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"Rivogliamo il Vigorelli!"


Dane
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COMUNICATO STAMPA

SIT-IN A MILANO: RIVOGLIAMO IL VIGORELLI!!!

Domenica 20 novembre 2011 si svolgerà di fronte al Velodromo Vigorelli–Maspes di Milano un presidio con raccolta firme organizzato da un movimento cittadino per sensibilizzare opinione pubblica e istituzioni sulle condizioni in cui versa l'impianto, un monumento non solo sportivo di Milano e dell’Italia intera. E’ prevista la partecipazione di centinaia di ciclisti e nell'occasione si svolgerà una gara.

QUANDO

Domenica 20 Novembre 2011, a partire dalle ore 11 del mattino fino a pomeriggio inoltrato a compimento delle varie attività previste dal presidio, il Velodromo riceverà il calore dei suoi sostenitori per un’ intera giornata così da liberarlo idealmente dalla prigionia dell’ oblio e restituirlo alla libertà tramite il suo sequestro metaforico.

DOVE

Il glorioso e tristemente dismesso Velodromo Maspes-Vigorelli di via Arona a Milano, vera e propria cattedrale che molti appassionati chiamano tutt’ora “la Scala del ciclismo”, meriterebbe adeguata riqualificazione così da dare continuità alla sua lunga storia sportiva e non solo.

Teatro di epiche sfide ciclistiche fin dai tempi di Maspes e Gaiardoni, o di eventi memorabili come il primo concerto italiano dei Beatles, da decenni giace pressocché inutilizzato fatta eccezione per qualche estemporaneo evento svolto al suo interno oppure in virtù della concessione all'utilizzo del manto erboso offerto alle due locali squadre cittadine di Football Americano.

Basti pensare che la mancanza cronica di spazi sicuri in cui allenarsi, soprattutto nei freddi mesi invernali, porta alcuni coraggiosi ciclisti milanesi ad affrontare settimanalmente trasferte di quasi 200 km per fruire del Velodromo di Montichiari (BS) che a conti fatti è l'unico in grado di offrire standard di qualità e confort europei.

CHI

Forti di un unico obiettivo, la manifestazione vede il parallelo impegno degli appassionati di ciclismo e di Football Americano uniti nella richiesta di un restauro adeguato che permetta una migliore e più indicata fruizione della struttura.

Dietro l’iniziativa non ci sono associazioni, aziende o entità politiche di alcun tipo o colore ma solo un movimento popolare nato dal basso. Uno spontaneo ed omogeneo gruppo di persone composto da atleti, sportivi e appassionati di ogni genere, un folto gruppo di visionari sognatori che desiderano che il Vigorelli torni a vivere lo splendore dei suoi giorni migliori.

Spinto dall'esigenza di una nuova cultura della bicicletta, che riguardi tanto l'aspetto sociale quanto quello sportivo agonistico della vita in sella, in questi anni lo stesso spontaneo movimento dal basso ha portato alla riscoperta delle bici a scatto fisso e della specialità della pista, sfociando nell'organizzazione di un circuito ciclistico atipico di corse per le strade cittadine tra cui si distinguono gli appuntamenti della Milano-Torino e della Milano-Venezia dedicate esclusivamente agli appassionati delle biciclette "a scatto fisso", le stesse usate per le corse in velodromo.

Alcuni riferimenti per monitorare l’attività e i propositi del movimento:

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PERCHE'

L’idea del presidio è nata per creare interesse sull’argomento a fronte del miope disinteresse delle istituzioni: Comune di Milano in primis, che ha mostrato di non avere la lungimiranza di riflettere su quanto potrebbe rendere un investimento sulla struttura in termini di visibilità e ritorno economico per la città, ma anche e soprattutto mondo del ciclismo, che ha vergognosamente relegato in un angolo la disciplina della pista che tanto prestigio ha dato allo sport italiano e che proprio attualmente mostra anche nel ciclismo su strada le lacune derivanti dalla mancanza di una “scuola” ed un “vivaio” come quelli che questa specialità ha sempre garantito in passato.

L’iniziativa è un primo passo verso il sogno di riportare in vita il Vigorelli, monumento di fama mondiale che Milano pare vergognarsi di ospitare, al fine di porre termine al suo status di degrado rilanciandone l'aura di splendore nel firmamento delle bellezze cittadine, per permettergli di smettere di essere un peso per l’amministrazione comunale e la città intera e diventarne invece una risorsa, come il Teatro alla Scala, lo Stadio di San Siro o il Castello Sforzesco.

COSA

Durante l’evento verranno promosse differenti iniziative, tra cui:

- una raccolta di firme (inizio ore 11:00) per dare risalto all'evento accreditandolo del valore di partecipazione che solo una raccolta di adesioni corposa può generare agli occhi delle istituzioni,

- la prima edizione della “PETTENELLA CUP” (inizio alle ore 14:00), una gara di surplace dedicata (per motivi che si possono leggere qua:

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) ad un mito del ciclismo su pista italiano che un grande vuoto ha lasciato nel cuore dei ciclisti milanesi a cui fino all’ultimo aveva rivelato, spiegato e insegnato i segreti del ciclismo su pista e delle biciclette a scatto fisso.

- la creazione di un anello di bici intorno alla struttura a simboleggiarne la prigionia.

Chiunque è invitato a partecipare all’evento e a darne gradita visibilità, in allegato la locandina dell’evento e il flyer della Pettenella Cup. Per qualsiasi delucidazione possono essere contattati i recapiti in calce.

L’appuntamento per tutti è al Velodromo Maspes-Vigorelli di via Arona 19, il 20 novembre 2011 alle ore 11:00 al grido di “Rivogliamo il Vigorelli!”

In attesa di gentile riscontro e ringraziando per la cortese attenzione porgo cordiali saluti,

Dane.

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Daniele D'Aquila

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Tel. 02 48704131

cell. 339 3430117

e-mail [email protected]

Skype daniele.daquila

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Mi costringete a non bere sabato sera.

ma bevi che cazzo te ne frega tanto al massimo cadi da fermo..........SVEGLIAMO MILANO!!!!!!!!!!!!!!

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Dov'è qua il report della giornata? :)

Io di gente ne ho vista passare un bel pò.

Garetta all'ombra del Vigo piuttosto dura. L'acido lattico accumulato all'alley del giorno prima non mi ha permesso di andare oltre la decina di minuti.

24 e passa i minuti dei tre sul podio: Lollero sul primo gradino, Giorgio UBM e Carotina.

Ma tutte quelle bici coi palloncini gialli?!

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qualche foto del bff qui

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presto le altre e presto su flickr, nel frattempo taggatevi

se avete foto e non sapete dove postarle scrivetemi in pm che le mettiamo sul flickr del forum, ovviamente accreditate a voi

yo

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9,30 del mattino, esco di casa ma prima di andare all’appuntamento corro verso il box, perché la sera prima di rientro da casa di Cauz (dove abbiamo scaricato i banchetti per dribblare il blocco delle auto della domenica) ho visto messo vicino alla spazzatura tra le cose da buttare una via di mezzo tra un cavallo a dondolo ed un triciclo e mi sono illuminato: cazzo, il trofeo per la Pettenella Cup!

Detto fatto, lo tiro su e l’unica cosa buona è che pesa niente, perchè pedalare su brakeless con una specie di cavalluccio a rotelle in una mano non è facile. Mi dirigo da Ciclistica, luogo dell’appuntamento e ormai punto di partenza di qualsiasi evento, fosse anche la pizzata del sabato sera o la ceretta dall’estetista. Huxley ha locandinizzato la sua bici creando una sorta di fazzoletto aerodinamico in mezzo al diamante che manco a Pesenti sarebbe mai venuto in mente, mentre Malnatt con un improbabile cartello "Vendesi" imita il mitico borgataro dell’Alfa Sud in vendita (divenuto leggenda col suo “telefonare ore pasti e chiedere di Francesco" sotto a cui qualcuno a pennarello aggiunse un'ormai mitologico “A Frà, magna tranquillo!...”).

Si va da Cauz e già qui prima di citofonare veniamo fermati da alcuni interessati (ma che, ce l’abbiam scritto in fronte?!...), si tira su la roba e via al Vigorelli, qui arriviamo alle 10,30 circa e becchiamo già 3 ciclisti in attesa divenuti una decina in pochi secondi: ragazzi manca ancora mezz’ora, dateci almeno il tempo di metter giù il banchetto! Si montano i tavoli, Huxley e Malnatt corron da Cauz a riprender le bici mentre io vengo aggredito dai firmatari prima ancora di riuscire a far ordine sui tavoli.

100 firme se ne vanno in meno di un‘ora, poi la giornata andrà ad ondate. Ciclisti, appassionati, famiglie al completo, cittadini del quartiere, passanti sorpresi, giornalisti in corsa verso lo studio televisivo, passeggiatori della domenica e tenaci con l’appuntamento in agenda, una massa eterogenea di persone unite dall’idea che per vivere in un cimitero ci sarà tempo dopo la morte ma che finchè si resta in vita sarebbe preferibile una città pulsante.

Il tg3 non ha nemmeno risposto alla mia mail col comunicato stampa, manda direttamente una troupe che starà lì un’ora a filmare la raccolta firme e ad intervistare organizzatori e firmatari, idem Stefano Rizzato (che ha ormai preso a cuore la causa), Brambilla e Cesare Paroli del Giorno. Nel frattempo arrivano mezzi di sostentamento e soprattutto la benzina alcoolica che riscalderà un po'.

Viene l’ora della gara di surplace, con Cimetta e Gangstar che mi maledicono perchè gli faccio andare di traverso il kebab chiamando l’inizio della gara che invece tarda perché stiamo aspettando l’arrivo del figlio di Pettenella e Hekto che si lamenta della noia di una gara di trackstand pura e semplice. Ma è la Pettenella Cup, e sono sicuro che alla fine tutti avranno capito che non poteva esser nulla di diverso da una gara di resistenza pura e semplice il cui ritardo nell’inizio aveva un’irrinunciabile motivazione.

Proprio durante la gara di surplace (vinta da un giovanissimo che ho cercato di squalificare a tutti i costi per punirlo dell’anagrafe che mi ha sbattuto in faccia, senza però trovare il cavillo di regolamento giusto a cui appigliarmi…) il banchetto delle firme subisce un vero e proprio assalto, Elisa e la mia Amazzone si mettono al banchetto delle firme che fatica a servire tutti i clienti e il numero delle firme si impenna.

Poco dopo si chiude, smontiamo tutto e l’incredibile è che ancora arriva gente che vuole firmare e resta delusa dalla mia bella che gli dice che il banchetto non c’è più, altri ci fermano per strada e arrivato a casa ricevo ancora telefonate di gente che aveva compilato e firmato ma non avendo dietro il documento mi aveva promesso di chiamarmi prima di sera per darmi il numero di carta d‘identità (e una di queste era pure gnocca, ma è inutile urlare “coda!” perché non smembro il numero di telefono rimastomi sul touchscreen…).

Cosa dire, resta la stanchezza di una giornata pazzesca e la soddisfazione nell’aver visto la risposta della gente fuori dal nostro giro e l’entusiasmo di chi pur appartenendo al giro se ne è fregato dell’evento poco spettacolare, senza ricchi premi e cotillons. Perché la notizia più importante in fondo è questa, e non è nemmeno nel numero di firme ma nella risposta della città. Che ci convince che siamo sulla strada giusta, che ha senso insistere e fare di questo il primo di una serie di passi.

Non molliamo la presa a mascelle serrate, sta a chi di dovere accorgersi che la ferita sta sanguinando…..

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Voglio ora ringraziare tutti quelli che hanno dato un contributo, magari dato anche solo dalla mera partecipazione. E’ un elenco ovviamente incompleto, perché nella spontaneità di un movimento dal basso tanta gente lavora nell’ombra e passa per inosservato. Invito quindi chiunque sapesse di qualcuno non citato o che si accorgesse di non esser stato citato di farsi pure avanti ed alzare la mano senza remore. Non è un problema, ma anzi un dovere, quindi segnalatemi pure errori e/o dimenticanze.

Inanzitutto grazie ad Huxley per l’idea perchè se ne parla da sempre ma non si era mai messa in piedi, e a Malnatt che gli ha preso la scia anticipandomi sul fil di lana.

Un grazie a Lele200mph, che aprendo l’ormai abusata pagina di face-book ha creato un appoggio importante alla causa in sé prima ancora che all’evento specifico.

A Ciclistica e alla relativa Posse che ha fatto da centro di smistamento dell’iniziativa e relativa merce.

Un grazie a Claudia, sorella di Menthos, che ha creato le grafiche per locandina e striscione, rivisitando con stile il passato su cui costruire un futuro.

Un grazie a Cauz, che oltre ad averci fatto da centro logistico ha fatto da tramite con Claudia ed ha spammato mezzo mondo facendo sì che l’iniziativa venisse pubblicizzata ad hoc, e alla sua bella che mi ha rifornito di adeguato thè caldo nel momento in cui cominciavo a non sentir più mani e piedi.

Un grazie a Nephasto, che ha tirato fuori l’idea geniale dell’orso acrobata da circo per le spoke card della Pettenella Cup e al suo amico Matteo che le ha plastificate.

Un grazie a Citta, Biraghi e Rotafixa per avermi aiutato col comunicato, e che ha rotto i maroni a mezzo mondo (idem Mariazzo).

Un grazie a Silvano65, capitano dei vigili urbani che mi ha dato le giuste dritte per i permessi evitandomi di girare a vuoto, consentendomi di cavarmela con “soli” 4 pomeriggi persi tra vigili e questura.

Un grazie ai vigili, disponibilissimi per quanto un po’ lenti ed alla questurina che oltre ad essere una bella gnocca mi ha pure simpaticamente girato due dritte per non aver problemi ed ottenere più facilmente l’autorizzazione.

Un grazie ad Amazzone, la mia bella, che da avvocato coi canini accuminati mi ha seguito la parte legale dimodochè l’iniziativa fosse inattaccabile dal punto di vista legale.

Un grazie ad Elisa, che oltre ad averci procurato la stampa gratuita di locandine, volantini e striscioni, s’è messa a far la strillona per reclutare gente sulla strada (mancava solo mostrasse le gambe a bordostrada come le autostoppiste dei film) prima di finire a raccoglier firme al banchetto.

Un grazie a BCFilo che ha provato invano a smuovere quelli del Football, che non hanno capito che se non ci si dà una mano sarà dura impedire che la dittatura del calcio ci definisca sempre "sport minori".

Un grazie a Roy e Danka di MilanoFixed che mi hanno chiesto il comunicato stampa che una volta finito nella loro pagina è stato linkato da non so quanti altri siti in rete.

Un grazie a Guido, che incrociando le sue pressioni con quelle di Rotafixa ci ha fatto ottenere un paginone su Repubblica a firma di Franco Vanni, che ringrazio a sua volta ovviamente.

Un grazie a GaberOn che ha girato la notizia a Filippo Grassia, presidente del CONI di Milano.

Un grazie ai media che hanno ripreso la notizia (tg3, Repubblica, il Giorno, più 200 siti web che nemmeno mi ricordo più tutti), e all’Ufficio Stampa del Museo dello Sport di Milano che ne ha dato notizia e appoggio sulla loro pagina di face-book.

Un grazie a tutti quei media che dicono di occuparsi della città ed hanno bellamente ignorato la cosa, e un garzie a tutte quelle persone che lavorando nel ciclismo del Vigorelli si riempiono sempre la bocca ma al momento giusto han fatto mancare il proprio appoggio.

Un grazie al Direttore di Indiscreto.it Stefano Olivari, che oltre ad ospitare ogni tanto le mie sbrodolate sulla storia dello sport mi ha concesso uno spazio privato dove dare notizia della cosa.

Un grazie al BFF per aver fiancheggiato l’iniziativa mettendola in calendario e a Matteo UBM per aver inserito i volantini dell’iniziativa nell’alley-cat.

Un grazie a Varanazzo per stampe varie, ad Ovomaltina per la stampa dei moduli-firme, a Farfilo per la stampa di volantini ed alla relativa consorte per i dolci di sostentamento (ma quanto cazzo era buona quella torta?!...).

Un grazie a Drughet che col suo vin brulè (speziato come piace a me, cazzo!…) ha scaldato le mani fredde che non riuscivano più a scrivere pur gettando nello scompiglio gli organizzatori per mezz’ora con quella cazzo di droga, e a Pelt che col suo novello toscano (una bottiglia delle quali è andata in premio al terzo) ci ha spiegato perchè è lì che ogni inglese sogna di compra casa.

Un grazie al figlio di Pettenella, che con molta disponibilità ha presenziato alla gara di trackstand portando anche una foto incorniciata come premio al primo classificato, il che ha fatto immediatamente retrocedere il cavalluccio a rotelle a secondo premio.

Un grazie a Donkey che s’è iscritto per primo alla gara ma ha dovuto rinunciare per correre al lavoro ma ha capito che il ritardo nell’inizio aveva una motivazione importante, a Hekto che è riuscito contemporaneamente a fare surplace e cabaret, a tutti quelli che son riusciti a stare in surplace anche ridendo, a Simone (o Giò?! Boh…) che riesce a far surplace col piede sbagliato, a Carotina che ha dato ahilui una svolta alla gara, a Lollero che vincendo la gara (24’58”, cazzo potevi aspettare due secondi che facevamo cifra tonda, no?!...) con la sua giovane età (mannaggia a lui e ai suoi pedali!...) dimostra che c’è una nuova generazione per cui ha senso far tutto questo, grazie al signor di cui ho perso il nome che nonostante fosse praticamente coetaneo del Vigorelli ha partecipato alla gara con una bici da corsa a ruota libera.

Un grazie al signor Colombo, patron di Cinelli, che firmando la petizione ha contestualmente firmato un ricco contratto di sponsorizzazione che avevamo subdolamente nascosto sotto un foglio di carta carbone.

Un grazie a Franz, che ha capito che dopo 6 ore al freddo anche far funzionare un avvitatore per smontare il banchetto può essere un problema ed è intervenuto in mio aiuto.

Un grazie a Strike e a Giuliano che hanno voluto fogli per proseguire la raccolta firme in altra sede e a tutti quelli che han fatto la stessa cosa.

Un grazie a tutti quelli che (Mr. Wombat e una cifra di altri di cui non ricordo i nomi) mi hanno chiesto se c’era da dare un contributo le le spese.

Un grazie a tutti quelli che han firmato o hanno portato gente a firmare, a quelli che mi han telefonato in serata per darmi il numero di documento che al momento non avevano con sé, al fenomeno che ha firmato senza compilare il campo del nome e al suo socio che ha compilato tutto dimenticandosi della firma, a quello che s’è preso tre righe per scrivere in una il nome nella seguente il numero di documento e nella terza la firma, a quello che fermandosi per chiedere un’indicazione stradale ha approfittato per firmare, a Lelefix che venendo col figlio nel seggiolino della fissa della moglie ha mostrato che "si.....può.....fareee!!!..." (cit.), a quello che mi ha chiesto se si poteva firmare su Internet (cosa avrà voluto direee?!...", cit), a quello che mi ha chiesto se poteva firmare anche con la sinistra (?!), alla sciura che protestando scherzosamente per il dover scrivere la data di nascita è stata tranquillizzata dall'Amazzone sul fatto che tanto non andava allegata la foto, a quello che mi ha chiesto se ci saremmo stati anche la settimana successiva, a quello che mentre ero in surplace al semaforo mi ha urlato “ma vai al Vigorelli!...” (tranquillo, che pian piano ci arriviamo…), a quello che mi ha chiesto quando apriremo il Vigorelli (non saprei, sta settimana ho un’agenda un po’ pienotta…), e a mia madre che col suo “dovevo immaginarlo che c’eri di mezzo pure tu!...” mi ha fatto scoprire che c’era l’articolo sul Giorno.

Un grazie a tutti quelli che ho citato e a quelli che ho colpevolmente dimenticato non perché meno importanti ma semplicemente perché ho il cervello in pappa o perché magari han lavorato nell’ombra senza che io lo sapessi (come lo stampatore di locandine e striscioni o l’amico di Nephasto che ha stampato le spoke-card senza ch’io sappia ancora chi siano).

Grazie a tutti e, per l’angolo del trash, chiudo come diceva il buon Corrado: “e non finisce qui!”

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Ore 9.30 esco di casa con tutto il necessario , sono quasi emozionato, alcune macchine in giro ahnno ormai i minuti contati , ho dimenticato a casa l' ipod ma mi suonano in testa mille canzoni....tanti pensieri ma il principale è : verrà tanta gente ?? si raccoglieranno abbastanza firme??? certo che si mi dice una vocina ....va beh ....col mio fedele legnano pista da battaglia vado all' appuntamento da ciclistica con dane e malnatt.....poi si va a casa di cauz a recuperare tavolini striscione sedie ecc si porta tutto al gigante addormentato .....e da li comincia ad arrivare gente , facce amiche tante tantissime.... la giornata passa a scrivere nomi e numeri sorseggiando il buon vino offerto dal buon drughet......la gara di suplace fa da evento centrale molto divertente ....si fa un po salotto in equilibrio sulla bici..... alla fine della raccolta firme verso le 15.30 si smonta tutto lasciando tutto in ordine e senza sporcare.....si prendono le bici e con un gruppo di soliti fedelissimi fantastici amici si va a fare un giro al bff, che figata senza macchine in giro.....giornata splendida.....veramente splendida, grazie a tutti ...un grazie grande quanto voi che siete venuti apposta a firmare perchè ancora crediAMO che le cose possono cambiare, ancora crediAMO che lo sport sia un elemento fondamentale e di comunione.... perchè crediAMO e siamo convinti di svegliare il gigante addormentato......

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davvero poco da dire

grazie ragazzi..!

chiedo a gran voce che venga messo un paypal o roba simile..in modo che molti possano fare una sottoscrizione per coprire le spese che avete sostenuto..

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Hux ed Emi, vi chiederei di postare i vostri commenti sull'articolo scritto da dane

http://www.fixedforum.it/forum/page/_/report/resoconto-del-presidio-rivogliamo-il-vigor-r12

poi dopo cancello intervento di dane e commenti doppi :)

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COMUNICAZIONE IMPORTANTE:

Chi non fosse riuscito a venire alla manifestazione di domenica e vuole comunque firmare puo recarsi dagli amici di Ciclistica in via Pellizza da Volpedo 12 ..... i ragazzi saranno ben felici di raccogliere le vostre firme.

Grazie a tutti

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chiudo la discussione e rimando al resoconto di Dane per evitare commenti e discussioni doppie

http://www.fixedforum.it/forum/page/_/report/resoconto-del-presidio-rivogliamo-il-vigor-r12

commentate pure lì, yo

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