27 minuti fa, dariota ha scritto:Tanto rispetto per quello che fai, per come ti alleni e per quanto vai forte in bici, non fraintendere quello che sto per scrivere, ma qualcosa non mi torna.
Se hai un contratto, e quindi sei/ti senti costretto ad andare in bici anche quando non hai voglia non puoi definirti un hobbysta. Al contrario se sei un hobbysta e quindi fai quello che fai perchè ti piace, perchè ti da soddisfazione, non dovresti nemmeno definirli sacrifici quelli che fai.
Io sono un hobbysta: mi alleno tanto (non quanto te e con la stessa intensità) e faccio anche io parte delle cose che definisci sacrifici, ma per me non lo sono assolutamente, semplicemente perchè mi piace fare quello che faccio e non mi pesano, anzi mi aiutano ad affrontare e a non pensare a tutte le altre cose che sono costretto e che mi pesa fare durante la giornata.
Il mio definirmi hobbysta era una chiara provocazione a come ci ha definiti trimble
diciamo che sono un ciclista semiprofessionista senza salario
credimi quando ti dico che a volte starei sdraiato molto volentieri sul divano piuttosto che in sella, tu sei molto più giovane di me e prendi tutto con entusiasmo ma fidati che quando oltre alla bici avrai altre Nmila cose da fare (casa, lavoro, moglie, cazzi e ammazzi vari) li definirai sacrifici (sempre fatti con piacere) anche tu, sacrifici nel senso che devi sacrificare tutto ciò che ho scritto prima
aggiungo una cosa, io non ho detto che mi devono fustigare per andare in bici, lo faccio sempre con piacere ma ho un rispetto talmente grande per chi mi da la possibilità di competere al top che voglio dare il massimo di quello che voglio fare
se non m ipiacesse più fare una cosa del genere correrei con una divisa anonima e una bici acquistata da me e così andrei in bici solo quando ne sentirei il bisogno