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Biciclettari, questi sconosciuti!


Kirwan
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alcuni negozi, "forse" non vogliono fare certi lavori per paura di eventuali problemi, tipo, ti costruisco una ruota e te giri senza freni ,ti si rompe o ti schianti o cadi ,e tu mi fai causa. Cose gia successe,parlando proprio ieri con il negozio in cui vado ultimamente(si parlava pero' di ruote da corsa..)

allora sau lui sosteneva io vendo cose che dietro hanno una garanzia della casa costruttrice,in tal caso sono piu' tranquillo.

ovviamente poi avendo comperato il telaio da lui... alla fine mi ha anche assemblato due ruote con dei mozzi miei. (qui poi subentra anche il fattore cliente e la disponibilita' del negozio)

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+1 per te.....cosa vuoi dire quando dici mercenario nel tuo lavoro....che lavoro fai ????....se posso essere curioso!!!!

Con "mercenario" intendo dire che in questo piccolo mondo di merda ho dovuto mettere da parte i sogni abbastanza presto: faccio il mestiere che ho sempre sognato di fare ma non lo faccio nel campo in cui ho sempre sognato di farlo. ;-)

Perchè un conto è curare la regia di un film e un conto curare quella dello spot istituzionale di un forno a microonde. A quel punto allora punto sui soldi e rincorro il cliente che mi paga di più: dico sempre che "per i soldi sono disposto a tutto, anzi: anche qualcosina di più!..." :-D

Non è un caso che quando poi ti capita il videoclip musicale allora diventi anche più conciliante e meno esoso. :-P

A parte gli scherzi (ma nemmeno poi tanto), poi la passione resta sempre e la si vede nelle soluzioni che invento ogni giorno per stupire i clienti (che poi in realtà sarebbe per resistere alla tentazione del suicidio, ma questo diciamolo a bassa voce...) però la situazione tutto sommato è quella. :-/

E' il motivo poi per il quale quando mi dicono "hai mai pensato di fare qualcosa da mandare al Bicycle Film festival" rispondo "ma nemmeno per un minuto!..." :-)

p.s.: ecco, il signore dell'aneddoto credo sia pessimo come appassionato, come biciclettaro, come negoziante, come mercante ed anche come mercenario. Praticamente un fallito! :-DDD

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+1 per te.....cosa vuoi dire quando dici mercenario nel tuo lavoro....che lavoro fai ????....se posso essere curioso!!!!

Con "mercenario" intendo dire che in questo piccolo mondo di merda ho dovuto mettere da parte i sogni abbastanza presto: faccio il mestiere che ho sempre sognato di fare ma non lo faccio nel campo in cui ho sempre sognato di farlo. ;-)

Perchè un conto è curare la regia di un film e un conto curare quella dello spot istituzionale di un forno a microonde. A quel punto allora punto sui soldi e rincorro il cliente che mi paga di più: dico sempre che "per i soldi sono disposto a tutto, anzi: anche qualcosina di più!..." :-D

Non è un caso che quando poi ti capita il videoclip musicale allora diventi anche più conciliante e meno esoso. :-P

A parte gli scherzi (ma nemmeno poi tanto), poi la passione resta sempre e la si vede nelle soluzioni che invento ogni giorno per stupire i clienti (che poi in realtà sarebbe per resistere alla tentazione del suicidio, ma questo diciamolo a bassa voce...) però la situazione tutto sommato è quella. :-/

E' il motivo poi per il quale quando mi dicono "hai mai pensato di fare qualcosa da mandare al Bicycle Film festival" rispondo "ma nemmeno per un minuto!..." :-)

p.s.: ecco, il signore dell'aneddoto credo sia pessimo come appassionato, come biciclettaro, come negoziante, come mercante ed anche come mercenario. Praticamente un fallito! :-DDD

hai ragione anche te a volte rincorrere le passioni è un lusso ma comunque penso che il tuo lavoro volendo lo fai anche da mercenario ma fino ad un certo punto (quando poi citi il lavoro per videoclip) la realtà nel 99 per cento dei casi non è un sogno e con quella bisogna confrontarsi ed essere anche realisti (che penso sia il tuo caso) più che mercanti....ciao

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hai ragione anche te a volte rincorrere le passioni è un lusso ma comunque penso che il tuo lavoro volendo lo fai anche da mercenario ma fino ad un certo punto (quando poi citi il lavoro per videoclip) la realtà nel 99 per cento dei casi non è un sogno e con quella bisogna confrontarsi ed essere anche realisti (che penso sia il tuo caso) più che mercanti....ciao

Massì, ma infatti la mia è una provocazione solo per dire che per quello che mi trovo a fare non sarò mai il tipo che si affeziona ad una struttura o a dei colleghi (e lo stesso cinismo che mi porta a scegliere i collaboratori solo per la loro bravura, e mai per simpatie: sai quanti "amici" mi han deluso nei risultati...preferisco uno che mi sta sulle balle ma so che mi centra il risultato...), così come quella del "per i soldi son disposto a tutto" è solo una battuta... :-P

E' che si parlava del negoziante di bici e dico........ma se apri un negozio di bici ci sarà qualcosa che ti muove (anche mettendo da parte la poesia...), no?!.... Invece da come veniva descritto questo pareva fosse lì per punizione!... :-D

Anni fa ho conosciuto un negoziante di provincia, che ha il negozio solo perchè l'ha ereditato dal padre (telaista artigiano che riforniva anche alcune squadre del Vigorelli). Caspita, sto qua non l'ha scelto lui di fare il ciclista, ci si è trovato, però innanzitutto lo fa benissimo e in maniera precisa (sia a livello di assistenza meccanica che a livello di vendita) e poi comunque la passione per quello che fa ce l'ha.

Quando vado lì e gli chiedo del passato sta delle ore a raccontarmi la storia del ciclismo e ad esprimermi il suo odio per l'avvento delle moutain-bike da supermercato e delle cinesate che ha ucciso l'artigianato italiano.

Poi, per carità, il negoziante commerciale puro e semplice lo fa benissimo ma la sua professionalità gli evita di trattare i clienti dozzinali con disprezzo o di rimbalzare i clienti che gli chiedono cose strane che magari deve andare a cercare tra i suoi fornitori (anzi, di solito si esalta di più...).

Per me un ciclista (inteso come negoziante) deve esser questo...

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hai ragione anche te a volte rincorrere le passioni è un lusso ma comunque penso che il tuo lavoro volendo lo fai anche da mercenario ma fino ad un certo punto (quando poi citi il lavoro per videoclip) la realtà nel 99 per cento dei casi non è un sogno e con quella bisogna confrontarsi ed essere anche realisti (che penso sia il tuo caso) più che mercanti....ciao

Massì, ma infatti la mia è una provocazione solo per dire che per quello che mi trovo a fare non sarò mai il tipo che si affeziona ad una struttura o a dei colleghi (e lo stesso cinismo che mi porta a scegliere i collaboratori solo per la loro bravura, e mai per simpatie: sai quanti "amici" mi han deluso nei risultati...preferisco uno che mi sta sulle balle ma so che mi centra il risultato...), così come quella del "per i soldi son disposto a tutto" è solo una battuta... :-P

E' che si parlava del negoziante di bici e dico........ma se apri un negozio di bici ci sarà qualcosa che ti muove (anche mettendo da parte la poesia...), no?!.... Invece da come veniva descritto questo pareva fosse lì per punizione!... :-D

Anni fa ho conosciuto un negoziante di provincia, che ha il negozio solo perchè l'ha ereditato dal padre (telaista artigiano che riforniva anche alcune squadre del Vigorelli). Caspita, sto qua non l'ha scelto lui di fare il ciclista, ci si è trovato, però innanzitutto lo fa benissimo e in maniera precisa (sia a livello di assistenza meccanica che a livello di vendita) e poi comunque la passione per quello che fa ce l'ha.

Quando vado lì e gli chiedo del passato sta delle ore a raccontarmi la storia del ciclismo e ad esprimermi il suo odio per l'avvento delle moutain-bike da supermercato e delle cinesate che ha ucciso l'artigianato italiano.

Poi, per carità, il negoziante commerciale puro e semplice lo fa benissimo ma la sua professionalità gli evita di trattare i clienti dozzinali con disprezzo o di rimbalzare i clienti che gli chiedono cose strane che magari deve andare a cercare tra i suoi fornitori (anzi, di solito si esalta di più...).

Per me un ciclista (inteso come negoziante) deve esser questo...

quoto a mille

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io per adesso ho incontrato due tipi di biciclettari:

quelli che ti prendono in simpatia e ti aiutano con consigli e dandoti i pezzi usati senza fare troppe storie (alleggerendo il carico di rifiuti che hanno nel retro)

e quelli che ti leggono in faccia la scritta " sono qua per capire prima di comprare" che non ti calcolano molto e alle tue domande rispondono facendoti vedere il nuovo modello di bici o quella meno comprata per cercare di sbolognarsela di torno tanto sei un incompetente e per te fa lo stesso. la maggior parte di quelli che ho conosciuto fin ora. ma non li giudico, so solo che non sono posti dove andro'.

al massimo ci compro una cosa a prezzo fisso perchè magari faccio prima ad andar da loro che altrove.

poi uno su tutti è quello che ha dei ruderi da museo nel bucofficina e quando gli fai delle domande..(anche se i pezzi sono in vendita) non risponde e continua a smontare davanti ad un altro cliente.

secondo me ci sta ancora il biciclettaro che sotto sotto si intenerisce quando vede arrivare uno tutto preso da una cosa che per lui è il proprio pane quotidiano e che è stata per lui una passione quando era giovane, e ti aiuta pure a capire cosa fare cosa cercare.

pero' è lo stesso biciclettaro che se lo trovi nel giorno "no" (magari dopo che è passato il commercialista) ti dice che fai una cazzata a girare senza freni e ti liquida al volo dicendo che non si può fare; magari vede in te uno che non va a spendere soldi cash all'istante cosa che al momento invece interessano a lui più di ogni altra lezione di vita o di regalarti qualche perla del proprio passato.

capitato a me dallo stesso biciclettaro, per fortuna l'ho beccato solo una paio di volte coi giorno "no" sulle sPalle, gli altri giorni ultra interessato e pronto a regalarmi pezzi e consigli.

Dane vince come ragionamento!

un po' come fare foto di matrimoni quando vorresti fotografare gli orsi polari mentre pescano sul ghiaccio...

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devi e dobbiamo sempre considerare che il biciclettaio, come qualsiasi commerciante, non sta in negozio per cambiare aria o per insegnare l'arte al primo che passa... il suo lavoro è pane, se ha delle cose in esubero bene, meglio, ma se non sei un cliente fisso e non sei uno che spende tanti soldi in quel negozio, è normale che ti consideri poco o non ti regali pezzi... anzi... normalissimo...

quando vai dal dentista paghi? in pizzeria? se ti fai imbiancare casa? scarpe vestiti cellulari?

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