Situazione criterium

[riky76]

17 ore fa, white-scorpion ha scritto:

al lambro si sono presentati 2 volte, una mettendosi in mezzo al rettilineo + lungo intimando l'alt a 30 stronzi brakeless con l'adrenalina a 10.000...
hanno rotto un po' le palle xke era estate e c'erano ancora in giro vecchie e cani x il parco ma niente multe.

un paio di ere geologiche fa a Gerenzano venivano chiamati da una ditta a ciclo continuo che ci vedeva girare la sera, alla risposta del vincitore con ancora addosso il numero: "siamo un gruppo di amici che si allena" sono andati via.
 

madonna, mi ricordo tutto come fosse ieri

<3

[crisbike]

comunque sembra che il 2020 ci saranno ancora piu gare , oltre all'ufficiale circuito Criterium Italia , ritornera Fixed Project anche se in maniera ridotta, magari ci sara una piccola ripresa della disciplina....sperem

Modificato Dicembre 11, 2019 da crisbike (visualizza cornologia modifica)

[black velvet]

Il 24/10/2019 at 14:47 , riky76 ha scritto:

altro problema è che ormai il 2% di quelli che le corrono viene dal ciclismo urbano ed una percentuale ancora minore ha mai corso un'alleycat vera (no, amico, quella a casalpusterlengo non conta...). Ecco, il problema è anche quello: la crit velocizzava e metteva su circuito quello che per molti è il quotidiano in città, di conseguenza nei primi anni io non ricordo di aver mai visto un incidente in una crit... Poi son arrivati i fenomeni del wattaggio "con volata da 60 all'ora ma che in un alleycat in città le prenderebbero sonoramente da quattro alcolizzati" (citazione ancora immensa e validissima del buon @Dens ) ed ecco che vai solo veloce ma non hai la tecnica di guida così evoluta, il che porta a schianti costanti... eccezion fatta per pochissimi come augusto reati e fagiano che venendo dalla mtb hanno una sensibilità sopraffina e "se provi a seguirli in curva, semplicemente muori" altra pregiata cit. questa volta di @bludado che se non sbaglio un paio di crit le ha corse (mi pare eh...) :D

Io faccio parte del 98% che arriva dalle competizioni a ruota libera e che si è interessato a questo mondo grazie alle spettacolari immagine diffuse dalla produzione della Red Hook.

L'immagine che è passata è quella di una disciplina ad altissimo tasso di adrenalina che tra velocità e cadute, dipinge gli interpreti come dei pazzi fulminati senza il senso del pericolo. Tutto questo è molto rock! \m/_

Forse è per questo che la notorietà ha portato quel tipo di competitori, e forse, in parte, se si vuole cercare di diffondere un certo tipo di clima più bonario e meno esasperato, anche il contesto delle manifestazioni deve ispirare maggiormente il clima di festa in stile ciclo-cross belga. Non sempre questo succede, anche perchè richiede un investimento decisamente diverso da parte di chi organizza.

Intanto per il 2020 speriamo davvero ci sia un calendario ampio con gare organizzate da gente che sa il fatto loro.