morbido 609 Report post Posted May 12, 2019 (edited) è passato un mese da quando l'ho fatta; anche se in ritardo, un post se lo meritava. Decisa la pazzia così per caso con un amico, cercato gli itinerari possibili e selezionato quello adatto alla non stop in 24 ore. Fatta con un clima non esattamente favorevole, 5-6 aprile. Il tragitto con gli orari è il seguente, ed è peraltro l'unico che vi permette di fare Londra - Parigi senza fermarvi. La strada totale è di 280KM circa (Manica esclusa), partendo da London Westminster e arrivando all'Arc du Triomphe. - London > Newhaven (UK) 100km Obiettivo arrivare in tempo per prendere il ferry delle 23. Partenza ideale sulle 13/14 dalla City: 100km che saranno solo di riscaldamento. Dopo un 20-25km si esce dalla città, direzione sud: comincia la campagna inglese, attenzione al saliscendi. Godetevi il paesaggio, non è una gara, basta arrivare a Newhaven per le 20. Cena e poi imbarchi nel ferry che salpa alle 23. Video qui: https://www.relive.cc/view/2267547523# - Newhaven (UK) > Dieppe (FR) 4 ore in ferry, sarà quasi impossibile dormire ma imponetevi di farlo. Fondamentale è riposare braccia e testa. Consigli: portatevi mascherina da notte e tappi/cuffiette con musica che vi rilassi, peso trascurabile ma aiutano tantissimo. Mettetevi comodi: rinfrescatevi, riposate. Fondamentale anche un cambio (una tuta comoda) da indossare quando finite la pedalata. Verso le 4 di mattina il ferry vi sbarcherà a Dieppe - iniziate a vestirvi qualche minuto prima, fate colazione abbondante (sulla nave o con le vostre barrette), riempite le borracce e fatevi trovare pronti all'uscita. Veloce controllo passaporti e pronti ad un'avventura incredibile. - Dieppe > Paris (FR) 180km Avete davanti a voi almeno 50km di NULLA: solo campi e un continuo saliscendi nel buio più assoluto. Niente lampioni, luci pressoché nulle persino nei pochi paesi che attraverserete. Il primo posto utile per una sosta è Forges-les-Eaux: è il paesino più grande e considerando l'ora, dovreste trovare qui le prime pasticcerie che aprono le porte attorno alle 7, con le prime luci dell'alba. Da qui per me è iniziato un crollo, il freddo accumulato durante la notte mi ha tagliato le gambe dopo la sosta. Per darvi un'idea, ho proseguito vestito con tutto quello che avevo con me: salopette, pantalone da running lungo, pantalone della tuta, 2 calzini, maglia termica lunga, jersey, pile (!), giacca, antivento, guanti, scaldacollo e sottocasco. Anche sotto un sole da cielo terso il freddo non voleva andarsene dalla terra - attorno a noi solo campi e colline punteggiati da piccoli paesi rurali. Uno scenario bellissimo in cui pedalare - a patto di riuscire a goderselo. Ci ho messo almeno altri 40-50km a scaldarmi bene e ritrovare una forma fisica con la dignità di chiamarsi pedalata. A meno di 70km da Parigi ci fermiamo per l'ultima sosta pranzo: ci aspetta l'attacco al Parc du Vexin. Uno dice 'ne hai fatti 200, ormai a 70 sei arrivato', peccato per le pendenze assassine e il vento contrario che ci ha tormentato per 50km buoni fino praticamente ad Argenteuil. Da qui la città sembra non arrivare mai, manca sempre meno ma non la vedi ancora. Molto diverso da Londra, dove la città si estende per chilometri e ti ci vuole un'ora per raggiungere il centro. Finalmente dopo l'ennesima curva e l'ennesima località di periferia eccoli là, i grattacieli della Defense: non mi sembra vero, ho appena fatto quasi 300km praticamente senza sonno, sono partito dalla capitale dell'Inghilterra e sto arrivando alla capitale della Francia solo grazie alle mie gambe (Manica esclusa ma mica facciamo triathlon), il tutto in una giornata. Da qui godetevi la città mentre il tragitto vi porta agli Champs Elysee con direzione Arc du Triomphe. Per mia sfortuna i gilet gialli stavano bloccando la strada quindi abbiamo dovuto deviare ma ragazzi, l'emozione di pedalare su quei ciottoli e raggiungere l'Arco penso non me la scorderò per un pezzo. Arrivati, baciato la bici, foto di rito e poi via di corsa per immortalare la Torre poco distante (e vuoi non farla?). Neanche il tempo di un caffè e ci siamo fiondati a Gare du Nord per prendere l'Eurostar che ci avrebbe riportato a St Pancras. Nota: bici montate ok a salire sul treno ma dovete prenotare il posto via call center (c'è un limite di 2 bici per treno) e ve le caricano loro (dovete consegnare in apposita zona della stazione). Video qui: https://www.relive.cc/view/2269451850 Cosa dire, avventura da fare almeno una volta nella vita. Come periodo magari è meglio fine maggio-giugno. Vi basteranno una borsa con cambio, attrezzi e barrette (tante). Io l'ho fatta con una Surly Straggler, Tiagra 36/46 e 11/32, Schwalbe Road Cruiser da 32. Strava qui: https://www.strava.com/activities/2272763421 buone pedalate Edited May 19, 2019 by morbido (see edit history) 12 5 Share this post Link to post Share on other sites
Alb 17843 Report post Posted May 13, 2019 Stima a pacchi. 1 Share this post Link to post Share on other sites
FedericoZ 1934 Report post Posted May 13, 2019 Io ho fatto il percorso inverso, ma in 3 giorni. Avete seguito tratti della Avenue Verte? Per chi volesse provarci: Il primo posto abitato da Dieppe è Neufchâtel-en-Bray . Confermo che su quella nave è difficile dormire. Consiglio una visita alle Seven Sisters 1 1 Share this post Link to post Share on other sites
morbido 609 Report post Posted May 13, 2019 4 ore fa, FedericoZ ha scritto: Io ho fatto il percorso inverso, ma in 3 giorni. Avete seguito tratti della Avenue Verte? Per chi volesse provarci: Il primo posto abitato da Dieppe è Neufchâtel-en-Bray . Confermo che su quella nave è difficile dormire. Consiglio una visita alle Seven Sisters Complimenti anche a te! Sì abbiamo seguito dei pezzi ma in realtà da Dieppe abbiamo imboccato subito la statale (provinciale? vabbè uno stradone asfaltato a due corsie) e mantenuta "a testa bassa" per un pezzo; siamo entrati nella Avenue Verte solo con i primi chiarori dell'alba per gli ultimi 10km fino a Forge les Eaux se non sbaglio. Ma sinceramente non si è sentito il bisogno di pedalare su una ciclabile, durante tutta la notte abbiamo incontrato penso non più di 5 macchine, strada tutta per noi. Share this post Link to post Share on other sites
LupinRS 969 Report post Posted May 13, 2019 @morbido complimenti per la fantastica impresa e grazie per averla condivisa qua sul forum! Leggere di queste avventure fa venir voglia di pedalare e soprattutto di non mettersi mai dei limiti! 2 Share this post Link to post Share on other sites
FABIONE 1708 Report post Posted May 13, 2019 @morbidocomplimenti a palate....noto con piacere che possiedi una straggler.... Ed averla fatta con quel mezzo secondo me vale il doppio.... (anch'io ho una straggler da 4 anni) ottimo mezzo full ignoranza Straggler si conferma mezzo top qualità prezzo 2 Share this post Link to post Share on other sites
mariazzo 1449 Report post Posted May 14, 2019 come sempre bellissimo leggere di queste imprese. bravo/i 1 Share this post Link to post Share on other sites
morbido 609 Report post Posted May 14, 2019 Grazie ragazzi! Sì @LupinRS hai proprio ragione, la parola d'ordine in questo viaggio è stata "mentalità". Con la testa giusta si arriva dove si vuole. Ammetto che non ero 100% convinto di questa pazzia, essendo la mia prima "endurance" e non avendo mai fatto più di 100km. Invece si è rivelata non solo una vera, bella sfida - con me stesso prima di tutto - ma anche un'avventura in cui mi sono divertito davvero tanto: il giorno dopo eravamo già a pensare alla prossima! Mi ha davvero aiutato a sbloccarmi mentalmente sulle lunghe distanze e sulle mie potenzialità. Se siete in difficoltà, pensate solo a mettere un piede avanti all'altro - una pedalata dopo l'altra - e vedrete che alla fine arrivate dove volete arrivare. Lezioni di vita! Davvero, avventura alla portata di tutti, se ce l'ho fatta io che non sono certo un pro... mettetela in programma una stagione! @FABIONE oh yes un Straggler che ormai mi sta accompagnando davvero ovunque - comoda, tolti i (fisiologici, suppongo inevitabili) fastidi sulla lunga percorrenza, indistruttibile, anche se ammetto che ho patito un po' la mancanza di agilità sull'asfalto, soprattutto contro vento/in salita (e ce ne sono, specie proprio prima di arrivare a Parigi). Anche per questo sto considerando una coppia di ruote/copertoncini più scorrevoli e leggeri da abbinare a quelli che ho su ora. Il mio "collega" l'ha fatta con una Trek Checkpoint, trasmissione credo 34/52 con slick da 26 e la differenza si è vista. 1 Share this post Link to post Share on other sites
jcc 93 Report post Posted May 28, 2019 Innanzitutto complimenti @morbido non è da tutti mettersi in gioco così: oltre alle distanze che magari potrebbero non rappresentare un ostacolo per tutti, la parte stimolante dev'essere stata molto uscire dalla comfort zone e pedalare in percorsi con cui non si ha confidenza. Domanda "tecnica": come eravate attrezzati a luci? Share this post Link to post Share on other sites
morbido 609 Report post Posted May 28, 2019 6 ore fa, jcc ha scritto: Innanzitutto complimenti @morbido non è da tutti mettersi in gioco così: oltre alle distanze che magari potrebbero non rappresentare un ostacolo per tutti, la parte stimolante dev'essere stata molto uscire dalla comfort zone e pedalare in percorsi con cui non si ha confidenza. Domanda "tecnica": come eravate attrezzati a luci? Grazie! Sì confermo che è stato abbastanza un salto nel vuoto ma ad essere in due ci siamo dati parecchio sostegno l'un l'altro... da solo non penso ce l'avrei fatta o comunque sarebbe stata psicologicamente davvero più impegnativa. Per luci io avevo: - anteriore da manubrio Lezyne 400XL: https://www.wiggle.co.uk/lezyne-hecto-drive-400-front/ - headlight Quechua (non so il modello, una di buon livello da trekking agganciata sopra il casco): fondamentale, nella foto sotto vedi che sto proprio illuminando la pensilina dell'autobus, a potenza massima - posteriore 2 luci semplici decathlon - 2 luci "per farsi vedere" al posto dei tappi manubrio e 1 lucina anteriore sulla forcella, anche questa più per segnalare la posizione Il mio amico aveva un setup molto simile. Direi che mi è stato tutto indispensabile, non potevo avere di meno; forse avrei potuto comprare una posteriore sola e più efficace ma avendo già 2 luci ho preferito usarle entrambe. Fondamentale - come già saprai - è avere qualcosa "per vedere" al frontale, non solo per segnalare la posizione, nelle 3 ore e passa al buio totale. 1 Share this post Link to post Share on other sites
Alb 17843 Report post Posted June 17, 2020 scusate se sporco qua. Il treno thello da parigi a venezia dice dimensione massima bagaglio 160 cm. si intende la somma di ogni lato del bagaglio? Perche vogliono la bicicletta dentro una sacca ma col cazzo che ci sta dentro quelle misure se sommo tutto. grazie Share this post Link to post Share on other sites