazioni, comunque è no.

A parità di velocità (lineare) della bici, è più difficile bloccare (e anche decelerare) con un rapporto più duro.

 

A velocità bassa le differenze sono meno rilevanti, questo si

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coppia = forza x braccio

In soldoni, per bloccare la ruota durante la skiddata dovremo imprimere una certa coppia alla ruota posteriore. Questa coppia è uguale alla forza che mettiamo con le nostre gambe (e quella è sempre la stessa) moltiplicato per il braccio di leva con cui applichiamo la nostra forza. Assumendo come fissi anche la lunghezza della pedivella e il diametro della ruota posteriore, l'unica cosa che andrà a modificare il risultato sarà il rapporto di denti corona / denti pignone. Più il rapporto è lungo e meno braccio avremo e quindi più forza dovremo applicare sui pedali per ottenere la stessa coppia sulla ruota posteriore. Quindi con un 42:16 si skidda meglio che con un 46:15.

Per spiegazioni più formali chiedete a uno che abbia preso più di 18 all'esame di fisica e che non sia stato cacciato dall'orale (prima volta) per non conoscere la differenza tra grandezze scalari e vettoriali.

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coppia = forza x braccio

In soldoni, per bloccare la ruota durante la skiddata dovremo imprimere una certa coppia alla ruota posteriore. Questa coppia è uguale alla forza che mettiamo con le nostre gambe (e quella è sempre la stessa) moltiplicato per il braccio di leva con cui applichiamo la nostra forza. Assumendo come fissi anche la lunghezza della pedivella e il diametro della ruota posteriore, l'unica cosa che andrà a modificare il risultato sarà il rapporto di denti corona / denti pignone. Più il rapporto è lungo e meno braccio avremo e quindi più forza dovremo applicare sui pedali per ottenere la stessa coppia sulla ruota posteriore. Quindi con un 42:16 si skidda meglio che con un 46:15.

Per spiegazioni più formali chiedete a uno che abbia preso più di 18 all'esame di fisica e che non sia stato cacciato dall'orale (prima volta) per non conoscere la differenza tra grandezze scalari e vettoriali.

si ma a parità di velocità con un rapporto lungo avremo una velocità angolare molto piu bassa. quindi un'inerzia molto piu bassa(considenrando come effettiva solo la parte rotazionale in quanto quella traslatoria è uguale in entrambi i casi poste velocità masse e geometrie uguali). E se devo vincere un'inerzia piu bassa mi ci vuole una forza piu bassa. 

E dato che i rapporti con le velocità angolari vanno lineari (a velocità costante) e l'inerzia -per inerzia intendo il momento d'inerzia- va lineare con la velocità angolare( I*w = M), credo che la variazione sia equiparabile. 

Ora, non so se sto modello che ho in testa funzioni davvero, se mi son perso dei pezzi(tipo applicazione 3D e modello mio 2D, parametri biomeccanici che non conosco o diavoletti di maxwell che giocano con i miei atomi) ma a me sembra sensato e meccanicamente coerente con quello che vedo. 

Il vero punto è che con un rapportone vai piu veloce di uno col rapportino, perchè si tende a star sempre a tot rpm. andando piu veloce ecco che è piu difficile, e di qui la generazione di quella che per me resta una leggenda metropolitana =)

 

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Non ho voglia di pensare alle leggi fisiche ma posso dirvi che ad una certa velocità il skiddo meglio con un rapporto duro perchè le gambe si muovono più lentamente mentre quando frullo troppo trovo più dificile fermare la ruota. TAD Sent from my iPad using Tapatalk

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coppia = forza x braccio

In soldoni, per bloccare la ruota durante la skiddata dovremo imprimere una certa coppia alla ruota posteriore. Questa coppia è uguale alla forza che mettiamo con le nostre gambe (e quella è sempre la stessa) moltiplicato per il braccio di leva con cui applichiamo la nostra forza. Assumendo come fissi anche la lunghezza della pedivella e il diametro della ruota posteriore, l'unica cosa che andrà a modificare il risultato sarà il rapporto di denti corona / denti pignone. Più il rapporto è lungo e meno braccio avremo e quindi più forza dovremo applicare sui pedali per ottenere la stessa coppia sulla ruota posteriore. Quindi con un 42:16 si skidda meglio che con un 46:15.

Per spiegazioni più formali chiedete a uno che abbia preso più di 18 all'esame di fisica e che non sia stato cacciato dall'orale (prima volta) per non conoscere la differenza tra grandezze scalari e vettoriali.

si ma a parità di velocità con un rapporto lungo avremo una velocità angolare molto piu bassa. quindi un'inerzia molto piu bassa(considenrando come effettiva solo la parte rotazionale in quanto quella traslatoria è uguale in entrambi i casi poste velocità masse e geometrie uguali). E se devo vincere un'inerzia piu bassa mi ci vuole una forza piu bassa. 

E dato che i rapporti con le velocità angolari vanno lineari (a velocità costante) e l'inerzia -per inerzia intendo il momento d'inerzia- va lineare con la velocità angolare( I*w = M), credo che la variazione sia equiparabile. 

Ora, non so se sto modello che ho in testa funzioni davvero, se mi son perso dei pezzi(tipo applicazione 3D e modello mio 2D, parametri biomeccanici che non conosco o diavoletti di maxwell che giocano con i miei atomi) ma a me sembra sensato e meccanicamente coerente con quello che vedo. 

Il vero punto è che con un rapportone vai piu veloce di uno col rapportino, perchè si tende a star sempre a tot rpm. andando piu veloce ecco che è piu difficile, e di qui la generazione di quella che per me resta una leggenda metropolitana =)

 

 

Hai anche ragione tu. Bisogna solo quantificare l'inerzia e capire quanto influisce. FIno a che velocità è trascurabile e quando diventa importante...

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coppia = forza x braccio

In soldoni, per bloccare la ruota durante la skiddata dovremo imprimere una certa coppia alla ruota posteriore. Questa coppia è uguale alla forza che mettiamo con le nostre gambe (e quella è sempre la stessa) moltiplicato per il braccio di leva con cui applichiamo la nostra forza. Assumendo come fissi anche la lunghezza della pedivella e il diametro della ruota posteriore, l'unica cosa che andrà a modificare il risultato sarà il rapporto di denti corona / denti pignone. Più il rapporto è lungo e meno braccio avremo e quindi più forza dovremo applicare sui pedali per ottenere la stessa coppia sulla ruota posteriore. Quindi con un 42:16 si skidda meglio che con un 46:15.

Per spiegazioni più formali chiedete a uno che abbia preso più di 18 all'esame di fisica e che non sia stato cacciato dall'orale (prima volta) per non conoscere la differenza tra grandezze scalari e vettoriali.

si ma a parità di velocità con un rapporto lungo avremo una velocità angolare molto piu bassa. quindi un'inerzia molto piu bassa(considenrando come effettiva solo la parte rotazionale in quanto quella traslatoria è uguale in entrambi i casi poste velocità masse e geometrie uguali). E se devo vincere un'inerzia piu bassa mi ci vuole una forza piu bassa.

E dato che i rapporti con le velocità angolari vanno lineari (a velocità costante) e l'inerzia -per inerzia intendo il momento d'inerzia- va lineare con la velocità angolare( I*w = M), credo che la variazione sia equiparabile.

Ora, non so se sto modello che ho in testa funzioni davvero, se mi son perso dei pezzi(tipo applicazione 3D e modello mio 2D, parametri biomeccanici che non conosco o diavoletti di maxwell che giocano con i miei atomi) ma a me sembra sensato e meccanicamente coerente con quello che vedo.

Il vero punto è che con un rapportone vai piu veloce di uno col rapportino, perchè si tende a star sempre a tot rpm. andando piu veloce ecco che è piu difficile, e di qui la generazione di quella che per me resta una leggenda metropolitana =)

Hai anche ragione tu. Bisogna solo quantificare l'inerzia e capire quanto influisce. FIno a che velocità è trascurabile e quando diventa importante...vero. Mi sono basato però sulla tipologia di variazione, e non è una quadratica l'altra lineare o esponenziale quindi dovrebbe crescere proporzionalmente. Se ammettessimo coefficienti tra loro simili sarebbero ininfluenti i rapporti. Ma i coefficienti variano da bici a bici quindi è un bel puttanaio. Boh son tutte pippe mentali ma per me gira bene come ho detto, felicissimo se qualcuno ne sa piu di me e mi illimina perché seppir pippe mi ci diverto abbastanza

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No, non ci siamo, dico solo che le premesse sono sbagliate: forze o coppie d'inerzia si oppongono a variazioni di velocità (lineare e angolare rispettivamente), dunque dipendono dall'accelerazione (negativa in questo caso), non dalla velocità. Appena ho 2 secondi per scrivere il temino, posto Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2

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No, non ci siamo, dico solo che le premesse sono sbagliate: forze o coppie d'inerzia si oppongono a variazioni di velocità (lineare e angolare rispettivamente), dunque dipendono dall'accelerazione (negativa in questo caso), non dalla velocità. Appena ho 2 secondi per scrivere il temino, posto Inviato dal mio GT-I9300 con Tapatalk 2

Non ho mai parlato di coppie di forze, ma di momenti d'inerzia, so robe diverse. c'è una derivata temporale di mezzo. quindi ovviamente passi da velocità a accelerazione. 

Non ho mai considerato il transitorio. Semplicemente perchè non voglio considerarlo in quanto puoi metterci quanto vuoi a bloccare, l'importante è che inizi a spingere nel momento giusto per cui tu possa avere il bloccaggio nella posizione piu favorevole, e li è questione di calibrazione del gesto che non so spiegarti ma è uguale al centrare il canestro con la palla, non sai come (non ti metti certo a calcolare parametri parabole gittata o forza esprimibile dal tuo braccio in Newton, lo fai e basta) ma tendenzialmente da abbastanza vicino con abbastanza allenamento ti calibri e ce la fai.

Se non considero il transitorio, delle accelerazioni me ne frego. Anche perchè andremmo a considerare parametri di forza, che appunto dipendono da troppa roba biomeccanica per poter sapere(parlo per me) come modellizzare.

 

Scelto questo approccio al finito, non si parla di forze ma della loro integrazione temporale, dipendente quindi da velocità.

 

La fatica non è tanto la forza istantanea quanto il lavoro, e credo dipenda solo dalla velocità. Ma anche sulla fatica ci son troppe robe biomeccaniche per me, quindi do degli assunti del tutto ragionevoli ma anche del tutto potenzialmente erronei.

 

Un solo appunto: non esiste nulla di simile a una "coppia di inerzia", che è una stronzata epica da dire. =)

Aspetto il temino, e ti ringrazio già per il contributo.

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Belin, il senso era che quando scrivi M=I*w (dove w è la velocità angolare e I il momento d'inerzia, che dipende dalla distribuzione delle masse in rotazione) è SBAGLIATO. Sarebbe come scrivere F=m*v (che è l'equivalente relazione per un moto lineare)

 

Comunque appena ho un po' di tempo scrivo 2 righe sull'argomento, vedo tanta confusione

Modificato da Pinkus (visualizza cornologia modifica)
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per bobshaero: sbagli quando dici che a parità di velocità con un rapporto più lungo la velocità angolare è minore, cioè, sarà minore quella delle pedivelle, mentre nella ruota è ovviamente uguale. il fatto che ti viene piu facile skiddare un rapporto duro può essere che a parità di velocità della bici meno rpm di pedalate richiedono meno coordinazione nell'eseguire il gesto. e attento perchè il tuo discorso meccanico ha delle incongruenze che possono fuorviare parecchio, in più se cerchi di spiegare qualcosa di fisica usa solo i termini strettamente necessari, insomma non creare confusione di paroloni per esprimere concetti che sono in realtà piuttosto semplici. buone skiddate :)

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sempre per bobshaero: il discorso del rapporto è davvero semplice, si tratta di due leve. una è quella della ruota dove il fulcro è il perno, la forza motrice è quella della catena sui denti e la resistenza è il copertone contro il suolo. l'altra leva è la guarnitura in cui il fucro è l'asse del mc, la forza motrice sono le tue gambette sui pedali e la resistenza è la catena sulla corona. capisci bene che la FORZA da imprimere per accelerare quella ruota aumenta quando la combinazione delle tue leve diventa piu svantaggiosa e viceversa. se non ti è chiaro fai la rampa di un garage col 52/17 e poi riprova col 39/18.. cambia qualcosa? direi di si! la fisica è molto bella

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sempre per bobshaero: il discorso del rapporto è davvero semplice, si tratta di due leve. una è quella della ruota dove il fulcro è il perno, la forza motrice è quella della catena sui denti e la resistenza è il copertone contro il suolo. l'altra leva è la guarnitura in cui il fucro è l'asse del mc, la forza motrice sono le tue gambette sui pedali e la resistenza è la catena sulla corona. capisci bene che la FORZA da imprimere per accelerare quella ruota aumenta quando la combinazione delle tue leve diventa piu svantaggiosa e viceversa. se non ti è chiaro fai la rampa di un garage col 52/17 e poi riprova col 39/18..cambia qualcosa? direi di si! la fisica è molto bella
Ma con il 39/18 riduci la velocità mentre quì stiamo parlando della stessa velocità, prova tu a skiddare con il 39/18 a 40 km/h... TAD Sent from my iPad using Tapatalk
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sempre per bobshaero: il discorso del rapporto è davvero semplice, si tratta di due leve. una è quella della ruota dove il fulcro è il perno, la forza motrice è quella della catena sui denti e la resistenza è il copertone contro il suolo. l'altra leva è la guarnitura in cui il fucro è l'asse del mc, la forza motrice sono le tue gambette sui pedali e la resistenza è la catena sulla corona. capisci bene che la FORZA da imprimere per accelerare quella ruota aumenta quando la combinazione delle tue leve diventa piu svantaggiosa e viceversa. se non ti è chiaro fai la rampa di un garage col 52/17 e poi riprova col 39/18..cambia qualcosa? direi di si! la fisica è molto bella
Ma con il 39/18 riduci la velocità mentre quì stiamo parlando della stessa velocità, prova tu a skiddare con il 39/18 a 40 km/h... TAD Sent from my iPad using Tapatalk
più che altro col 39/18 non ci arrivo a 40km/h... ma se dovessi skiddare (ascludendo la difficoltà tecnica del gesto) sarebbe più facile. il mio era un discorso sulla forza che accelera la ruota (in generale), che a parità di tutte le altre condizioni dipende dal rapporto
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