TT900FXD - Tirana Trieste in Scatto Fisso - 900km

[KING_Hack]

 

Io ho ancora tutta la roba sparpagliata... dici che entro 'sta sera ce la faccio a raccogliere tutti i pezzi!??! :D

Bravi, dateci forte e teneci aggiornati.

Appunti: il tricolore è al contrario; tu dove tieni i liquidi?

 

Grazie :) vedremo di tenere alto l'onore dei ciclofissati :D

Ok, tricolore vada come vada... è andata... proverò a photoshopparlo in caso :D

Per il liquidi, dentro la sacca frontale io ho la borraccia ed in aggiunta eventuale bottiglietta d'acqua in tasca posteriore... da comprare lungo il percorso.

[psychonaut]

Stima !

Tanta !

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[Revo]

 

[...]

Grazie :) vedremo di tenere alto l'onore dei ciclofissati :D

Ok, tricolore vada come vada... è andata... proverò a photoshopparlo in caso :D

Per il liquidi, dentro la sacca frontale io ho la borraccia ed in aggiunta eventuale bottiglietta d'acqua in tasca posteriore... da comprare lungo il percorso.

 

Vedendo i giri che avete già fatto direi che l'onore è già altissimo.

Per il tricolore, in fondo, non è che mi stia particolarmente a cuore, volevo solo fare il pignolo.

L'acqua, invece, mi piace averla a portata di mano, pur avendo fatto anch'io l'esperienza delle bottigliette nella sacca anteriore.

Buona pedalata.

[KING_Hack]

[Righe]

L'acqua, invece, mi piace averla a portata di mano, pur avendo fatto anch'io l'esperienza delle bottigliette nella sacca anteriore.

Buona pedalata.

Quotone megagalattico, e aggiungo che se pedali 1 ora e mezzo o due di fila, 1 borraccia è pure poca.

[KING_Hack]

Una bottiglietta sicuro la terrò in accoccia del jersey.

Una sulla sacca anteriore per fare cambio al volo nel momento in cui finisco la prima... nella foto non le ho messe ma ci saranno ... poco ma sicuro

 

...poi lungo la strada volete non fare qualche tappa per pranzo con un bel fusto da 2 lt di birra per reitegrare i liquidi e sali persi? :D

[gabrypk]

 

figatona.

Io ho fatto Bar-Rijeka la primavera scorsa, se vi serve qualche consiglio su quella tratta battete pure un colpo!

Una domanda, alle Bocche di Cataro hai fatto il giro o hai preso il traghettino?

per il resto hai seguito tutta la costa?

A Kotor ho preso il traghetto, che ti fa risparmiare un bel po' di km e costa pochissimo (forse è addirittura gratis in bici in bassa stagione), ma solo perché ci avevo già fatto un viaggio in macchina con amici sei mesi prima (ero in erasmus a belgrado). Se non ci siete mai stati la circumnavigazione del fiordo (che non è proprio un fiordo ma vabè) è consigliatissimissima, è un posto unico. Dopodichè altro consiglio: quando arrivate a Herceg Novi non seguite la strada principale ma fate quella che fa tutto il giro del promontorio. Zero macchine, vista incredibile sul mare e le montagne dietro e posto di frontiera senza un cane (in realtà un cane c'era) e con poliziotti simpatici. Poi seguite tutta una stradina nell'interno senza macchine che attraversa tutti questi paesini con le case ancora crivellate di colpi che è veramente bella.

La strada costiera da bar a budva è bruttona, sembra di stare in superstrada e i saliscendi sfiancano, non sottovalutateli, sopratutto se siete brakeless (ma io non ho gamba, avevo pure 6 rapporti dietro e 2 davanti). Poi da Kotor in poi diventa molto meglio. La strada che fa il giro del fiordo non è assolutamente trafficata, o per lo meno non lo era quando l'ho fatta io (sempre bassa stagione). 

Per il resto io poi avevo fatto anche le isole, avevo preso un traghetto per Korcula (meraviglia), avevo fatto tutta l'isola ed avevo preso il traghetto dalla parte opposta per Split.

Pag superconsigliata, per salire sull'isola si prende un ponte una ventina di km dopo Zara, dal'altra parte dieci minuti di traghetto vi portano sulla costa. Poi ve dovete fare 300 metri di dislivello di tornanti per andare dal livello del mare alla strada che sta in alto. Quante madonne.

Se ci andate vi consiglio vivamente di fare la strada vecchia che costeggia tutto il lago, però occhio che ad un certo punto diventa sterrata e poi sabbia e li si spinge, ma per poche centinaia di metri.

Acqua occhio che ce n'è poca in giro, io avevo una borraccia da 750 e una da 500 nella borsa anteriore e un paio di volte son rimasto senza, una volta ho dovuto scavalcare il cancello di un cimitero.

E poi boh, non saprei, se volete aggiungetemi su fb, vi mando un mp, così siete più comodi a chiedere se avete bisogno anche in viaggio, che sul forum non sono attivissimo.

non è per spammare, ma qui

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ci sono le foto del viaggio, magari vi sono pure utili.

Modificato Aprile 29, 2015 da gabrypk (visualizza cornologia modifica)

[EXXTRA]

Colnago pronto!

Tu veramente hai il treno e il mare nella tua visuale abitativa?

[TAD]

Colnago pronto!

Tu veramente hai il treno e il mare nella tua visuale abitativa?

Si, sono fortunato a vivere in un posto meraviglioso!

[lo-fi boi]

@KING_Hack non trovi scomode le bottigliette di plastica? Così caricata la bici è stabile? Riesci ad andare senza mani? Perché con le bottiglie potrebbe essere difficile bere mentre vai. Per posizionare le borracce non ti conviene prendere quegli adattatori che si trovano da decathlon per mettere il portaborraccia al telaio?

Non sottovalutare la questione acqua, che quando hai sete non la trovi mai

[TAD]

Rientrati giovedì in perfetta tabella di marcia, 950 Km in 7 gg con 8000 m d+ e media di 23,9 Km/h

Viaggio stupendo, amici, incontri, panorami, luoghi, cibo e bevande tutto al top!

A breve pubblicheremo un resoconto del viaggio

TAD

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[KING_Hack]

@lo-fi boi tornato dal viaggio posso dire che sono andato via con la borraccia sulla sacca anteriore e ogni tanto una bottiglia di plastica da 0.5lt nella tasca del jersey... senza mani per svitare bere ritappare ed intascare senza problemi.... se il peso delle sacche è ben suddiviso ed equilibrato vai via tranquillamente... lo scrivo per esperienza personale :)

[GORI]

Media in movimento o media totale?

Modificato Maggio 21, 2015 da GORI (visualizza cornologia modifica)

[KING_Hack]

MINI resoconto del viaggi

(una recensione la pubblicherò anche sul mio blog ma per ora beccatevi il mio "punto di vista"... scritto un po di getto e senza troppe pretese :))

 

Siamo partiti la mattina di giovedì 30 aprile verso, io da Aquileia verso Trieste, mi sono trovato con gli altri 3 ciclofissati, Enrico, Alice e Michele, con bagagli e l'autista nonchè parte del team URSUS FXD Trieste :D Andrea "Bicidermico" che col furgone ci ha portati fino all'areoporto di Lubiana dove abbiamo preso il volo direto per Tirana... tutto bene.

 

Appena sbarcati a metà pomeriggio a Tirana abbiamo subito assemblato bici e montato le sacche sottosella e da manubrio, unici bagagli che ci siamo portati dietro, per la pedalata in piena autonomia che sarebbe iniziata il giorno dopo, 1 maggio.

 

Dall'areoporto ci siamo subito scontrati col traffico di Tirana, i primi 20 km per arrivare in albergo ci hanno un po sfiancato... giusto un po di confusione di 4 ruote, camion, buche e tombini divelti: lo slalom è assicurato e bisogna avere 100 occhi, scaltri e decisi nella pedalata se no rischi di soccombere come ciclista.

 

Nulla di così grave o insormontabile, tant'è che l'indomani mattina dall' albergo in centro ci siamo trovati con un paio di ragazzi di Tirana, anche loro ciclofissati, che leggendo e seguendoci in Facebook si sono aggregati ai primi km di strada: nulla di più bello incontrare nuovi ciclisti lungo il cammino :)

 

La pedalata si sviluppava lungo una statale in cui il traffico era a doppia corsia e le 4 ruote sfrecciavano come fossero in pista... noi imperterriti ci siamo creati il nostro spazio e giù a pestare sui pedali: strade ed ambiente classico cittadino e di circonvallazzioni varie... nulla di che... durante i saluti con i due ciclofissati locali in un bar lungo la strada abbiamo conosciuto e scambiato 2 parole con un ciclo turista malesiano... non abbiamo capito bene però se stava tornando o andando verso il Montenegro e da dove era partito... fatto sta che lui in mtb con 4 sacche laterali ci ha seguito per una 10 di km anche se prima di montare in sella mi aveva detto che per lui eravamo troppo veloci... comunque buona gamba visto peso e ruote grosse che si ritrovava :)

 

Il resto dei giorni, per farla breve (se no salta fuori un libro :)) l'abbiamo passata in sella lungo tutta la costa, tra panorami mozzafiato, mare, isole, sali e scendi, passando diverse volte vari confini: Albania > Montenegro > Serbia > Croazia e avanti...

 

Abbiamo preso il traghetto il secondo giorno per tagliare un po di km, subito dopo Budva per spingerci verso Lepetane e Durici... dove abbiamo ripreso la strada costiera e pedalare verso Dubrovnik.

 

Per arrivare a Dubrovnik (Ragusa) ci vogliono buone gambe perchè, nulla di così insormontabile, ma gli ultimi km prima di arrivare la strada è un tira molla di sali e scendi in cui la fa da padrone i "sali", pendenze non proibitive ma bisogna dosare bene le forze in questo tipo di imprese per non rimanere a secco: per arrivare in centro, a livello del mare... abbiamo
 scoperto che era tutta discesa... al 9% nel giro di qualche centinaio di metri... peso ciclista + peso sacche + brakeless + 100 e passa km sulle gambe come tappa quotidiana per arrivare a destinazione giornaliera, ci hanno fatto pensare che sarebbe stato meglio scendere "a velocità più che controllata" senza farci prendere dall' entusiasmo e lasciar andare le gambe... certi tornantini!!! :D

 

Beh il posto lo abbiamo girato un po la mattina seguente prima di ripartire, per ammirare un po le mura di cinta, le vie, le calli... bel posto anche se un po caretto :)

 

Si è tutto svolto in maniera più o meno sistematica, giorno dopo giorno...

- la singola tappa prevedeva di media 150km,

- abbiamo cercato di costeggiare sempre lungo i 950km,

- la sera, fine tappa giornaliera, andavamo a cena e grazie al wifi cercavamo un albergo per il giorno dopo in prossimità del posto in cui sapevamo dovevamo arrivare tenendo conto del chilometraggio.

 

Abbiamo fatto tappa per un giro a Spalato e Sibenico per pranzare e vedere un po il posto, monumenti e edifici storici vari, a Zara per un gelato (faceva caldo quel giorno) e per un giretto nel centro storico...

 

Tabella di marcia sommaria:

Tirana

Dubrovnik (Ragusa)

Makarska > Split (Spalato)

Sibenik (Sibenico)

Zara

Isola di Pago

Rijeka (Fiume)
Trieste

(per me gli ultimi 50 km in solitaria verso Aquileia :-) )

 

Come suggerito da Alice ed Enrico, approvo pure io adesso che l'ho vista con i miei occhi, l' isola di Pag fuori stagione turistica è un ambiente lunare, brullo immerso in un blu cobalto a perdita d'occhio fatto dal mare tutt'intorno: strade stile Texas, lunghe e dritte, adatte per scannare, ma con un occhio di riguardo alle pendenze, perchè come è successo a noi di trovarci su un versante e il mattino dopo dover scollinare un apio di volte per andare dall' altra parte verso il traghetto che ci ha riportato sulla terra ferma... è lunga e laboriosa come pedalata... abbiamo trovato tratti di qulche km che buttava su bene 6/7% ed alcuni tratti che sia di salita e di discesa erano al 9/10% : Tanta fatica per salire, tutto divertimento in discesa, ma sempre con testa perchè anche se c'era poco traffico, la bici a certe velocità e con il peso delle sacche crea inerzia, e quell' inerzia in qualche tornante o curvone in discesa potrebbe farti partir per la tangente... sì, abbiamo avuto modo di far ancora più esperienza su come gestire al meglio la bici :D

 

Beh per il resto che dire... dopo Pago, la strada sulla terra ferma ci ha fatto arrivare a Fiume, ultima tappa prima di concludere il viaggio a Trieste il giorno seguente.

 

NOTA: abbiamo scoperto grazie ad Alice, che, scesi dal traghetto, tutte le strade puntavano in alto, erano sempre in salita! La strada per collegarci alla via che ci avrebbe portato a Fiume l'abbiamo pagata per bene, buttava su un disastro, tanti km tra tornanti e lunghi rettilinei che non ci hanno dato un attimo di tregua per farci arrivare sull' arteria principale, strada costiera alta sul livello del mare: fortunatamente raggiunta questa abbiamo pedalato tra saliscendi discretamente facili e semplici... con ringraziamento di gambe e ginocchia :)

 

La tappa finale da Fiume a Trieste era di 75 km, anche qui stessa storia, per uscire da Fiuma sempre strade in pendenza, in salita, un po meno % ma taaaanto lunghe: dovevamo trovarci a Trieste per le 15.00, dove ci avrebbero attesi amici e parenti... comitato d'accoglienza... siamo partiti con molta calma, 10.30 circa visto che 4 orette abbondanti i 75 km ce li saremmo mangiati... ed a metà strada abbiamo trovato già Luca e socio dell' A.S.D. Gentlemen Trieste che ci hanno accolto in un bar lungo la strada... chiaramente birretta di rito e poi avanti tutti insieme alla volta di Trieste, verso centro città, verso l' URSUS!!!!

 

Baci, abbracci, strette di mano con il comitato d'accoglienza che ci aspettava, foto di rito, e poi via a bere e a mangiare qualche stuzzichino.

 

...poi, anche se il mio stomaco e il mio fisico avrebbero gradito di fermarsi a far festa col resto dell' URSUS fxd, ho preso la via di casa verso  Aquileia con i colori del NAGAYE Project verso altro comitato d'accoglienza con cui poi si è finito in bellezza e alcolemia accentuata per il resto della sera :D

 

Veramente bella esperienza, bella compagnia e compagni di viaggio... oltre a gamba, fisico e panorami da ammirare, bisogna anche ricordarsi che il bello del viaggio è poter condividerlo con persone e amici con cui si sta bene insieme.

 

Resoconto ALTAMENTE sommario :D Se avete domande o se @TAD ha qualcos'altro da aggiungere retificare ben venga :D

[KING_Hack]

Ah si... oltre al cicloviagiatore malesiano abbiamo incontrato anche un altro cinese... partito in solitara dalla Cina in MTB e diretto verso Marsiglia: incognite da quanto tempo pedalava e perchè proprio MArsiglia come obiettivo finale... congetture e pensieri fatti da Michele e trascritti sulla pagina Facebook, ma a cui non siamo riusciti a dar risposta :)