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formula bici, pesenti, cinelli e il cicloturismo


oromisso
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e poi, altra domanda, sai per caso qualcosa sul cinelli da cicloturismo che appare nelle foto? E' un prototipo, è un modello con un nome?

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Non ne ha idea.

Potrebbe essere che sia legata ad un progetto mai andato avanti.

Di fatto, come ti dicevo, tranne qualche piccolezza legata al montaggio, le bici sono uguali.

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vi è una piccola differenza anche di telaio: la cinelli ha l'occhiello per attaccare i portapacchi, la "formula bici" no. Per il resto concordo, sono estremamente simili sia nel montaggio che (stando almeno a quanto se ne può dedurre dalle foto) nel telaio

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anno di grazia 1984, un pischello di 12 anni - il sottoscritto - sfoglia un numero di Airone, ed ha una folgorazione: vede delle bici cariche come dei somari che attraversano strade impervie della sardegna e monti corsi, capisce che la bici sarà la sua passione e il cicloturismo la sua fatica insensata.

io ho invece un'altra curiosità: quali erano gli itinerari proposti?

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anno di grazia 1984, un pischello di 12 anni - il sottoscritto - sfoglia un numero di Airone, ed ha una folgorazione: vede delle bici cariche come dei somari che attraversano strade impervie della sardegna e monti corsi, capisce che la bici sarà la sua passione e il cicloturismo la sua fatica insensata.

io ho invece un'altra curiosità: quali erano gli itinerari proposti?

il viaggio proposto andava da Cagliari a Bastia. Io lo feci, al contrario, da Bastia a Cagliari, con un amico, ed ebbi la malaugurata idea di affrontarlo in pieno agosto. Ben poca gente e scarso traffico, all'interno delle isole, ma in compenso un caldo pazzesco.

Il giro è una meraviglia, si passa dagli scenari alpini della corsica agli spazi selvaggi dell'interno della sardegna, facendo capolino di frequente al mare. Cosi come lo feci vennero fuori circa 1100 chilometri in 2 settimane, diciamo un 70-90 al giorno (con pacchi e dislivelli a volte medio-impegnativi) con un giorno di riposo in mezzo.

se ti interessa, è il numero 39 di Airone, luglio 1984.

per essere sicuro dovresti dare un occhio ad una cartografia aggiornata, in quanto delle strade potrebbero essere cambiate, o essere state ampliate e non essere quindi più adatte alle bici, ma sono sicuro che si tratta di modifiche di itinerario minori.

il numero lo trovi in giro abbastanza facilmente, per esempio

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su corsica in bici puoi poi guardare anche qui

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e sulla sardegna in bici puoi scaricare questo file

GuidacicloturisticadellaSardegna_2.pdf

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Ad agosto? Immagino il caldo bestiale e soprattutto la bellezza selvaggia di alcuni posti!

In che zona della Gallura sei passato? Ti sei imbarcato a Porto Torres o Santa Teresa? :-)

Ps. Io quest'estate vorrei partire da casa (Lecco) farmi tutta la strada fino a Genova, imbarcarmi e poi farmi un giretto in Gallura.

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anno di grazia 1984, un pischello di 12 anni - il sottoscritto - sfoglia un numero di Airone, ed ha una folgorazione: vede delle bici cariche come dei somari che attraversano strade impervie della sardegna e monti corsi, capisce che la bici sarà la sua passione e il cicloturismo la sua fatica insensata.

Anni dopo ho avuto la mia prima bici seria, ed uno dei primi viaggi è stato proprio il sardegna e corsica da capo a capo, di cui parla l'articolo

anno di grazia 2012, riprendo per caso in mano l'articolo dell'84, e mi rendo conto che le due bici dei miei sogni erano prodotte una da cinelli, e l'altra da "formula bici", marchio di pesenti, del quale si è qui ampiamente discusso per le rare e stupende bici da pista che ha prodotto.

Le bici da cicloturismo - quelle vere, non le citybikes che vanno sotto lo stesso nome - al tempo praticamente non esistevano, ed anche oggi sono ben poche.

Freschi ne ha prodotte di stupende, Cinelli ne ha prodotte diverse di piuttosto brutte: il modello verde qui in foto - che reputo una meraviglia - non l'ho mai più visto, e neppure delle "formula bici" da cicloturismo ho più trovato traccia.

Cazzo mi ricordo anch'io quel numero di Airone, ero un fan della rivista! E guarda un po' il mio primo viaggio in bici anni dopo è stato in Corsica ed il secondo in Sardegna. Mi ricordo ancora i consigli pratici su come stivare il bagaglio con il peso distribuito nelle quattro borse, la roba pesante in basso ecc. ecc.

Peccato che in entrambi i viaggi la roba fosse caricata alla cazzo ma questa è un'altra storia.

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anno di grazia 1984, un pischello di 12 anni - il sottoscritto - sfoglia un numero di Airone, ed ha una folgorazione: vede delle bici cariche come dei somari che attraversano strade impervie della sardegna e monti corsi, capisce che la bici sarà la sua passione e il cicloturismo la sua fatica insensata.

Anni dopo ho avuto la mia prima bici seria, ed uno dei primi viaggi è stato proprio il sardegna e corsica da capo a capo, di cui parla l'articolo

anno di grazia 2012, riprendo per caso in mano l'articolo dell'84, e mi rendo conto che le due bici dei miei sogni erano prodotte una da cinelli, e l'altra da "formula bici", marchio di pesenti, del quale si è qui ampiamente discusso per le rare e stupende bici da pista che ha prodotto.

Le bici da cicloturismo - quelle vere, non le citybikes che vanno sotto lo stesso nome - al tempo praticamente non esistevano, ed anche oggi sono ben poche.

Freschi ne ha prodotte di stupende, Cinelli ne ha prodotte diverse di piuttosto brutte: il modello verde qui in foto - che reputo una meraviglia - non l'ho mai più visto, e neppure delle "formula bici" da cicloturismo ho più trovato traccia.

Cazzo mi ricordo anch'io quel numero di Airone, ero un fan della rivista! E guarda un po' il mio primo viaggio in bici anni dopo è stato in Corsica ed il secondo in Sardegna. Mi ricordo ancora i consigli pratici su come stivare il bagaglio con il peso distribuito nelle quattro borse, la roba pesante in basso ecc. ecc.

Peccato che in entrambi i viaggi la roba fosse caricata alla cazzo ma questa è un'altra storia.

Essere esattevolmente così, le cose pesanti in basso: cercavo di ricordarmelo al mattino, rifacendo le borse completamente intontito, in mezzo al nulla, con il primo caffè disponibile a un'ora di pedalata da lì.

L'unico problema era che, essendo strettissimo con i soldi, avevo solo le borse posteriori, oltre a quella da manubrio. Fra borse posteriori e tenda arrotolata, sui salitoni la bici si impennava.

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Ad agosto? Immagino il caldo bestiale e soprattutto la bellezza selvaggia di alcuni posti!

In che zona della Gallura sei passato? Ti sei imbarcato a Porto Torres o Santa Teresa? :-)

Ps. Io quest'estate vorrei partire da casa (Lecco) farmi tutta la strada fino a Genova, imbarcarmi e poi farmi un giretto in Gallura.

auguri per il viaggio, ottima idea.

Mi sono imbarcato a bonifacio con arrivo a santa teresa. Se ricordo bene da li ci siamo inoltrati scendendo in direzione di tempio pausania.

La notte la passammo in mezzo ad uno sterminato sughereto. Al risveglio ci instradammo per raggiungere degli amici dalle parti di Budoni, dove avevamo programmato un giorno di riposo marittimo. Facemmo un giro assurdo, perdendoci su di una strada bianca, con pochissima acqua. Il mio amico ad un certo punto cominciò a delirare cercando rifugio sotto a un cespuglio che sarà stato alto si e no sessanta centimetri. Arrivammo a sera inoltrata, dopo aver percorso 140 km, in uno stato pietoso.

Sono passati quasi venti anni, e sto cercando di convincere la mia tipa a rifare il giro con me questa estate.

Credo che dovrò omettere qualche dettaglio se vorrò riuscire a convincerla.

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auguri per il viaggio, ottima idea.

Mi sono imbarcato a bonifacio con arrivo a santa teresa. Se ricordo bene da li ci siamo inoltrati scendendo in direzione di tempio pausania.

La notte la passammo in mezzo ad uno sterminato sughereto. Al risveglio ci instradammo per raggiungere degli amici dalle parti di Budoni, dove avevamo programmato un giorno di riposo marittimo. Facemmo un giro assurdo, perdendoci su di una strada bianca, con pochissima acqua. Il mio amico ad un certo punto cominciò a delirare cercando rifugio sotto a un cespuglio che sarà stato alto si e no sessanta centimetri. Arrivammo a sera inoltrata, dopo aver percorso 140 km, in uno stato pietoso.

Sono passati quasi venti anni, e sto cercando di convincere la mia tipa a rifare il giro con me questa estate.

Credo che dovrò omettere qualche dettaglio se vorrò riuscire a convincerla.

valutando che, passando per le strade interne, sono all'incirca 100 Km diciamo che avete allungato un pò. le strade all'oggi non sono cambiate molto in Sardegna: al massimo sono state fatte delle strade nuove che hanno deviato il traffico su arterie più scorrevoli.

Ad agosto? Immagino il caldo bestiale e soprattutto la bellezza selvaggia di alcuni posti!

In che zona della Gallura sei passato? Ti sei imbarcato a Porto Torres o Santa Teresa? :-)

Ps. Io quest'estate vorrei partire da casa (Lecco) farmi tutta la strada fino a Genova, imbarcarmi e poi farmi un giretto in Gallura.

ad agosto il caldo diciamo che si fa sentire... per quanto riguardo il mese di agosto il traffico è veramente fastidioso se non pericoloso soprattutto Gallura costiera, in quella interna è un po meglio.

per arrivare da Genova puoi sbarcare sia ad Olbia che P.Torres la scelta andrebbe fatta in base a quali posti vuoi visitare dopo.

per Bonifacio io consiglierei S.Teresa, ma qualora dovessi prendere l'ultimo traghetto ti consiglio di pensare di pernottare vicino a dove sbarchi perché fa buio in poco tempo e poi soprattutto in Sardegna a quell'ora il traffico vicino alle spiagge è al quanto nevrotico e sono soventi gli incidenti.

se hai bisogno di qualche dritta chiedi pure , non sono gallurese ma la diciamo che la conosco abbastanza.

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  • 1 month later...
  • 1 year later...

leggo con emozione,

possiedo una cinelli come quella del servizio di Airone dell'84,

a chi rivolgersi per una bella riverniciata e rimessa a nuovo?

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