Il 2/2/2021 at 18:03 , RandagioOfSteel ha scritto:All'epoca conservavo tutte le brochure ed i manuali di servizio che riuscivo a reperire dai meccanici, quelli di trek li avevo e forse li ho ancora, guardo in garage e se li trovo posto qualche foto, sempre se mia moglie non ha fatto pulizie di primavera ed ha buttato tutto, manca poco che mi butta pure le bici.
si certo quello che dici è vero, non era il top di gamma e c'erano bici qualitativamente superiori sopra, ma non erano nel mezzo dell'offerta acciaio di trek, era un modello di attacco alla fascia alta, con un montaggio medio-alto di casa shimano.
poi non bisogna mischiare le pere (alluminio) con le mele (acciaio), perchè l'offerta era speculare e le due categorie di bici in riferimento al telaio erano sempre presentati in maniera separata da trek e ci tenevano molto a questa cosa, anzi il composito in carbonio, top del top, faceva categoria a se ed era sempre presentato per primo con spiegazioni, note tecniche e grafici.
La 950 1990 aveva tutto lx, ma se non ricordo male già dal 91, iniziò a montare anche componenti dx.
Sui comandi in plastica, che si rompevano non saprei, non ricordo nulla di tutto ciò, ho ancora dei comandi entry level shimano sulla bici per andare al supermercato e dopo 30 anni di sole e pioggia sono ancora li a fare il loro dovere.
Se poi ti riferisci al fatto che si inceppavano o saltavano le molle, quello capita anche oggi sui trigger moderni.
Comunque diatriba dialettica a parte sulla fascia alta o meno, la bici aveva un buon telaio e montaggio ed è sicuramente uno di quei modelli che se capita sotto mano, vale la pena restaurare o trasformare.
Io ho 200 GS sulla Spillo, bici del '91 mi pare o giù di li, bici usata anche da mio fratello e me da ragazzini (quindi non bene) e non si è mai rotto nulla e dopo la revisione, fatta anni fa dopo un fermo durato almeno 10 anni, la bici gira come un orologio (ho solo messo dei Vittoria da strada al posto dei copertoncini stretti e lievemente da fuoristrada originali).
