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Decreto acquisto biciclette


Nadim
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Il 16/5/2020 at 23:02 , Number34 ha scritto:

Pensare che il bonus si sarebbe potuto sostituire con reti di ciclabili o interventi strutturali, e' un po' ottimistico: un intervento strutturale ha costi di realizzazione (e manutenzione) assolutamente non paragonabili.
Inoltre non avrebbe nessun ritorno economico, mentre il bonus bici tra IVA, IRPEF cazzi e mazzi, immagino che alla fine sia a costo zero o quasi.

l'investimento in interventi strutturali, quindi reti ciclabili, percorsi ad hoc, migliorie stradali, ma anche migliorie nella regolamentazione, ha un ritorno economico nel lungo periodo positivo. Non in termini economici ovviamente, ma in termini di benessere e funzionalità sociale. 

fa sorridere che il bonus costi 0€ grazie poi al ritorno delle tasse e simili. in pratica è cosi. in pratica si tratta di una fiammata di qualche mese e niente piu, non è presente nessuna logica o intervento di lungo periodo che possa portare una situazione migliore un po a tutti.

in pratica la solita bellammerda.

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Il 31/7/2020 at 16:02 , morbido ha scritto:

Sì ma non viviamo più nella società (e nelle città) degli anni precedenti al boom automobilistico. 

Più che alle strade io pensavo proprio a come ci muoviamo: bisogna migliorare trasporto pubblico, corsie preferenziali per le bici (case sicure ai semafori ecc), incentivi tipo bike-to-work, ma anche servizi taxi degni di chiamarsi tali.

Perché in tanti posti la macchina è indispensabile per andare in giro proprio perché non ci sono alternative; bisogna lavorare su quello, altrimenti anche far sparire le macchine magicamente non basta, penso io.

personalmente credo che l'incentivo sia la strada sbagliata, sia per bike-to-work che per monopattini e cazzate simili. sono soltanto dei palliativi inutili senza una visione generale della cosa.

c'è da ripensare la città innazitutto e penso e spero che si vada verso un modello di citta praticamente diverse da quello c'è adesso, ovvero una citta adatta a muoversi a piedi e in bici o altro di simile e basta. vorrei vedere ad esempio Firenze, dove mi muovo tutti i giorni, con ampie zone pedonali/ciclabili, 0 possibilita per i motorini, ai margini circonvallazioni e ampie zone per parcheggiare o magari parcheggi molto diluiti tra le mille strade vicine a queste aree pedonali (dove non c'è la possibilita di creare grandi parcheggi). inoltre ci sarebbe gia la tramvia o altro ancora. Firenze come Ferrara e citta simile potrebbero essere un esempio o una sorta di modello da replicare altrove, citta piccola, senza ampi parcheggi, mille stradelle strette adatte a bici e pedoni. 

manca la volonta di farlo perche si tratta di un enorme spesa e 0 possibilita di avere un ritorno economico ora.

 

altra cosa mi fa incazzare, perche non si parla mai delle mille onlus o simili dove si fa volontariato e devo si puo riparare la propia bici a costo 0? 

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5 ore fa, Geràr ha scritto:

personalmente credo che l'incentivo sia la strada sbagliata, sia per bike-to-work che per monopattini e cazzate simili. sono soltanto dei palliativi inutili senza una visione generale della cosa.

c'è da ripensare la città innazitutto e penso e spero che si vada verso un modello di citta praticamente diverse da quello c'è adesso, ovvero una citta adatta a muoversi a piedi e in bici o altro di simile e basta. vorrei vedere ad esempio Firenze, dove mi muovo tutti i giorni, con ampie zone pedonali/ciclabili, 0 possibilita per i motorini, ai margini circonvallazioni e ampie zone per parcheggiare o magari parcheggi molto diluiti tra le mille strade vicine a queste aree pedonali (dove non c'è la possibilita di creare grandi parcheggi). inoltre ci sarebbe gia la tramvia o altro ancora. Firenze come Ferrara e citta simile potrebbero essere un esempio o una sorta di modello da replicare altrove, citta piccola, senza ampi parcheggi, mille stradelle strette adatte a bici e pedoni. 

manca la volonta di farlo perche si tratta di un enorme spesa e 0 possibilita di avere un ritorno economico ora.

 

altra cosa mi fa incazzare, perche non si parla mai delle mille onlus o simili dove si fa volontariato e devo si puo riparare la propia bici a costo 0? 

La ciclofficina ti aspetta a bracce aperte!

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20 ore fa, Geràr ha scritto:

l'investimento in interventi strutturali, quindi reti ciclabili, percorsi ad hoc, migliorie stradali, ma anche migliorie nella regolamentazione, ha un ritorno economico nel lungo periodo positivo. Non in termini economici ovviamente, ma in termini di benessere e funzionalità sociale. 

fa sorridere che il bonus costi 0€ grazie poi al ritorno delle tasse e simili. in pratica è cosi. in pratica si tratta di una fiammata di qualche mese e niente piu, non è presente nessuna logica o intervento di lungo periodo che possa portare una situazione migliore un po a tutti.

in pratica la solita bellammerda.

Quando mai (o quasi mai) la politica italiana è stata lungimirante?

I consensi per il voto ti servono subito non tra cinque/dieci anni? 

 

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Il 10/09/2020 at 09:59 , Geràr ha scritto:

personalmente credo che l'incentivo sia la strada sbagliata, sia per bike-to-work che per monopattini e cazzate simili. sono soltanto dei palliativi inutili senza una visione generale della cosa.

c'è da ripensare la città innazitutto e penso e spero che si vada verso un modello di citta praticamente diverse da quello c'è adesso, ovvero una citta adatta a muoversi a piedi e in bici o altro di simile e basta. vorrei vedere ad esempio Firenze, dove mi muovo tutti i giorni, con ampie zone pedonali/ciclabili, 0 possibilita per i motorini, ai margini circonvallazioni e ampie zone per parcheggiare o magari parcheggi molto diluiti tra le mille strade vicine a queste aree pedonali (dove non c'è la possibilita di creare grandi parcheggi). inoltre ci sarebbe gia la tramvia o altro ancora. Firenze come Ferrara e citta simile potrebbero essere un esempio o una sorta di modello da replicare altrove, citta piccola, senza ampi parcheggi, mille stradelle strette adatte a bici e pedoni. 

manca la volonta di farlo perche si tratta di un enorme spesa e 0 possibilita di avere un ritorno economico ora.

 

altra cosa mi fa incazzare, perche non si parla mai delle mille onlus o simili dove si fa volontariato e devo si puo riparare la propia bici a costo 0? 

 

Io credo che sia giusto puntare su entrambi.

"Ripensare" le città è un concetto con il quale mi trovi d'accordo (specie in posti piccoli e NON a misura d'auto, Firenze come Ferrara, sarebbe ancora più facile) ma siamo realistici, serve tempo. Per questo incentivare la mobilità alternativa è un passo nella giusta direzione. Dovrebbero essere azioni portate avanti in maniera complementare.

 

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22 minuti fa, morbido ha scritto:

Io credo che sia giusto puntare su entrambi.

"Ripensare" le città è un concetto con il quale mi trovi d'accordo (specie in posti piccoli e NON a misura d'auto, Firenze come Ferrara, sarebbe ancora più facile) ma siamo realistici, serve tempo. Per questo incentivare la mobilità alternativa è un passo nella giusta direzione. Dovrebbero essere azioni portate avanti in maniera complementare.

certo, è un passo avanti. ma è storia di poco fa che i monopattini sono stai introdotti nelle strade, ma non c'èra uno straccio di regolamentazione da seguire e chi doveva vigilare si trovava in difficoltà.

penso che il tempo ci sia, penso anche che la voglia non ci sia

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accoppano un ciclista al giorno...avrei preferito che i soldi stanziati fossero stati impiegati per la sicurezza del ciclista con costruzione/manutenzione piste ciclabili,corsie dedicate e protette,ADAS,campagne di pubblicità progresso a favore dei ciclisti...

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Secondo me il vero obiettivo è togliere le auto dalle strade cittadine. Quindi le città non devono necessariamente essere ripensate. O meglio, i cittadini devono ripensare a se stessi dentro nuovi canoni, ma le strad che ci sono posso già andare benissimo così. 

Avere più gente in giro per strada è fondamentale, specialmente fuori dalle ciclabili. Alle fine sono i cittadini a spingere le amministrazioni. Quando tutti volevano l'auto la maggioranza chiedeva parcheggi. Adesso spero che la maggioranza chieda di non avere più traffico privato in città.

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Il 8/9/2020 at 07:18 , lelegab ha scritto:

Salterebbero subito fuori i fenomeni che fanno ogni giorno una gran fondo per recarsi in ufficio :-)

O quelli della sgambata serale fantozziana con auto e portabici dietro all'ufficio.

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Il 12/9/2020 at 17:25 , bartolopestalozidipinerolo ha scritto:

accoppano un ciclista al giorno...avrei preferito che i soldi stanziati fossero stati impiegati per la sicurezza del ciclista con costruzione/manutenzione piste ciclabili,corsie dedicate e protette,ADAS,campagne di pubblicità progresso a favore dei ciclisti...

Ahah, le ciclabili. Giovedì scorso a Casale Monferrato per andare in pizzeria, partenza dal centro, arrivo in periferia: gente a piedi, gente contromano, macchina parcheggiata in mezzo, tre ciccione brutte in mezzo che si facevano i cazzi loro (w il sessismo e il body shaming), tizio con mtb economica che andava a zig zag. Sono uscito dalla ciclabile e ho fatto la strada normale.

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Il 14/9/2020 at 16:04 , 999marti ha scritto:

Secondo me il vero obiettivo è togliere le auto dalle strade cittadine. Quindi le città non devono necessariamente essere ripensate. O meglio, i cittadini devono ripensare a se stessi dentro nuovi canoni, ma le strad che ci sono posso già andare benissimo così. 

Avere più gente in giro per strada è fondamentale, specialmente fuori dalle ciclabili. Alle fine sono i cittadini a spingere le amministrazioni. Quando tutti volevano l'auto la maggioranza chiedeva parcheggi. Adesso spero che la maggioranza chieda di non avere più traffico privato in città.

Gli italiani sono pigri e abitudinari. E poi in bici non sono capaci ad andare. Mantenere la destra in ztl qua da me non sanno nemmeno cosa vuol dire per non parlare di quei coglioni coi cani e i guinzagli allungabili che ti trovi fra le ruote quando meno te l'aspetti. 

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5 ore fa, legnogrezzo ha scritto:

Gli italiani sono pigri e abitudinari. E poi in bici non sono capaci ad andare. Mantenere la destra in ztl qua da me non sanno nemmeno cosa vuol dire per non parlare di quei coglioni coi cani e i guinzagli allungabili che ti trovi fra le ruote quando meno te l'aspetti. 

tempo fa: discesina prima dell'universita, piena curva e visibilità pari a 0, sulla destra l'idiota appena uscito dal bar (che non te lo fai uno sprintz o una bicicletta alle 11 di mercoledi mattina??), guinzaglio di 3m cane dall'altra parte della carreggiata.

faccio il pelo (volutamente) al cane e ammollando un porcoddio al padrone gli dico non capisce niente, lui sbraita ma subito torno indietro, all'improvviso sembra calmarsi e dice una cosa di una semplicita disarmante: "colpa tua perche sei in bici"

 

 

 

 

 

 

 


ormai sto thread dovrebbe essere spostato qua

 

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questo ha tanti soldi da permettersi una tesla ma usufruisce del bonus dello stato con debito del 160%...lo stato lo consente come consente di evadere...

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3 ore fa, bartolopestalozidipinerolo ha scritto:

 

questo ha tanti soldi da permettersi una tesla ma usufruisce del bonus dello stato con debito del 160%...lo stato lo consente come consente di evadere...

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Quest'uomo è un fanatico delle batterie, tesla e tre mezzi a pedalata assistita....È l'uomo Duracel .....vediamo tra 5/6 anni come si comporterà con tutte le pile esaurite, anche quelle della tesla.

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Secondo me avrebbero dovuto dare la priorità delle risorse disponibili alle bici muscolari.

Questo non perché io sia direttamente interessato (che maligni che siete :13_upside_down: ), ma effettivamente perché sarebbe un doppio incentivo: per l'ambiente e per l'attività fisica personale (e sappiamo bene quanto ne hanno bisogno gli italiani...).

Che poi lo scopo principale del governo (di questo e degli altri incentivi) era quello di far smuovere l'economia... vabbe', ci sta.

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