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1 ora fa, filixeo ha scritto:

Grazie per le immagini che mi hanno ricordato quando portavo i capelli lunghi avevo i capelli. 😂

Comunque si può parlare in modo molto marginale di sensibilità artistica per farsi piacere il genere proprio come per farsi piacere qualsiasi altra cosa, altresì si può parlare degli scheletri più o meno grandi che ognuno si porta dentro e che può decidere di trattare con la psicoterapia, autodistruggendosi i quadricipiti in bicicletta o ascoltando chitarre distorte e tecniche canore controverse la vera voce del grande e potente Satana.

Il metal poi è una bestia strana. In tutte le sue sfumature rinasce in deliziosi picchi artistici (anche quando la gente canta coi rutti), esplode con ondate di anticonformismo sempre seguite dal più becero dei conformismi, si adatta al più sensibile leopardiano dei disadattati e al più volgare stronzo che cerca un senso di appartenenza.

Personalmente ho degli scheletri piuttosto ingombranti e mi riesce difficile anche solo scriverlo, mi fa sentire compreso sapere che qualcuno ha composto dei VAFFANCULI tutti maiuscolo che posso cantare ad un concerto, mettendo su un cd in macchina o ballare a caso con mio figlio.

Ma è sempre musica, una forma d'arte o di intrattenimento, un'interpretazione della realtà e della finzione come l'inesistente Commedia di Aristotele. Aggiungo al pippone solo un commento che ricordo dalla recensione di Lords Of Chaos (il film), che riassume meglio di tante parole scritte da me:

"[...], perché questa ambizione richiede che la vicenda non sia presa eccessivamente sul serio – e il black metal fa una fatica bestia, a non prendersi sul serio."

Appunto, tanto per fare due chiacchiere da bar: un genere non può basarsi "solo" sulla sfiga, distruzione, paranoie, bambini morti putrefatti, società di merda, tristezze in generale ....un po' di "leggerezza" ogni tanto non fa male, soprattutto quando non si è più adolescenti sennò  uno dovrebbe farsi pinte di Xanax per tirare avanti 🙂 

Detta sboccatamente mi son rotto di deprimermi, per cui o evito o scherzo il genere e i convinti che a quarant'anni e più si fanno le foto con gli spadoni in mezzo ai boschi. 🙂