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EROICA 2012


alvuz
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la mia prima Eroica quella di 38 km

esperienza bellissima, unico rammarico nella salita del castello del Brolio

con il 31-42, non c'è l'ho fatta anche se solo per poco (che pena)

devo dire che però nelle discesone ho frenato molto, nessuna foratura

Tranquillo Pietro che non ce l'ho fatta nemmeno io.

:)

Qual era, quella su sterrato coi lumini, in salita salita? Lì ho dovuto fare slalom in mezzo ai crucchi che spingevano, è stato da panico

Alvuz attento a non fare come il tuo amico Tombino, le bugie hanno le gambe molto corte.

;)

Fidati che non sono mai sceso di sella, nemmeno una volta. Ho fatto i 75km, e sono ripartito non so come sulla volpaia dopo essermi piantato. Se la salita è quella coi lumini, ossia il primo sterrato, non ho avuto problemi se non l'evitare chi spingeva a piedi.

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la mia prima Eroica quella di 38 km

esperienza bellissima, unico rammarico nella salita del castello del Brolio

con il 31-42, non c'è l'ho fatta anche se solo per poco (che pena)

devo dire che però nelle discesone ho frenato molto, nessuna foratura

Tranquillo Pietro che non ce l'ho fatta nemmeno io.

:)

Qual era, quella su sterrato coi lumini, in salita salita? Lì ho dovuto fare slalom in mezzo ai crucchi che spingevano, è stato da panico

Alvuz attento a non fare come il tuo amico Tombino, le bugie hanno le gambe molto corte.

;)

Fidati che non sono mai sceso di sella, nemmeno una volta. Ho fatto i 75km, e sono ripartito non so come sulla volpaia dopo essermi piantato. Se la salita è quella coi lumini, ossia il primo sterrato, non ho avuto problemi se non l'evitare chi spingeva a piedi.

Forse mi hai pure visto, ero quello con bottecchia blu, parafanghi e borsa:

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comunque bici da squirt , cambi 50° per non parlare di uno con il cinelli laser e quelli con il velocipede!

citiamo anche i cambi paris-roubaaix che mi fanno proprio impazzire...

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Quest'anno filotto di sfiga, nonostante i numerosi controlli e giorni di test prima della partenza, nell'ordine:

-sella smollata tra la partenza e il primo ristoro, risolto in pochi minuti

-tubolare anteriore forato subito dopo il bivio del lungo (mannaggia a me che ho tradito i rally per i milano)

-filo del deragliatore posteriore che non tiene, un'ora di coda all'assistenza di montalcino

-dulcis in fundo, prima di asciano il ginocchio destro decide di abbandonarmi, metto del ghiaccio e la situazione peggiora e basta, non riuscivo più nemmeno a rialzarmi, ci ho messo mezz'ora.

Sono stato sul punto di mollare ma la testa di legno ha prevalso, praticamente spingendo con una gamba sola in salita e senza riuscire ad alzarmi sui pedali, sono riuscito a portare a casa il 205.

Mi dispiace perchè fino a quel momento le sensazioni erano ottime, da asciano in poi è stato un calvario, ma ha reso l'esperienza ancora più forte, a volte ci si stupisce di quanto la forza di volontà riesca ad andare oltre al limite fisico.

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per chi ha voglia e tempo, ho messo giù un paio di immagini ed impressoni della mia eroica

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buona lettura

Grazie per il tuo contributo, complimenti l'ho trovato veramente 'eroico' un concentrato di passione, aneddoti e sensazioni di una delle manifestazioni più importanti del suo 'genere'.

L'ho apprezzato molto davvero ;-).

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Quest'anno filotto di sfiga, nonostante i numerosi controlli e giorni di test prima della partenza, nell'ordine:

-sella smollata tra la partenza e il primo ristoro, risolto in pochi minuti

-tubolare anteriore forato subito dopo il bivio del lungo (mannaggia a me che ho tradito i rally per i milano)

-filo del deragliatore posteriore che non tiene, un'ora di coda all'assistenza di montalcino

-dulcis in fundo, prima di asciano il ginocchio destro decide di abbandonarmi, metto del ghiaccio e la situazione peggiora e basta, non riuscivo più nemmeno a rialzarmi, ci ho messo mezz'ora.

Sono stato sul punto di mollare ma la testa di legno ha prevalso, praticamente spingendo con una gamba sola in salita e senza riuscire ad alzarmi sui pedali, sono riuscito a portare a casa il 205.

Mi dispiace perchè fino a quel momento le sensazioni erano ottime, da asciano in poi è stato un calvario, ma ha reso l'esperienza ancora più forte, a volte ci si stupisce di quanto la forza di volontà riesca ad andare oltre al limite fisico.

grandissimo.... ora possiamo dire che siamo diventati grandi (ciclisticamente parlando... almeno un po' dai...)

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per chi ha voglia e tempo, ho messo giù un paio di immagini ed impressoni della mia eroica

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buona lettura

Grazie per il tuo contributo, complimenti l'ho trovato veramente 'eroico' un concentrato di passione, aneddoti e sensazioni di una delle manifestazioni più importanti del suo 'genere'.

L'ho apprezzato molto davvero ;-).

grazie mille, seriamente.

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"Dal controllo di Vagliagli in poi arriva il momento della verità. I freddi numeri dicono che mancan “solo” una trentina di chilometri, ma saranno ancora quasi tutti sterrati e con ancora tanta tanta salita da fare, di quella tira e molla (o mangia e bevi come dicono i ciclisti) fatta apposta per spezzarti le gambe peggio di un colle alpino a duemila metri, che lì almeno prendi il tuo ritmo e vai su, come in un blues a 4/4, qui invece sei dentro una jam session jazz in 7/8 tutta sincopata e con cambi di ritmo improvvisi, non si pianifica più nulla, si va usando quello che è rimasto dentro, poco, ma te lo devi far bastare, qui non c’è l’aiuto da casa, alla fine ci sono solo le tue gambe; ..."

Hai descritto alla perfezione le sensazioni che ho provato in quel tratto, quando gli ultimi 25 km mi sono sembrati i più lunghi della mia vita :)

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Io da 65 a 67 non andavo più avanti, non riuscivo a rendermi conto che era salita e spingevo come uno scemo senza riuscire a muovermi... gambe impastate e mente annebbiata

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arrivo primo pomeriggio del gladiatore riky nella 205 km

casso che "gamba"

Riky ha il motorino nel tubo piantone!

hahaha, no, peserebbe troppo...

per chi ha voglia e tempo, ho messo giù un paio di immagini ed impressoni della mia eroica

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buona lettura

Chi è il Valtellinese ex-pro di cui parli?

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"non si pianifica più nulla, si va usando quello che è rimasto dentro, poco, ma te lo devi far bastare, qui non c’è l’aiuto da casa, alla fine ci sono solo le tue gambe; ..."

è tutto il giorno che rileggo questa frase... grande riky!!

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Grazie Riky, bellissime parole, mi sono ritrovato in molte cose anche se noi l'abbiamo fatta con molta calma.

TAD

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mi sono fatto i 135 ed ero tra il 95% che ha spinto tra le montagne russe poste dopo Asciano che portavano

alle Sante Marie (probabilmente chiamate così in riferimento alle madonne che si tiravano giù...).

nell'ordine le mie sensazioni:

montare un tubolare è meno difficoltoso che i Maxxis Minion DHF 2Ply;

il 42-24 è un rapporto palindromo, ma questo non vuol dire che aiuti in salita, anzi...;

i mozzi Record sono scorrevolissimi, tanto che ho superato il "gruppo" d'inerzia giù dalla discesa dopo Castelnuovo Berardenga;

avessi prestato più attenzione alla segnaletica e non ai finanzieri, non mi sarei fatto la salita per Pianella e, soprattutto, la conseguente discesa per tornare indietro...;

è proprio vero che chi va piano va sano e va lontano, ché avessi spinto di più non arrivavo, magari bucavo e forse cadevo pure;

magari l'anno prossimo mi presento con più di 600 km nelle gambe e con un pacco pignoni più furbo;

un plauso a Losa, ché la mia bici era una spada in discesa;

un ringraziamento a un ragazzo che ci esortava a non arrenderci in prossimità della salita del Brolio (al ritorno) dicendoci che era quasi finita, ché se non era per lui scendevo e spingevo e invece mi sono messo "sui pedali" e sono arrivato in cima;

detto questo, nessuna foratura, divertito come un matto e, davvero, non pensavo di farcela... che bello!

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Prima eroica, 75 km fatti senza particolari sforzi, anche se mi manca un po' la gamba da salita!

Sono stato un po' incoscente a montare i copertoncini nuovi il giorno prima senza averli mai provati, ma per fortuna andavano benissimo.

OT:

ma sul sito dell'eroica il pdf con iscritti e numero pettorali dov'è finito?

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img0286uf.jpg

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img0297ri.jpg

questa la mia bici prima della pulizia

e qui alcune foto della scampagnata

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il mezzo

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la prima pausa siga

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la fatica

22749742047739801512917.jpg

la ribollita

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il primo banchetto

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la fuga

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la mia visuale

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