[ALLEYCAT] DANTE'S AFFAIR - 6 luglio 2012 - FIRENZE

[squarenoise]

fuck campy ride dura ace.

un grazie a Fra che ci ha ospitato nelle meravigliose campagne toscane

Modificato Luglio 8, 2012 da squarenoise (visualizza cornologia modifica)

[Righe]

FOTO!

[FedericoFranco]

un paio si sono messe, appena si riceveranno le nuove (più il video della premiazione e della parte espositiva in leopolda) si piazzano ;)

[uman]

grande GORI!

number 1! a prestissimo!

e viva gli sponsor...;)

[mrohm MI]

Grazie a tutti gli organizzatori di questo magnifico evento che si sono sbattuti per farci correre...a tutti gli sponsor per i fantastici premi....ai miei compagni di gara per il supporto datomi...alla stazione Leopolda che è un luogo fantastico...

A Francesco per l'ospitalità e le sue nespole.....mmmmm che colazione.....divina....

Mi sono divertito un mondo...anche volato in terra ma integro...=)

Ci vediamo presto....

[FedericoFranco]

Grazie a te Mr.ohm, primo OT ;)

Ti aspettiamo anche alla prossima

[Science]

grande evento, traffico veloce a tre corsie, bus surfing, crowd snakeing, la discesa più ripida di sempre,

grazie a Francesco per l'ospitalità anche se il freno sul cannondale track non potrò mai accetarlo, brakeless foh life.

#STREETCRED.

[FedericoFranco]

@Science

Mi hai fatto morire quando hai detto: "Minchia nemmeno a San Francisco ci sono delle discese così" ahahaha.

Mitico!! Grazie a voi rider Novaresi, di essere venuti a far bordello ;)

[FedericoFranco]

NEW PICS

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[FedericoFranco]

qualcuno di voi aveva una "go pro" o cose simili?

[francescobianco]

Ecco il mio report (scusate ma non ho un blog e roba simile):

La mia prima gara nella mia città natale, dove non vivo da quasi 5 anni ormai.

Quella dell'anno scorso me la persi perchè ero a Berlino,ma questa non me la sarei persa per nulla al mondo, e non mi sarei mai accontentato di arrivare in fondo e basta, ma dovevo vincerla.

Il mio fedele compagno di gare Daniele (noto come MR OHM) arriva a Firenze in treno verso le 13.00 e dopo neanche un'ora eravam già in giro a perlustrare Firenze e a fargli vedere un pò di salite per fargli rendere conto di cosa doveva aspettarsi.

Con noi ci sono anche il Milani (Team Fissatana) e Riccardo (Team Iride).

Partiam con un riscaldamento veloce salendo fino al piazzale, e da li spiego un pò la struttura di Firenze.

Ci dirigiamo verso un baracchino e facciam rifornimento di zuccheri e proteine ingozzandoci di schiacciate farcite, frullati, banane e litri di cocacola .

Arriviam al punto di ritrovo, in piazza Madonna della Neve, che li per li scambio subito con la piazzetta di

Madonna della Pace ( che poi scoprirò essere il primo check point).

La tensione è alta, mi sparo un integratore di quelli spessi che si compran all'autogrill che servono a tener svegli i camionisti e mi iscrivo alla gara.

Ci fanno mettere le bici in una seconda piazza, che possiam raggiungere solo da un cunicolo non molto largo.

Nicco (POPPYNOIZE) apre le danze appoggiando i manifest su una pietra e da li comincia tutto.

Prendo due manifest e comincio a correre leggendo il primo check: Via Madonna della neve.

Dentro di me penso : CHE CULO! La conosco!

Corro verso la mia bici con MR OHM , ma ce le hanno spostate (maledetti).

La troviam subito e partiam a bomba.

Dietro di me mi accorgo subito di avere una coda di almeno 10 persone che mi seguono.

Decido dunque di fare la strata più corta ma più dura, facendo cambi di direzione repentini sperando di seminare qualcuno.

Riesco a spezzare un pò il gruppo finchè non arrivo all'inizio di Via di Belvedere, un muro ripidissimo di 600 metri circa.

Ho preferito fare questa arrampicata con la bici in spalla piuttosto che pedalare per tutto il viale per chirca 3 km.

Una scelta azzardata, visto che mi ha spezzato subito il fiato e le gambe, ma sono riuscito a seminare qualcun'altro.

Mi ritrovo con Mr Ohm, Riccardo di Iride, Alessandro di Firenze,i due Messenger romani e forse qualcun'altro.

Faccio cenno a Daniele di starmi dietro, che avrei rallentato un pò per far passare avanti le persone che non facevan parte del mio gruppo per poi svoltare a destra e perderli.

Così facciamo, arriviam primi al check dove ci fan recitare l'inizio della divina commedia e nel frattempo ci scrivono roba strana sulle braccia.

Ripartiam belli gasati ( io già spompato) e non facciam in tempo ad arrivare in piazza Pitti che Mr Ohm finisce a

terra speronato da un autobus.

In mezzo allo stupore della gente si rialza, raddrizza la ruota e ripartiamo.

Arriviam fino in centro dove riapro la mappa e guardo bene il secondo check, di fronte all'ospedale di Careggi, zona che non conosco per niente, ma mi ero preparato un pò il giorno prima e avevo un pò di punti di riferimento.

A quel punto siam solo noi 4 e i due romani.

Visto che ci stavo mettendo un pochino a trovare la strada, uno dei due romani accende il gps che ha sul suo

manubrio e parte con l'altro.

Li per li ero contento di averli lasciati andare , in modo da poter correre in tranquillità con i miei compagni.

Passiam la fortezza e ci troviam una salita lunga ma non troppo difficile che mi spezza ancora di più.

A quel punto la squadra comincia a darmi supporto morale ma sopratutto fisico spingendomi letteralmente con

una mano sulla schiena nei momenti in cui rallentavo.

Li mi son reso conto di aver sbagliato completamente rapporto.

A Milano giro con 49x16, ma il terrore delle salite fiorentine mi aveva portato a montare un 49x18.

Dato che l'unica salita che c'era l'ho fatta a bici in spalla, quel rapporto era troppo corto per il resto della gara, ma non potevo saperlo!

Andando verso Careggi vedo in lontananza Giò (Squarenoize) Scienza e un amico.

Mi si gela lo stomaco, e mi chiedo come CAZZO hanno fatto a essere avanti??

Li raggiungiamo e mi dicono che hanno saltato il primo check point.

Mi tranquillizzo e arriviam al check.

Arrivano anche i due messenger dietro di noi.

Apro a quel punto la mappa e mi cade l'occhio su Rovezzano, località a est di firenze lungo l'arno.

Il check era proprio li, mancavan 2mm e finiva la mappa.

La strada la conosco, quindi montiam in sella e partiamo, già sapendo che dovevo coprire 7/8 km.

Il mio rapporto è veramente corto, tengo a malapena i 30km/h.

Mi accorgo però che tutti mi stanno dietro, nessuno osa andare avanti, dato che sapevo la strada.

Decido dunque di rallentate un pò.

Subito dietro di me Riccardo di Iride cade a terra, io rallento e lui si rialza subito un pò dolorante.

Cerco anche qui di spezzare un pò il gruppo per seminare i romani, ma ci stan dietro incollati.

Arriviam quasi al check e io comincio ad essere stizzito di aver persone che mi stanno incollati dietro senza mai aver aperto la mappa, ma usando un gps.

Mi fermo a bere, dopo un minuto che sono fermo riaccendono il gps e se ne vanno.

Finalmente resto solo con i miei compagni Alessandro, Daniele e Riccardo.

Partiam a bomba verso il check point, dove ci chiedono se i due romani avanti a noi hanno un gps sul manubrio visto che non han fatto in tempo avedere.

Noi confermiamo e loro ci dicono che prenderan provvedimenti.

Il check dopo era poco chiaro, VIALE MICHELANGIOLO.

E' un viale famoso, che arriva fino al Piazzale Michelangiolo, lo conosco bene perchè ci vive mio padre.

Non sapevo veramente a che altezza era il check però!

Cominciam a salire il viale (in salita ovviamente) e vediam che sono al campetto da calcio.

Ci fermiamo di colpo, ci segnano il manifest e ripartiamo in direzione del penultimo check: la casa di DANTE.

Indirizzo facile da trovare, ma in pieno centro a firenze di pomeriggio è talmente pieno di turisti che avrei preferito scendere dalla bici e andare a piedi.

Arriviam al check con i romani poco avanti a noi (a vista d'occhio).

Purtroppo a Riccardo gli esplode letteralmente la camera d'aria, e siam costretti ad abbandonare il nostro fedele compagno di gara, visto che dovevam solamente andare all'arrivo alla stazione Leopolda.

Rimango con Daniele e Alessandro, e i due messenger romani sono subito avanti a noi.

Siam in via della Scala, direzione porta al Prato, cioè dove si trova l'arrivo.

Alessandro mi da una spinta fortissima portandomi a circa 40km/h passo in mezzo ai due romani.

Le ultime curve, mi trovo con MR OHM a un metro avanti a me.

Uno dei due romani cerca si superarmi passandomi da sinistra.

Partono un paio di spallate in curva per arrivare al traguardo, ma rimango davanti e daniele subito dietro con il romano.

Cerco disperatamente con l'occhio perso il gruppo di persone al quale consegnare il manifest e vedo tutti quelli dietro di me che arrivano.

Li vedo seduti su una panchina, non ci aspettavano ancora.

Salto giù dalla bici e corro verso di loro con il manifest alla mano con le gambe belle dure come il legno, e vengo superato da uno dei due romani in bici che misteriosamente si catapulta in avanti davanti all'arrivo.

Subito consegno il Manifest.

Ce l'ho fatta , primo!

Subito dietro di me il romano che si è catapultato di fronte all'arrivo, poi Alessandro e quarto Daniele.

Non so bene come si fosse classificato l'altro romano, ma è stato squalificato per l'uso del gps.

Da li subito le polemiche, dove il romano arrivato secondo dice di essere arrivato prima di me, ma per quanto mi riguarda, arriva primo chi consegna il manifest per primo, e così la pensavano anche tutti gli altri.

Polemiche anche per la squalificazione dell'altro messenger romano in quanto ha utilizzato il gps.

Personalmente penso che se si dice di portare la mappa, bisogna usare quella, il gps a un'alleycat non mi è mai piaciuto.

Capisco se sei già a metà classifica, ma se sei tra i primi e hai usato il gps le polemiche arrivano subito.

Ovviamente tutti erano daccordo con questo pensiero, tranne i due romani.

Da li un pò di polemica in cui uno di questi romani sosteneva giustamente che lui aveva più gamba di tutti e che questa alleycat non l'aveva vinta il piu forte e spigazioni di come si fanno le alleycat del tipo:

Io ti sto dietro tutta la gara che sei un local e all'ultimo di inculo per vincere.

Questo era più che chiaro per tutta la gara, dove la vera fatica è stata scollarmi di dosso le persone che mi seguivan senza mai aprire la mappa o aiutare minimamente.

Personalmente corro le alleycat per il piacere di correre, di partecipare e perchè no, anche vincere se ci sono le condizioni giuste!

Corro con i miei amici in squadra e anche se sono io il navigatore mi aiutano in tutto e per tutto, non stanno li a

guardare e a succhiare la ruota e basta.

Premi ricchissimi (anche troppo!), sponsor super e birre a fiumi dopo la gara, non ne abbiam bevute neanche la metà.

Speriamo che la prossima sia durante un weekend e che questi culi pesanti milanesi si muovano in massa a vedere e a correre in una delle più belle città del mondo.

Complimenti a Claudio, Nicco , Federico , Simone e a tutti gli organizzatori.

Complimenti anche al fixandre, solo 11 anni e già un ottimo rider!

Sono molto contento di aver ceduto il primo premio (telaio DODICI gara) al primo under18 , finalmente qualcuno che vince un telaio per pedalarci, non per venderlo!

Percorso violentissimo, sicuramente l'alleycat più spacca gambe di tutte quelle che ho fatto.

Ci sono state delle piccole imperfezioni, ma le basi ci sono eccome, quindi la prossima volta sò già che potrò aspettarmi una gara ancor più bastarda.

Pace e amore

Fra

Modificato Luglio 9, 2012 da francescobianco (visualizza cornologia modifica)

[Poppy noise]

Perfetta esposizione direi!!

GRAZIE MILLE

[Yosef]

Bel racconto, te la giochi con la verve evocativa di GORI...volevo farvi una domanda, non è assolutamente polemica ma mi serve per capire, sono novello e ho corso soltanto due alley quindi chiedo a chi ne sa più di me. Premetto che mi è piaciuto un sacco correre a Firenze, che non avevo velleità di vittoria o chi sa che e che volevo soltanto pedalare con gente a cui piace pedalare, ho finito la gara da solo, non sono neanche arrivato tra le ultime posizioni, fiumi di birra e organizzazione bestiale. Posso ritenermi soddisfatto.

La mia domanda è la seguente, per evitare le incomprensioni e gli atteggiamenti non proprio di fairplay di cui ha parlato Francesco, organizzare due tipologie di classifica, locals e out of towns non eliminerebbe tutte le possibili polemiche che potrebbero sorgere da un atteggiamento come quello raccontato sopra? Capisco il fastidio di Francesco nel stare sempre in testa ed avere alle calcagna bikers che ti vogliono superare soltanto alla fine. Senza considerare che impattarsi con un autobus, una macchina o schiantarsi da solo fa parte del gioco e ce l'accolliamo tutti, ma rischiare di farsi male tra di noi alla fine mi sembra stupido. Non è polemica, è solo curiosità di sapere se c'è qualcun altro che la pensa alla stessa maniera. L'alleycat fiorentina è stata divertente e ben organizzata, e mi allenerò per la prossima (almeno per rientrare tra i primi dieci!) studiando le cartine e mettendoci più gamba!

[and1]

Bel racconto, te la giochi con la verve evocativa di GORI...volevo farvi una domanda, non è assolutamente polemica ma mi serve per capire, sono novello e ho corso soltanto due alley quindi chiedo a chi ne sa più di me. Premetto che mi è piaciuto un sacco correre a Firenze, che non avevo velleità di vittoria o chi sa che e che volevo soltanto pedalare con gente a cui piace pedalare, ho finito la gara da solo, non sono neanche arrivato tra le ultime posizioni, fiumi di birra e organizzazione bestiale. Posso ritenermi soddisfatto.

La mia domanda è la seguente, per evitare le incomprensioni e gli atteggiamenti non proprio di fairplay di cui ha parlato Francesco, organizzare due tipologie di classifica, locals e out of towns non eliminerebbe tutte le possibili polemiche che potrebbero sorgere da un atteggiamento come quello raccontato sopra? Capisco il fastidio di Francesco nel stare sempre in testa ed avere alle calcagna bikers che ti vogliono superare soltanto alla fine. Senza considerare che impattarsi con un autobus, una macchina o schiantarsi da solo fa parte del gioco e ce l'accolliamo tutti, ma rischiare di farsi male tra di noi alla fine mi sembra stupido. Non è polemica, è solo curiosità di sapere se c'è qualcun altro che la pensa alla stessa maniera. L'alleycat fiorentina è stata divertente e ben organizzata, e mi allenerò per la prossima (almeno per rientrare tra i primi dieci!) studiando le cartine e mettendoci più gamba!

Non c'è la classifica out of town ma c'è il premio per il primo out of town al quale si riconosce il merito di essersi saputo muovere in una città sconosciuta. Questo, così come l'eventuale classifica separata, non risolve il problema visto che nessuno impedisce a local e non di seguire il favorito per fotterlo sul finale.

Sbaglio?

Mi rendo conto che aver fatto la mia prima alley con i "ragazzini" è stato un lusso: carichi a mille e con quell'entusiasmo ingenuo e contagioso di poter arrivare primi e in parata!

Modificato Luglio 9, 2012 da and1 (visualizza cornologia modifica)

[francescobianco]

Sicuramente fa parte del gioco, ognuno vive la sua alleycat come vuole.

Personalmente se seguo qualcuno per tutta la gara, senza aiutarlo in alcun modo, non mi permetterei MAI di fotterlo alla fine.