Boicottare Amazon a natale

[simosurfer]

Comunque il thread voleva essere un'occasione per discutere di questa cosa, sentire pareri, opinioni.

Io per primo mi domando 'e se questo mio non comprare da amazon fosse la causa del licenziamento di 3/4/5 dipendenti che, per quanto merdoso possa essere quel lavoro, vogliono tenerselo stretto perche altro non ne trovano?'.

Insomma, è sempre difficile capire cosa sia giusto o no.

A parte qualche post costruttivo di Pablo o di Stefano (i primi che mi vengono in mente) qui vedo solo frecciatine atte a scatenare il flame.Imparate a esprimere le vostre opinioni civilmente e ad essere aperti al dialogo.

Dopo aver scritto ho visto il tuo commento @Woodstock .

ma la maggior parte dei casi,il tuo non comprare si tramuta in un licenziamento per qualcuno,alla fine alle persone in alto non importa molto,l'importante e che il bilancio sia in attivo

È complicata la questione però, perche il mio non comprare in questo caso non si tramuta in un portafoglio mio piu gonfio ma semplicemente nel dare questi soldi a qualcun altro.Non compro da amazon e qualcuno perde un posto di lavoro, però magari comprando la stessa cosa dall'Unieuro della mia zona contribuisco a far assumere del nuovo personale.

[Rockarollas]

Ti faccio un esempio del cavolo..... io ho iniziato a boicottare tutti quegli alimenti che contengono olio di palma.

E hai fatto la cosa giusta.

 

 

@lignorante

[rossipaolored]

ragaizzi vi dico solo questo io dopo 26 anni di lavoro nella stessa azienda prendo 9.56 euro l'ora, quando faccio una trasferta che sia superiore alle 4 ore mi pagnao ben 1,54 euro per trasferta..ci devo mettere la mia macchina (ok rimborsano la benzina ma non il deperimento macchina e se becco na qualsiasi multa sono cazzi miei).. vedete un po voi

[riky76]

ragaizzi vi dico solo questo io dopo 26 anni di lavoro nella stessa azienda prendo 9.56 euro l'ora, quando faccio una trasferta che sia superiore alle 4 ore mi pagnao ben 1,54 euro per trasferta..ci devo mettere la mia macchina (ok rimborsano la benzina ma non il deperimento macchina e se becco na qualsiasi multa sono cazzi miei).. vedete un po voi

 

uguale...

 

infatti non io ma bancomat e carta di credito hanno deciso che boicotterò praticamente tutti, diocristo

[Dens]

Amazon, come tante altre realtà, è solo un effetto del sistema capitalista / consumista in cui siamo immersi e del quale costituiamo un ingranaggio.

Aziende che devono produrre e consumatori che devono consumare.

Se io, azienda, produco tanto, tu, consumatore, devi consumare tanto. Non preoccuparti per i soldi, i prodotti te li posso dare a prezzi sempre più bassi. Grazie azienda, ma come fai? Semplice, ottimizzo i costi (tra cui pago meno la manodopera necessaria per compiti meno qualificati).

Ma il lavoratore è anche consumatore e quindi perdendo potere d'acquisto, richiede prodotti a prezzi sempre più bassi, innescando una spirale viziosa.

Occorrerebbe, in generale, consumare meno, produrre meno e riequilibrare i redditi da lavoro rispetto a quelli da capitale.

Scusate il pippotto marxista.

Tapatalk e tanto amore

 

Nessun pippotto hai centrato in pieno il succo del discorso. Un economia ultraconsumistica basata sul continuo incremento della produzione non può funzionare, contiene all'origine il seme del fallimento, solo che siccome siamo una società incapace di pianificare il futuro continuiamo a mettere "pezze" ad un sistema che era nato per fallire, però se deve cadere cadrà. 

Il punto è che se dici che il capitalismo è un fallimento automaticamente sei un comunista, come se esistessero solo due possibilità, in realtà prima di capitalismo e consumismo ci sono stati milioni di anni di storia umana e dopo ce ne saranno altrettanti. Boicottate i regali di Natale, non regalate nulla che si compri con i soldi, non accettate nulla che non vi serva. Regalate solidarietà, aiuto, amore.

[LupinRS]

Ragazzi vi vedo molto vicini agli ideali della "decrescita"....e ciò mi fa piacere.

[pirpa]

 

 

.........aggiungo io.......preferibilmente in fretta!

Modificato Dicembre 10, 2014 da pirpa (visualizza cornologia modifica)

[Ospite]

Less is more!

Boicottiamo tutto, Il natale, lavoro, la plastica, il commercio di carne, il petrolio, le armi... Non ci e' rimasto piu' nulla su cui agrapparci!

Tutto!  Sicuro c'e' gente che ha lavorato a gratiZe non a 6 l'euro l'ora! Per prudurre merda, fosse stato letame, ancora ancora...

Viva l'ottimismo!

[legnogrezzo]

 

 

Comunque il thread voleva essere un'occasione per discutere di questa cosa, sentire pareri, opinioni.

Io per primo mi domando 'e se questo mio non comprare da amazon fosse la causa del licenziamento di 3/4/5 dipendenti che, per quanto merdoso possa essere quel lavoro, vogliono tenerselo stretto perche altro non ne trovano?'.

Insomma, è sempre difficile capire cosa sia giusto o no.

A parte qualche post costruttivo di Pablo o di Stefano (i primi che mi vengono in mente) qui vedo solo frecciatine atte a scatenare il flame.Imparate a esprimere le vostre opinioni civilmente e ad essere aperti al dialogo.

Dopo aver scritto ho visto il tuo commento @Woodstock .

ma la maggior parte dei casi,il tuo non comprare si tramuta in un licenziamento per qualcuno,alla fine alle persone in alto non importa molto,l'importante e che il bilancio sia in attivo È complicata la questione però, perche il mio non comprare in questo caso non si tramuta in un portafoglio mio piu gonfio ma semplicemente nel dare questi soldi a qualcun altro.Non compro da amazon e qualcuno perde un posto di lavoro, però magari comprando la stessa cosa dall'Unieuro della mia zona contribuisco a far assumere del nuovo personale.

 

 

L'Unieuro e compagnia bella sono come Amazon ma in piccolo. Senza contare la preparazione pressoché nulla dei commessi o certe sparate senza senso.

 

Sinceramente preferisco il negozietto dell'appassionato, sicuramente più caro (ma non è detto), cosa che almeno nella mia città non esiste più da anni, purtroppo.

 

Che poi io da amazon compro libri di fotografia, non so se possa essere inteso come consumismo, cose che non butterei via manco sotto tortura pure se fossero a pezzi e non carabattole elettroniche made in china (tanto è inutile credere che siano superiori a noi, io non ci credo) che dopo 1 anno si rompono.

 

Cercate su google quanto tempo è passato dall'uscita della Nikon F all'uscita della Nikon F2 e paragonate il tutto a quello schifo di digitali. I produttori saranno dei furbastri ma i consumatori sono dei polli formato container!

 

Basta vedere con i cellulari come si comportano. Penso che una pianta avrebbe più cervello. 

[Nutria]

Commessi? Preparazione?

Ahahahah

sent from under da sea

[Pablohoney]

io compro il necessario, ho chiaramente pure il superfluo ma più che altro in ambito ciclistico e scarpe, si, ho troppe scarpe... sono una droga...

Mi chiedo se il softshell che ho adesso, preso da decathlon, prodotto in Vietnam sia etico, più di una chiavina usb presa su amazon.

 

Fare acquisti etici, da aziende corrette, è molto difficile. Ne conosco tante, per il lavoro di mia moglie, che ha un negozio in cui vende prodotti bio, l'80% di aziende italiane con cui si rapporta direttamente.

 

Esselunga, Coop, Mediaworld, Shimano, Amazon, Apple, Fiat e via dicendo... è dura scegliere bene e scegliere solo chi ha un comportamento etico e corretto... i miei jeans Rifle e le mie scarpe Puma saranno prodotti da lavoratori trattati bene? La camicia che ho preso in centro, da una camiceria locale, l'avrà fatta una camiciaia retribuita ed inquadrata correttamente? (che poi viene fuori che un calzaturificio lucchese sfruttava dei cinesi a nero per una fase della lavorazione, fatta ovviamente fuori dai locali dell'azienda... quindi è un bordello)

 

Mi piacerebbe leggere un buon report su amazon, magari amazon.it... qualcuno ha dei link, delle fonti, qualcosa da leggere? Per capire, per capire se comprare una macchina nespresso su amazon è na roba gravissima o solo grave ;-D

 

ps: con questo capisco quello che dice @simosurfer e lo trovo condivisibile, ma vorrei saperne di più, approfondire...

[Medesimo]

Mah, io sono contro i sindacati, contro lo statalismo, contro troppo stato e troppe regole.

[AndBike]

 

 

 

 

Basta vedere con i cellulari come si comportano. Penso che una pianta avrebbe più cervello. 

 

io è da quando è uscito l'iphone 3 che voglio comprarlo...ma subito mi hanno detto che 6 mesi dopo sarebbe uscito il 3g, e quando volevo il 3g stavano già parlando del 4 e poi del 4g ecc ecc...adesso sono indeciso se comprare il 6 ho aspettare che esca il 6g tra qualche mese...

 

 

 

 

(non è vero...odio la apple... :) )

[simosurfer]

Mah, io sono contro i sindacati, contro lo statalismo, contro troppo stato e troppe regole.

A parte che non c'entra assolutamente nulla con il discorso qui sopra.

Anche a me non piacciono troppo i sindacati.Mi dispiace per quelli che ci sono dentro e fanno del loro meglio, purtroppo però basta una piccola parte per screditare tutta la categoria.

Medesimo ti consiglio di farti qualche lettura di Milton Friedman, noto accademico realizzatore della cosi detta "Chicago school", sbandieratrice dell'economia del laissez faire.Sicuramente troverai molto spunti a te graditi.

Vabbe, fine OT.

@Pablohoney condivido pienamente, purtroppo è difficile, azzarderei quasi impossibile.

Siamo figli del consumismo e della società capitalista, nati e cresciuti con questa mentalità, idee sparateci a palla dai media, dagli insegnanti, dai nostri parenti, dai giornali.È normale esserne coinvolti, ne facciamo irrimediabilmente parte.Il punto di stacco però, molto importante, lo definirei un passaggio chiave, è esserne consapevoli:se ne sei consapevole ti autolimiti e cerchi nei limiti del possibile e nel tuo piccolo di essere una persona migliore, pur avendo dieci paia di scarpe o 4 bici.L'importante è avere una propria testa e una propria coscienza critica, senza seguire a testa bassa tutto quello che ti dicono, come una mandria di pecore.Anche io purtroppo a volte sono "vittima" del consumismo, pur impegnandomi per non cascarci.

Per quanto riguarda la storia di Amazon, ho letto diverse cose da diverse fonti, sentito diverse esperienze, riguardanti anche la realtà italiana.Insomma, sarebbe difficile dirti tieni leggi qua e avrai chiarito tutto, bisogna un pò cercare, ovviamente con un occhio alla credibilità della fonte.

[legnogrezzo]

 

 

 

 

Basta vedere con i cellulari come si comportano. Penso che una pianta avrebbe più cervello. 

 

io è da quando è uscito l'iphone 3 che voglio comprarlo...ma subito mi hanno detto che 6 mesi dopo sarebbe uscito il 3g, e quando volevo il 3g stavano già parlando del 4 e poi del 4g ecc ecc...adesso sono indeciso se comprare il 6 ho aspettare che esca il 6g tra qualche mese...

 

 

 

 

(non è vero...odio la apple... :) )

 

 

A parte i numeri dei bus come li chiamo io, parlo di quel modo sottile che hanno di coglionare i sottoni, che si fanno inculare senza problemi, anche senza lubrificanti.

All'inizio il cellulare era enorme, parlo dei primi portatili ETACS. Il Micro Tac costava quasi 5.000.000 di lire e non c'era il rischio che lo comprasse qualche disgraziato per fare il fenomeno, anche se - parole di un amico che aveva un centro TIM - una o due generazioni dopo arrivava già l'operaio che per averlo si indebitava per anni.

Poi vi (dico vi perché a me non me ne è mai fregato un cazzo di nulla) hanno fatto credere che andava piccolissimo, auricolare all'orecchio e microfono praticamente sotto il lobo, poi due pezzi apribile, poi nuovamente monopezzo.

Ma l'impennata è arrivata con l'arrivo degli smartphone e la Apple ci si è tuffata alla grande.

E vedo che gli stessi che ti davano del coglione per la tua "cabina del telefono" ora vanno in giro con delle lavagnette 15x20 cm. perché si sono resi conto (ma dai?) che un lcd da 1" o 2" era troppo piccolo.

Lascio perdere per pietà quelli che fotografano con i tablet...