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Armstrong indagato (e poi condannato)


TiRo
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per chi se lo è perso l'intervista ad armstron da aprte di ophra è su dmax ora 52 digitale terrestre

Bellissimo!!! Il doppiaggio italiano rende caricaturale una situazione già di per se' grottesca

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Capiero, se queste sono le tremende confessioni di Armstrong l'Uci non ha nulla da temere e i bambini continueranno a pensare che chi viene beccato come Contador è dopato e chi la passa liscia come Armstrong è pulito.

Non mi meraviglierei se un giorno mettessero Armstrong dirigente dell'Uci, magari con tutto il contorno retorico sul figliol prodigo redento. In fondo la Fifa ha come dirigente arbitrale l'unico arbitro reo confesso di aver venduto una finale mondiale...

P.s.: comunque continuo a vedere che a troppa gente anche qua dentro continua a sfuggire il significato di doping e le sue varie forme, così come il fatto che il caso Armstrong va oltre l'aspetto doping..

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ho sempre pensato che ormai quasi tutti gli atleti professionisti negli sport non troppo tecnici siano dopati.

Anche quelli delle Granfondo, credici

...e delle Criterium :X Pe na battuta hai scatenato l'inferno.

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ho sempre pensato che ormai quasi tutti gli atleti professionisti negli sport non troppo tecnici siano dopati.
Magari non in senso proprio, ma comunque assumono sostanze dopanti ma non ancora inserite nelle tabelle.
 
tanto per capire l'ambiente culturale,   cito quel che mi raccontava un mio collega: a suo figlio quattordicenne che fa ciclismo su strada - a livello infimo - volevano fargli prendere del cortisone "preventivo"...
 
In ogni caso, è probabile che l'indignazione di adesso da parte dei massimi organi sia un po' ipocrita. finché Armstrong era un personaggio non si sono sbattuti troppo.

Beh dai, questo non è per forza vero :)

Piuttosto direi "negli sport dove girano soldi e sponsor" (ovvio, poi lo sport diventa popolare e la gente inizia a doparsi anche nei livelli bassi).

Ho fatto a canottaggio ad alto livello, mi pare uno sport bello fisico, sono stato anche nei giri della federazione ita.. e se ti dicessi che non saprei nemmeno dove andare per doparmi? Non c'è assolutamente grano nel canottaggio e non è per niente popolare, quindi per fortuna nessuno mi ha mai proposto di doparmi o roba simile. Insomma, non c'è proprio la cultura di queste cose...

I soldi e la notorietà sono il problema, non la durezza e la tecnicità di un sport

(e sono un problema anche quando mancano totalmente, infatti ho smesso di remare seriamente per l'università).

 

Modificato da Il Canottiere (visualizza cornologia modifica)
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ho sempre pensato che ormai quasi tutti gli atleti professionisti negli sport non troppo tecnici siano dopati.

Magari non in senso proprio, ma comunque assumono sostanze dopanti ma non ancora inserite nelle tabelle.

 

tanto per capire l'ambiente culturale,   cito quel che mi raccontava un mio collega: a suo figlio quattordicenne che fa ciclismo su strada - a livello infimo - volevano fargli prendere del cortisone "preventivo"...

 

In ogni caso, è probabile che l'indignazione di adesso da parte dei massimi organi sia un po' ipocrita. finché Armstrong era un personaggio non si sono sbattuti troppo.

Beh dai, questo non è per forza vero :)

Piuttosto direi "negli sport dove girano soldi e sponsor" (ovvio, poi lo sport diventa popolare e la gente inizia a doparsi anche nei livelli bassi).

Ho fatto a canottaggio ad alto livello, mi pare uno sport bello fisico, sono stato anche nei giri della federazione ita.. e se ti dicessi che non saprei nemmeno dove andare per doparmi? Non c'è assolutamente grano nel canottaggio e non è per niente popolare, quindi per fortuna nessuno mi ha mai proposto di doparmi o roba simile. Insomma, non c'è proprio la cultura di queste cose...

I soldi e la notorietà sono il problema, non la durezza e la tecnicità di un sport

(e sono un problema anche quando mancano totalmente, infatti ho smesso di remare seriamente per l'università).

 

appunto, mica eri un professionista, uno che di fatto prende soldi per fare sport e fa soltanto quello.

ho scritto "quasi" e "professionisti" proprio per delimitare il perimetro. 

 

guarda, io giocavo a rugby, tanti ani fa - sono anziano. Se tu guardi il fisico dei rugbisti della nazionale italiana nel 1997, l'anno della Gloriosa Impresa di Grenoble, quando battemmo per la prima volta la Francia a casa loro, che ancora adesso qualche ex giocatore francese si sveglia urlando di notte e la moglie gli dice "dai, è passata, è roba vecchia", vabbè divago, comunque, quel fisico è normale. Se guardi quello dei giocatori della  stessa nazionale qualche anno dopo vedi un' esplosione muscolare incredibile. Erano quasi tutti diventati  professionisti.

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Comunque Dane continua a parlare per sottintesi ma io ancora aspetto da te il famoso articoli sulle federazioni. Sai meglio di me che la vera merda sta la' dentro

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ho sempre pensato che ormai quasi tutti gli atleti professionisti negli sport non troppo tecnici siano dopati.

Magari non in senso proprio, ma comunque assumono sostanze dopanti ma non ancora inserite nelle tabelle.

 

tanto per capire l'ambiente culturale,   cito quel che mi raccontava un mio collega: a suo figlio quattordicenne che fa ciclismo su strada - a livello infimo - volevano fargli prendere del cortisone "preventivo"...

 

In ogni caso, è probabile che l'indignazione di adesso da parte dei massimi organi sia un po' ipocrita. finché Armstrong era un personaggio non si sono sbattuti troppo.

Beh dai, questo non è per forza vero :)

Piuttosto direi "negli sport dove girano soldi e sponsor" (ovvio, poi lo sport diventa popolare e la gente inizia a doparsi anche nei livelli bassi).

Ho fatto a canottaggio ad alto livello, mi pare uno sport bello fisico, sono stato anche nei giri della federazione ita.. e se ti dicessi che non saprei nemmeno dove andare per doparmi? Non c'è assolutamente grano nel canottaggio e non è per niente popolare, quindi per fortuna nessuno mi ha mai proposto di doparmi o roba simile. Insomma, non c'è proprio la cultura di queste cose...

I soldi e la notorietà sono il problema, non la durezza e la tecnicità di un sport

(e sono un problema anche quando mancano totalmente, infatti ho smesso di remare seriamente per l'università).

 

appunto, mica eri un professionista, uno che di fatto prende soldi per fare sport e fa soltanto quello.

ho scritto "quasi" e "professionisti" proprio per delimitare il perimetro. 

 

guarda, io giocavo a rugby, tanti ani fa - sono anziano. Se tu guardi il fisico dei rugbisti della nazionale italiana nel 1997, l'anno della Gloriosa Impresa di Grenoble, quando battemmo per la prima volta la Francia a casa loro, che ancora adesso qualche ex giocatore francese si sveglia urlando di notte e la moglie gli dice "dai, è passata, è roba vecchia", vabbè divago, comunque, quel fisico è normale. Se guardi quello dei giocatori della  stessa nazionale qualche anno dopo vedi un' esplosione muscolare incredibile. Erano quasi tutti diventati  professionisti.

 

Aspè, calma: la grandezza fisica non è che è direttamente collegata al doping, gli atleti sono cresciuti nel corso degli anni anche per l'aumento dell'attività e l'evoluzione degli allenamenti: per dire, i calciatori anni 70 eran più dopati (era la famosa stagione dei massaggiatori stregoni con le pozioni verdi e blu, basti vedere la percentuale di leucemia, SLA e Gehrig tra gli atleti di quegli anni...) di quelli degli anni 90 eppure erano meno strutturati fisicamente, idem paragonando ciclisti anni 90 (quando cominciò la Robosport dei vari Conconi e Ferrari...) a quelli di oggi, etc...

Sul nocciolo della questione invece hai straragione, poi certo la gente vuol vedere e non vedere le cose, perchè poi c'è il tipico atteggiamento da difesa corporativista del "no, nel mio sport no...".

Una volta su un blog di rugby venne fuori una discussione sul doping dove spiegai che ci sono forme diverse di doping a seconda delle diverse esigenze nelle diverse discipline. Bene, dopo due giorni di discussioni dove speravo di avergli aperto un po' gli occhi su alcune cose. Invece arriva il fenomeno che mi fa "il mio allenatore dice sempre che nel rugby il doping non serve a nulla, devi saper passar la palla!..." No, dico: NEL RUGBY!!! :-P

E vogliamo parlare del tennis?!

 

p.s.: tu pensa che per strane congiunzioni astrali io a Grenoble c'ero. Conservo ancora la maglietta commemorativa, anche se ormai ha tanti di quei buchi che non farebbe il suo dovere manco come straccio per pulir la bici... ;-)

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Comunque Dane continua a parlare per sottintesi ma io ancora aspetto da te il famoso articoli sulle federazioni. Sai meglio di me che la vera merda sta la' dentro

 

Hai ragione, intanto però ti dò alcune dritte per percepire il panorama: è stato appena eletto Di Rocco, il Galgani del ciclismo, l'uomo che ha portato allo sfascio il ciclismo italiano smantellando l'intero settore pista (la gloriosa nazionale pista italiana s'è presentata alle ultime olimpiadi con un numero di atleti pari a......................uno!), l'uomo che dopo aver detto "non ce ne frega nulla del Vigorelli perchè tanto a Milano ciclisti e squadre non ci sono più" poi ha messo nel programma elettorale il velodromo di Assago (ma come, chiudi un velodormo eprchè non c'è bacino d'utnza e poi dici di volerne aprire un altro?!).

Ecco quest'uomo è andato su coi voti del comitato lombardo che da antagonista si è spostato a suo favore semplicemente perchè al presidente regionale lombardo è stato promesso il rinnovo del contratto di affitto che la Coni Servizi s.p.a. ha presso locali di sua proprietà, così come grazie ai voti di un direttore tecnico di pista che lavora presso un velodromo a cui va solo quando ci gareggiano atleti della sua squadra altrimenti addirirttura in giorni di gara non si presenta, così come grazie ai voti di società fasulle create apposta per avere elettori (semplificato barbaramente: alle elezioni votano direttori sportivi ed organizzatori gare) che addirittura organizzano ed iscrivono alla federazione due volte la stessa gara con due società diverse i cui dirigenti sono parenti della stessa famiglia: così moltiplicano il numero dei grandi elettori e gonfiano il numero dei votanti a favore.

Tutto alla luce del sole, eh?!...

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Comunque Dane continua a parlare per sottintesi ma io ancora aspetto da te il famoso articoli sulle federazioni. Sai meglio di me che la vera merda sta la' dentro

Hai ragione, intanto però ti dò alcune dritte per percepire il panorama: è stato appena eletto Di Rocco, il Galgani del ciclismo, l'uomo che ha portato allo sfascio il ciclismo italiano smantellando l'intero settore pista (la gloriosa nazionale pista italiana s'è presentata alle ultime olimpiadi con un numero di atleti pari a......................uno!), l'uomo che dopo aver detto "non ce ne frega nulla del Vigorelli perchè tanto a Milano ciclisti e squadre non ci sono più" poi ha messo nel programma elettorale il velodromo di Assago (ma come, chiudi un velodormo eprchè non c'è bacino d'utnza e poi dici di volerne aprire un altro?!).

Ecco quest'uomo è andato su coi voti del comitato lombardo che da antagonista si è spostato a suo favore semplicemente perchè al presidente regionale lombardo è stato promesso il rinnovo del contratto di affitto che la Coni Servizi s.p.a. ha presso locali di sua proprietà, così come grazie ai voti di un direttore tecnico di pista che lavora presso un velodromo a cui va solo quando ci gareggiano atleti della sua squadra altrimenti addirirttura in giorni di gara non si presenta, così come grazie ai voti di società fasulle create apposta per avere elettori (semplificato barbaramente: alle elezioni votano direttori sportivi ed organizzatori gare) che addirittura organizzano ed iscrivono alla federazione due volte la stessa gara con due società diverse i cui dirigenti sono parenti della stessa famiglia: così moltiplicano il numero dei grandi elettori e gonfiano il numero dei votanti a favore.

Tutto alla luce del sole, eh?!...

Esatto Dane. Tranne il fatto che Di Rocco non è.stato eletto bensì RI-eletto. Questa si chiama reiterazione di reato.

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Ah ah ah!!! Reiterazione di reato è bellissima!....me la vendo su face-book! :-D

 

Invece, giusto per avere un'idea più ampia dello scenario Armstrong:

 

26 luglio 2005, ultimo trionfo di Robocop.
Scambio di sms tra due ciclisti, uno in quel momento si trova a Parigi

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Sono Jonathan Vaughters e Frankie Andreu, potete trovare tutto su Wikipedia per capire chi sono e cosa hanno fatto, in sintesi sono due ex comapgni di squadra di Armstrong che hanno espresso riserve su certi metodi e quindi sono trattati nell'ambiente come dei lebbrosi.
Insinuano che ci siano gole profonde che avvisino dei controlli a sorpresa la squadra.

Il dialogo dà un idea del sistema mafioso in atto, anche ricordando quel Landis a cui Armstrong buttò con le proprie mani le sacche di sangue quando gli comunicò il passaggio ad altra squadra, costringendolo a pane e acqua fino alla fine della competizione: "Nona regola del Fight Club: vietato abbandonare il Fight Club"
Si intuisce anche che ci sia un insider che li rifornisca con le sacche in corsa, di volta in volta, onde evitare di immaganizzare materiale compromettente.

Poi i DS se ne vengono fuori con "sono deluso come uomo e come professionista..." e gli sponsor fanno gli gnorri " non sapevamo nulla delle pratiche di questo atleta a cui non rinnoveremo il contratto di sponsorizzaizone..."

 

Come in ogni castello poi servono buffoni e giullari, che generalmente sono impersonificati dai giornalisti. Tipo quelli della Gazzetta che oggi urlano allo scandalo per Armstrong e all'epoca decisero di non invitare al Giro Simeoni, bullizzato da Armstrong al Tour perchè colpevole di aver denunciato determinate pratiche doping e condotte mafiose da parte di Armstrong.

 

Chi pensa ad Armstrong come ad un Ben Johnson non ha ben chiaro il panorama generale dietro le quinte, qui si parla di una sorta di John Gotti...

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Ci sono sostanze dopanti che ti fanno diventare una bestia anche se sei brocco, informatevi https://www.youtube.com/watch?v=9ATzXG9YVdI!

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In cuor tuo lo sai, lo hai sempre saputo che quei risultati erano frutto dell'inganno.

 

Ma ieri sera mentre sentivo parlare Armstrong devo dirvi che mi è venuto un nodo alla gola e quasi gli occhi sono diventati lucidi.

Come se nel profondo del mio cuore una piccola speranza che fosse tutto falso ci fosse ancora.

Vedere il MIO sport maltrattato in questo modo, privato della sua dignità, del suo onore e di tutto quello che mi spinge a fare sacrifici nel nome del profitto è stato triste e avvilente.

Non riesco ad abituarmici.

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Ma, a me quella confessione di plastica non ha sconvolto più di tanto, mi sconvolge di più sapere che la banda Armstrong decideva anche chi dovesse spartirsi i traguardi volanti o gran premi della montagna. Quello ti dà una visione più ampia dello schifo in atto...

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Ogni volta uno pensa:ora basta, non seguo più sto sport di merda.

Poi ogni anno non vedo l'ora che arrivi la noiosissima Milano-Sanremo.

Modificato da Lagrange (visualizza cornologia modifica)
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