20 ore fa, lelegab ha scritto:Comunque stiamo parlando di coscienza ecologica, ridurre i consumi, e comunque siamo tutti ( me compreso) qui con gli smartphone in mano tutto il giorno.
Internet, il traffico dati inquina, e molto anche vista la mole di dati e di utenti appesi alla rete.
Questo è un punto interessante, troppo spesso non considerato.
I miei comportamenti virtuosi:
Quasi vegetariano, mangio però un po' di pesce ogni tanto.
Elettrodomestici attuali, cambiari negli anni, con i precedenti a fine vita, in classe A o superiore.
Vivendo a Milano e non godendo alla guida, sono facilitato ad un uso molto limitato della macchina e sempre in modalità eco (n.b. auto aziendale per la quale non pago neanche il carburante e pedaggi). Anche la spesa la faccio in bici, mio mezzo di trasporto principale.
Lavastoviglie ogni 2 giorni circa, a pieno carico.
Lavatrice: cicli a 30-40 gradi a pieno carico. No asciugatrice.
Aria condizionata accesa veramente per poche ore anche quest'estate (e a Milano è stata pesante)
Acquisti: contrario al consumismo, compro molto poco e sto attendo a provenienza e qualità del prodotto, che, per me, deve essere fatto per durare.
Punti di miglioramento
Riscaldamento: 20 gradi di giorno, ma lavoro da casa, fermo ad una scrivania. Anni fa ho ceduto un rene per degli infissi favolosi che hanno abbattuto il consumo di gas a circa 1000m3 / anno (casa di 120m2, soffitti a 3.30, uso cucina-sanitari-riscaldamento)
Spesa: qualcosa da un paio di GAS, ma il grosso da Esselunga.
Dati: computer, smartphone, tv streaming. Insomma, credo di essere abbastanza impattante.
Viaggi e lavoro: da marzo 2020 e tutto il 2021 bloccato in casa. Adesso però sto riprendendo a viaggiare (aereo) e ad andare in ufficio (1-2 gg a settimana)
Doccia una volta al giorno d'estate, ogni due in inverno. Cerco di limitare l'acqua calda, ma anche quella fredda è una risorsa.
Faccio acquisti on-line, senza una reale consapevolezza del loro impatto.