"La bici ci salverà" Presa Diretta 8 gennaio 2018

[FedericoZ]

Io mi sono stufato di rischiare la vita e in bici ci vado solo per i boschi o in vacanza all'estero, dove gli automobilisti rallentano e salutano il ciclista di passaggio.

 

Il sunto è che possono fare quante infrastrutture vogliono ma se non viene prima fatta una cultura, per tutti le bici rimarranno una rottura di coglioni e basta.

Modificato Gennaio 19, 2018 da FedericoZ (visualizza cornologia modifica)

[Alb]

Io a giorni la penso come te Federico.

Altri giorni penso che se gliela do su anche io sono l'ennesimo coglione che per fare 15 km al giorno per andare al lavoro prende la macchina.

E poi magari mi salta il matto, compro il SUV per la settimana e il cervelo' S3 per uscire 40 km la domenica mattina vestito tutto raffa.

 

Naaa...bestemmio ancora e tengo botta.

[clau]

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[scidione]

boh io sento ripetere sempre la storiella delle infrastrutture..ok, ma quali?

cioè nel mio paese in puglia ci sono abbastanza piste cilabili, peccato che siano tutte inutili o che per la totale incuria dell'amministrazione pubblica somigliano più alla foresta amazzonica.

piste ciclabili che portano a zone industriali puzzolenti popolate da branchi di cani randagi dove non passa nessuno neanche per appartarsi o bucarsi. 

infatti pochi giorni fa il progetto del mio comune è stato escluso da ricevere altri fondi pubblici per le ciclabili forse perchèa monte si sono resi conto della brutta fine che avrebbero fatto

[skullbone]

Il 1/4/2018 at 12:27 , Alb ha scritto:

In molte nazioni e' ridicola la distanza casa/lavoro ma soprattutto che mezzo si usa per arrivarci.

Questa dove vivo io.

notare il picco dell'uso della macchina ai 3 miglia = 5 km.

 

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più che altro noto il picc(hi)o della bicycla... 

[Alb]

17 minuti fa, skullbone ha scritto:

più che altro noto il picc(hi)o della bicycla... 

Sono inversamente relazionati con le auto. ahime.

 

 

[skullbone]

quoto un po' tutti.

 

io mi sposto in città solo in bicicletta, ma è difficile muoversi.

la mia città (treviso) pubblica cifre da capogiro sui km di piste ciclabili realizzate (citata pure tra le città bici virtuose a presa diretta, se non erro) ma di fatto si tratta della solita striscia gialla adibita al più al libero parcheggio. sotto casa mia, zona tribunale (alla faccia della legalità) sono tre anni che è sparita la striscia gialla. restano i cartelli (e la segnaletica verticale ha priorità sull'orizzontale) ma di fatto è un parcheggio ufficioso del tribunale adiacente.

ho più volte segnalato la cosa all'URP (ufficio rapporti con il pubblico) ma nulla...

la bici da strada, nel senso sportivo del termine, la escludo. troppo pericoloso. ho assistito l'estate passata a un mancato incidente che fosse successo a me dopo esser sopravvissuto a quello che spuntava dalla laterale e quello che mi avrebbe preso da dietro, sarei comunque morto di infarto una volta resomi conto dell'accaduto.

c'è una bella ciclabile lungo fiume che va da treviso a jesolo, e teoricamente da cortina a treviso, e teoricamente sarebbe il percorso "monaco - venezia": ecco: credo di più in queste grandi "arterie" isolate dal traffico, che riuscire a realizzare al fianco delle strade "carraie" (o meglio sulle strade, ma magari ci passassero i carri...) dei percorsi alternativi da fare in bicicletta.

a ogni laterale freno e guardo.

per dire ormai da tre lustri il turista medio (in termini economici) ha capito che è meglio alloggiare a treviso o padova, se vuole visitare Venezia: spende meno e vede due città.

peccato che dopo mezzanotte da Venezia non partano più treni locali...

mi son sempre chiesto perchè non ci sia una linea dritta ciclabile, protetta dal traffico del Terraglio (la strada che con 16 km collega treviso a mestre: morti in auto ogni settimana): in estate sarebbe un orgasmo, e in inverno pure. c'è la possibilità di farla per campi, ma invece di 20 km se ne devono fare 55, e per di più si tratta di stradine secondarie non segnate. quindi di fatto... non c'è.

secondo me le amministrazioni dovrebbero evitare di voler fare a tutti i costi delle strade gemelle per biciclette, ma dedicarsi a grandi raccordi principali. per esempio da me c'è la treviso - ostiglia: una linea dritta che da treviso... va a ostiglia. ex sedime ferroviario recuperato. la massicciata "gravel" c'è già, basta bonificare dai rovi, dalle rotaie, stendere ghiaino, e via...

volendo quindi si potrebbe andare a padova in tutta tranquillità, ma non sono segnate le uscite, e poi soprattutto arrivati nelle zone periferiche di padova si rischia di diventare uno straccio tra le ruote gemellari di un tir...

trovo inutili le piste in centro storico, magari in zona a traffico limitato. però ecco punterei a grosse arterie principali di avvicinamento.

a meno di una catastrofe che porti all'annullamento delle macchine a motore, io sinceramente penso che la bicicletta purtroppo resterà un prodotto di nicchia, per amatori. i più continueranno ad usare quando c'è il sole e per fare la passeggiata a 5 all'ora la domenica.

abito come dicevo in una delle città "virtuose", negli ultimi due anni ho dato una mano a un ciclista di passeggione. ma io, specie in questo periodo, gente in fila a sistemare la bici non ne vedo. quello poi che gli fornisce i pezzi passa giornate intere al pc, le bici da passeggio urbano prese a fine estate sono rimaste li, ha venduto un paio per un regalo verso natale, le gravel sono rimaste li...

bah... grandi sviluppi non ne vedo. solo a sentire cosa dice la gente della strada (è il caso di dirlo) tutti a sporcarsi la bocca di "ecologia delle auto elettriche" "eeeeh... quello è il futuro, non inquinano".

e al più questi, fanno 5-6 km al giorno...

 

Modificato Gennaio 23, 2018 da skullbone (visualizza cornologia modifica)