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Orti e allevamenti casalinghi


TheNathan
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4 ore fa, Lemonfly ha scritto:

Io sono agronomo e voglio smentire categoricamente. 

Io ho fatto di più :.) Ho fatto che "prendermi in casa" una dottoressa magistrale in scienze forestali e ambientali + laurea di secondo livello in scienze naturali. Praticamente mi bastona sempre :.D

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Il 22/1/2021 at 20:55 , andrygroove ha scritto:

Io ho fatto di più :.) Ho fatto che "prendermi in casa" una dottoressa magistrale in scienze forestali e ambientali + laurea di secondo livello in scienze naturali. Praticamente mi bastona sempre :.D

Hai fatto bene, le forestali hanno un fascino assoluto!

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Il 22/1/2021 at 11:51 , riky76 ha scritto:

 

 

oh ma che bel thread! da campagnolo figlio e nipote di campagnoli non potevo esimermi! ho la fortuna di avere un piccolo ma grazioso giardinetto (con anche le sapienti cure proprio del buon @andrygroove) e mi son ricavato uno spazietto anche per un mini orto che faccio ad anni alterni e quest'anno mi tocca!

Quello che è sempre presenti sono le piante aromatiche che uso costantemente (salvia, rosmarino, alloro, assenzio, timo ecc ecc)

Poi le solite cose come pomodori, insalata (poca), zucchine e cetrioli (che adoro, in quanto ciclista fisso ...). 

E comunque sì ho anche piantato quella con le foglie a 5 punte ed è venuta su roba eccellente... dico bene @Vittodevemorire? ;)

Fotonica direi.

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  • 2 weeks later...
Il 21/1/2021 at 19:08 , andrygroove ha scritto:

evita i periodi di maggiore stress: ovvero quello attuale(freddo intenso se non abiti al sud) e in piena estate (caldo intenso)! in teoria l'albicocco vorrebbe settembre come periodo, semplificando molto molto molto mai tagliare più del 30% della chioma...non prenderlo come oro colato ma è una buona prassi, tranne in caso di stallo.

se invece decidi di fare la potatura in primavera (occhio alle gelate tardive), dovresti riuscire con un po' di attenzione a distinguere gemme a fiore e gemme a legno. le prime più tonde e rigonfie, le seconde più strette, affusolate e appuntite. utile per decidere cosa "aiutare/stimolare" con la potatura, se la fioritura o l'accrescimento dei rami.

le gemme a fiore porteranno i frutti, le gemme a legno porteranno foglie e rami. su tutti i rami ci saranno tutte e due i tipi di gemma

Se non hai fretta (e non ne hai) prenditi un po' di tempo per osservare che succede alle gemme così da capire come funziona la pianta. molti sostengono che la potatura sia una cosa difficile invece si tratta solo di osservare e far memento di ciò che vedi 

 

 

 

 

p.s. dimenticavo i trattamenti: io darei solo in autunno/inverno la poltiglia bordolese, e poi all'uscita dall'inverno la calce idrata sui primi 70 cm del tronco

Oggi ho fatto una foto all’alberello per far capire in che condizioni è

 

 

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Il 2/2/2021 at 13:17 , skullfixed ha scritto:

Oggi ho fatto una foto all’alberello per far capire in che condizioni è

 

 

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foto fatta alla @Nekro  :( perlamadonn mi si sono incrociati gli occhi per colpa dei rami della pianta del vicino

non si capisce molto nemmeno la dimensione, forse accorcerei quei rami più lunghi di 1terzo, tagliando dopo una gemma

 

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  • 2 weeks later...

Interessantissimo questo tread :) ! Anche a me piacciono molto gli orti. In particolare e' da un po' che mi sto studiando l'orto sinergico e la permacoltura o permacultura se vogliamo considerarla a 360 un vero e proprio stile di vita.

L'orto sinergico e la permacultura hanno una visione rivoluzionaria rispetto alla concezione tradizionale di orto anche se in realtà' si rifanno ad un metodo antico prima ancora dell'avvento della prima rivoluzione agraria.

Nell'orto sinergico la terra non viene rivoltata la si lavora una volta solo all'inizio facendo attenzione a non girarla molto, si piantano e si seminano le piante in consociazioni in modo che si aiutino uno all'altra, non si usano fertilizzanti e la terra e' sempre coperta con pacciamature. L'orto e' coltivato 365 giorni l'anno proprio perché nell'aria coltivata ci devono essere sempre piante in modo da autofertilizzante il terreno.

Questo un video dove questa tecnica e spiegata bene:

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Quando torno in Italia vorrei provare questa avventura nel pezzo di terreno dei miei anche se voglio partire prima dal compost che e' quello che serve per innescare nel terreno quel processo naturale che crea insieme alle radici delle piante  e le micorrize la fertilizzazione naturale.

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Il 6/2/2021 at 10:06 , andrygroove ha scritto:

foto fatta alla @Nekro  :( perlamadonn mi si sono incrociati gli occhi per colpa dei rami della pianta del vicino

non si capisce molto nemmeno la dimensione, forse accorcerei quei rami più lunghi di 1terzo, tagliando dopo una gemma

 

Secondo te  in questo caso le branche dell'albero andrebbero tirantate in modo da aprile un po'? mi sembrano un po troppo verticali sicuramente dovuto all'ombra della siepe vicina.

Modificato da elio79 (visualizza cornologia modifica)
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2 ore fa, elio79 ha scritto:

Secondo te  in questo caso le branche dell'albero andrebbero tirantate in modo da aprile un po'? mi sembrano un po troppo verticali sicuramente dovuto all'ombra della siepe vicina.

mha non so, forse proprio per la posizione che ha, che pare a ridosso della siepe, io lo avrei trattato a spalliera e non a cestello, facendo si così, che tutti i rami e le foglie ricevano luce, ma è una roba difficile da capire solo vedendo una foto. 

indubbiamente la prima ramificazione si apre bene per poi curvarsi un po' troppo verso l'alto, probabilmente proprio x la luce

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13 ore fa, andrygroove ha scritto:

mha non so, forse proprio per la posizione che ha, che pare a ridosso della siepe, io lo avrei trattato a spalliera e non a cestello, facendo si così, che tutti i rami e le foglie ricevano luce, ma è una roba difficile da capire solo vedendo una foto. 

indubbiamente la prima ramificazione si apre bene per poi curvarsi un po' troppo verso l'alto, probabilmente proprio x la luce

15 ore fa, elio79 ha scritto:

Secondo te  in questo caso le branche dell'albero andrebbero tirantate in modo da aprile un po'? mi sembrano un po troppo verticali sicuramente dovuto all'ombra della siepe vicina.

Allora la nonna (quante ne sa) aveva in parte ragione, dicendomi che dovrei cercare di far andare i rami meno in verticale e più in "orizzontale".

Ma come potrei intervenire?

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7 ore fa, skullfixed ha scritto:

Allora la nonna (quante ne sa) aveva in parte ragione, dicendomi che dovrei cercare di far andare i rami meno in verticale e più in "orizzontale".

Ma come potrei intervenire?

I nonni sono una grande fonte di sapere 😊 specialmente quelli che coltivano in proprio il fazzoletto di terra famigliare custodiscono detti, proverbi e tecniche naturali legate al luogo e a quel particolare microclima ..... 

Ritornando all’intervento di solito si creano dei veri e propri tiranti con corda e picchetto x picchetto puoi utilizzare anche una parte di ramo precedentemente potata e opportunamente appuntita la parte di corda a contatto con la branca deve essere foderata in modo da non danneggiare l’albero nel punto di contatto inoltre non deve stringere sulla branca ma solo tirare. I tiranti dovrebbero rimanere x un annetto. 
Comunque aspetta @andrygroove che lo fa’ di mestiere io sono solo un appassionato 😊

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  • 2 weeks later...

dato lo stupendo cliema del fine settimana ho iniziato a  piantare cipolle e scalogno.

preparazione del terreno: vangato per 20-30 cm rimestando la terra con pollina pellettata e stallatico. Rastrellato per creare un piano più omogeneo.

successivamente ho creato delle file larghe circa 60 cm così da poter lasciare 20 cm tra una fila e l'altra per poter camminare tra le file agilmente. Come in foto

Abbiamo fatto dei buchi non troppo profondi dove abbiamo alloggiato i bulbi. in ogni fila abbiamo fatto 4 buchi distanziati di circa 10.15 cm l'uno dall'altro. Poi abbiamo innaffiato ricoperto di terra senza schiacciare. Passato della segatura sopra (dovrebbe prevenire l'insorgere di erbacce, ma non ho riscontri). Infine abbiamo coperto l'intero terreno con un telo in tessuto non tessuto per prevenire il freddo.

Ora attendiamo

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Anche io sono prossimo ad effettuare i primi lavoretti nell'orto dietro casa...

Io solitamente procedo con il sovescio, andando a rigirare il terreno agendo su 30 cm di profondità e poi lasciando la terra "rigirata" per almeno 2 settimane in modo da far seccare l'erba che ad ora infesta l'orto. Per poi procedere con lo spargimento di stallatico in pellet che lascio riposare per almeno altri 10 giorni prima di partire con le prime pose delle piantine.

Volevo sapere, c'è qualche tecnica migliore per prevenire la comparsa delle infestanti? Anno scorso ne ho avute molto, forse perché invece di 2 settimane ho lasciato la terra rigirata solo per 1 settimana...

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11 minuti fa, skullfixed ha scritto:

Anche io sono prossimo ad effettuare i primi lavoretti nell'orto dietro casa...

Io solitamente procedo con il sovescio, andando a rigirare il terreno agendo su 30 cm di profondità e poi lasciando la terra "rigirata" per almeno 2 settimane in modo da far seccare l'erba che ad ora infesta l'orto. Per poi procedere con lo spargimento di stallatico in pellet che lascio riposare per almeno altri 10 giorni prima di partire con le prime pose delle piantine.

Volevo sapere, c'è qualche tecnica migliore per prevenire la comparsa delle infestanti? Anno scorso ne ho avute molto, forse perché invece di 2 settimane ho lasciato la terra rigirata solo per 1 settimana...

io le estirpo a a mano prima di vangare dove sono presenti ma tieni presente che lascio coperta la terra tutto l'anno con un telo e non ne crescono molte

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1 minuto fa, TheNathan ha scritto:

io le estirpo a a mano prima di vangare dove sono presenti ma tieni presente che lascio coperta la terra tutto l'anno con un telo e non ne crescono molte

Quoto per le infestanti va bene la parte verde lasciata sul terreno ma le radici bisogna eliminarle se hai una compostiera sono ottime perché contengono un sacco di microorganismi. 

Per evitare che si ripresentino durante la coltivazione dovresti pacciamare puoi utilizzare: paglia, segatura, cartoni vecchi, foglie, aghi di pino in modo da coprire il terreno. Per una questione etica eviterei la plastica ma si può usare anche quella anche se considera che il materiale organico precedentemente elencato ti fertilizzerà kmq il terreno trasformandosi in compost.  Qui la teoria e' quella del sottobosco . . . . creare uno strato cuscinetto tra la terra viva piena di microorganismi e l'aria, in permacultura si cerca di tenere sempre la terra coperta e la si lavora il meno possibile la stessa cosa nell'orto sinergico. 

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