Vai al contenuto

Modifica cronologia

marianel

marianel

“Qualcuno ha perso dei ray-ban?”

“Ehmmm… se sono degli occhiali demmerda sono miei…”

“No no, sono ray-ban, c’è scritto sopra… Ah no, sono degli occhiali demmerda…”

 

Mio padre mi diceva sempre: “Ti te perdet miga gl’urecc perché te ghe jèe tacaa là a la crapa”

 

Ecco.

Dopo aver perso un paio di guanti venerdì, il sabato mattina passa il Clava a prendermi col suv (“8 o 8:30? 8:30 dai”) e subito andiamo al Ristop a fare colazione. Arrivano torpedoni male assortiti di gente che va a Tirano a prendere la Rätische Bahn e fotografa a 360° la zona industriale di Piantedo.

Sono talmente su di giri nel godermi la scena che dimentico sul tavolo del Ristop il mio pacco gara: un biscottone metà cioccolato / metà no, un biscottone a forma di S e una barretta di sesamo e miele. Ciao. Me ne accorgerò a Fidenza.

 

Questo per dire che al check point di Salsomaggiore Terme ci arrivo bello gasato, dopo quel fantastico percorso nel parco dello Styrøne che era davvero da lacrime agli occhi. Ci arrivo bello gasato e riparto bello gasato, poi però sento che qualcosa se ne va e i topi cominciano a rosicchiarmi le pareti dello stomaco: fine, sulla salita per Tabiano Castello (credo) sono palato. Arrivo in cima che mi sfarfalla la vista:

“Clava fermiamoci un attimo, sto sfarfallando”

“Mah, io continuerei…”

“Clava p******o, STO SFARFALLANDO, tra un po’ vedo nero e non ho il biscotto a S con me!”

Mi svacco da parte alla strada mentre due ombre mi allungano metà kitkat, metà merendina marrone e un goccio d’acqua. Quel tanto che basta per continuare. VI ringrazio di cuore.

 

Dopo perdo anche il garmin, durante una discesa, ché quando sei in ficsi saltelli tutto perché ti frullano le gambe e il garmin salta fuori dalla tasca della camicia e vola via. Fortuna che me ne sono accorto quasi subito e torno indietro pensando: “Se lo voglio ritrovare, dovrò dire almeno un 100/120 bestemmie…” ma quando Clava annuncia il ritrovamento sono solo a quota 87, meglio del previsto”

 

Poi la gara finisce. Ha vinto Pagha, Mi butto su tutto quel che trovo e trangugio: non ho praticamente sentito nessun sapore e me ne scuso con chi di dovere ma mi associo comunque ai complimenti di tutti.

 

Bellissima gara e bellissima atmosfera, bej ragazzi e belle ragazze.

 

Proprio vna bella gara.

 

WP_20161114_09_12_28_Pro.jpg

marianel

marianel

“Qualcuno ha perso dei ray-ban?”

“Ehmmm… se sono degli occhiali demmerda sono miei…”

“No no, sono ray-ban, c’è scritto sopra… Ah no, sono degli occhiali demmerda…”

 

Mio padre mi diceva sempre: “Ti te perdet miga gl’urecc perché te ghe jèe tacaa là a la crapa”

 

Ecco.

Dopo aver perso un paio di guanti venerdì, il sabato mattina passa il Clava a prendermi col suv (“8 o 8:30? 8:30 dai”) e subito andiamo al Ristop a fare colazione. Arrivano torpedoni male assortiti di gente che va a Tirano a prendere la Rätische Bahn e fotografa a 360° la zona industriale di Piantedo.

Sono talmente su di giri nel godermi la scena che dimentico sul tavolo del Ristop il mio pacco gara: un biscottone metà cioccolato / metà no, un biscottone a forma di S e una barretta di sesamo e miele. Ciao. Me ne accorgerò a Fidenza.

 

Questo per dire che al check point di Salsomaggiore Terme ci arrivo bello gasato, dopo quel fantastico percorso nel parco dello Styrøne che era davvero da lacrime agli occhi. Ci arrivo bello gasato e riparto bello gasato, poi però sento che qualcosa se ne va e i topi cominciano a rosicchiarmi le pareti dello stomaco: fine, sulla salita per Tabiano Castello (credo) sono palato. Arrivo in cima che mi sfarfalla la vista:

“Clava fermiamoci un attimo, sto sfarfallando”

“Mah, io continuerei…”

“Clava p******o, STO SFARFALLANDO, tra un po’ vedo nero e non ho il biscotto a S con me!”

Mi svacco da parte alla strada mentre due ombre mi allungano metà kitkat, metà merendina marrone e un goccio d’acqua. Quel tanto che basta per continuare. VI ringrazio di cuore.

 

Dopo perdo anche il garmin, durante una discesa, ché quando sei in ficsi saltelli tutto perché ti frullano le gambe e il garmin salta fuori dalla tasca della camicia e vola via. Fortuna che me ne sono accorto quasi subito e torno indietro pensando: “Se lo voglio ritrovare, dovrò dire almeno un 100/120 bestemmie…” ma quando Clava annuncia il ritrovamento sono solo a quota 87, meglio del previsto”

 

Poi la gara finisce. Ha vinto Pagha, Mi butto su tutto quel che trovo e trangugio: non ho praticamente sentito nessun sapore e me ne scuso con chi di dovere ma mi associo comunque ai complimenti di tutti.

 

Bellissima gara e bellissima atmosfera, bej ragazzi e belle ragazze.

 

Proprio vna bella gara.

WP_20161114_09_12_28_Pro.jpg

marianel

marianel

“Qualcuno ha perso dei ray-ban?”

“Ehmmm… se sono degli occhiali demmerda sono miei…”

“No no, sono ray-ban, c’è scritto sopra… Ah no, sono degli occhiali demmerda…”

 

Mio padre mi diceva sempre: “Ti te perdet miga gl’urecc perché te ghe jèe tacaa là a la crapa”

 

Ecco.

Dopo aver perso un paio di guanti venerdì, il sabato mattina passa il Clava a prendermi col suv (“8 o 8:30? 8:30 dai”) e subito andiamo al Ristop a fare colazione. Arrivano torpedoni male assortiti di gente che va a Tirano a prendere la Rätische Bahn e fotografa a 360° la zona industriale di Piantedo.

Sono talmente su di giri nel godermi la scena che dimentico sul tavolo del Ristop il mio pacco gara: un biscottone metà cioccolato / metà no, un biscottone a forma di S e una barretta di sesamo e miele. Ciao. Me ne accorgerò a Fidenza.

 

Questo per dire che al check point di Salsomaggiore Terme ci arrivo bello gasato, dopo quel fantastico percorso nel parco dello Styrøne che era davvero da lacrime agli occhi. Ci arrivo bello gasato e riparto bello gasato, poi però sento che qualcosa se ne va e i topi cominciano a rosicchiarmi le pareti dello stomaco: fine, sulla salita per Tabiano Castello (credo) sono palato. Arrivo in cima che mi sfarfalla la vista:

“Clava fermiamoci un attimo, sto sfarfallando”

“Mah, io continuerei…”

“Clava p******o, STO SFARFALLANDO, tra un po’ vedo nero e non ho il biscotto a S con me!”

Mi svacco da parte alla strada mentre due ombre mi allungano metà kitkat, metà merendina marrone e un goccio d’acqua. Quel tanto che basta per continuare. Vi ringrazio di cuore.

 

Dopo perdo anche il garmin, durante una discesa, ché quando sei in ficsi saltelli tutto perché ti frullano le gambe e il garmin salta fuori dalla tasca della camicia e vola via. Fortuna che me ne sono accorto quasi subito e torno indietro pensando: “Se lo voglio ritrovare, dovrò dire almeno un 100/120 bestemmie…” ma quando Clava annuncia il ritrovamento sono solo a quota 87, meglio del previsto...”

 

Poi la gara finisce. Ha vinto Pagha, Mi butto su tutto quel che trovo e trangugio: non ho praticamente sentito nessun sapore e me ne scuso con chi di dovere ma mi associo comunque ai complimenti di tutti.

 

Bellissima gara e bellissima atmosfera, bej ragazzi e belle ragazze.

 

Proprio vna bella gara.

 

WP_20161114_09_12_28_Pro.jpg

  • Navigazione recente   0 utenti

    Non ci sono utenti registrati da visualizzare in questa pagina.

×
×
  • Crea nuovo...

Important Information

By using this site, you agree to our Terms of Use. We have placed cookies on your device to help make this website better. You can adjust your cookie settings, otherwise we'll assume you're okay to continue. .