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Obbiettivo trail


AndreaBone
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Buonasera, spero di scrivere nella sezione giusta. Il prossimo anno mi piacerebbe fare un trail/ultra gravel/bikepacking... insomma, ci siamo capiti, sulla distanza dei 300 km. La mia domanda è: serve un allenamento mirato, oppure basta pedalare come se non ci fosse un domani? 

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penso 'basti' fare tanto allenamento e ore in sella.......oh te lo dico io che gravellate di più gg non ne ho fatte...quindi prendile con le pinze ste cose.

Quindi se sono 300 km, dipende in quanti gg vuoi farla. Se fai bikepacking dividiti il percorso in varie tappe e cerca di allenarti per macinare quei km.

io ad esempio ad aprile vedo se riesco a fare la veneto gravel, 600 km circa. Ora come ora non ho tutti quei km.....inaftti mi sembra un'azzardo. Ma magari in primavera 300km in 3gg tranquilli senza che nessuno mi corra dietro me li faccio sicuramente.

Quindi si ci vuole preparazione

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14 ore fa, AndreaBone ha scritto:

Buonasera, spero di scrivere nella sezione giusta. Il prossimo anno mi piacerebbe fare un trail/ultra gravel/bikepacking... insomma, ci siamo capiti, sulla distanza dei 300 km. La mia domanda è: serve un allenamento mirato, oppure basta pedalare come se non ci fosse un domani? 

Dipende in quanto tempo intendi fare quei 300 km, comunque l'unica cosa sensata che ti posso consigliare, non conoscendo il tuo grado di preparazione attuale, è aumentare gradualmente la lunghezza delle uscite e abituare il fisico alla lunga permanenza in sella. 

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Non è facile rispondere dipende dal tuo grado attuale di allenamento e da quanto  vuoi metterci 

Gravel così lunghe non ne ho mai fatte, ho fatto qualcosa di lungo su strada e credo che più o meno le regole di base siano le stesse 

- Bici e sella sono importanti al Tuscany Road dal secondo giorno ho iniziato a sorpassare gente che era distrutta dal mal di culo o di ginocchia ed era gente ben allenata, la posizione in bici deve essere perfetta anzi più che perfetta perché quel dolorino che salta fuori appena percettibile dopo 6-7 ore di bici potrebbe essere un grosso problema dopo 2 giorni. 

- Alimentazione abbondante ma più normale possibile andare avanti giorni ad integratori é difficile sempre al Tuscany il secondo giorno preferivo tenermi la sete piuttosto che bere altro Polase eppure sono uno che per un giro di un giorno si porta solo gel e Polase. Pare sia un problema comune usa pochi integratori e mangia pasta riso e pane. 

- Fai dei lunghi in progressione e vedi cosa ti dicono le gambe e la testa. 

- Fatti un piano di massima ma non diventarne schiavo, regolati prevalentemente su come ti senti, pedala il più possibile se stai bene, anche se fa buio e hai già fatto tanta strada riposa se ti senti male anche se sei in ritardo sulla tabella. 

- Arrivi in fondo solo se ti rimane voglia di pedalare e se continui a divertirti 

In bocca al lupo! 

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Dimenticavo portati meno roba possibile alcune cose sono inutili altre utili altre indispensabili porta solo quelle indispensabili. 

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Grazie a tutti per le risposte. Da quello che ho letto, mi sembra di capire che ciò che più conta è allenare corpo e testa a stare in sella per tutti quelle ore/km. Per ora, il giro più lungo, è stato sui 220 km fatto in poco più di 9 ore, e sono arrivato in buone condizioni. D'ora in poi vedrò di allungare sempre di più le uscite, e vedremo come andrà a finire :-D

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Non sono uno specialista e non ho mai fatto cose del genere, ma a naso ti direi di provare anche a fare 150+150 km circa in due giorni consecutivi. Giusto per vedere come reagisci a fare tanti km in due giorni successivi.

E soprattutto cerca di fare sterrato, perché le vibrazioni stancano parecchio

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I km vogliono dire poco e niente. Più importanti sono il fondo (asfalto o sterrato? Nel tuo caso sterrato abbastanza malmesso) e il dislivello.

C'è chi dice che per una serie di fattori fare 50km in sterrato equivalga a farne 100 su strada. Non ci sono le prove nè le controprove, ma se vai un minimo in bici ti accorgi facilmente che un giro da 50 km in mtb ti stanca fisicamente e mentalmente (per via dell'attenzione, della tecnica necessaria e delle vibrazioni che fanno parte del gioco) almeno come 100 km fatti su strada in bdc. E farli in sterrato ti diverte di più (ma li è un'opinione personale)

Prendila con le pinze eh, è solo per dire che se ti spari tutti 'sti km in sterrato un minimo di allenamento ci vuole; e trasla il discorso con le dovute proporzioni dalla mtb al gravel (o ultra gravel) che vuoi fare.

Ti cito un esempio: stai facendo il tuo cicloviaggio di diversi giorni con la tua bici da strada, sei in giro in bikepacking leggero, ti sei fissato un obiettivo da raggiungere entro la giornata. Devi scalare un monte per giungere nella vallata successiva. Sei in bdc, quindi scali e arrivi bello stanco in cima. Poi però in discesa ti rilassi, pieghi, pinzi i freni quando necessario. Arrivi a fondo valle quasi riposato e ti accampi per ripartire il giorno dopo.

Stessa cosa in mtb: dopo esser salito, devi scendere. E la discesa è stancante tanto quanto la salita, non ti rilassi un cazzo, devi fare attenzione ad ogni pietra, ad ogni radice, ad ogni albero, il tuo corpo prenderà un sacco di colpi. Arrivi a fondo valle stanchissimo, ti accampi e il giorno dopo riparti. Di certo non sei fresco, impara a dosare le energie.

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17 ore fa, fra1993 ha scritto:

I km vogliono dire poco e niente. Più importanti sono il fondo (asfalto o sterrato? Nel tuo caso sterrato abbastanza malmesso) e il dislivello.

C'è chi dice che per una serie di fattori fare 50km in sterrato equivalga a farne 100 su strada. Non ci sono le prove nè le controprove, ma se vai un minimo in bici ti accorgi facilmente che un giro da 50 km in mtb ti stanca fisicamente e mentalmente (per via dell'attenzione, della tecnica necessaria e delle vibrazioni che fanno parte del gioco) almeno come 100 km fatti su strada in bdc. E farli in sterrato ti diverte di più (ma li è un'opinione personale)

Prendila con le pinze eh, è solo per dire che se ti spari tutti 'sti km in sterrato un minimo di allenamento ci vuole; e trasla il discorso con le dovute proporzioni dalla mtb al gravel (o ultra gravel) che vuoi fare.

Ti cito un esempio: stai facendo il tuo cicloviaggio di diversi giorni con la tua bici da strada, sei in giro in bikepacking leggero, ti sei fissato un obiettivo da raggiungere entro la giornata. Devi scalare un monte per giungere nella vallata successiva. Sei in bdc, quindi scali e arrivi bello stanco in cima. Poi però in discesa ti rilassi, pieghi, pinzi i freni quando necessario. Arrivi a fondo valle quasi riposato e ti accampi per ripartire il giorno dopo.

Stessa cosa in mtb: dopo esser salito, devi scendere. E la discesa è stancante tanto quanto la salita, non ti rilassi un cazzo, devi fare attenzione ad ogni pietra, ad ogni radice, ad ogni albero, il tuo corpo prenderà un sacco di colpi. Arrivi a fondo valle stanchissimo, ti accampi e il giorno dopo riparti. Di certo non sei fresco, impara a dosare le energie.

quoto tutto Fra! io ad esempio se mi faccio una traccia per la domenica valuto molto sta cosa del sterrato/strada 1:2 

 

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Il 3/10/2018 at 15:10 , 999marti ha scritto:

Non sono uno specialista e non ho mai fatto cose del genere, ma a naso ti direi di provare anche a fare 150+150 km circa in due giorni consecutivi. Giusto per vedere come reagisci a fare tanti km in due giorni successivi.

E soprattutto cerca di fare sterrato, perché le vibrazioni stancano parecchio

Allenarsi sulla distanza due giorni consecutivi ho visto che funziona, almeno nel trail running. In bici non saprei, non ho mai fatto giri così lunghi consecutivamente, ma di sicuro è da provare. Allo sterrato ci sono abituato, almeno il 70/80% delle mie girate si svolge su quel tipo di fondo. Vorrei anche capire, se corsa e nuoto, abbinate nella giusta misura, possano in qualche modo, migliorare la resistenza sulle lunghe distanze in bici. Ora inizia il periodo degli "esperimenti". :-D

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Il 3/10/2018 at 16:13 , fra1993 ha scritto:

I km vogliono dire poco e niente. Più importanti sono il fondo (asfalto o sterrato? Nel tuo caso sterrato abbastanza malmesso) e il dislivello.

C'è chi dice che per una serie di fattori fare 50km in sterrato equivalga a farne 100 su strada. Non ci sono le prove nè le controprove, ma se vai un minimo in bici ti accorgi facilmente che un giro da 50 km in mtb ti stanca fisicamente e mentalmente (per via dell'attenzione, della tecnica necessaria e delle vibrazioni che fanno parte del gioco) almeno come 100 km fatti su strada in bdc. E farli in sterrato ti diverte di più (ma li è un'opinione personale)

Prendila con le pinze eh, è solo per dire che se ti spari tutti 'sti km in sterrato un minimo di allenamento ci vuole; e trasla il discorso con le dovute proporzioni dalla mtb al gravel (o ultra gravel) che vuoi fare.

Ti cito un esempio: stai facendo il tuo cicloviaggio di diversi giorni con la tua bici da strada, sei in giro in bikepacking leggero, ti sei fissato un obiettivo da raggiungere entro la giornata. Devi scalare un monte per giungere nella vallata successiva. Sei in bdc, quindi scali e arrivi bello stanco in cima. Poi però in discesa ti rilassi, pieghi, pinzi i freni quando necessario. Arrivi a fondo valle quasi riposato e ti accampi per ripartire il giorno dopo.

Stessa cosa in mtb: dopo esser salito, devi scendere. E la discesa è stancante tanto quanto la salita, non ti rilassi un cazzo, devi fare attenzione ad ogni pietra, ad ogni radice, ad ogni albero, il tuo corpo prenderà un sacco di colpi. Arrivi a fondo valle stanchissimo, ti accampi e il giorno dopo riparti. Di certo non sei fresco, impara a dosare le energie.

Condivido tutto. Lo sterrato stanca, ma diverte. L'asfalto stanca di meno, ma alla lunga stufa, almeno se non c'è dislivello. Una cosa è certa, oltre al corpo, è fondamentale allenare anche la testa, e come giustamente dici, a dosare le energie nel miglior modo possibile.

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Il 6/10/2018 at 22:20 , AndreaBone ha scritto:

Allenarsi sulla distanza due giorni consecutivi ho visto che funziona, almeno nel trail running. In bici non saprei, non ho mai fatto giri così lunghi consecutivamente, ma di sicuro è da provare. Allo sterrato ci sono abituato, almeno il 70/80% delle mie girate si svolge su quel tipo di fondo. Vorrei anche capire, se corsa e nuoto, abbinate nella giusta misura, possano in qualche modo, migliorare la resistenza sulle lunghe distanze in bici. Ora inizia il periodo degli "esperimenti". :-D

Per il discorso di abbinare corsa e nuoto diciamo che dipende, i rischi più grossi che corre chi si allena per ultradistanze sono affaticamento cronico eccessivo e perdita di potenza aerobica. Vai sempre piano e diventi sempre più lento. Corsa e nuoto aiutano, se usati bene, ad allenare ritmi alti e il nuoto aiuta a tenere volumi settimanali di lavoro aerobico alti senza sovraccaricare gambe e articolazioni. Però non bisogna cadere nella trappola di pensare di sostituire la bici con il nuoto. Devi fare tanti km sopratutto se sei un ciclista con poca anzianità e in più vai a nuotare, se sai allenarti in vasca, e usi il nuoto per aumentare l'intensità lasciando riposare le gambe. Però per stare in bici tante ore bisogna stare in bici tante ore. 

Occhio che si ritira più gente per problemi articolari o piaghe al culo che per stanchezza puoi essere un duro fin che vuoi ma se hai male non ti godi il giro e se non godi ti ritiri. 

Se sei un trailrunner e hai esperienza di ultratrail sulle tue necessità alimentari sai già tutto e questo è un buon vantaggio. 

 

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Non ho esperienza nei trail ma ho fatto parecchie uscite lunghe e viaggi belli tirati (per le mie possibilità), ad aprile ho fatto una randonnee di 310 km con 3.300 di d+ in scatto fisso, non sono uno che si allena in modo specifico ma mi piace pedalare e fare salita.

L'importante è imparare a conoscersi, non strafare, mangiare correttamente e bere molto.

quello che ho notato, almeno per me, che dopo 100 km sono stanco ma dopo 200 la cosa non è peggiorata di molto e dopo 300 potrei andare avanti ancora, certamente diventi meno reattivo e scattare o strappare diventa difficile ma mantenendo un ritmo adatto a te vai comunque avanti se la tua testa regge.

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16 ore fa, TAD ha scritto:

Non ho esperienza nei trail ma ho fatto parecchie uscite lunghe e viaggi belli tirati (per le mie possibilità), ad aprile ho fatto una randonnee di 310 km con 3.300 di d+ in scatto fisso, non sono uno che si allena in modo specifico ma mi piace pedalare e fare salita.

L'importante è imparare a conoscersi, non strafare, mangiare correttamente e bere molto.

quello che ho notato, almeno per me, che dopo 100 km sono stanco ma dopo 200 la cosa non è peggiorata di molto e dopo 300 potrei andare avanti ancora, certamente diventi meno reattivo e scattare o strappare diventa difficile ma mantenendo un ritmo adatto a te vai comunque avanti se la tua testa regge.

Questo soprattutto. Dopo aver fatto venetogravel e tuscanytrail in singlespeed, per me è importante andare conservativi del proprio passo, senza MAI strafare, bevendo e mangiando in maniera continuativa (io bevevo ogni 15 minuti e mangiavo qualcosa come frutta, frutta secca, pane, ogni 45 minuti. Minimizza le soste lunghe, parti presto la mattina e ora di sera avrai fatto un'enormità di km senza che pesino troppo.

Per "allenamento" io solitamente faccio 2/3 uscite in settimana da 45 minuti 1 ora max, a tutta, terreno misto asfalto sterrato, molto mosso con salitelle. Poi un paio di giri lunghi al mese, almeno 5 6 ore. 20 giorni prima del trail rallento e faccio solo giretti ad andatura "turistica".

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